Il secondo incontro gratuito di FITA CNA, domani 12 novembre, con l'esperto Franco Medri, Sostituto Commissario della Polizia Stradale. Un seminario gratuito e aperto a tutti quelli che fanno della strada il loro quotidiano posto di lavoro per dare informazioni chiare, concrete e soprattutto utili. -
Modena, 11 novembre 2015 -
Sulla scia del successo della prima serata di martedì con una sala Arcelli gremita di persone, FITA Modena (l'associazione degli autotrasportatori aderenti a CNA) replica con un secondo seminario gratuito e aperto a tutti quelli che fanno della strada il loro quotidiano posto di lavoro. Appuntamento quindi per domani (giovedì 12 novembre) alle ore 20.45, presso la Sala Arcelli del Provinciale, in via Malavolti 27 a Modena.
L'obiettivo dell'incontro è quello di fornire una risposta alle esigenze della categoria, tramite informazioni chiare, concrete e soprattutto utili, grazie alla presenza di uno dei massimi esperti del settore, Franco Medri, Sostituto Commissario della Polizia Stradale – Ufficio Studi ASAPS. Se nel primo incontro si è parlato di violazioni specifiche e sanzioni, dell'utilizzo del cronotachigrafo (analogico e digitale), dei tempi di guida, dei controlli e della responsabilità concorsuale, questo secondo incontro sarà invece dedicato alla sicurezza e al codice della strada. Guida del veicolo in stato di alterazione, tasso alcolico, contratto di lavoro che lega il conducente all'impresa, trasporto di persone per fini privati su autocarro, documenti prescritti durante la guida, la responsabilità concorsuale e le norme di comportamento: questi alcuni dei temi trattati nell'arco della serata.
"Una sala gremita di persone è sicuramente un ottimo risultato – commenta Franco Casadei, presidente di FITA CNA Modena – e un segno evidente di come questi temi siano tuttora di grande interesse. Chi si vuole distinguere deve puntare su qualità e conoscenza. Con queste tipologie d'incontri speriamo di fornire loro un aiuto concreto".
L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito www.mo.cna.it
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria: quello di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. Il Progetto Chirone, presentato ieri, è un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari. -
Modena, 6 novembre 2015 -
Come prepararsi a suonare un campanello che cambierà, in un attimo e per sempre, la vita di una famiglia a cui viene portata la notizia di un incidente mortale? Come aiutare un genitore che non riesce neanche a riconoscere il corpo di un figlio tanto grande è il dolore che sta provando? Come gestire il senso di colpa del familiare di chi ha deciso di suicidarsi gettandosi sotto ad un treno? Come alleviare la solitudine delle vittime mantenendo con loro un rapporto che le tenga informate dell'evoluzione (anche giudiziaria) della vicenda dopo l'evento tragico?
A queste e ad altre domande rispondono le linee guida del Progetto Chirone, un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari, presentato ieri, 4 novembre, presso la Scuola Superiore di Polizia. Con la supervisione scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, le linee guida raccontano tante esperienze drammatiche, vissute da poliziotti e vittime, per costruire, anche dagli errori, una solidarietà più autentica e consapevole.
Perché "Chirone"? Perché Chirone, nella mitologia greca, è il Centauro più saggio e compassionevole, medico ed educatore, sempre pronto a soccorrere il prossimo anche a rischio della propria vita. E' un progetto che vuole identificare un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. L'obiettivo è di dare dignità e cultura ad un lavoro svolto spesso in silenzio, perché in passato si pensava che l'attenzione del poliziotto si dovesse concentrare solo sul colpevole e che la vittima dovesse essere gestita esclusivamente da assistenti sociali e psicologi.
Spesso, invece, è proprio il poliziotto la prima persona che la vittima incontra e la qualità del suo intervento ha un'importanza decisiva per evitare la cosiddetta "vittimizzazione secondaria" (cioè l'esposizione ad esperienze che amplificano le conseguenze tragiche di quanto è già accaduto), per guadagnarne la fiducia e la collaborazione, fondamentali nella ricostruzione dell'evento, e per contenere il senso d'insicurezza provocato dalle morti violente in tutta la comunità coinvolta.
Diventa così fondamentale che il poliziotto conosca il ventaglio di emozioni che il contatto improvviso con la morte provoca nel sopravvissuto all'incidente o nel familiare della persona deceduta: paura, pianto, stordimento fino allo shock e al congelamento delle emozioni, perdita di controllo, rabbia, aggressività, senso di colpa, vergogna, negazione. E il poliziotto deve saper proteggere, ascoltare, informare, sempre conscio che il suo comportamento è decisivo per aiutare la vittima a riprendere il controllo e, successivamente, ad elaborare il lutto.
La formazione ad un buon approccio con la vittima è, d'altra parte, indispensabile per sostenere lo stesso poliziotto che si trova a gestire situazioni così drammatiche che influenzano inevitabilmente la sua vita professionale e privata. La continua esposizione al dolore delle vittime determina un carico di emozioni e di fatica psicologica per il poliziotto che non possono essere sottovalutate e richiedono attenzione ed ascolto. Diventa così fondamentale la consapevolezza che provare paura, pena, agitazione nel corso di un intervento su di un incidente non solo è normale, ma può essere anche utile per assicurare una risposta umana e operativa ancor più efficace.
(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)
L'ultimo rapporto ACI-ISTAT rileva una battuta d'arresto nella diminuzione delle vittime per incidenti stradali in Italia, ed un rallentamento nel calo di incidenti e feriti. L'Emilia Romagna registra però numeri positivi per quanto riguarda le strade regionali. -
Parma, 5 Novembre 2015 -
I dati nazionali sulla sicurezza stradale evidenziano una battuta d'arresto nella riduzione delle vittime della strada in Italia, ed un rallentamento nel calo di incidenti e feriti. Questo è ciò che rileva l'ultimo Rapporto ACI-ISTAT, presentato ieri a Roma: nel 2014 rispetto al 2013 il numero dei morti sulle nostre strade è diminuito dello 0,6% a fronte di una flessione del 2,5% dei sinistri e del 2,7% dei feriti.
In totale nel 2014 si sono registrati in Italia 177.031 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno causato 3.381 decessi e 251.147 feriti. Il costo dei sinistri stradali ammonta nel 2014 a circa 18 mld di euro (stima su parametri MIT 2010).
A pesare sul dato italiano soprattutto l'incremento della mortalità stradale all'interno dei centri urbani (+5,4%), dove si concentrano il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti.
Torna a crescere il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9% rispetto al 2013) ed i ciclisti (273 morti, +8,8% rispetto al 2013), mentre prosegue il calo della mortalità sulle due ruote a motore (-4,3% rispetto al 2013).
"I dati dimostrano l'urgenza di garantire l'utilizzo di almeno il 50% dei proventi delle multe per favorire la mobilità e la sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano – dichiara il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani – con attraversamenti pedonali moderni e visibili, percorsi ciclabili protetti, rotatorie efficaci a scongiurare i pericolosi urti laterali. Anche le sanzioni devono essere finalizzate alla prevenzione: gli autovelox nascosti sono inutili e i cartelli che ne annunciano la presenza poi non riscontrata dai conducenti sono addirittura dannosi. ACI presenterà una proposta legislativa sistemica già nella prossima Conferenza del Traffico e della Circolazione, in programma a Roma il 18 novembre".
In questo quadro generale, l'Emilia Romagna dimostra una più che positiva riduzione degli incidenti (3,8%), dei feriti (4,1%) e dei morti (4,9%) sulle sue strade nel 2014. Sempre nel 2014, in regione, il numero degli incidenti è sceso in quasi tutti i territori provinciali con un migliaio di feriti in meno rispetto al 2013.
Per Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione, "l'educazione stradale è fondamentale per migliorare il rapporto tra i diversi utenti: autista, motociclista, ciclista, pedone. Un rapporto caratterizzato ancora da incidenti che, seppure in calo sensibile, lasciano segni pesanti e tangibili nelle persone coinvolte. Per questo sarebbe importante inserire l'educazione stradale come materia di studio, a partire dalla scuola primaria".
La Provincia di Reggio Emilia informa che da oggi sulla Sp 39 tra i comuni di Sant'Ilario e Gattatico, e precisamente dall'intersezione con la rotatoria di Sant'Ilario con la via Emilia" all'intersezione con la rotatoria con via Tonelli e via Europa, si viaggerà con limite di velocità a 50 km/h.
Il provvedimento - adottato a causa del un fondo stradale dissestato, potenzialmente pericoloso per la circolazione dei veicoli che procedono a velocità sostenuta - rimarrà in vigore fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
La tecnologia più utile? I sistemi di controllo della frenata. Emerge l'interesse per i sistemi di "guida autonoma", che possono "ridurre il rischio di incidenti". Ma attenzione che per una quota di parmensi troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l'auto sotto la lente dell'ultima ricerca dell'Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora
Sicurezza ai primi posti. Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell'automobile: lo sostiene più di un parmense su quattro (26%). E ancora: secondo il 24% degli abitanti di Parma l'innovazione tecnologica più utile è quella dei sistemi di controllo di frenata. Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell'Osservatorio UnipolSai 2015. I parmensi sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese come l'Italia in cui dall'inizio dell'anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), più della metà degli intervistati della città emiliana (61%) li ritiene utili in quanto riducono il rischio di incidenti.
Le auto senza guidatore saranno più sicure? L'idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che secondo gli studi del Transportation Research Institute dell'Università del Michigan dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio) scatena tra i parmensi emozioni contrastanti: il 13% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida; allo stesso tempo, tuttavia, l'idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 35% degli intervistati. Per molti è comunque ancora un'ipotesi lontana: il 23% infatti non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, l'11% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.
Connessione e app. L'evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi dei parmensi si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 22% del campione, che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili), mentre un altro 28% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché "distrae dalla guida".
Anche in relazione alle auto connesse, la sicurezza trova spazio nei pensieri dei parmensi: per il 30% degli intervistati, infatti, l'importante resta che un'auto "consumi il giusto e sia sicura".
(Fonte Unipol Sai)
Lavori di pavimentazione. Il programma.
Roma, 14 agosto 2015 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla Tangenziale di Bologna verranno effettuati lavori di pavimentazione, che comporteranno alcune chiusure notturne.
Questo il programma.
Lunedì 17 agosto, con orario 22-06, sul Ramo Verde sarà chiuso il bivio per la Tangenziale sud in direzione San Lazzaro.
Per due notti, martedì 18 e mercoledì 19 agosto dalle ore 22 alle 06, sarà chiusa l'uscita dello svincolo n.1 in direzione Casalecchio.
Infine, giovedì 20 agosto in Tangenziale sud sarà chiusa l'entrata n.1 BIS per chi proviene da Bologna Centro-Ospedale Maggiore ed è diretto verso San Lazzaro.
Gli itinerari alternativi saranno indicati sul posto.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; sulla app my way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Appleý; sul sito autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.
Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.
La sicurezza al centro della nuova sede alle porte di Milano con corsi sia per neopatentati che per guidatori già esperti. -
Parma, 21 luglio 2015 -
L' Automobil Club di Italia, in testa per i corsi di guida sicura, alla sede di Valle Lunga (Roma) ne ha aggiunta ora una seconda, ad Arese - sede storica del marchio Alfa Romeo.
Un villaggio dedicato all'auto e al modo migliore per guidarla in sicurezza, come spiegato da Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci.
Quattro aree in cui vengono riprodotte le situazioni di pericolo quotidiane, grazie ad addestratori professionisti.
- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -
(in collaborazione con www.videomotori.eu )
L'importanza del controllo periodico delle gomme. In Italia almeno il 10% delle auto è fuorilegge. Fra le conseguenze: maggiori spazi di frenata e aumento dei costumi. -
Parma, 16 maggio 2015 -
Ancora troppi purtroppo, i guidatori che circolano a bordo di auto fuori norma, con pneumatici usurati o danneggiati. In Italia almeno il 10% delle auto risulta essere infatti essere fuorilegge.
La campagna promossa da Assogomma, Federpneus e Polizia stradale, controlla oltre 10mila veicoli l'anno.
- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -
(in collaborazione con www.videomotori.eu )
Domenica 19 aprile l'Autodromo di Modena sarà il centro di una grande giornata di festa dedicata alle quattro ruote, con oltre cento partecipanti ai vari test di guida e la cittadinanza invitata ad assistere. -
Modena, 14 aprile 2015 -
"Il Lions Day è una giornata mondiale dedicata a tutti i soci, un'occasione non soltanto di festa, ma soprattutto di testimonianza, nelle varie comunità, delle opere di servizio che ci sforziamo di intraprendere in quanto costruttori di pace e attenzione verso l'uomo. La mia giornata itinerante, che da La Spezia toccherà tutte le città del Distretto che mi onoro di presiedere, vedrà la sua tappa conclusiva proprio a Modena, con una grande cena di gala presso l'Autodromo": con queste parole Enrico Malucelli, Governatore del Distretto 108 Tb (comprendente diverse Provincie, tra le quali anche Modena) annuncia il Lions Day che domenica 19 aprile sarà dedicato, a Modena, alle quattro ruote: presso l'Autodromo infatti, a partire dalle ore 15.00 e sino alle 19.00, inizierà un intenso pomeriggio – aperto gratuitamente a tutta la cittadinanza – nel corso del quale si alterneranno diversi momenti, teorici ma soprattutto pratici, dedicati a molteplici tipologie di guida.
Reso possibile da una felice sinergia tra tutti i Lions Club della circoscrizione modenese, ACI, Autodromo di Modena, Cefac e Radio Bruno, per l'occasione media partner della manifestazione, a formare il programma modenese del Lions Day saranno tre diverse attività. Dopo l'accreditamento obbligatorio (i posti disponibili, oltre un centinaio, sono già stati prenotati) alle ore 15.15, i partecipanti saranno suddivisi in gruppi, che si alterneranno in: prove di guida sicura nell'area paddock, con simulazione di situazioni critiche quali, per esempio, la guida sul bagnato, affiancati da istruttori ACI e del Centro di guida sicura dell'Autodromo; un momento teorico con nozioni di guida sicura, prove con simulatori e con appositi occhiali per simulare lo stato di ebbrezza; guida sportiva ed eco-guida in pista insieme ad un istruttore e con le auto gentilmente fornite dalla Concessionaria Sascar.
"Questa bellissima iniziativa, che vuole unire divertimento e sicurezza, intende coinvolgere direttamente i cittadini attraverso un progetto concreto e a loro vicino – spiegano Gianfranco Sabatini e Cristina Ascari, rispettivamente Presidente della IV circoscrizione Modena e Lions Day Officer – ci rende ancor più orgogliosi perché, dopo tanto tempo, tutti i 15 Club della circoscrizione modenese si sono compattati su di un unico progetto di service alla città. Tutti insieme, e con l'aiuto determinante di ACI e Autodromo, siamo riusciti a fare massa critica e a proporre un'iniziativa che coinvolgerà centinaia di persone".
A fargli eco, le parole del Direttore di ACI Modena, Giuseppe Pottocar: "L'invito a collaborare per rendere possibile questa bella giornata è stato ben accetto, ed è per questo che vi abbiamo aderito con grande entusiasmo. Riteniamo questa iniziativa importante sia perché aperta a tutti coloro che si cimenteranno nelle varie prove di guida insieme a quanti desidereranno semplicemente assistere, sia perché, attraverso i vari step, si diffonderà un concetto a noi molto caro, quello della possibilità di conciliare divertimento, sport, sicurezza e attenzione all'ambiente. Insomma, tra le auto moderne e quelle storiche, la parata inaugurale e le varie sessioni, domenica 19 aprile non ci sarà un momento per annoiarsi. Non escludiamo affatto – chiosa Pottocar – di poter organizzare altri momenti di questo tipo".
(Fonte: ufficio stampa ACI Modena)
La Polizia di Stato partecipa alla manifestazione Children's Tour presso la fiera di Modena -
La Polizia Stradale di Modena è presente alla manifestazione Children's Tour con l'obiettivo di insegnare fin da piccoli ai bambini di viaggiare in sicurezza.
All'interno di uno spazio di 200 metri quadrati i bambini, accompagnati dai genitori, potranno imparare le principali norme stradali e seguire i preziosi consigli degli uomini in divisa della Polizia Stradale. All'iniziativa sarà presente il Pullman Azzurro (proveniente dalla Polizia Stradale di Brescia) dove si terranno lezioni teoriche di educazione stradale, tenute da personale qualificato, dando vita ad una sorta di "aula scolastica multimediale itinerante". Ci saranno inoltre simulazioni di guida su un percorso dotato di segnaletica durante le quali i bambini potranno salire a bordo di mini vetture elettriche Fiat 500 Cabrio.
La manifestazione sarà aperta venerdì 20 marzo dalle 15 alle 20, sabato 21 e domenica 22 marzo dalle 10 alle 20.
Il Comandante della Polizia Stradale di Modena, dr. Francesco Berna Nasca presente negli stand, ricorda che le regole apprese da piccoli si conservano per tutta la vita e ciò permetterà loro di divenire dei conducenti e passeggeri d'auto migliori.
Gli spazi espositivi sono stati messi a disposizione dal Centro Sportivo Italiano CSI di Modena e Budget Autonoleggio.