La Provincia ha emesso il bando per le Borse di studio 2016-2017. Le domande si possono presentare dal 15 febbraio al 31 marzo 2017, SOLO ON-LINE.
Parma, 15 febbraio 2017
La Provincia di Parma ha emanato il bando per le borse di studio per le scuole medie superiori, in base ai criteri identificati dalla Regione Emilia Romagna.
Scopo: ridurre il rischio di abbandono scolastico e favorire l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione.
Il bando è disponibile sul sito della Provincia www.provincia.parma.it
Si è può fare domanda tra il 15 febbraio 2017 e il 31 marzo 2017.
Le domande si possono presentare solo on line, con l'applicativo regionale disponibile all'indirizzo scuola.er-go.it.
Da tale indirizzo sarà possibile anche scaricare la guida per l'utilizzo dell'applicativo.
Requisiti
Possono fare domanda tutti gli studenti residenti sul territorio regionale che hanno completato l'anno scolastico 2016-2017, frequentanti:
- le prime due classi delle scuole secondarie di 2° grado del sistema nazionale di istruzione
- il 2° anno dell'IeFP presso un organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP
- le prime due annualità dei progetti personalizzati dell'IeFP
Per poter presentare la propria domanda on line occorre:
1. Essere in possesso del requisito reddituale (Isee 2017 inferiore a euro 10.632,94).
Si invitano pertanto le famiglie ad attivarsi per il rilascio dell'attestazione Isee 2017 per le prestazioni agevolate rivolte a minorenni (coincidente con l'Isee ordinario qualora il nucleo familiare non si trovi nelle casistiche disciplinate dall'art. 7 del D.P.C.M. 159/13) e viene calcolato secondo criteri unificati a livello nazionale.
Qualora non sia ancora disponibile l'attestazione riportante l'Isee, la domanda può essere comunque presentata inserendo i dati relativi alla presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica prodotta dall'utente per richiedere l'Isee).
2. Avere un indirizzo e-mail e un numero di cellulare nazionale per la registrazione all'applicativo
Per calcolare l'Isee gratuitamente:
- ci si può rivolgere ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) autorizzati,
- ci si può rivolgere alle sedi INPS
- ci si può collegare al sito INPS - Servizi on line e compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu.) on line.
Per informazioni:
Servizio Programmazione Rete Scolastica
v.le Martiri della Liberta' 15 - 43121 Parma
tel 0521/931822
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari: dal lunedì al venerdì 9.00-13.00
Per assistenza tecnica all'applicativo:
Help Desk Tecnico di Er.go 051/05 10 168
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Provincia di Parma - Ufficio stampa
Tel. 0521 931 583 - Cell. 335 7413 048
www.provincia.parma.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le Scuole secondarie di primo grado di Parma imparano diritti e doveri dell'essere cittadini. In Municipio per conoscere la storia, i simboli e le figure istituzionali; a seguire un gioco di ruolo per sperimentare i meccanismi con cui vengono assunte le decisioni pubbliche e per riflettere sulle regole democratiche.
Parma, 9 febbraio 2017
Un progetto importante per formare le nuove generazioni infondendo nei giovani studenti la consapevolezza di essere cittadini. Il progetto "Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria", realizzato per la prima volta lo scorso anno scolastico, in occasione del 70° anniversario della fondazione della Repubblica italiana, prevede nei mesi di febbraio e marzo la partecipazione di 35 classi delle Scuole secondarie di primo grado di Parma.
Il Comune di Parma – SO Servizi per la Scuola propone infatti, per il secondo anno questo progetto di educazione alla cittadinanza e all'esercizio dei diritti e dei doveri, in collaborazione con l'Associazione Centro Studi e Movimenti, con l'obiettivo di stimolare nei ragazzi la consapevolezza del proprio essere cittadini. Un percorso strutturato in due momenti. Le classi vengono accolte nella Sala del Consiglio Comunale dove hanno modo di conoscere la storia, i simboli e le figure istituzionali del Municipio cittadino; a seguire partecipano a un gioco di ruolo per sperimentare i meccanismi con cui vengono assunte le decisioni pubbliche e per riflettere sulle regole democratiche.
Per documentare quest'esperienza nell'anno scolastico 2015/2016 è stato realizzato il video - allegato a inizio pagina - che riprende il percorso di due classi, i cui alunni si sono calati nel gioco di ruolo, vivendo in prima persona la complessità ma anche la concreta positività del farsi carico della dimensione collettiva e dell'assumere scelte orientate al bene comune.
La prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola è promossa dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito del Safer Internet Day 2017. Al via la campagna di comunicazione nazionale "Un Nodo Blu".
7 febbraio 2017
"Be the change: unite for a better internet" è lo slogan del Safer Internet Day 2017 (#SID2017), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, quest'anno si celebra in contemporanea in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull'uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.
In concomitanza con il Safer Internet Day, quest'anno, oggi si tiene anche la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo "Un Nodo Blu - le scuole unite contro il bullismo". Un'iniziativa lanciata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.
Un impegno importante per far capire con chiarezza la netta differenza che passa fra scherzo, insulto, violenza verbale e umiliazione dei compagni e porre l'attenzione su questo grave fenomeno di violenza fisica e psicologica.
Tutte le iniziative svolte oggi sono sotto l'egida di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, l'Università degli Studi di Firenze, l'Università degli Studi di Roma "Sapienza", Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net e Agenzia di stampa Dire.
La vita social dei ragazzi in numeri
Al centro della scena ci sono le ragazze e i ragazzi, in particolare quelli tra i 14 e i 18 anni, la cui vita sui social è stata oggetto di un'indagine sull'hate speech affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all'Università degli Studi di Firenze. Il 40% degli intervistati dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%).
Bufale e fake news? Il 14% degli intervistati dichiara di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa, un comportamento – sempre secondo la ricerca - che rende le ragazze e i ragazzi "facilmente preda di titoli sensazionalistici e 'bufale' che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio".
Tre intervistati su 10 (il 29%) hanno messo un "like" ad un post che insultava o criticava aspramente un loro coetaneo; mentre 1 su 10 ha commentato con insulti o criticato "aspramente" un coetaneo sui social network. Quasi 3 ragazzi su 10 (il 28%) di persona non avrebbero usato le stesse parole. Mentre se incontrassero qualcuno che insulta un coetaneo, il 14% dei ragazzi non farebbe nulla pensando "non è una cosa che mi riguarda". E se gli insulti sono rivolti a personaggi famosi? L'11% dei giovani li approva in virtù di una più generale "libertà di esprimere ciò che si pensa". Il 13% ammette di aver insultato un personaggio famoso on line.
Giornata di formazione "I Social servono o no? Istruzioni per l'uso"
La Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Clede Maria Garavini, e la presidente del Corecom, Giovanna Cosenza, sono intervenute in mattinata alla giornata di formazione "I Social servono o no? Istruzioni per l'uso", a Bologna presso Ufficio scolastico regionale, rivolta agli insegnanti delle scuole dell'Emilia-Romagna sull'uso dei social media e sui conseguenti rischi.
La Garante regionale per l'infanzia ha posto l'attenzione sul rapporto adulti-minori sui social e i contenuti di questi ultimi, sottolineato come in alcuni casi "l'utilizzo dei media comporti un processo di 'socializzazione rovesciata' in cui le giovani generazioni accompagnano gli adulti nell'acquisizione di nuove conoscenze". Per quanto riguarda i contenuti dei social, ha ricordato che "spesso nelle pagine web si sedimentano elementi delle biografie individuali. In questo caso il ruolo dell'adulto e dell'educatore diventa prezioso per la ricostruzione del confine tra reale e irreale. In alcuni casi gli adolescenti- ha poi evidenziato- cercano nella rete risposte ad alcuni dei quesiti sul proprio percorso di crescita, ad esempio i temi legati alla sessualità".
La nota stampa della Gilda degli Insegnanti sulla presenza di un pusher che sarebbe tollerato da un dirigente scolastico di una scuola di Parma.
Parma, 7 febbario 2017
"La Gazzetta di Parma di oggi riporta l'allarme di una donna che asserisce, senza giri di parole, che il dirigente scolastico della scuola frequentata dal figlio, nella città emiliana, tollererebbe la presenza di uno spacciatore di droga all'interno della scuola. Se il fatto fosse accertato sarebbe di una gravità inaudita mai vista in Italia. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, chiede che le autorità scolastiche compiano le opportune verifiche. I dirigenti dell'Ufficio Scolastico Regionale, nel caso le accuse risultassero fondate, dovrebbero sanzionare questo dipendente pubblico che, oltre a rispondere del suo comportamento ai suoi superiori, dovrebbe risponderne anche all'autorità giudiziaria. Non vorremmo che gli scarsi controlli dell'Ufficio Scolastico Regionale, nei confronti dei dipendenti inquadrati con la mansione dirigenti scolastici abbiano prodotto un lassismo che sta portando la scuola parmense verso il baratro."
Gilda degli Insegnanti
Via Verdi 25 - 43121 Parma
Tel. Fax 0521 235547
Distribuzione della frutta a metà mattina per tutti gli alunni delle classi primarie e secondarie aderenti. Il progetto, che promuovere l'alimentazione sana ed equilibrata nelle scuole, verrà attuato in via sperimentale dal 1 febbraio al 7 luglio 2017 per la Scuola per l'Europa e dal 1 febbraio al 7 giugno per tutti gli altri Istituti scolastici.
Parma, 6 febbraio 2017
Nell'anno scolastico 2016-2017, per agevolare il corretto consumo di frutta come merenda di metà mattina ed allineare gli alimenti a quelli consigliati dalla normativa nazionale e regionale, il Comune di Parma, in accordo con i Dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo che hanno dato la loro adesione, d'intesa con la ditta di ristorazione Camst, e con l'obiettivo di sostituire nella merenda del mattino il consumo di cibi meno salutari, ha previsto la distribuzione della frutta a metà mattina per tutti gli alunni delle classi primarie e secondarie aderenti. Il progetto verrà attuato in via sperimentale dal 1 febbraio al 7 luglio 2017 per la Scuola per l'Europa e dal 1 febbraio al 7 giugno per tutti gli altri Istituti scolastici e, sulla base degli esiti della sperimentazione, potrà essere riproposto a regime per il prossimo anno scolastico. Ne hanno parlato, questa mattina, nel corso della distribuzione della frutta alla scuola Racagani, la vicesindaco con delega alla scuola e servizi educativi, Nicoletta Paci, e la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di via Bocchi, Lucia Ruvidi.
"Grazie a questo progetto – ha spiegato la vicesindaco Nicoletta Paci – i bambini hanno modo di mangiare la frutta a merenda, si tratta di un approccio salutare volto a migliorare la ristorazione scolastica, ma anche di un progetto formativo per una dieta equilibrata a favore dei bambini".
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica Lucia Ruvidi. "L'educazione alimentare è al centro del Piano dell'Offerta Formativa di varie scuole della città e dell'Istituto comprensivo di via Bocchi. Si tratta di un percorso di educazione al consumo della frutta, prima norma dietetica suggerita dai nutrizionisti per una corretta alimentazione".
Il progetto riguarda sia le classi a tempo pieno che le classi a tempo normale anche per le giornate non contigue a quelle di rientro a mensa e prevede che la frutta venga anticipata a metà mattina a tutti gli alunni tutti i giorni, a prescindere dall'iscrizione al servizio di ristorazione.
Dei 13 Istituti scolastici serviti dal servizio comunale di ristorazione, 11 sono gli aderenti (DD Flli Bandiera, IC di via Montebello, IC di via Bocchi, IC D'Acquisto, IC Verdi, IC Sanvitale-Fra Salimbene, IC Ferrari, IC Micheli, IC Puccini, IC Parmigianino, Scuola per l'Europa) per un totale di 20 plessi scolastici ed un totale complessivo di 193 classi di cui 107 Tempo pieno e 86 Tempo normale.
Nel rispetto del Capitolato d'appalto per la ristorazione scolastica del Comune di Parma, verranno erogati prodotti DOP, IGP, provenienti da agricoltura biologica da produttori locali ed a filiera corta per tutte le tipologie merceologiche reperibili sul mercato e con predilezione per produttori e prodotti locali e o regionali. Il progetto è espressione dell'intendimento dell'Amministrazione comunale di proporre in tutti i momenti della ristorazione scolastica modelli alimentari sani ed equilibrati e caratterizzati dal prevalere di verdure e ortaggi, frutta, cereali, dalla riduzione di grassi saturi, zuccheri semplici e sale.
Esso trova, peraltro, fondamento nella normativa nazionale e regionale in materia, con particolare riguardo alle "Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica" che indicano l'importanza di offrire uno spuntino a metà mattina con l'obiettivo di dare al bambino, nella pausa delle lezioni, l'energia necessaria a mantenere viva l'attenzione senza appesantire la digestione e consentirgli di arrivare a pranzo con il giusto appetito. Tale spuntino deve fornire un apporto calorico ottimale per i bambini delle fasce di età interessate.
Alle Linee di indirizzo nazionale si affiancano poi le "Linee strategiche per la ristorazione scolastica in Emilia-Romagna" che ricordano che la Regione Emilia-Romagna ha recepito con un proprio Piano Regionale della Prevenzione ( delibera di Giunta Regionale 426/2006), gli obiettivi del Piano Nazionale relativi alla sorveglianza e prevenzione dell'obesità individuando le azioni prioritarie da attuare, tra cui vi è quella di favorire nelle scuole la disponibilità di scelte alimentari corrette, dando una maggiore attenzione ai capitolati d'appalto e ai menu della ristorazione scolastica, alla disponibilità di alimenti salutari nei distributori automatici, alla possibile distribuzione di spuntini a base di frutta e verdura fresche.
(Fonte: Comune di Parma)
Inaugurato a Modena l'ampliamento dell'Istituto tecnico Fermi reso inagibile dal terremoto del 2012. Intervento finanziato con oltre un milione di euro di rimborso assicurativo e con 500 mila euro della Provincia. L'evento segna l'avvio dei festeggiamenti per i 60 anni del Fermi.
Modena, 6 febbraio 2017
Sabato mattina è stato inaugurato a Modena l'ampliamento della palazzina Bidinelli dell'Istituto tecnico industriale statale "Enrico Fermi". I lavori della storica scuola superiore modenese, sono stati finanziati con oltre un milione di euro di rimborso assicurativo e con 500 mila euro di risorse della Provincia di Modena. Stavano per essere avviati già nel 2012, ma si dovettero fermare a causa del terremoto, che rese l'istituto completamente inagibile. L'evento, a cui hanno preso parte tra gli altri il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il presidente della Provincia e sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, avvia i festeggiamenti per i 60 anni del Fermi.
"Il taglio del nastro di oggi è importante per due motivi- ha affermato il presidente Bonaccini-. Perché è un ulteriore segnale di ripresa dopo il terremoto che ci ha colpito nel 2012 e perché proietta nel futuro questo istituto scolastico, così rappresentativo per il territorio. L'Emilia-Romagna crede fortemente nella formazione tecnica, che ha costituito un elemento cruciale del nostro sviluppo. Sono scuole come queste che hanno creato figure con forti competenze tecniche specifiche, con sostenute capacità manuali e con una forte etica del lavoro, che hanno costituito l'ossatura del nostro sistema industriale".
Gilda Insegnanti: "Genitore condannato a Piacenza accusato di finto allarme bomba a scuola, la latitanza dell'Ufficio Scolastico Regionale e dell'Avvocatura dello Stato."
Piacenza, 3 febbraio 2017
Sono decine i contenziosi intentati dal personale scolastico che gravano sul "sistema scuola" a causa dell'eccessiva burocratizzazione che lo affligge, appesantita da norme ottuse e di difficile interpretazione o attuazione. Quando un docente impugna un qualsiasi atto, l'amministrazione scolastica si costituisce sempre nel giudizio per il tramite dell'Avvocatura dello Stato di Bologna, che nei procedimenti giudiziari è preposta alla tutela degli enti statali.
La stessa Avvocatura dello Stato, almeno nelle province di Piacenza e Parma, sceglie di non costituirsi mai quando si tratta di illeciti penali contestati ad esterni all'amministrazione, ai quali vengono contestate condotte lesive per il sistema dell'istruzione pubblica.
L'ultimo caso lo abbiamo vissuto qualche giorno fa, quando il Tribunale di Piacenza ha condannato un uomo a 1 mese, ritenendolo colpevole – secondo la Procura della Repubblica- di aver telefonato alla scuola frequentata dal figlio per annunciare la presenza di una bomba nell'istituto, ciò secondo la tesi accusatoria per evitare lo svolgimento di una verifica. Se ciò è realmente accaduto lo si capirà quando il giudizio diventerà definitivo, per adesso, almeno da quanto si desume dalle notizie di stampa, il Ministero dell'Istruzione e per esso l'Avvocatura dello Stato di Bologna non si sono ritenuti parte lesa. Per certi giuristi forse è più comodo costituirsi contro qualche docente precario che di fronte ad errori, talvolta materiali, di valutazione di titoli veri e sudati fa ricorso per ottenere la correzione, oppure nei confronti di qualche maestra che ritiene fallaci degli atti dell'amministrazione.
Gilda Insegnanti
SEDE DI PARMA - Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf Italia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/235547
SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820
Annunciato anche lo stato di salute complessivamente positivo delle acque destinate all'irrigazione dei canali reggiani: la mappa dettagliata raccolta dagli studenti in collaborazione con il Consorzio dell'Emilia Centrale e ARPAE sarà presentata a breve.
Reggio Emilia, 25 gennaio 2017
Oltre cento studenti dell'istituto Antonio Zannelli hanno partecipato attivamente alla mattinata che l'Istituto agrario reggiano ha ospitato grazie alla collaborazione con il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, l'ANBI Emilia Romagna e il Canale Emiliano Romagnolo. L'occasione propizia è stata la presentazione del progetto regionale multidisciplinare delle bonifiche Acqua e Territorio Lab: un excursus tra innovazione tecnologica applicata al risparmio idrico in agricoltura, storia e funzioni dei Consorzi nella difesa e sviluppo del nostro territorio. Dopo l'intervento della dirigente scolastica Rossella Crisafi che ha ribadito la stretta e fattiva sinergia che l'istituto mantiene con il Consorzio dell'Emilia Centrale e ARPAE nell'ambito del progetto sulla "qualità delle acque irrigue erogate dalla bonifica", si sono alternati alla cattedra il direttore generale dell'Emilia Centrale Domenico Turazza, il tecnico consortile Aronne Ruffini, la responsabile del progetto di ANBI ER Patrizia Narducci e Gioele Chiari del CER.
Particolarmente interessante e approfondito lo spazio che il docente coordinatore delle attività didattiche su queste tematiche Daniele Galli ha dedicato all'intenso lavoro congiunto che i suoi studenti stanno portando avanti con impegno insieme al Consorzio e ad ARPAE per la valutazione dello stato di qualità agroambientale delle acque irrigue distribuite dall'Emilia Centrale alle colture tipiche del nostro comprensorio d nei mesi più caldi dell'anno.
L'ANBI Emilia Romagna insieme al CER ed ai suoi laboratori scientifici che costantemente operano sulla ricerca applicata sul risparmio di acqua in agricoltura stanno riscuotendo particolare consenso con l'iniziativa Acqua e Territorio Lab , una iniziativa che anno dopo anno consolida e diffonde le attività dei Consorzi e il contributo fattivo portato da questi enti all'innovazione tecnologica a supporto delle imprese agricole regionali. Per quanto concerne i dati tecnico-scientifici sullo stato di salute dei canali reggiani i primi risultati degli esami effettuati paiono essere positivi e pianamente in linea con quelli divulgati lo scorso anno , anche se la mappa dettagliata sarà diffusa congiuntamente da Istituto Zanelli, Emilia Centrale e ARPAE tra due mesi circa.
(Fonte: Consorzio Bonifica Emilia Centrale)
Presso la scuola dell'infanzia Fantasia in scena una storia incentrata sulle emozioni e sui sentimenti che verrà messa in scena in tutte e 12 le scuole dell'infanzia gestite direttamente dal Comune di Parma nell'ambito del progetto educativo didattico relativo alla creatività e al linguaggio espressivo corporeo.
Parma, 19 gennaio 2017
Uno spettacolo liberamente ispirato al testo "L'Aggiustacuori" di Abad e G. Pacheco che ha catturato l'attenzione dei bambini della scuola dell'infanzia Fantasia, messo in scena ieri mattina da Lucia Perego, e dagli attori Francesca Grisenti e Giancarlo D'Antonio. Nei panni rispettivamente di Mattia e Beatrice, i due attori hanno interpretato una storia incentrata sulle emozioni e sui sentimenti.
200 i bambini che hanno assistito allo spettacolo che verrà messo in scena in tutte e 12 le scuole dell'infanzia gestite direttamente dal Comune nell'ambito del progetto educativo didattico relativo alla creatività e al linguaggio espressivo corporeo. Il progetto è stato fortemente sostenuto dall'Amministrazione Comunale, assessorato alle politiche scolastiche, e, per ciascuna scuola, prevede tre incontri, comprensivi di una performance teatrale e di due laboratori espressivo-corporeo, rivolti ai bambini e al personale insegnante.
Parte del processo educativo, nei successivi incontri, è quello di chiedere ai bambini/e bambini cosa è rimasto dalla visione dello spettacolo, questo sostiene e arricchisce l'immaginario infantile, attraverso laboratori di movimento ed espressività corporea. Peculiarità del percorso è quella di inserirsi all'interno dei progetti di scuola, come opportunità per rilanciare temi e contenuti che riguardano la sfera dell'identità individuale e della relazione con gli altri.
Presenti la vicesindaco Nicoletta Paci, con delega alla scuola ed ai servizi scolastici, la responsabile della Scuola di Danza Compagnia Era Acquario Lucia Perego in qualità di regista sceneggiatrice della performance teatrale, insieme alla coordinatrice pedagogica Rita Mozzoni.
Tutte le foto continuano a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
Il ciclo di incontri "La Scuola in Comune" ha ospitato stamani, in Municipio, il Consiglio degli alunni del 4° Circolo didattico, accolti dal presidente del Consiglio comunale Christian Fiazza, dall'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli e dalla consigliera Lucia Rocchi.
A rappresentare i loro compagni delle classi 4° e 5° sono stati i giovanissimi delegati per ciascuna delle tre primarie del Circolo, diretto da Simona Favari. Per la scuola De Amicis: Rebecca Biselli, Simone Maccagni, Mariafiore Marro, Carolina Egeste, Diego Scaglia, Eman Zilic, Davide Bellafiore, Filippo Eurosi, Asia Mendolicchio e Sebastiano Bolloni. Per la scuola Caduti sul Lavoro: Giada Chia, Ivan Krstev, Lorenzo Meruli, Filip Baldjiev, Leonardo Zeppi, Zoe Bozzarelli, Rosalba Castronovo, Kevin Vitanov, Margherita Mandelli, Nicolò Dimola Sergio, Matteo Zilli e Annamaria Negruser. Per la primaria Due Giugno: Ilija Moskovska, Veronica Rapacioli, Kristofer Gjicka, Giovanni Cogni, Alessandro Bernazzani, Carmine Cinelli, Riccardo Bassani, Carlo Ghisoni, Gaia Trinciavelli, Ambra Piras, Sophia Sala Maggi, Leila Keka, Alessia Silavska, Federico Malaponti.
Piacenza, 18 gennaio 2017
(Fonte: Comune di Piacenza)