Dal 12 al 27 gennaio sono in programma in Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna la mostra su Laura Orvieto, scrittrice per l'infanzia, la rappresentazione teatrale sulla figura di Arpad Weisz, il documentario su Edith Bruck e del docufilm sulla visita ad Auschwitz di Francesco Guccini e del cardinale Matteo Zuppi. Roberto Franchini presenterà il 27 gennaio il libro "L'ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti"
Parma 27 gennaio 2021. L’appuntamento è alle 18 del 27 gennaio, sulle superfici murarie del Complesso della Pilotta, nel prospetto sul Lungoparma. A promuoverlo sono il Direttore della Pilotta, dottor Simone Verde e il Liceo Toschi, nelle persone del Preside professor Roberto Pettenati e del professor Michele Gennari, docente di audiovisivi e referente del progetto del MIUR, "Proiettiamo sui muri la storia delle pietre d'inciampo". (Foto di Francesca Bocchia)
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata della Memoria intende proporre una giusta riflessione su un tema doloroso, che ha segnato la storia dell’Umanità, per mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico e di tutte le persone vittime dell’odio nazifascista.
“Scegliamo, con Santa Rita, la strada dell’amore, dell’umiltà, del dialogo e della pace, per salvarci dall’odio che distrugge la vita”
Shoah: conversazioni teatralizzate di donne sopravvissute ad Auschwitz, ingresso libero per questa importante iniziativa promossa dal Comune di Felino dedicata alla Giornata della memoria e alle donne.
Di Nicola Comparato Felino 25 gennaio 2020 - In occasione della "Giornata della memoria" in ricordo delle vittime dell'Olocausto, venerdì 31 gennaio alle ore 21 la compagnia "Nonsoloteatro" presenterà presso il Teatro Comunale di Felino, lo spettacolo "Shoa: conversazioni teatralizzate di donne sopravvissute ad Auschwitz". Il tema scelto quest'anno dall'Associazione culturale Nonsoloteatro si concentra sulle donne e sulle loro testimonianze riguardo al periodo nazista vissuto nei lager e sulle terribili esperienze da loro provate. Il programma prosegue sabato 1 febbraio di mattina, con un evento esclusivo dedicato alle scuole, con letture teatralizzate da parte di ragazze e ragazzi dai 13 ai 16 anni, su brani tratti da libri di donne riuscite a sopravvivere al tremendo inferno di Auschwitz, il tutto con la regia di Stefano e Marco Carbognani.
Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha preso parte questa mattina nella sinagoga di via dell'Aquila alla cerimonia di celebrazione del Giorno della memoria.
Dopo aver ricordato come "il presidente Mattarella abbia definito in modo nitido quanto buio e spettrale sia stato quel periodo di storia italiana e quanto grande la sofferenza provocata", nel suo intervento ha invitato gli studenti a non dimenticare che "al centro di questa giornata c'è lo sterminio di milioni di persone, dato drammaticamente oggettivo di una pagina di storia, anche italiana, che ha abbruttito pesantemente il profilo dell'essere umano".
"La premessa di questo sterminio sono appunto le leggi razziali, di cui ricorrono gli 80 anni dalla loro promulgazione, ossia quella classificazione delle persone che rappresenta l'esatto contrario del principio basilare del nostro vivere comune che poi, in modo felice, la nostra Costituzione avrebbe fissato con l'articolo 3 basato sulla dignità e sull'uguaglianza di tutti, senza distinzione alcuna – ha detto il presidente Manghi – Questa grande stortura, che avrebbe poi portato al folle massacro di milioni di persone, era stata preceduta nell'estate del 1938 dall'uscita di un Manifesto sulla razza, elaborato da presunti intellettuali e presunti scienziati che provavano a determinare un fondamento ideologico di giustificazione a quanto sarebbe poi accaduto, con l'infelice scopo di coinvolgere l'intera comunità nella convinzione che quella fosse la strada da seguire".
"Di fronte alla necessità, sempre profonda, di attualizzare il portato storico rispetto al tempo che viviamo – ha aggiunto - non possiamo allora che riflettere con preoccupazione su certi segnali che ancora oggi si colgono e che inducono, in modo sottile o più evidente, a reintrodurre il tema della distinzione tra le persone in una evidente distorsione di natura culturale che è inaccettabile, perché rischia di condurci ad una sorta di assuefazione ad un pensiero penetrante che potrebbe avere effetti simili a quelli di 80 anni fa", ha proseguito Manghi.
Per il presidente della Provincia di Reggio Emilia "non possono dunque passare inosservati gli adesivi in cui Anna Frank appare con la maglia della squadra di calcio rivale o certe evocazioni della razza che spuntano nel dibattuto politico italiano, così come un rigurgito neofascista percepito inizialmente con un po' di leggerezza, ma che in realtà tenta anche attraverso i social media di infiltrarsi soprattutto tra le nuove generazioni".
"Su questo dobbiamo essere tutti molto attenti, perché qui si gioca la partita vera del futuro della nostra comunità e della democrazia che si è generata col sacrificio di tante persone – ha continuato Manghi - Si provano a sminuire gesti, frasi, comportamenti ed azioni sulle quali la nostra testimonianza deve essere forte e inderogabile, dobbiamo essere in campo quotidianamente con i nostri comportamenti a partire dalle istituzioni, da realtà come Istoreco, che svolge un ruolo fondamentale sulla ricerca, sul coinvolgimento delle scuole, sulla diffusione delle testimonianze, sull'esperienza della memoria". "I rappresentanti delle istituzioni devono esercitare il loro ruolo nella nitidezza dei comportamenti, ma soprattutto nella chiarezza della esplicitazioni dei principi inderogabili del nostro vivere comune", ha concluso il presidente della Provincia annunciando che per il quinto anno parteciperà a un Viaggio della memoria, "per accompagnare gli studenti in una di quelle esperienze che devono diventare traccianti nei loro percorsi di vita". "Solo nella grande tenuta collettiva della comunità democratica possiamo trovare un modo per erigere quel muro - in una stagione in cui il mondo si interroga sulla mobilità delle persone, sui temi dell'accoglienza e dell'uguaglianza tra le persone - che è indispensabile per non tornare indietro, perché ci vuole davvero un attimo per riscrivere la storia senza fare tesoro degli errori e degli orrori del passato".
Fonte: Provincia di Reggio Emilia
Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha commemorato questa mattina in sinagoga la Giornata della memoria, riferendosi a quanto sta accadendo al confine tra Usa e Messico, "ma anche il dramma dei migranti del Mediterraneo, che chiama in causa tutti noi rispetto al tema dell'eguaglianza e sulle possibilità di essere solidali e prossimi agli altri", al centro delle riflessioni del presidente della Provincia.
Reggio Emilia, 27 gennaio 2017
Ricordare sì - "e posizionare il nostro pensiero sulla inaudita gravità della Shoah - ma anche e soprattutto riflettere su un'attualità" che ci chiama tutti in causa, a partire da chi rappresenta le istituzioni, perché di muri in questo mondo se ne continuano ad innalzarne tanti: muri di pensiero, di sensibilità, muri materiali di separazione tra persone che per definizione sono tutte uguali".
E' un passaggio dell'intervento con il quale il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha commemorato questa mattina in sinagoga la Giornata della memoria: il riferimento è ovviamente al muro che il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta realizzando al confine con il Messico - "un fatto del tempo che viviamo, che credo non abbia bisogno di commenti" - ma anche "a quello che accade nei confronti dei migranti del Mediterraneo, perché c'è anche un muro legato alla disponibilità o meno all'accoglienza che chiama in causa tutto il popolo di un continente e un mondo nella sua interezza rispetto all'atteggiamento da tenere sull'eguaglianza tra le persone e sulle possibilità di essere solidali e prossimi agli altri".
Nel portare il suo saluto "in particolare agli studenti, perché la scuola è la destinataria principale dei nostri sforzi e delle nostre energie nella convinzione che una comunità che cresce non può che crescere investendo sulle nuove generazioni per essere matura e all'altezza di un tempo complesso e complicato", Manghi ha definito la Shoah "un fatto storico di una gravità inaudita nel portato di un'azione attraverso la quale l'uomo ha cancellato l'uomo e lo ha sopraffatto per motivazioni ovviamente irrazionali e inesistenti". "Questo deve rimanere il punto di partenza delle nostre riflessioni in giornate come oggi, insieme alla considerazione che la storia ha forse indagato molto sul come quell'orrore sia avvenuto, un po' meno sul perché, per capire come mai, al di là della follia di chi ha ordito tutto ciò, ci sia stato un contesto che lo abbia consentito – ha proseguito il presidente della Provincia - Ricordava Primo Levi che tra gli aguzzini che lui incontrò in campo di concentramento c'erano anche persone comuni, dunque il perché quelle persone si siano asservite a tale aberrante progetto e sostanzialmente lo abbiano reso possibile è un interrogativo che ci deve accompagnare ancora oggi proprio perché il nostro obiettivo, in giornate come queste, è l'adoperarci affinché non si ripeta".
"Un saggio di Hilberg dimostra invece come la reiterazione purtroppo sia avvenuta e come la storia non sia stata maestra di vita, penso al dramma dei Tutsi in Ruanda che è uno dei tanti genocidi avvenuti sul solco di quanto accadde agli ebrei – ha proseguito il presidente Manghi - L'attualizzazione ci consegna, per altro, tante pagine, dalle più serie alle più apparentemente banali: a Praga esce in questi giorni un exit game denominato 'Fuga da Auschwitz' nel quale i giocatori devono fingere di essere prigionieri in un campo di sterminio nazista e devono tentare di uscire da una camera a gas. Ma se non si considerano nel giusto modo aspetti di questo tipo, la sbrigatività di pensiero neutralizza tutto e rende possibile ciò che purtroppo continua ad inverarsi intorno a noi, ovvero i tanti muri che in questo mondo si continuano ad innalzare".
Contro questi muri, "deve esserci una azione di conoscenza fondata su uno spunto culturale e le scuole, insieme a chi come Istoreco sa coinvolgerle in maniera straordinaria attraverso ad esempio i viaggi della memoria, svolgono un ruolo fondamentale". "Le scuole reggiane sono molto sensibili e sanno generare occasioni straordinarie: io vengo da lì e a quel mondo appartengo, so quante sollecitazioni ricevono le scuole, ma non c'è soluzione alternativa al chiamarle in causa per generare percorsi formativi che risultano determinanti nella vita e nella crescita delle persone", ha concluso il presidente Manghi annunciando che "per la quarta volta, come sindaco, accompagnerà i ragazzi di terza media di Poviglio in un viaggio della memoria, una esperienza che lascia una traccia indelebile nell'animo e nel cammino di vita e spero anche nell'orientare un pensiero" e definendo "valida e meritoria di approfondimento, perché si iscrive in questo solco, la proposta lanciata dal vicepresidente di Istoreco Matthias Durchfeld di trasformare la sinagoga in un luogo vivo, di studio, ricerca e ricordo, dodici mesi all'anno".
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Commemorati, nel parco di via Bramante a loro dedicato, i bambini ebrei di Parma deportati nel campo di sterminio di Auschwitz e mai più tornati. Presenti anche alcune classi dell'Istituto Comprensivo Salvo d'Acquisto.
Parma 26 gennaio 2017
Diverse le iniziative del Comune di Parma nell'ambito delle celebrazione del "Giorno della Memoria", in ricordo delle vittime dello sterminio nazista, fissato il 27 gennaio di ogni anno. Data che nel 1945 vide la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Questa mattina si è svolta la cerimonia toccante in ricordo dei bambini ebrei parmigiani deportati nel campo di concentramento di Auschwitz, che non fecero più ritorno alle loro case, appartenenti alle famiglie Bachi, Fano, Della Pergola, nel Parco a loro dedicato, in via Bramante. Il ricordo della Shoah è stato rimarcato dalla presenza di alcune classi dell'Istituto Comprensivo Salvo d'Acquisto.
Alla cerimonia hanno partecipato il consigliere Andrea Medioli, in rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, il vice presidente della comunità ebraica di Parma, Riccardo Yehoshua Moretti; Marco Minardi dell'Istituto storico della resistenza, i rappresentanti delle associazioni partigiane per cui ha preso la parola Ferdinando Sandroni; Attilio Ubaldi è intervenuto a nome della Prefettura, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio dei Cittadini Volontari del quartiere Montanara e del comandante provinciale dei carabinieri Massimo Zuccher.
Molto toccante è stata la testimonianza di Marta Massera, la studentessa del Romagnosi, che lo scorso anno ha partecipato al viaggio della memoria organizzato dall'Isrec nei campi di lavoro e di sterminio nell'Europa Orientale. "Ricordare, imparare, non odiare" sono le parole che la ragazza ha riportato, prendendole da una citazione degli ebrei italiani presenti nel campo di Mauthausen.
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE
Venerdì 27 gennaio
- Palazzo Pigorini - strada Repubblica - dalle 10.00 alle 18.00. Robert Capa in Italia 1943 – 1944. Ingresso gratuito.
- Sala Maria Luigia di Palazzo della Pilotta - ore 15.00. Consiglio Comunale congiunto con la Provincia di Parma e aperto al pubblico. Presentazione del volume Documentare la Memoria. Giornata della Memoria, 2014-2015-2016 e del nuovo percorso digitale La Deportazione a cura dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma. Interviene il direttore dell'Istituto Marco Minardi.
- Lenz Teatro – Via Pasubio, 3 ore 21.00 (con repliche sabato 28 gennaio alle ore 21 e domenica 29 gennaio alle ore 18) KINDER [ Bambini ]. Testo originale e imagoturgia Francesco Pititto. Installazione e regia Maria Federica Maestri. Musica Andrea Azzali, performer Valentina Barbarini e Marco Cavellini e Coro di voci bianche dell'Ars Canto in collaborazione con ISREC, ingressi: Intero 14,00 €, Ridotto (under 30 - over 60 e studenti) 10,00 €, Gratuito Bambini sotto i 10 anni.
Domenica 29 gennaio
- Casa della Musica - Piazzale San Francesco ore 17.30 Il canto delle Sapienze. Musiche ebraiche composte ed eseguite da: M° Riccardo Joshua Moretti, pianoforte, Luigi Mazza, violino, Roberto Ilacqua, viola Alessandro Protani, violoncello Pierluca Cilli, contrabbasso. Ingresso gratuito.
- Teatro Due – viale Basetti, 12/A ore 20.30 (replica domenica 5 febbraio ore 16.00) L'Istruttoria. Con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall'Aglio, Pino L'Abbadessa, Milena Metitieri, Bruna Rossi, Davide Carmarino (esecuzione musicale), musiche originali Alessandro Nidi costumi Nica Magnani luci Claudio Coloretti, regia Gigi Dall'Aglio, ingressi: Intero20,00 €, Under 18 10,00 €, Under 25 / Over 60 18,00 €, Possessori Carte Ikea, Touring Club18,00 €, Studenti Universitari 12,00 €.
Lunedì 30 gennaio
- Cinema Astra d'essai – Piazzale Volta, 3 ore 21.00 La rugiada di San Giovanni. Intervengono: Christian Spaggiari, regista, Samanta Melioli, sceneggiatrice, Liliana Manfredi Del Monte, autrice del romanzo Il nazista e la bambina, superstite dell'eccidio e Beppe Carletti, autore della colonna sonora, nonché fondatore dei Nomadi. Ingresso gratuito.
Martedì 31 Gennaio
- Auditorium Paganini – via Toscana, 5/A ore 16.30 Una storia nella storia, incontro con Gilberto Salmoni. A cura di Centro Studi Movimenti e Fondazione Matteo Bagnaresi. Ingresso libero.