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Domenica, 13 Gennaio 2019 09:58

Appunti sulla legge di bilancio 2019

di Mario Vacca Parma 13 gennaio 2019 - Diventando definitiva la Legge di Bilancio per il 2019 rende ufficiali numerose misure tributarie. L'articolo 1 della Legge n. 145/2018 contiene misure in merito ai crediti di imposta, alla rottamazione delle cartelle esattoriali, alle accise, alle detrazioni fiscali, al canone RAI, alle pensioni, ai Comuni colpiti dal sisma.

Definizione agevolata debiti
I contribuenti che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica (ISEE del nucleo familiare non superiore a 20mila euro) avranno la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei debiti tributari - diversi da quelli oggetto dello stralcio fino a 1.000 euro previsto dal Dl 119/2018 - affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e derivanti dall'omesso versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di controllo automatico delle dichiarazioni stesse, nonché dall'omesso versamento dei contributi. Non saranno dovute le sanzioni e gli interessi di mora, ma solo il pagamento (in unica soluzione o in più rate) del capitale e degli interessi (nel caso di rateazione) che saranno dovuti in misura percentuale a seconda dell'ISEE (16%, 20% e 35%).

Accise
Legge di Bilancio 2019 blocca anche l'aumento delle accise sui carburanti per il 2019, rimodula gli aumenti previsti a partire dal 2020 e stabilisce che l'accisa sulla birra passi da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato semplificano le procedure di accertamento sulla birra prodotta presso birrifici artigianali di minore dimensione.
E' prevista anche un aumento della componente specifica per il calcolo dell'accisa complessiva delle sigarette e l'accisa minima applicabile ad altri tabacchi lavorati.

Veicoli storici
Viene disposta una riduzione del 50% della tassa automobilistica per gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione.
Rimpatrio dei pensionati al Sud
E' previsto un'incentivo per i pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni che decidono di trasferirsi nel Mezzogiorno, in un comune delle Regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia con popolazione non superiore a 20mila abitanti. L'agevolazione si traduce in un'imposta sostitutiva del 7% da applicare ai redditi di qualunque categoria, percepiti da fonte estera o prodotti all'estero.

Sport bonus
E' previsto un credito di imposta del 65% a favore dei soggetti privati che effettuino erogazioni liberali in denaro nel corso del 2019 per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche
Non vedenti
La misura della detrazione forfetaria relativa alle spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida nel limite di spesa di 510.000 euro per il 2020 e di 290.000 euro annui a partire dal 2021 passa da 516,46 a 1.000 euro.

ZFU
La legge estende anche le esenzioni e le agevolazioni previste per la zona franca urbana istituita nel territorio dei comuni terremotati del Centro Italia (articolo 46, Dl 50/2017) alle imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica all'interno del perimetro della ZFU entro il 31 dicembre 2019 e proroga la fruibilità delle agevolazioni ai periodi di imposta 2019 e 2020.
Altresì vengono prorogati i termini per le agevolazioni concesse nei territori del sisma Centro Italia e le agevolazioni fiscali che le imprese con la sede principale o una sede operativa all'interno della ZFU istituita nel territorio di Genova a seguito del crollo di un tratto del ponte Morandi possono richiedere, per la prosecuzione delle proprie attività all'interno del capoluogo ligure.

Pubblicato in Economia Emilia

Sta per prendere il via il convegno, promosso da CGIL, CISL e UIL di Parma, per discutere sulle priorità del Paese e conseguentemente sulla sulla legge di Bilancio 2019. In allegato il "Volantone" scaricabile in pdf.

Nell'imminenza dell'approvazione della Legge di bilancio 2019, anche CGIL, CISL e UIL di Parma si danno appuntamento per un Attivo provinciale dei delegati e attivisti pensionati per discutere le priorità per il paese in materia di investimenti, strumenti di protezione del lavoro (ammortizzatori sociali e politiche attive), fisco, pensioni, sanità, istruzione e pubblica amministrazione.

Le linee di indirizzo definite unitariamente dalle tre sigle nel documento presentato a Roma il 22 ottobre scorso, saranno illustrate nell'incontro in agenda per il 26 novembre, alle ore 9.00 presso l'Hotel Parma & Congressi di Via Emilia Ovest 281/A a San Pancrazio, il cui programma dei lavori prevede di lasciare ampio spazio agli interventi dalla platea dopo la relazione introduttiva di Marina Molinari, segretaria generale CISL Parma e Piacenza. Il dibattito sarà moderato da Mario Miano, segretario generale UIL Parma e Piacenza, mentre le conclusioni, previste intorno alle ore 12.00, saranno a cura di Marina Balestrieri, della segreteria CGIL Emilia Romagna.

Nel merito, tra i principali temi all'ordine del giorno secondo i sindacati confederali vi sono: la necessità di programmare un graduale incremento degli investimenti pubblici fino al 6% del Pil e contestualmente aprire una seria discussione in Europa per lo scomputo degli investimenti pubblici dal deficit; apportare modifiche alla legge sul pareggio di bilancio degli enti locali; sviluppare le infrastrutture che devono rappresentare la priorità degli investimenti pubblici, anche per aumentare la produttività del sistema paese e diffondere la crescita in tutto il territorio; sviluppare reti pubbliche per la salute, l'istruzione e l'assistenza; sviluppare le infrastrutture materiali con il completamento e la programmazione strategica delle grandi opere, che connettono il paese e lo collegano al resto dell'Europa; investire in un piano straordinario per la manutenzione delle infrastrutture esistenti; sviluppare le infrastrutture energetiche e digitali, che dalle reti alle produzioni costituiscono un pilastro della politica industriale; sbloccare le risorse dei fondi destinati allo sviluppo locale previsti dal "Piano periferie"; confermare, nell'eventuale revisione del codice degli appalti, la tutela del lavoro e la lotta per la legalità.

"Su questa base, intendiamo aprire il confronto con il governo sostenendo le nostre proposte, anche con le forme e gli strumenti propri dell'esperienza sindacale –, si legge nella presentazione del documento unitario nazionale –. Queste proposte delineano un modello di sviluppo del Paese fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla solidarietà nazionale, anche in netto contrasto con scelte autonomiste che la potrebbero compromettere".

Rispetto, poi, al confronto con l'Europa, i sindacati unitariamente scrivono che "dovrebbe essere caratterizzato più che da atteggiamenti strumentali spesso reciproci e da tensioni antieuropeiste, da una grande e seria battaglia per cambiare lo statuto economico e le politiche economiche" dell'Unione Europea "attraverso lo scomputo delle spese per investimenti materiali e sociali dal deficit, l'aumento delle risorse europee per gli investimenti, per la sostenibilità ambientale e per le politiche di coesione".

(Foto di Nicola Comparato) - In allegato il VOLANTONE scaricabile in pdf

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Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

La deputata del Pd e componente della Commissione Lavoro Patrizia Maestri, commenta la cancellazione delle penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata negli anni dal 2012 al 2014: "Passo dopo passo rimediamo alle iniquità della Fornero".

Parma 20 luglio 2016

"Un'altra delle diverse storture ed iniquità della legge Fornero a cui, finalmente, viene posto rimedio dando attuazione a quanto inserito nella legge di stabilità 2016". La deputata del Pd e componente della Commissione Lavoro Patrizia Maestri, commenta con queste parole la cancellazione delle penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata negli anni dal 2012 al 2014. "Siamo riusciti a dare una risposta positiva alle sollecitazioni dei pensionati che erano rimasti vittima di una palese ingiustizia".
Un intervento, quello effettuato dal Governo, che era atteso da tempo e che viene salutato come un atto concreto in favore di tante persone. "Dall'entrata in vigore della riforma Fornero – spiega Maestri - i lavoratori che hanno chiesto e ottenuto un trattamento pensionistico anticipato, hanno subito un taglio dell'assegno INPS pari all'1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni e del 2% rispetto ai 60 anni di età. Tali decurtazioni sono state abolite con la legge di stabilità 2015 per tutti coloro che avrebbero maturato i requisiti dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Erano, tuttavia, rimasti esclusi i lavoratori già pensionati nel triennio 2012-2014: con la legge di stabilità 2016 abbiamo posto fine anche a questa discriminazione stabilendo, anche per loro, l'erogazione dell'assegno intero senza alcuna penalizzazione".
Ora questa palese ingiustizia è stata finalmente eliminata. "Dal mese di agosto – conclude Maestri - i trattamenti pensionistici aventi decorrenza nel triennio 2012-2014 saranno ricalcolati automaticamente dall'Inps, insieme alla restituzione delle somme trattenute da gennaio 2016 a oggi".

(Fonte: Ufficio stampa Parlamentare Patrizia Maestri)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Dal 1 gennaio 2015 contributi al 29,72% e regime dei minimi più basso. Grande delusione dei Professionisti di Cna Professioni per i contenuti della Legge di Stabilità recentemente approvata -

Reggio Emilia, 8 gennaio 2015 -

Grande delusione dei Professionisti di Cna Professioni per i contenuti della Legge di Stabilità recentemente approvata. Malgrado una ventilata apertura, infatti, nessuna delle istanze mosse dal mondo professionale autonomo è stata recepita dal Governo, che è rimasto fermo sulle proprie posizioni.

"In diverse circostanze – commenta Mauro Panizza, responsabile della categoria di CNA Reggio Emilia, che da anni sul nostro territorio svolge la sua funzione di rappresentanza per centinaia di free lance – CNA ha chiesto che il nuovo regime forfetario contenuto nel DDL di stabilità fosse cambiato poiché il valore soglia dei ricavi/compensi fissato a 15mila euro è considerato troppo basso. Mentre, in merito alla gestione separata INPS, per i professionisti ad essa iscritti, si chiedeva da tempo il blocco dell'aliquota".

Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti. Infatti, la legge di stabilità non ha bloccato l'aumento dei contributi alla gestione separata dell'Inps, dando il via agli aumenti decisi dal governo Monti. Pertanto, dal 1 gennaio 2015, i contributi sono passati dal 27,72% al 29,72%, per poi aumentare di un punto all'anno sino al 33,72%.

Come se ciò non bastasse, la legge di stabilità modifica il vecchio regime dei minimi, adottato sotto la gestione Tremonti, che aveva scelto un forfettone semplificato a 30 mila euro con prelievo del 5%. Ora i minimi sono stati cambiati: l'asticella è stata abbassata per "le attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi" a 15 mila euro con una tassazione del 15% (applicata al 78% del fatturato, perché si presume un'incidenza dei costi del 22%). Vengono esclusi dal forfait al 15% coloro il cui reddito supera i 20mila euro. Nella sostanza una mini-stangata che contrasta con lo slogan governativo dell'abbassamento della pressione fiscale.

"Con tanti saluti alle partite iva – aggiunge Panizza – che, in un contesto in cui le assunzioni languono, rappresentano una delle più diffuse forme di auto imprenditorialità. Per questo motivo devono essere tutelate e incentivate, come ha fatto CNA Reggio Emilia con l'apertura dei primi spazi per il coworking a Reggio Emilia a disposizione di free lance, lavoratori autonomi, professionisti e neo imprenditori".

"Recentemente Renzi ha annunciato aggiustamenti a favore del variegato mondo delle partite Iva. CNA professioni – conclude Mauro Panizza – solleciterà il governo a tener fede agli impegni del premier Renzi. Per far sì che alle parole seguano davvero i fatti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Legge di Stabilità: approvati Fondo Latte di Qualità, interventi su credito e sgravi contributivi per comparto agricolo, 30 milioni per la cassa in deroga nel settore pesca. 12 milioni di euro per il fondo indigenti.

Roma - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il maxiemendamento alla Legge di Stabilità, presentato dal Governo e approvato dal Senato, contiene misure rilevanti per il comparto agroalimentare e la pesca. In particolare, si introducono sgravi contributivi per le aziende agricole, la possibilità per l'Istituto Ismea di anticipare gli aiuti europei della Pac agli agricoltori, la creazione del Fondo Latte Qualità e lo stanziamento di 30 milioni di euro per il finanziamento della cassa integrazione in deroga nel settore della pesca. Inoltre, viene potenziato il fondo nazionale indigenti gestito da Agea, con la collaborazione degli Enti caritativi, con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro.

Ora la manovra torna alla Camera per l'approvazione definitiva da parte del Parlamento.
"Diamo un segnale importante al mondo dei produttori di latte, anche in vista della conclusione del regime delle quote - ha dichiarato il Ministro Martina - con l'istituzione del Fondo Latte Qualità. Passiamo dalle parole ai fatti, stanziando 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per interventi mirati al miglioramento qualitativo del prodotto italiano. Abbiamo esteso ulteriormente gli sgravi contributivi per le aziende agricole e consentito che l'Ismea possa anticipare i contributi europei alle imprese, come succede in altri Paesi come la Francia. In questo modo gli agricoltori potranno avere l'anticipo del 100% degli aiuti a giugno come previsto dal nostro piano per la semplificazione 'Agricoltura 2.0'. Non facciamo mancare il nostro sostegno anche al settore della pesca con la conferma di 30 milioni di euro per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga."
"Con una dotazione finanziaria più ampia del fondo indigenti, poi, avremo la possibilità di mettere in campo più azioni per dare risposte concrete a 6 milioni di cittadini in difficoltà nel nostro Paese, perché l'assistenza alimentare è un dovere del Governo - ha concluso Martina - . Non si tratta solo di vincere la fame e lottare contro l'emergenza, ma costruire un sistema che funzioni e sia davvero al servizio di chi soffre di povertà alimentare".


LE PRINCIPALI NOVITÀ NEL SETTORE AGRICOLO E NELLA PESCA
Fondo Latte Qualità


Viene prevista l'istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di circa 110 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:- incremento della longevità;- miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;- studio della resistenza genetica alle malattie;- rafforzamento della sicurezza alimentare;- riduzione dei trattamenti antibiotici.Alle imprese che aderiscono al piano viene concesso un contributo secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione.Nell'attuazione sono previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

Sgravi contributivi per le aziende agricole
Vengono destinati 45 milioni di euro per il periodo 2015-2019 per sgravi contributivi alle aziende agricole per l'incentivo di nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, vengono estese le misure per gli sgravi contributivi relative alle assunzioni a tempo indeterminato (esonero totale del versamento dei contributi per i nuovi assunti a tempo indeterminato per 36 mesi fino a un massimo di 8.060 euro annui per lavoratore) che nel testo originario prevedevano l'esclusione del settore agricolo. Tale incentivo riguarderà i lavoratori agricoli che nell'anno precedente siano stati assunti con contratto a tempo determinato con un minimo di 250 giornate di lavoro.


Rafforzato ruolo Ismea: potrà anticipare aiuti Pac ad agricoltori che ne faranno richiesta
Tra gli interventi di rafforzamento del ruolo dell'Istituto ISMEA, viene prevista la possibilità che l'Istituto possa erogare in anticipo gli aiuti legati alla Politica agricola comune agli agricoltori che ne faranno richiesta al momento della presentazione della Domanda. La norma, infatti, rimuove il divieto erogazione di anticipazioni finanziarie, a fronte della cessione di contributi europei per il settore agricolo, in favore degli agricoltori beneficiari dei medesimi. Oggetto della cessione potranno essere quindi quei crediti maturati (quelli per cui la domanda di concessione dell'aiuto alla Commissione sia già stata accolta), dovutamente certificati da gli Organismi pagatori.

Pesca Confermate le risorse pari a 30 milioni di euro per il 2015 per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga nel settore della pesca.

Fondo indigenti 
12 milioni di euro per la dotazione finanziaria del fondo nazionale indigenti gestito da Agea con la collaborazione degli Enti caritativi.
(Fonte MIPAAF 20 dicembre 2014)

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