Verstappen trionfa battendo un grande Norris. Terzo Leclerc, quinto Sainz. Emozionanti giri in pista di Vettel sulla McLaren di Senna.
di Matteo Landi
Una bandiera austriaca ed una brasiliana al vento. La McLaren bianco rossa passa in pista, tutt’altro che lentamente. Seb Vettel spinge, come se fosse in gara. È stato indubbiamente il momento più emozionante del weekend del GP di Imola, a 30 anni dalla scomparsa di Ayrton. La vettura è proprio quella che ha regalato le ultime soddisfazioni a Senna, il pilota alla guida per l’occasione, in pensione, è l’emblema del vero appassionato di corse. Per tutti coloro che hanno potuto assistere al momento, sottoscritto compreso, è stata un’emozione unica. La più grande di un weekend che ci ha consegnato l’ennesimo inno olandese, a differenza di quanto sperato dai tanti tifosi della Rossa.
McLaren ancora seconda forza
I tanto attesi aggiornamenti sulla vettura sono finalmente arrivati, eppure l’esito finale non è cambiato. La Ferrari anche a Imola resta la terza forza dietro a Red Bull e McLaren, nonostante questo i tifosi della Scuderia di Maranello non devono disperarsi. La più grande verità l’aveva già svelata Sainz prima della gara, dichiarando quanto fosse sbagliato pensare a chissà quale inversione di rotta, soprattutto considerata la conformazione del tracciato di Imola, da sempre favorevole alle caratteristiche di Red Bull e McLaren al di là dei tanto attesi sviluppi Ferrari. La Rossa ha effettivamente fatto un passo avanti, ma su quello che una volta veniva definito “il piccolo Nurburgring” Red Bull e McLaren conservano ancora un certo vantaggio.
Verstappen vince su una pista vera
Con distacco ridotto, ridottissimo, meno di un secondo. Verstappen ha comunque vinto l’ennesima gara di una stagione che lo vede come il pilota più veloce in assoluto, capace di aggiudicarsi tutte le pole position (sono 8 consecutive, compreso il termine della stagione 2023, un record). Norris, su una McLaren veramente rinata, ci ha provato. Alla fine ha veramente soffiato sul collo dell’ancora giovanissimo pilota olandese che stava gestendo con maestria il consumo delle gomme. Si dice che la forza di un pilota stia soprattutto nella prestazione del mezzo, ma su Verstappen potremmo fare un’eccezione. Primo con un vantaggio irrisorio su Norris, meno di otto secondi su Leclerc. Il team mate Perez ottavo a quasi un minuto. Tutto questo rende bene l’idea della grandezza del risultato conseguito da un pilota che merita di essere considerato fra i grandissimi di questo sport.
Ferrari, ancora è presto per le sentenze
Leclerc ci ha provato, poi, quando ha perso la vettura nel tentativo di insidiare il secondo posto a Norris, tagliando la variante Gresini, si è accontentato di un podio che porta comunque dei buoni punti alla causa Ferrari, regalando una discreta soddisfazione ai tifosi della Rossa. Discorso diverso per Sainz. Quinto, a oltre 22 secondi dal primo, mai veramente competitivo. Non la migliore corsa dello spagnolo. Gli aggiornamenti sulla vettura, come detto, sono arrivati, e sono importanti. Delle pance riviste, un fondo diverso. Sapevamo che Imola, come detto da Sainz, non sarebbe stato il banco prova più facile. Vedremo come andrà su piste più favorevoli alla Rossa.