Domenica alle 11.00 in via Farini con gli autori Franco Bolsi, Roberto Ceresini, El Grifo, Alberto Maria Sirocchi e Roberto Sirocchi.
E’ stato presentato ieri alla libreria Feltrinelli di via Farini a Parma, l’ultimo saggio di Paolo Albani “Visionari” – Briciole critiche su Carlo Dossi - pubblicato dalla casa editrice Italo Svevo nella collana “Biblioteca di Letteratura Inutile”, nella cui stessa collana è uscito qualche anno fa sempre di Albani “Il complesso di Peeperkorn” – Scritti sul nulla.
L’aggettivo “inutile” è qui inteso non come vano o superfluo, bensì nel non essere il mezzo per altro se non il piacere della conoscenza e della lettura.
E anche questa volta l’autore ha saputo offrire piccole perle di letteratura “sommersa”, aneddoti e ricerche di filosofia contemporanea, con un continuo dialogo tra il patafisico e il reale di cui Carlo Dossi è lo spunto per discorrere di “mattoidi” e “normalità”, di spirito umano e di conoscenza di sé stessi.
La pubblicazione, come quasi tutti i libri della Italo Svevo, è volutamente intonsa - con le pagine da tagliare - per rendere fin da subito il lettore attivo nella fruibilità dell’opera, stampata su carta Burgo Musa e con copertina a colori – curata da Maurizio Ceccato - su Fabriano Fabria Brizzato.
Alla presentazione, insieme all'autore, erano presenti l’editore Alberto Gaffi e Monica Schettino, collaboratrice della Gazzetta di Parma, con cui si è intrattenuto in un piacevole dialogo a tre sul libro e la metafisica dell’essere.
Titolo: Visionari. Briciole critiche su Carlo Dossi
Autore: Paolo Albani
Casa Editrice: Italo Svevo
Collana: Biblioteca di Letteratura Inutile- n. 35
Codice: ISBN 978-88-99028-66-4
Pagine: 104 pagine arabe intonse
Dimensioni: 12X19 cm
Prezzo: 15€
Giovedì 28 marzo (ore 18) Vittorio Emanuele Parsi presenta il suo ultimo libro alla Feltrinelli di via Farini.
La politica internazionale sta vivendo una fase di transizione, dovuta principalmente alla deriva neoliberale che il mondo ha vissuto a partire dagli Ottanta del secolo scorso. Questa è la tesi sostenuta da Vittorio Emanuele Parsi nel suo ultimo libro Titanic. Il naufragio dell'ordine liberale (Il Mulino), che verrà presentato giovedì prossimo 28 marzo alle ore 18 presso la libreria laFeltrinelli di via Farini a Parma. Analogamente al Titanic, secondo Parsi, il mondo è stato portato su una rotta diversa e più pericolosa da quella intrapresa nel secondo dopoguerra, che era segnata dall'incontro e reciproco bilanciamento di democrazia e mercato. Davanti ai nostri occhi, oggi, si erge minaccioso un iceberg, le cui quattro facce si chiamano: declino della leadership americana ed emergere delle potenze autoritarie di Russia e Cina (sul cui sfondo si stagliano la crisi nordcoreana e quella mediorientale); polverizzazione della minaccia legata al terrorismo; deriva revisionista della presidenza Trump; affaticamento delle democrazie strette tra populismo e tecnocrazia. Nonostante le sue difficoltà, solo l'Europa può ancora contribuire a ristabilire la rotta originaria, ma a condizione di vincere la battaglia più difficile, quella interna: per riequilibrare la dimensione della crescita e quella della solidarietà.
Discuteranno con l'autore Pino Agnetti (Giornalista e scrittore) e Alessandro Duce (Professore di Storia delle Relazioni Internazionali all'Università di Parma). Introdurrà l'incontro Emanuele Castelli (Professore di Politica internazionale all'Università di Parma).
Vittorio Emanuele Parsi è Professore Ordinario di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano e, dal 2002, professore nella Facoltà di Economia dell'Università della Svizzera Italiana. È direttore dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI), editorialista de «Il Sole 24 Ore» «Avvenire» e «Panorama» e opinionista per La7 sui temi di Politica internazionale. Capitano di fregata della riserva della Marina Militare, gioca come trequartista centro negli Old del Rugby Monza.
(Vittorio Emanuele Parsi)