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Non Una Di Meno continua a lavorare ad un piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere. Le iniziative di oggi, 8 marzo, a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.

8 marzo 2017

La Rete Non Una Di Meno aderisce allo sciopero globale in occasione della Giornata internazionale della donna insieme ad altri 40 Paesi nel mondo. Oggi, 8 marzo, sarà quindi un momento di mobilitazione femminista attraverso lo strumento dello sciopero generale, indetto dalle sigle sindacali: Usi, Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc Cgil, per garantire un'astensione reale dal lavoro produttivo e riproduttivo e il coinvolgimento delle donne dentro e fuori i luoghi i lavoro. Questo significa che nelle 24 ore di oggi tutte le lavoratrici del pubblico impiego e del privato possono scioperare perché esiste la copertura sindacale generale.

Non Una Di Meno, che continua a lavorare ad un piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, ha indicato 8 punti per l'8 marzo, per ribadire, anche attraverso lo sciopero, il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.

Le iniziative per l'8 marzo a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena

A Piacenza dalle ore 17.00 presenza e diffusione piattaforma di lotta Nonunadimeno, interventi liberi dallo speaker's corner in Piazza Cavalli, 2.

A Parma dalle ore 17:00 in piazzale Santa Croce con pentole, padelle, posate. Dettagli evento su Fb.

A Reggio Emilia in Piazza Prampolini alle 17.30 per un corteo determinato e gioioso attraverso le vie della città. Dettagli evento su Fb.

A Modena allo Spazio Sociale Libera Officina per una colazione sociale a partire dalle 8, per poi raggiungere tutti insieme le mobilitazioni. Dettagli evento su Fb

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Pubblicato in Cronaca Emilia

I soci hanno organizzato eventi in tutto il territorio per celebrare l'8 marzo. La cooperativa sosterrà le attività delle associazioni Nondasola e Rose di Seta.

Reggio Emilia, 7 marzo 2016

Dei 13.719 soci e dipendenti di Coopservice 8.236, il 60,4% del totale, sono donne. In particolare sono concentrate nei settori delle pulizie civili e sanitarie dove rappresentano l'80% dei lavoratori, ma con una buona rappresentanza anche in settori caratterizzati da una forte presenza maschile come la vigilanza privata (più del 15% sono donne) o la logistica (quasi il 30%).
In Coopservice la piena integrazione delle donne, passa anche dal lavoro stabile: il 94% delle donne dipendenti della cooperativa ha un contratto a tempo indeterminato. Quasi il 20% delle donne dipendenti della cooperativa è straniera o di origine straniera. Anche tra il personale impiegatizio e nei ruoli gestionali, le donne rappresentano il 54% del totale dei lavoratori. Dall'1 gennaio 2017 il numero dei dirigenti della cooperativa si è ampliato con l'ingresso delle responsabili delle linee delle pulizie sanitarie e delle pulizie civili/industriali, le linee che occupano la quota più rilevanti di donne.

"Il nostro impegno per valorizzare le donne ha una giornata di punta nell'8 marzo, ma è costante durante tutto l'anno – ha dichiarato Roberto Olivi, presidente di Coopservice – Lavoriamo per garantire pari opportunità e sicurezza sul lavoro, sostegno sociale alle famiglie dei soci e dei lavoratori. Collaboriamo da anni con realtà che operano per la cultura del rispetto e della comprensione tra uomo e donna come l'Associazione NONDASOLA. Per rafforzare il nostro impegno in questa direzione abbiamo bisogno di legalità, trasparenza e correttezza nei mercati. L'assenza di queste condizioni mette in difficoltà le imprese sociali e quelle più corrette, come la nostra, e rende più difficili e precari i rapporti di lavoro, con ripercussioni soprattutto sulle fasce deboli".

Sono diversi, anche quest'anno, gli eventi organizzati dalla cooperativa e dalle sezioni soci presenti sul territorio nazionale per festeggiare l'8 marzo. Le socie di Bologna sono invitate alla visita della mostra "La Collezione Gelman: arte messicana del XX secolo" a Palazzo Albergati, dove sono esposte le opere di Frida Kahlo. In diverse città sono stati organizzati incontri conviviali a cena, come ad esempio ad Arezzo, Modena ed in altri territori. Le socie di Ancona in occasione della festa delle donne hanno organizzato una gita per partecipare al carnevale di Cento. Per l'8 marzo sono previsti anche omaggi floreali al personale femminile in servizio in diverse aree sociali della cooperativa.

Coopservice, per dare un segno concreto di impegno a favore delle donne, ha deciso di sostenere i progetti dell'Associazione NONDASOLA: l'omaggio floreale alle dipendenti della sede centrale di Reggio Emilia sarà sostituito da una donazione all'Associazione Rose di Seta, nata nel 2016 per diffondere l'esperienza del progetto laboratoriale di sartoria dell'Associazione NONDASOLA e che si pone l'obiettivo di diffondere, promuovere e scambiare i saperi nel campo dell'artigianato sartoriale e artistico in un'ottica di interculturalità e solidarietà al femminile.
In particolare: il contributo di Coopservice servirà a sostenere l'organizzazione di corsi di formazione in tecniche sartoriali che si prefiggono di diffondere i saperi e creare reti di relazioni e occasioni di inclusione per le donne che si trovano in situazioni di difficoltà.

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Nella sede centrale di Coopservice, a Reggio Emilia, e nella sede della Logistica, a Cavriago, verrà allestita una mostra delle creazioni di alta sartoria realizzate dalle donne dell'associazione.

Sciopero globale in occasione della Giornata internazionale della donna insieme ad altri 40 Paesi nel mondo. Le iniziative per l'8 marzo a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.

7 marzo 2017

"Un 8 marzo di lotta anche in Italia." Così la Rete Non Una Di Meno aderisce allo sciopero globale in occasione della Giornata internazionale della donna insieme ad altri 40 Paesi nel mondo. Domani, 8 marzo, sarà quindi un momento di mobilitazione femminista attraverso lo strumento dello sciopero generale, indetto dalle sigle sindacali: Usi, Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc Cgil, per garantire un'astensione reale dal lavoro produttivo e riproduttivo e il coinvolgimento delle donne dentro e fuori i luoghi i lavoro.

Non Una Di Meno, che continua a lavorare ad un piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, ha indicato 8 punti per l'8 marzo, per ribadire, anche attraverso lo sciopero, il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.

Le donne, e non solo, scenderanno in strada ancora una volta in tutte le città italiane con cortei, assemblee nelle piazze, nelle scuole, negli ospedali, nelle università, per mostrare con forza che la violenza maschile contro le donne è una questione strutturale alla società, che attraversa ogni luogo, dalle case ai posti di lavoro, dagli ospedali alle università, dai media alle frontiere, e che in ogni luogo va contrastata.

Sarà una protesta attuata con modalità differenti, durerà 24 ore, i suoi colori saranno il nero e il fucsia e il simbolo la matrioska di Non Una Di Meno, esposta nei luoghi in cui le donne sciopereranno. Sarà inoltre realizzata a livello nazionale un'azione di twitter storm.

Le iniziative per l'8 marzo a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena

A Piacenza dalle ore 17.00 presenza e diffusione piattaforma di lotta Nonunadimeno, interventi liberi dallo speaker's corner in Piazza Cavalli, 2.

A Parma dalle ore 17:00 in piazzale Santa Croce con pentole, padelle, posate. Dettagli evento su Fb.

A Reggio Emilia in Piazza Prampolini alle 17.30 per un corteo determinato e gioioso attraverso le vie della città. Dettagli evento su Fb.

A Modena allo Spazio Sociale Libera Officina per una colazione sociale a partire dalle 8, per poi raggiungere tutti insieme le mobilitazioni. Dettagli evento su Fb.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Bellezza & Coccole per la Festa della Donna. Mercoledì 8 marzo, alla Trattoria Il Cortile di Parma, una serata per regalarsi trattamenti estetici e consigli di bellezza.

Parma, 7 marzo 2017

Un momento tutto per sé da condividere con le proprie amiche. Quella che per ragioni storiche è denominata la "Giornata internazionale della donna", sarà festeggiata mercoledì 8 marzo dalle ore 20.30, alla Trattoria Il Cortile, con una serata all'insegna di "Bellezza & Coccole".

Caterina Curti, estetista e truccatrice, offrirà a tutte le partecipanti un assaggio dell'ultima linea dei trucchi Essential e omaggerà con alcuni prodotti per la pelle firmati Farmogal. Con Donatella Venturi e Nicòle Monaro di Mood Parrucchieri, si potranno invece provare le acconciature più trendy del momento, con un anticipo sulla stagione primavera-estate 2017. E ancora: consigli utili per i capelli, dai prodotti specifici fino alle nuances più in voga. Non mancheranno omaggi e sorprese per la bellezza e la cura del corpo e l'estrazione finale della cena in omaggio.

Il menù della serata prevede, per cominciare, "Aperitivo di benvenuto" a buffet con cocktail Mimosa, Parmigiano Reggiano 24 mesi con noci, crostini Rustici, erbazzone e grissini alla curcuma. Saranno invece serviti al tavolo i primi: sfogliatina di pasta sfoglia con cuore ai carciofi e salsa allo zafferano e i Baci di Eva, cioè bignè di pasta fatti in casa, farciti con fonduta di formaggio e conditi con salsa di funghi. Come secondo piatto verrà proposto il filetto d'orata in crosta di pane ed erbe fini accompagnato da patate al forno e verdure di contorno. Il gran finale sarà poi tutto per la classica torta Mimosa seguita dal caffè. Dalla cantina: acqua Fonte Alisea e vini locali bianco/rosso in abbinamento.

Per partecipare – al costo di 35 euro a persona – è necessario dare la propria adesione al numero 0521.285779. Ulteriori informazioni sono disponibili anche sulla pagina Fb "Parma Da Vivere"

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In occasione della Festa della Donna, per tutto il mese di marzo, Parma propone un ricco carnet di appuntamenti con proposte quali incontri, proiezioni, spettacoli teatrali a laboratori e presentazioni di libri.

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Prosegue il vasto cartellone di appuntamenti organizzato da Università e Comune di Parma con associazioni e realtà del territorio. Nell'ambito della rassegna "Con gli occhi delle donne", un incontro ricco di spunti di riflessione a 70 anni dal suffragio universale. Prossimo appuntamento della rassegna, venerdì 17 febbraio.

Parma, 10 febbraio 2017

Si è tenuto ieri pomeriggio, nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Parma, il seminario dal titolo: "Differenze di genere in un'ottica economico – aziendale: spunti di riflessione a 70 anni dal suffragio universale", nell'ambito della rassegna "Con gli occhi delle donne". Un ampio ventaglio di incontri che proseguiranno sino a questo autunno, su una conquista fondamentale come quella del diritto di voto per le donne e sulla storia della partecipazione femminile alla vita politica e sociale del nostro paese. Una rassegna che spazia da convegni ai laboratori teatrali, dalle mostre agli spettacoli.

La scaletta degli interventi, di ieri, moderati da Paolo Andrei, ha previsto l'introduzione da parte della pro rettrice Maria Cristina Ossiprandi e del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

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"Il tema della partecipazione femminile nei vari ambiti lavorativi - ha sottolineato il Sindaco - è molto significativo e sono felice di poter partecipare a momenti che ne approfondiscano i dettagli. Pensando ai settori che conosco più da vicino, come l'attività politica e di amministrazione pubblica, penso che "l'obbligarietà" non sia la soluzione corretta: non deve essere una questione di quote rosa, ma di qualità delle persone. Un diverso atteggiamento svilisce le capacità e le competenze femminili che meritano di occupare posti di rilievo in tutti gli ambiti. Fondamentale è creare consapevolezza, soprattutto negli uomini, del fatto che la vera parità sia annullare le differenze".

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La rassegna "Con gli occhi delle donne", promossa da Comune di Parma, assessorato alle Pari opportunità guidato da Nicoletta Paci, in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma, si chiuderà nell'autunno 2017 con la mostra fotografica di Danilo De Marco. L'artista scatterà ritratti in bianco e nero delle trenta consigliere comunali del Comune di Parma degli ultimi settant'anni: proseguirà così il suo progetto sulla Resistenza e i partigiani d'Italia, con la volontà di salvaguardare una memoria fondata su quel principio di resistenza che donne e uomini di ogni tempo hanno avuto la forza di reinventare e alimentare in mille contesti.

Prossimo appuntamento della rassegna, venerdì 17 febbraio con l'incontro Nella lingua dell'altro e dell'altra. Riflessioni sul pluralismo linguistico e culturale come spazio di resistenza e di creatività femminile, promosso da Vincenza Pellegrino, docente di Politiche sociali all'Università di Parma, con le donne del tavolo Sguardi Incrociati del Centro Interculturale di Parma. L'incontro metterà la lingua al centro della riflessione interculturale, in particolare attraversando la letteratura franco-algerina del secondo Novecento al femminile.

La tematica delle donne è molto cara all'amministrazione Comunale che per il quarto anno propone anche "Donne tutto l'anno".

Pubblicato in Cronaca Parma

"Donne tutto l'anno": bando aperto fino alle fine di dicembre di quest'anno per dare la possibilità alle Associazioni di presentare i propri progetti su tematiche relative al tema della donna e legate al mondo femminile.

Parma, 2 febbraio 2017

Per il quarto anno l'Amministrazione Comunale propone "Donne tutto l'anno", il bando dedicato a raccogliere e sostenere i contributi delle associazioni presenti sul territorio per iniziative legate alla donna e al mondo femminile durante il corso di tutto l'anno. Ne hanno parlato, questa mattina, durante una conferenza stampa, la vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega alle pari opportunità e l'assessore al welfare, Laura Rossi.

"Il bando "Donne tutto l'anno" che presentiamo oggi – ha spiegato la vicesindaco Nicoletta Paci – è un bando aperto dal momento che le attività al femminile si sviluppano durante tutto l'arco dell'anno. I fatti di questi giorni ci dicono quanto sia importante parlare dei temi legati alla figura della donna. Il bando sarà, quindi, aperto fino alle fine di dicembre di quest'anno per dare la possibilità alle Associazioni di presentare i propri progetti su tematiche relative al tema della donna e legate al mondo femminile. Quest'anno, poi, abbiamo aperto anche al contributo delle scuole medie superiori in modo che anche i giovani possano dare un apporto significativo sulle tematiche al femminile".

Soddisfazione è stata espressa dall'assessore al welfare, Laura Rossi, che ha apprezzato l'idea che ci sia un lavoro continuativo per tutto l'anno in modo da fornire uno spazio temporale ampio in cui realizzare diverse iniziative.

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Potranno essere molte e variegate le occasioni per approfondire e sensibilizzare le persone sulle tematiche legate al percorso di emancipazione della donna, alle conquiste dell'ultimo secolo, al superamento delle differenze di genere ed anche contro la violenza di genere che, purtroppo, continua a contrassegnare la nostra società.

L'Amministrazione Comunale, come precisa il bando, intende, quindi, nell'ambito delle politiche di Pari Opportunità, sostenere la realizzazione di progettualità caratterizzate al femminile, allo scopo di dare visibilità alle tematiche della parità e della uguaglianza sostanziale tra i generi, alle azioni volte al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne, alla promozione di iniziative che favoriscano il riconoscimento della specificità femminile oltre i ruoli e gli stereotipi culturali ancora oggi presenti nei vari ambiti della vita sociale, familiare e lavorativa, durante tutto l'anno, oltre le "speciali" ricorrenze.

Potranno presentare domanda le libere forme associative (come previsto da Statuto comunale e regolamenti di attuazione) che, attraverso l'iscrizione, potranno accedere alla concessione di contributi, sovvenzioni, benefici materiali o economici, in quanto le iniziative ammesse al sostegno tramite concessione di patrocinio e vantaggi economici potranno essere eventualmente supportate con la concessione di contributi a totale discrezione dell'Amministrazione.
Le domande saranno valutate da apposita commissione tecnica.

Si tratta, anche quest'anno, di un bando aperto al quale i soggetti partecipanti potranno aderire, fino al limite massimo del 21 novembre 2017, tramite la presentazione della domanda e relative iniziative proposte almeno 40 giorni prima della data prevista per la realizzazione delle stesse.

Le iniziative dovranno infatti svolgersi nel Comune di Parma entro il 31 dicembre 2017 e non dovranno essere state realizzate precedentemente sul territorio cittadino.

La data ultima per la presentazione delle domande è, quindi, fissata per il 21 novembre 2017.

Il bando e la relativa modulistica sono consultabili sul sito internet del Comune di Parma, www.comune.parma.it, nella sezione atti e bandi, presso la reception della Residenza Municipale del Comune di Parma (strada Repubblica 1) e presso il Punto Informazioni del DUC del Comune di Parma (largo Torello de Strada 11/a).

Per informazioni è inoltre possibile telefonare all'Ufficio Associazionismo e Partecipazione, dalle ore 9 alle ore 13, dal lunedì al venerdì, ai numeri 0521 031657 - 0521 031976 o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: Comune di Parma)

Dizionario biografico delle Parmigiane: il volume, realizzato con il contributo di Intesa Sanpaolo, è stato presentato a Palazzo Sanvitale, con Canova, Gennari e la curatrice Dalcò. Non è in vendita, sarà offerto in omaggio a coloro che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento.

Parma, 16 dicembre 2016 

Un contributo importante, quello delle donne, alla storia e alla cultura della società parmense, che trova il giusto riconoscimento all'interno della nuova edizione del Dizionario biografico delle Parmigiane. Presentato ieri pomeriggio nella prestigiosa Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale, sede di Intesa Sanpaolo, è un omaggio al valore in campo politico, sociale, economico, culturale delle donne della nostra città, perché non vengano dimenticate. La pubblicazione, promossa dalla Provincia di Parma, col sostegno di Intesa Sanpaolo, è curata dalla storica Fabrizia Dalcò, e viene ora ristampata in un unico volume, realizzato dalla Nuova Editrice Berti di Parma, dopo che le precedenti edizioni erano andate da tempo esaurite. Il volume contiene le biografie di circa duemila donne di Parma e provincia, con un importante apparato iconografico.

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Alla presentazione hanno preso parte il Michela Canova sindaca di Colorno e Delegata della Provincia di Parma, il dirigente Gabriele Annoni, Roberta Gennari Specialista Enti di Intesa Sanpaolo e la curatrice Fabrizia Dalcò.

"La Provincia di Parma ha tra le sue funzioni fondamentali la promozione di pari opportunità tra donne e uomini – ricorda il Presidente Filippo Fritelli – E la conservazione della memoria e la proposizione di esempi è certamente un campo importante per indicare alle bambine e alle giovani donne di oggi la vastità delle loro possibilità. Questa opera vuol dare conto del contributo che sempre le donne hanno dato alla storia e alla cultura della società parmense, purtroppo non sempre riconosciuto, né valorizzato."

"Siamo lieti di aver affiancato la Provincia di Parma nella realizzazione del progetto editoriale di ristampa di un prezioso regesto della storia femminile parmigiana – commenta Roberta Gennari Specialista Enti – Intesa Sanpaolo rappresenta la continuità storica di Banca Monte Parma e conferma, con il sostegno a questa iniziativa, la vocazione a continuare ad essere banca del territorio, a supporto della città e degli eventi culturali più importanti della nostra comunità. Si chiude un 2016 che ha portato i primi segnali di ripartenza del ciclo economico e ci auguriamo si apra un nuovo anno più decisamente avviato alla ripresa e ricco di successi per Parma e il suo territorio. Intesa Sanpaolo ha fatto e farà la sua parte per dare nuove opportunità di crescita all'economia locale, con una banca ben radicata e vicina alle famiglie ed alle imprese, insieme alla forza di un grande Gruppo creditizio internazionale."

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Michela Canova sindaca di Colorno e Delegata provinciale sottolinea l'importanza delle impronte che le donne hanno lasciato in campo politico, sociale, economico, culturale, anche sul nostro territorio. "Nel Dizionario troviamo donne nate a Parma e nel Parmense ma anche nate altrove e qui vissute a lungo – spiega - Di ciascuna il volume propone una scheda biografica che ne ricostruisce vita e opere. Sono imprenditrici, giornaliste, antifasciste, poetesse, insegnanti, attrici, religiose, benefattrici, amministratrici, e molte altre ancora. Una storia di Parma e del Parmense raccontata e agita dal punto di vista delle donne."

Le schede sono state composte dalla curatrice consultando altri dizionari e fonti d'archivio, ma anche con un ricco lavoro di raccolta di informazioni fatto di incontri e di colloqui con parenti, amici, conoscenti delle donne citate.

"Il Dizionario biografico delle Parmigiane vuole dare valore e risalto alla storia delle donne di Parma. Conoscerne i nomi e i cognomi, le storie, molte già inserite in enciclopedie e dizionari ma che si confondono, s'annebbiano, si perdono in una folla di nomi e cognomi di uomini. L'obiettivo principale è stato la ricerca, la conservazione e l'elaborazione del materiale relativo alla storia delle donne; il criterio è stato raccontare biografie di donne che non ci sono più - commenta la curatrice Fabrizia Dalcò - Dopo i due volumi, prodotti nel 2012 e nel 2014, si è pensato a un unico volume, diverso per impostazione grafica e per la copertina. L'operazione tiene conto del lavoro fatto in precedenza e per questo voglio ringraziare Marcella Saccani, già assessora provinciale, senza il cui intuito e perseveranza il Dizionario non avrebbe preso corpo".

Il volume, che non è in vendita, sarà offerto in omaggio a coloro che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Pari opportunità, il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza alle donne. L'assessore con delega alle Pari opportunità, Petitti: "Dalla Regione un milione di euro per sostenere chi si occupa quotidianamente di sostegno alle donne. E, grazie al via libera della Conferenza Stato-Regioni al nuovo piano di riparto, potremo contare per il prossimo anno su quasi due milioni per finanziare nuove attività".

Bologna, 25 novembre 2016

Molti sono presentati in partnership tra più soggetti, sia pubblici che privati. Propongono il potenziamento di servizi e azioni di formazione e di sensibilizzazione. Alcuni si dedicano a campi finora poco esplorati, come il contrasto ad ogni violenza e discriminazione sessista nell'ambito dello sport. La maggior parte vede la scuola come interlocutore naturale, perché è nella scuola che si formano convinzioni e sensibilità. Il comune denominatore: far crescere una consapevolezza e una coscienza fatta di rispetto, fatta di contrasto alla violenza contro donne, fatta di educazione alla vera parità di genere.

Sono i 49 progetti rivolti alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e alla violenza di genere, che la Regione Emilia Romagna sceglie di presentare in occasione della giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne, fissata per oggi, 25 novembre. In sintesi, si tratta dei risultati del primo bando per la concessione di contributi, per un totale di 1 milione di euro, a sostegno di progetti contro la violenza alle donne.

L'occasione offre la possibilità di tracciare anche un bilancio sulle attività realizzate nel contrasto alla violenza di genere. Secondo l'assessore con delega alle Pari opportunità, Emma Petitti, il bando rappresenta "un primo passo decisivo per un sostegno concreto a chi sul territorio si occupa quotidianamente di contrasto alla violenza sulle donne". Spiega ancora l'assessore che "sono arrivate tante richieste, con un pieno coinvolgimento di diverse realtà del territorio. Continueremo a rafforzare questo nostro impegno dando piena attuazione al piano regionale contro la violenza sulle donne, anche tenendo conto del fatto che proprio oggi abbiamo finalmente avuto la conferma (grazie al via libera della Conferenza Stato-Regioni la piano di riparto) che potremo contare per il prossimo anno su quasi due milioni per finanziare nuove attività nei centri antiviolenza e case rifugio e per avviare un ulteriore piano straordinario. Nella Cabina di regina interistituzionale, di cui la Regione Emilia Romagna fa parte, abbiamo già presentato le istanze che ci sono arrivate dal territorio. Continua inoltre la nostra campagna di informazione e sensibilizzazione. Nei prossimi giorni saranno diffuse tre importanti pubblicazioni".

I dati del bando
Sono 52 i soggetti che hanno presentato domanda. Di questi, 49 progetti sono risultati ammissibili: 27 con capofila Comuni, città metropolitana, province e unioni di comuni, i rimanenti 22 con capofila associazioni e organizzazioni del privato sociale. La maggioranza delle iniziative vede ampie partnership per la loro realizzazione e azioni sia di potenziamento di servizi che di formazione e sensibilizzazione, rivolti in particolare alle scuole.
Sono pervenute richieste di contributo per un ammontare complessivo di 1.915.959 euro e con le risorse disponibili si è deciso di finanziare comunque tutti i progetti, essendo tutti coerenti con gli obiettivi del bando, in modo da consentire interventi su tutto il territorio regionale, premiando i migliori con l'assegnazione di una quota superiore di finanziamento (sono stati finanziati i progetti con una percentuale di contributo che varia dal 75% al 25% di quanto richiesto).
Tra i progetti presentati, ve ne sono alcuni particolarmente innovativi che si propongono di diffondere una cultura plurale delle diversità anche come strumento di prevenzione e contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista nell'ambito dello sport. In tali ambiti è importante contrastare gli stereotipi legati al maschile e al femminile, anche attraverso una maggiore consapevolezza sui temi della corporeità e nell'ambito delle relazioni affettive.

Rispetto all'educazione di genere, si segnala che moltissimi progetti formativi utilizzano la metodologia della peer education (educazione tra pari), strategia educativa capace di attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze tra pari diventando protagonisti della propria formazione.
I centri antiviolenza della Regione hanno presentato una serie di progetti caratterizzati da collaborazioni tra i vari soggetti del territorio, tesi al rafforzamento della rete territoriale di prevenzione e assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli, al supporto in percorsi di uscita dalla violenza e di autonomia, alla realizzazione di progetti di ospitalità in emergenza per le donne vittime di violenza che necessitano di ospitalità immediata, e alla formazione per le figure professionali e per chi svolge attività di volontariato nella prevenzione nel contrasto alla violenza contro le donne, rispondendo alle esigenze specifiche di ogni territorio.

I dati sulla violenza aggiornati al 31 ottobre 2016

Le donne accolte nei 13 centri antiviolenza del Coordinamento regionale dal 1 gennaio al 31 ottobre 2016 sono in totale 2930. Di queste, 2.739 hanno subito in modo diretto violenza (93,5%).
Quelle che si sono recate per la prima volta a un centro antiviolenza sono 2094, pari al 76,3% di tutte coloro che si sono rivolte ai Centri. Di queste, 751 sono di provenienza straniera (36,4%). Le madri sono 1517, pari al 77,4%. I figli che subiscono violenza sono pari al 55,2% (1440).
Nel corso del 2016, il 65,2% delle donne (1365) ha subito violenze fisiche; il 43,2% ha subito violenze economiche (905); il 13,9% ha subito violenze sessuali (291); il 92,6% ha subito violenze psicologiche (1940).
Le donne ospitate nella case rifugio al 31 ottobre scorso sono state complessivamente 192, i figli/e 191. Le notti di ospitalità di donne e figli/e sono state complessivamente 35.550, in media 92,8 giorni di ospitalità per donna e figli/e, in leggera diminuzione rispetto al 2015, anno in cui la media di notti è stata pari a 113,6 giorni.

Convegno del 25 novembre su "La violenza domestica in gravidanza"
Sede della Regione, sala Guido Fanti dalle 9 alle 13,30
Un convegno che indaga un fenomeno poco studiato e poco noto, a partire dal percorso fatto dalla Regione Emilia-Romagna nella prevenzione e nell'intercettazione precoce della violenza in gravidanza con la presentazione di progetti sperimentali avviati dai servizi sanitari e sociali in Emilia-Romagna e con uno sguardo su altre esperienze regionali (Valeria Dubini della Toscana). Sarà l'occasione inoltre per approfondire le indicazioni nazionali, con Serena Battilomo del Ministero della salute e internazionali e Claudia Garcia Moreno dell'OMS. Infine con Antonella Nespoli, ricercatrice dell'Università di Napoli, sarà fatto un focus sulle competenze necessarie agli operatori per affrontare queste situazioni nella pratica professionale.
Il convegno sarà trasmesso domani in diretta streaming a questo indirizzo: videocenter.lepida.it/videos/livestreams/page1 

Pubblicazioni
Nei prossimi giorni saranno inoltre presentate e diffuse le seguenti pubblicazioni:
1- Un volume che raccoglie Piano regionale contro la violenza di genere e Linee di indirizzo regionali per l'accoglienza di donne vittime di violenza.
2- Femicidio. I dati raccolti sulla stampa a cura della Casa delle donne per non subire violenza. Anno 2015.
3- Monitoraggio dati di accoglienza dei Centri antiviolenza del Coordinamento dei centri antiviolenza della Regione Emilia-Romagna. Anno 2015
4- Violenza di genere. Raccomandazioni per la valutazione clinica e medico-legale (curata da Maria Stella D'Andrea e Rosa Maria Gaudio). Numero speciale della Collana Maltrattamento e abuso sul minore - I quaderni del professionista.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Venerdì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: l'Amministrazione Comunale, Assessorato alle Pari Opportunità, è in prima linea ed ha programmato una serie di iniziative volte a sensibilizzare la società su questa piaga. 

Parma, 23 novembre 2016.

Venerdì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Come ha sottolineato la Vicesindaco Nicoletta Paci durante la presentazione l'Amministrazione Comunale, Assessorato alle Pari Opportunità, è in prima linea ed ha programmato una serie di iniziative volte a sensibilizzare la società su questa piaga che si consuma, il più delle volte, tra le pareti domestiche e che ha visto, nell'ultimo anno diversi casi anche a Parma che hanno scosso l'opinione pubblica. Dire no alla violenza sulle donne vuol dire battersi in nome della dignità umana e portare avanti una battaglia in nome della civiltà, dei quei principi e valori che anche oggi, nella società contemporanea, vengono spesso calpestati.

Le proposte sono diverse e molto variegate e sono state introdotte in conferenza stampa dai vari rappresentanti dell'organizzazione degli eventi.

I corsi per la difesa personale

E' un'iniziativa per cui il Comune ha concesso il patrocinio all'associazione QWAN KI DO. Si concretizza nello svolgimento di corsi gratuiti aperti a tutte le donne, da tenersi a partire dal 25 novembre fino al 31 dicembre 2016, allo scopo di potenziare attraverso l'attività fisica, la coscienza delle proprie potenzialità ed aumentare l'autostima. I corsi saranno il martedì e il giovedì, dalle 15 alle 16,30 e dalle 20 alle 22, nella palestra di via Cardani 19.
L'ASD QWAN KI DO Parma propone corsi di Arti Marziali, in cui l'attività fisica praticata in un ambiente dai saldi principi morali, il tipo di allenamento che fa apprendere le proprie capacità e piano piano superare i propri limiti, permettono alle donne di aumentare automaticamente la propria autostima."

Il Corpo delle Donne

"Il Corpo delle Donne - 1946-2016: la condizione giuridica femminile", iniziativa che fa parte di una più ampia manifestazione denominata "Con gli occhi delle donne", dedicata al 70° anniversario del diritto di voto alle donne, organizzata dall'Ateneo di Parma e realizzata in collaborazione con il Comune di Parma. L'iniziativa intende non solo celebrare l'anniversario di un importante evento storico per la Repubblica Italiana, ma anche alimentare il dibattito scientifico sulle 'nuove' e 'vecchie' questioni politico-giuridiche che riguardano il ruolo della donna nella contemporaneità e contribuire, così, alla costruzione di effettive politiche delle pari opportunità. Giocando' sui diversi significati che la parola "corpo" può assumere (nel linguaggio giuridico, politico, sociologico, medico, culturale e filosofico), l'intenzione è quella di analizzare le questioni legate all'identità di genere, al 'corpo femminile', per l'appunto, troppe volte ostaggio di decisioni altrui, di modelli culturali ed etici dominanti e di violenze. Prossimi appuntamenti il 24 e il 28 novembre alla Casa della Musica.

Collegata all'evento "Il Corpo delle Donne" è anche la mostra Stanislao Farri. Le cento e cento identità della donna. Atrio delle Colonne. Università degli Studi di Parma, strada dell'Università 12, dal 29 novembre al 16 dicembre 2016.

Intervento di ricerca – azione – formazione

Si tratta di un'iniziativa promossa dal Comune di Parma – Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società, Unità di Psicologia, per percepire ed affrontare le differenze nei contesti lavorativi. Ricerca-azione-formazione; rivolta agli operatori del Comune di Parma.

Nell'ambito degli eventi collaterali della mostra Ferré – Comte, venerdì 25 novembre dalle 9.30 alle 13, all'Auditorium del Palazzo del Governatore, "La Moda al tempo della Duchessa", una giornata di studio a cura di Gloria Bianchino.

9.30 inizio dei lavori con saluti istituzionali

10.00 Davide Colombo, Maria Luigia d'Austria nelle pagine del "Corriere delle Dame": giornalismo femminile e politica.

ore 10.30 Alessandro Malinverni, Maria Antonietta e Gustavo III: i sovrani della moda

ore 11.00 Francesca Sandrini, Atours di Maria Luigia d'Austria d'Asburgo: i fornitori di una sovrana alla moda

ore 11.30 Ivana Micheletti, Conservare la moda: abiti di corte, di scena e di oggi

Info: Ingresso gratuito al convegno in Auditorium, consigliata la prenotazione.

Libere: ieri, oggi e domani

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'Associazione Centro Antiviolenza di Parma organizza un corteo per le strade di Parma. L'appuntamento è per il 25 Novembre alle 17:45, in Piazzale della Pace.

Da lì inizierà il viaggio lungo le strade della città, durante il quale le partecipanti incontreranno e si uniranno ai componenti di "Maschi che si immischiano" (vedi sotto) e insieme a loro arriveranno in Piazza Garibaldi. La battaglia contro la violenza sulle donne non ha colori politici o segni di appartenenza, ma ha bisogno dell'apporto di tutte/i. Per essere sempre informate/i sulle ultime notizie vi consigliamo di seguire l'evento su Facebook.

Maschi che si immischiano

Un invito a scendere in piazza il 25 novembre contro la violenza sulle donne. Negli ultimi 10 anni Parma ha registrato un tragico primato: è tra le "capitali" dei femminicidi. "Nessuno di noi può e deve pensare di non sentirsi coinvolto in questo dramma – hanno sottolineato i rappresentanti della manifestazione Stefano Fornari e Alvaro Gafaro - né si può pensare di non poter contribuire a cancellarlo. Soprattutto noi uomini. Ecco perché un gruppo di persone ha pensato che il 25 novembre, alla manifestazione per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, dobbiamo esserci anche noi uomini, al fianco del Centro Antiviolenza, e delle donne di Parma. E dobbiamo essere tantissimi con il simbolico laccio rosa indossato".

Diciamo "BASTA!" alla violenza contro le donne

 Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, l'Informagiovani del Comune di Parma apre le sue porte, in orario serale, per dire "Basta!" al femminicidio e a qualsiasi forma di violenza contro le donne per ribadire il sostegno della comunità giovanile di Parma a questa importante giornata. Per ora è prevista la collaborazione dello Spazio Giovani in Biblioteca e del Centro giovani Federale, quest'ultimo metterà a disposizione due ragazzi che hanno seguito il percorso di barman per la gestione del buffet.
Descrizione attività Interventi di Chiara Arneodo: volontaria del Centro Antiviolenza -Andrea Corsini: gruppo MASCHI CHE SI IMMISCHIANO
All'interno dell'ufficio verrà creata un'installazione con i post it dove i partecipanti potranno lasciare frasi, aforismi, disegni per dire "Basta!" alla violenza contro le donne.
Informagiovani sarà punto di distribuzione delle stringhe rosa (simbolo del gruppo MASCHI CHE SI IMMISCHIANO) per gli uomini che si recheranno al corteo. Orario dalle 19 alle 21.

"La vita possibile"

Il nuovo film di Ivano de Matteo. Evento promosso dal Comune di Parma – Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con Solares cinema Edison, che sarà proiettato martedì 6 dicembre, alle ore 21.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Lunedì, 10 Ottobre 2016 10:17

Parma, "Donne in Corsa": tutte le foto

"Donne in corsa" per sostenere il benessere e la tutela dei diritti. Ieri, domenica 9 ottobre, la terza edizione ha portato oltre 600 persone a partecipare alla manifestazione promossa da Forum Solidarietà (Centro Servizi del Volontariato) insieme ad altre associazioni di volontariato della città: Associazione Centro Antiviolenza, A.N.D.O.S. Parma, APE insieme, Centro di aiuto alla vita, Casa della giovane, Pozzo di Sicar e Futura.

Una mattinata per tenere alta l'attenzione sul tema della salute della donna intesa sia come salute fisica ma anche benessere psicofisico e tutela dei diritti. Una cinque km benefica e non competitiva per informare e sensibilizzare contro la violenza sulle donne, che ha visto la piazza osservare un minuto di silenzio in ricordo di Elisa Pavarani, la 39enne uccisa in via Sidoli.
Presenti Nicoletta Paci, vicesindaco, e Laura Rossi, assessore al Welfare.

Parma, 10 ottobre 2016

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Tutte le foto continuano in fondo alla pagina - Ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cronaca Parma
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