Luigi Mai, vicepresidente nazionale di CNA ha incontrato il nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, nei capannoni della sua azienda, distrutta dal sisma nel maggio del 2012 -
Modena, 07 agosto 2014 -
Era il 20 maggio 2012 quando Luigi Mai, imprenditore mirandolese allora presidente della CNA Provinciale, si ritrovò davanti alle macerie della sua ditta la PTL di Mirandola. Il prossimo 20 agosto, quando saranno trascorsi ventisette mesi da quella tragica data, i circa 60 dipendenti dell'azienda ricominceranno a lavorare nella sede storica della PTL, in via Barbi Galileo.
Un momento tanto importante quanto significativo per questa impresa meccanica, un appuntamento che Luigi Mai, oggi vicepresidente nazionale di CNA, ha voluto in qualche modo anticipare al nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, incontrandolo, in fase di pieno trasloco, nei nuovi capannoni della sua azienda.
"Abbiamo ricostruito la nostra azienda più grande e più funzionale di prima, malgrado lo stabilimento precedente fosse stato inaugurato appena nel 2005. E' un risultato di cui andiamo orgogliosi e a cui ha contributo tutta la PTL", ha sottolineato Mai.
Da parte sua Luciano Vecchi ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dall'impresa mirandolese, "un'ulteriore testimonianza – ha affermato Vecchi – della voglia di ricominciare di questa comunità".
All'incontro era presente anche Andrea Tosi, responsabile delle Politiche Economiche di CNA Modena. "L'incontro ci ha dato l'opportunità anche di confrontarci con l'assessore sul processo di ricostruzione in corso. A questo proposito, crediamo importante sottolineare positivamente la disponibilità al dialogo e l'impegno manifestati da Luciano Vecchi, elementi che saranno importantissimi per risolvere i problemi che ancora permangono e che rallentano la piena ricostruzione".
E' in particolare su uno di questi che se sofferma l'attenzione di Tosi, il pagamento delle imposte. "Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: è determinante che l'inizio del rimborso dei finanziamenti di imposte e contributi sia prorogato di un ulteriore anno, vale a dire al giugno 2016, e che sia aumentata fino a tre anni la diluzione del pagamento di questo prestito, perché tra dodici mesi i problemi di liquidità delle imprese non saranno certo minori di quelli attuali. Luciano Vecchi, ancor prima di assumere l'incarico di assessore, ci è stato vicino, nel suo lavoro di consigliere regionale, in occasione della prima proroga. Siamo certo, e i primi atti concreti ce lo dimostrano, che saprà esserlo anche in questa sua nuova veste istituzionale".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
La scossa di terremoto di lieve intensità è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia -
Modena, 5 agosto 2014 -
Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, di questa mattina, nella Bassa Modenese.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pianura padana emiliana con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia. La scossa con profondità di tre chilometri è stata avvertita anche nelle province di Mantova e Ferrara.
Ricostruzione post sisma, il sistema bilaterale delle costruzioni e dell'edilizia dona alla Regione 1 milione e 66 mila euro per realizzare micro residenze per anziani nei comuni modenesi di Concordia e Camposanto -
Modena, 4 luglio 2014 –
Continua la gara di solidarietà per la ricostruzione dopo il sisma del 20 e 29 maggio 2012. Il sistema bilaterale delle costruzioni e dell'edilizia dona alla Regione Emilia-Romagna 1 milione e 66 mila euro: la donazione servirà a realizzare due micro residenze per anziani nei comuni modenesi di Concordia e Camposanto. Con le due strutture di Concordia e Camposanto si completa il "Progetto Casa insieme", programma per la realizzazione di 9 micro residenze, ciascuna con una decina di posti letto, in ogni comuni modenese dell'area nord.
Oggi a Bologna i vertici nazionali di Cnce (Commissione Nazionale Casse Edili), Formedil (Ente nazionale per la formazione e l'addestramento professionale nell'edilizia) e Cncpt (network della sicurezza in edilizia) hanno consegnato i fondi raccolti agli assessori regionali Luciano Vecchi (Attività produttive) e Paola Gazzolo (Protezione civile).
«Un significativo contributo alla ricostruzione, un messaggio di speranza. Un gesto reso ancora più importante per la natura sociale degli interventi che andranno a finanaziare incentrati non al recupero di strutture distrutte dal sisma, ma aggiuntive. Solidarietà – ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi - che si va ad aggiungere a un complesso di generosità che è stata strategica per la ricostruzione e per il ritorno alla normalità delle popolazioni».
Inoltre, l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo ha aggiunto che «la solidarietà, espressa da oltre 7 milioni di donatori, è stata un elemento fondale e straordinario per dare fiducia alle comunità colpite dal sisma».
I due edifici verranno costruiti da imprese di costruzione selezionate dal sistema bilaterale delle costruzioni sulla base di un progetto fornito dalla Regione ai comuni di Concordia e di Camposanto. La soluzione progettuale si caratterizza per assicurare agli anziani di poter vivere in un contesto domiciliare con servizi, facilitando le relazioni sociali e garantendo la necessaria assistenza.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
"Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia": dal 10 al luglio al 6 agosto torna Scena Solidale, progetto culturale di sostegno alle zone colpite dal terremoto nel 2012, promosso da Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione. Una pubblicazione a colori e un video, "Scena Solidale- Rinascere con la cultura", tracciano un bilancio raccontando gli anni di attività del progetto -
Parma, 5 luglio 2014 -
Torna dal 10 luglio "Scena Solidale" che prosegue il suo percorso con l'omonima pubblicazione a colori, un video e con la rassegna "EMILIA 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia" nei comuni di San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Cento e, infine, Bologna.
Promosso dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno economico dell'iniziativa "Un'ora vale due" promossa in maniera congiunta da Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite nell'Alleanza delle Cooperative Italiane – e dai Sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, da luglio 2012 "Scena Solidale" offre un contributo alla rinascita di quelle comunità colpite dagli eventi sismici di maggio 2012.
La presentazione si è svolta nella sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre ad amministratori dell'area sismica, l'assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, Pietro Valenti direttore di Ert Fondazione e Claudio Longhi, docente universitario e regista, curatore della rassegna. Nell'occasione è stato tratto un bilancio di Scena Solidale: "Un'esperienza straordinaria – ha sottolineato Mezzetti -, anche e soprattutto dal punto di vista umano, che ha fatto emergere il ruolo della cultura intesa come ricostruzione della propria identità". L'assessore ha ripercorso le fasi che hanno portato agli interventi nell'area colpita ("per i teatri è stata una vera catastrofe"), ricordando "il ruolo fondamentale di Ert, per un lavoro condotto senza risorse straordinarie" e con il contributo "di tanti grandi artisti e dell'intero mondo teatrale".
Con "EMILIA 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia", Scena Solidale giunge quindi alla sua terza rassegna estiva curata da Claudio Longhi in collaborazione con Giacomo Pedini; in scena gli allievi del corso di formazione Ert ribattezzati "Bassa Manovalanza" Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Prioetti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon e per il secondo anno consecutivo gli attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo, alla fisarmonica Olimpia Greco.
L'Emilia, come suggerisce il titolo, diventerà una sorta di hard disk che verrà riempito con il narrare 'leggero' di Italo Calvino, con canti colti e popolari che portano la memoria della vita nei campi, con il ritmo fresco delle filastrocche di Gianni Rodari, con i personaggi ritratti da Giovannino Guareschi o ancora con le serate estive raccontate da Pier Vittorio Tondelli per restituire al pubblico un ritratto dell'Emilia di ieri e di oggi, delle lotte politiche e delle serate gioiosamente paesane.
Chiude la rassegna, mercoledì 6 agosto, Le occulte e le future cose, Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani in scena al Giardino del Cavaticcio, Bologna. Il ricavato dello spettacolo, programmato nell'ambito della manifestazione Il sole di Hiroshima organizzata da Nipponica, sarà devoluto in parti uguali per la ricostruzione della Scuola Elementare "Watanoha" di Ishinomaki, distrutta dal sisma che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011, e del ripristino della Scuola Materna Statale "Montessori" di San Felice sul Panaro (Mo), danneggiata dal terremoto del maggio 2012.
Tutti gli appuntamenti, escluso Le occulte e le future cose, sono a ingresso libero.
Il progetto Scena Solidale
Il progetto si pone come obiettivo quello di affiancare lo sforzo che le amministrazioni comunali e le attività produttive hanno avviato per contribuire a mantenere il radicamento dei cittadini in territori ancora fortemente segnati dai problemi della ricostruzione e dalla mancanza di luoghi nei quali la collettività possa ritrovarsi. Dal suo inizio, il progetto ha visto l'installazione di tre tensostrutture fra Mirandola, Finale Emilia e Cento, oltre che l'avvio di laboratori teatrali per giovani e anziani, parate di strada, concerti e la programmazione di diverse rassegne: due solo nell'autunno 2012 ("Una Nuova Stagione" e "Scena Solidale tra teatro e danza, a bassa voce e in punta di piedi" promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mibac, dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da Ert in collaborazione con Ater) e l'ultima "l'eMilia e una ...note" lo scorso luglio.
Nell'autunno 2013 "Scena Solidale" ha confermato il suo impegno nel portare avanti le sue attività: in attesa della ristrutturazione del Teatro Sociale, Ert ha messo a disposizione del comune di Finale Emilia una tensostruttura che ha ospitato la Stagione teatrale 2013/2014 oltre che di numerose attività di laboratorio; sempre Ert ha collaborato con il Comune di Mirandola all'allestimento di una nuova tensostruttura in via Dorando Pietri che ha ospitato la stagione teatrale 2013/2014 di Mirandola.
Una pubblicazione e un documentario
La meravigliosa rete di solidarietà, che in due anni non si è mai fermata, ha creato legami, rinsaldato relazioni e generato sinergie: tutte queste esperienze e attività verranno raccontate dai tanti protagonisti nella pubblicazione a colori e nel video "Scena Solidale – Rinascere con la cultura".
Scena solidale ha iniziato nel luglio del 2012 a muovere con discrezione i primi passi tra le macerie e le difficoltà dei comuni colpiti dal terremoto, percorrendo un emozionante percorso di crescita culturale e umana.
L'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione, che del progetto Scena solidale sono promotori, hanno ritenuto importante valorizzare il lavoro svolto sino a ora dalle amministrazioni del cratere sismico, dalle compagnie teatrali, dagli artisti, dalle maestranze e, soprattutto, dalle tante persone che hanno partecipato alle attività laboratoriali organizzate nei territori, attraverso un documentario di sedici minuti e una pubblicazione illustrata, realizzati completamente con risorse interne a cura di Anna Sbarrai, Laura Di Salvo e Simona Giuliano.
"Scena solidale – Rinascere con la Cultura" è divenuto così un progetto dentro il progetto, un album di ricordi e un diario di bordo in cui trovano voce i tanti protagonisti, attraverso scritti, testimonianze, immagini, interviste.
Il documentario, che ha contato sulla preziosa collaborazione di Lepida TV per il montaggio, sarà diffuso sul canale 118 Lepida del digitale terrestre e pubblicato sui siti istituzionali regionali e dei comuni coinvolti, può essere inoltre visionato al seguente link sul canale regionale di YouTube: www.youtube.com/watch?v=7av6FJ9xFMk&feature=youtu.be.
La pubblicazione di 60 pagine a colori è stata impaginata e stampata dalla Regione Emilia-Romagna; sarà distribuita nel corso della prossima stagione di Scena solidale e messa a disposizione di tutti (in formato pdf) sui siti internet istituzionali e sul portale E-R Cultura della Regione.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
I Comuni colpiti dal terremoto del 2012, grazie ad una deroga straordinaria alla legge statale, possono utilizzare le risorse che la generosità delle persone ha messo a disposizione per la ricostruzione -
Parma, 2 luglio 2014 -
Oltre 8,5 milioni di euro di donazioni ed erogazioni liberali ricevute dai Comuni colpiti dal sisma del 2012 sono a disposizione per la ricostruzione al di fuori dei vincoli del patto di stabilità nazionale. Le risorse sono state sbloccate grazie ad una deroga straordinaria alle norme statali sul patto di stabilità approvata dalla Giunta dell'Emilia-Romagna, applicando le possibilità offerte dalla legge regionale che regola il patto di stabilità a livello territoriale.
La deroga consente quindi ai Comuni del cratere di utilizzare tutte le risorse ricevute direttamente da donazioni e atti di liberalità da parte di cittadini e di imprese e il cui utilizzo, altrimenti, sarebbe impedito dalle norme nazionali in materia di finanza pubblica. "Come già l'anno scorso la Regione ha operato in modo che i Comuni possano utilizzare compiutamente le tante risorse che la generosità delle persone, dei singoli, delle imprese e del mondo dell'associazionismo ha permesso di raccogliere per aiutare le zone terremotate", spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna. Nello specifico sono interessati Comuni in provincia di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
L 'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto nel distretto sismico Val di Taro, in provincia di Parma.
Parma, 24 giugno 2014 -
A neanche una settimana dalla scossa che si era registrata nella Bassa Modenese, la terra continua a tremare e questa volta lo fa nel distretto sismico Val di Taro, in provincia di Parma. Registrata dall 'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa, per fotuna di lieve intensità, è stata di magnitudo 2.4 e si è verificata nella notte scorsa alle ore 3:56, con una profondità di 1,8 km. I comuni vicini all'epicentro sono Albareto, Bedonia, Compiano e Tornolo.
A due anni dal sisma che ha colpito l'Emilia l'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna sottolinea l'importanza di una politica preventiva in costante rapporto con il territorio. Riunitosi lo scorso 27 maggio ha presentato quanto emerso negli ultimi studi, fra cui il rapporto Ichese, lo studio per valutare possibili relazioni tra attività di esplorazione per idrocarburi e aumento dell'attività sismica nell'area colpita dal terremoto -
Modena, 3 giugno 2014 -
Sono trascorsi due anni dal violento terremoto che ha colpito l'Emilia. Il 29 maggio 2012 la seconda violenta scossa devastò un territorio già messo a dura prova dal primo terremoto del 20 maggio. A due anni da questo drammatico anniversario nell'aprile scorso è stato presentato all'Assemblea legislativa e al pubblico il rapporto Ichese (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Sismicity in the Emilia Region), redatto da una commissione di esperti incaricati di valutare possibili relazioni tra attività di esplorazione per idrocarburi e aumento dell'attività sismica nell'area colpita dal terremoto in Emilia-Romagna nel maggio 2012. Gli studi emersi su un'area di circa 4000 km2, interessata da tre concessioni di sfruttamento per idrocarburi, sono solo all'inizio.
A questo proposito l'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, riunitosi lo scorso 27 maggio, ha espresso apprezzamento per il percorso avviato con l'istituzione di questa commissione internazionale, ritenendo che ciò possa contribuire ad introdurre anche in Italia una modalità professionale, corretta e trasparente, nell'affrontare i rischi (non solo quello sismico) e gli impatti derivanti dalla realizzazione di opere ed attività che riguardano il sottosuolo ed il territorio. Un esempio positivo italiano già esistente è quello adottato dal sito di Collalto (Treviso), dove il monitoraggio sismico dell'area di stoccaggio gas è fruibile on-line. Si auspica che la stessa modalità "open-data" venga adottata anche per il sito del Cavone, dove sono in corso gli approfondimenti necessari per verificare o escludere la correlazione tra le attività antropiche qui svolte ed il sisma 2012, ed anche per tutti gli altri siti di estrazione fluidi presenti in aree sismicamente attive, a cominciare dall'impianto geotermico di Casaglia (Ferrara). Ma i geologi dell'Emilia-Romagna affermano chiaramente che l'eventuale conferma di un ruolo del campo petrolifero di Cavone nell'innesco del terremoto (ossia come effetto della goccia che fa traboccare il vaso) non sposterebbe minimamente il punto centrale del problema: la mancanza di una politica di prevenzione adeguata.
Per l'Ordine dei Geologi non si deve dimenticare che vittime e danni ingenti nei nostri territori sono stati causati principalmente da condizioni strutturali delle costruzioni non adeguate al grado di sismicità noto da tempo per quei territori. Pertanto, i geologi auspicano che i drammatici eventi sismici del 2012 portino ad un balzo in avanti in materia di prevenzione del rischio sismico, sia dal punto di vista normativo che su un piano applicativo e divulgativo.
(Fonte: ufficio stampa Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna)
Rete Imprese: "Serve interpretazione autentica e corretta della norma che porta a due anni la durata dei finanziamenti per il pagamento delle imposte". "I parlamentari si attivino il prima possibile. L'ABI deve intervenire, affinché le banche sospendano quanto prima l'invio di lettere che invitano gli imprenditori a regolarizzarsi" -
Modena, 3 giugno 2014 -
Imprenditori della zona colpita dal terremoto invitati ad andare in banca per rinegoziare il piano di restituzione delle rate dei mutui accesi per il pagamento delle tasse: "Semplicemente inammissibile", dichiara RETE Imprese Italia Modena, a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA. "L'articolo 3 bis del dl 4/2014, che inserisce la proroga di due anni nella restituzione del prestito acceso presso le banche per il pagamento delle tasse e dei contributi da parte dell'aziende colpite dal sisma – continua RETE - viene interpretato da parte di alcuni istituti di credito come una semplice diluizione in un maggior numero di rate della somma da restituire. Ragione per cui, ad alcuni imprenditori della zona del cratere, è già arrivata la richiesta di rivolgersi con celerità alla banca per la rinegoziazione del piano di restituzione, con la scadenza per la prima rata fissata a giugno 2014."
"Visto e considerato dunque che – tiene ad evidenziare RETE Modena - di fronte agli atti intrapresi da parte di alcuni istituti di credito, non solo c'è il rischio quanto la seria possibilità di penalizzare ulteriormente le imprese che stanno solo ora e con fatica risollevandosi, chiediamo ai parlamentari di attivarsi immediatamente per ottenere la corretta ed autentica interpretazione della norma che di fatto ha portato a due anni la durata dei finanziamenti per il pagamento delle imposte per le imprese colpite dal sisma. E che quindi, la prima rata sia effettivamente fissata a partire dal 30 giugno 2015 in coerenza col provvedimento. Ci rivolgiamo inoltre alla Regione Emilia Romagna perché si attivi con la massima urgenza a tal senso ma anche pure e soprattutto nei confronti dell'ABI, affinché sia sospeso l'accordo siglato lunedì scorso 25 maggio 2014, in quanto a nostro avviso illegittimo e del tutto stravolgente la volontà del legislatore. Siano inoltre a chiedere e anche in questo caso con la massima urgenza, all'ABI di sollecitare gli istituti di credito affinché sospendano l'invio delle lettere in cui si invitano gli imprenditori terremotati alla ricontrattazione dei mutui relativi ai finanziamenti delle imposte sospese causa sisma."
"Oltre il 70% delle imprese della zona del cratere – ricorda RETE - al 30 giungo 2014 non avrà ancora ottenuto un solo euro di risarcimento per i danni subiti, considerata in primo luogo la lunghezza delle procedure Sfinge così come dell'appesantimento burocratico di tutto l'apparato risarcitorio. Quello sotto agli occhi di tutti, e qui lo sottolineiamo, è che risultano ancora fortemente esposte finanziariamente. Pur di non gettare la spugna e mantenere il lavoro hanno dovuto fare sforzi inauditi oltre che leva solamente sulle proprie risorse e non può essere che adesso vangano intimate di regolarizzarsi con le tasse sulla base di un'interpretazione data da ABI", conclude RETE.
(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese MO)
Tecniche di consolidamento statico nei lavori post terremoto e prevenzione dei rischi nei cantieri del cratere. Sono i temi affrontati in due seminari che la Scuola Edile di Modena organizza a Finale Emilia mercoledì 4 e giovedì 5 giugno.
Modena, 2 giugno 2014 -
Il seminario di mercoledì 4 giugno, dedicato alle tecniche di collegamento e rinforzo strutturale in ambito sismico, si svolge dalle 15 alle 18 nella sala polivalente edificio EMT (viale della Rinascita). È rivolto a responsabili aziendali, progettisti, uffici tecnici, piccole e medie imprese di costruzione, addetti tecnico-commerciali di rivendite edili. Il secondo seminario, in programma giovedì 5 giugno dalle 14 alle 18 nella sala polivalente MAF (viale Rinascita), è organizzato in collaborazione con i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda Usl di Modena; si parla dei principali rischi per la salute in edilizia, delle misure di prevenzione e protezione, della sorveglianza sanitaria per il controllo della salute dei lavoratori, della valutazione dei rischi e delle azioni da adottare per evitare infortuni e malattie nei cantieri del cratere. La partecipazione a entrambi i seminari, che vale come aggiornamento obbligatorio per le figure interessate ai sensi del Dlgs 81/08, è gratuita, ma è necessario prenotarsi presso la Scuola Edile (tel. 059.283511; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
(Fonte: ufficio stampa Confccoperative Modena)
Si chiude oggi l'iniziativa "Caffè Molinari Loves Emilia", che ha riscosso un grande successo, nelle province vicine e nono solo. Il progetto, promosso dalla storica azienda modenese Caffè Molinari, è nato per non dimenticare quei terribili momenti e sostenere i finalesi nel recupero di un simbolo che appartiene all'intera comunità. -
Modena, 30 maggio 2014 -
La somma di 20 mila euro è stata consegnata al sindaco Fernando Ferioli, questa mattina, presso la Sala polivalente MEF alla presenza - oltre che di Giuseppe Molinari - anche di Fabrizio Mengoli, nel duplice ruolo di direttore commerciale di Caffè Molinari e assessore allo Sport del Comune e dell'assessore alla Cultura di Finale, Massimiliano Righini.
In 6 mesi sono stati venduti 981 set da sei e 6.300 tazzine singole con l'immagine dell'orologio di Finale danneggiato dal sisma. Un risultato eccezionale, frutto di una catena di solidarietà che ha visto la partecipazione di tante persone in Italia e all'estero. Un'elegante tazzina da caffè in tiratura limitata, con l'immagine della 'Torre dei modenesi' di Finale Emilia danneggiata dal terremoto, che ha saputo toccare il cuore di tante persone che hanno colto a pieno il senso dell'iniziativa.
"Solo così credo si possa spiegare lo straordinario successo dell'iniziativa Molinari loves Emilia nata in modo spontaneo all'interno della nostra azienda per dare un segnale di vicinanza e attenzione a Finale. Speravamo di avere una risposta importante, ma mai avremmo pensato di arrivare a esaurire tutte le tazzine singole prodotte. Particolarmente gratificante è stato il coinvolgimento, quasi virale, di tante persone, a tutti i livelli, in Italia e all'estero che ci hanno aiutato a far conoscere l'iniziativa. Atleti famosi, ristoratori, baristi, tutti uniti dallo stesso genuino entusiasmo, ci hanno permesso di raggiungere tante persone che hanno scelto di compiere un gesto di solidarietà importante. Insieme abbiamo così potuto raccogliere 15mila euro ai quali abbiamo deciso di aggiungerne altri 5mila, arrivando alla somma complessiva di 20mila: il nostro modo per dire a tutti grazie, per averci aiutato" ha sottolineato con soddisfazione Giuseppe Molinari, direttore generale dell'omonima azienda, in occasione della cerimonia di consegna della somma raccolta, tenutasi questa mattina a Finale Emilia.
"Non ci sono parole – ha detto il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli – per esprimere la gratitudine che dobbiamo all'azienda, ai suoi dirigenti e a tutti coloro che hanno acquistato le tazzine. Sono passati due anni da quel terribile maggio e il nostro impegno è ancora rivolto ai servizi essenziali, alle case dei cittadini e alle loro aziende, ma non abbiamo dimenticato la nostra identità storica. In particolare, per quanto riguarda la Torre il progetto di ricostruzione è in fase avanzata, anche se non si possono fare ipotesi sui tempi di ricostruzione".
"Caffè Molinari Loves Emilia", un successo inaspettato
Il progetto ha suscitato interesse in tutta Italia, dalle province più vicine come Bologna, Parma e Ferrara a quelle più lontane come Brescia, Como, Milano, Latina e Roma, valicando anche i confini nazionali. È stata veramente una risposta corale. La catena di solidarietà ha superato le più rosee aspettative e il merito va prima di tutto alle persone che hanno deciso di acquistare le tazzine e ai tanti gestori di bar e ristoranti che hanno appoggiato da subito l'iniziativa.
"Caffè Molinari Loves Emilia" ha riscosso l'apprezzamento di moltissime persone - anche grazie al tam-tam su Facebook, con una vera e propria impennata delle visite e delle richieste di amicizia sulle pagine 'Caffè Molinari' e '1808.it' – che hanno voluto dimostrare, con un gesto simbolico, la loro vicinanza e solidarietà di fronte al dramma del terremoto.
Diverse poi le adesioni 'illustri' dal mondo sportivo: da Debora Sbei, salita due volte sul podio più alto ai campionati del mondo di pattinaggio artistico a rotelle, alla giovane pattinatrice francese Prescilla Henneguelle (campionessa del mondo e d'Europa per la categoria Junior); dal cinque volte campione del mondo di pattinaggio artistico a rotelle Dario Betti alla coppia azzurra di pattinaggio artistico su ghiaccio Nicole della Monica e Matteo Guarise.
E non sono mancate le curiosità: difficile infatti immaginare che il London Bar di Roma e il ristorante Le Bon Bec di Lodi sarebbero stati i due locali che, in assoluto, avrebbero venduto più servizi da caffè con l'immagine della 'Torre dei modenesi'. Un ringraziamento particolare inoltre va anche al Consorzio il Mercato e al Bar Stadio di Modena che, a metà aprile, hanno organizzato il rush finale per la vendita degli ultimi cento pezzi disponibili.
(Fonte: ufficio stampa Nevent)