I servizi minimi essenziali garanti dal Comune in occasione dello sciopero generale del 29/11/19.
Parma,
È pervenuta nota, con la quale si comunica che USB - Unione Sindacale di Base -, proclama uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 29 novembre 2019.
Nell’occasione verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali: Servizi Demografici – Stato Civile: denunce nascite e decessi; Polizia Municipale: pronto intervento per incidenti e situazioni di emergenza, Centrale Operativa; Scuole Comunali dell’Infanzia e Asili Nido: ogni plesso ha provveduto a comunicare ai genitori che in tale giornata a causa dello sciopero potrebbe non essere garantito il regolare funzionamento del servizio; Servizi Sociali: l’Assistenza Domiciliare agli Anziani sarà garantita dalle Cooperative e rimarranno attivi il Centro Ascolto Caritas per quanto riguarda l’Area Adulti e Immigrazione e il pronto intervento a tutela dei minori per quanto riguarda l’Area Minori; Servizio per l’Integrazione Scolastica: è stata inviata comunicazione ai dirigenti scolastici che non sarà garantita la presenza del personale socio-educativo-assistenziale in servizio.
Si potrebbero creare disservizi, nei diversi settori del Comune compreso il Servizio sportello e relazioni con il cittadino al Duc.
Al cinema D'Azeglio di Parma la XIV edizione del progetto “Per una storia del cinema”: 10 film di grandi autori per riscoprire un decennio cinematografico. Giovedì 28 novembre il "Tè nel Deserto".
Dieci capisaldi del cinema degli anni '90 da conoscere e riscoprire: l'edizione 2019 del progetto “Per una Storia del Cinema” è dedicata, da fine novembre a febbraio 2020, ai più significativi autori italiani e ai film più rappresentativi del decennio, proiettati, come da tradizione, nella sala dell’oltretorrentino cinema D'Azeglio.
Anche quest'anno la rassegna (giunta alla sua quattordicesima edizione) è infatti organizzata dalla Cooperativa Cinema D'Azeglio insieme alla Cattedra di Storia del Cinema dell’Università di Parma, nell'ambito della convenzione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, grazie al riconoscimento della Regione Emilia Romagna per Progetti in ambito cinematografico e al prestigioso riconoscimento del Ministero ai Beni Culturali, con il patrocinio di Europa Cinemas, di ACEC Emilia Romagna e Fondazione Cineteca Italiana.
“E' giusto sottolineare – ha introdotto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – la gratuità di questa e delle altre rassegne, nelle quali il cinema D'Azeglio investe. Non si tratta di svilirne il valore culturale ma di fare in modo di avvicinare al cinema il pubblico più ampio, compreso quello più giovane: un'operazione che costantemente negli anni il D'Azeglio propone come laboratorio permanente propulsore di vitalità cinematografica”.
“I film in rassegna – ha detto Giovanni Cossio, tra i responsabili del progetto – indagano molte delle problematiche più rappresentative degli anni '90: attraverso queste pellicole è possibile tracciare e rilevare il carattere culturale delle discussioni di quel decennio”.
“Questa operazione culturale – ha concluso Luigi Lagrasta, presidente del cinema D'Azeglio – è la compiuta dimostrazione di come il lavoro sinergico tra pubblico e privato possa dare ottimi risultati. L'obiettivo del cinema D'Azeglio, unica sala rimasta in centro a Parma, è raccontare il cinema cercando di raggiungere il maggior numero possibile di persone, giovani compresi: la gratuità dell'ingresso risponde a questa volontà e nel tempo abbiamo ottenuto riscontri di pubblico estremamente soddisfacenti, come i 3500 spettatori registrati per la rassegna, non certo tra le meno impegnative, dedicata al cinema russo”.
Si inizia giovedì 28 con il “Tè nel Deserto” di Bernardo Bertolucci e si prosegue fino a fine anno con “Stanno Tutti Bene” di Giuseppe Tornatore (giovedì 5 dicembre), il capolavoro di Mario Martone “Morte Di Un Matematico Napoletano” (giovedì 12 dicembre) e, ultimo appuntamento dell'anno, lunedì 16 dicembre, “Il Grande Cocomero”, terza fortunata pellicola di Francesca Archibugi.
La rassegna, ultima delle 4 approntate nel 2019 dal cinema D'Azeglio, caratterizzato da decenni da una intensa e variegata proposta artistica nel cuore dell’Oltretorrente, proseguirà nel 2020, nell'anno di Parma Capitale Italiana della Cultura.
Troveremo quindi in cartellone “Lamerica” (giovedì 16 gennaio) di Gianni Amelio, “Il Toro” di Carlo Mazzacurati (giovedì 23 gennaio), “Ferie d'Agosto” di Virzì giovedì 30 gennaio, “Festival” di Pupi Avati (giovedì 6 febbraio), “Aprile” di Nanni Moretti (giovedì 13 febbraio) e, in chiusura di programma, “Garage Olimpo” di Bechis, giovedì 20 febbraio: sei proiezioni dedicate a registi che hanno saputo raccontare le mutazioni sociali e artistiche dell’Italia e oltre, con tutte le contraddizioni e sfaccettature, contrassegnando la storia cinematografica del nostro paese.
Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito, con inizio ore 17.30 - 21.00
Proiezioni gratuite per le scuole su richiesta.
Cine D’Azeglio D’Essai - Parma - Tel. 0521281138 www.cinedazeglio.it
Responsabili del progetto
Luigi Lagrasta - Michele Guerra - Filiberto Molossi
Giovanni Cossio - Tommaso Savorini
Programma 2019/2020
giovedì 28 novembre
Il Tè nel Deserto
di Bernardo Bertolucci (1990, 132’)
Golden Globe e Bafta
giovedì 5 dicembre
Stanno Tutti Bene
di Giuseppe Tornatore (1990, 126’)
David di Donatello
giovedì 12 dicembre
Morte Di Un Matematico Napoletano
di Mario Martone (1992, 108’)
Leone d’Argento e David di Donatello
lunedì 16 dicembre
Il Grande Cocomero
di Francesca Archibugi (1993, 100’)
David di Donatello
giovedì 16 gennaio
Lamerica
di Gianni Amelio (1994, 125’)
David di Donatello
giovedì 23 gennaio
Il Toro
di Carlo Mazzacurati (1994, 94’)
Leone D’Argento
giovedì 30 gennaio
Ferie d'Agosto
di Paolo Virzì (1996, 106’)
David di Donatello
giovedì 6 febbraio
Festival
di Pupi Avati (1996, 93’)
giovedì 13 febbraio
Aprile
di Nanni Moretti (1998, 78’)
David di Donatello
giovedì 20 febbraio
Garage Olimpo
di Marco Bechis (199, 98’)
David di Donatello e Globo d’Oro
Ma che favola è?! Una rilettura delle principesse delle fiabe con il lieto fine più bello: quello della guarigione. Il 30 Novembre in scena all’Auditorium Paganini di Parma.
Parma,
Una serata speciale è quella che vivrà l’Auditorium Paganini il prossimo 30 Novembre dalle 20.45. “Ma che favola è?!” proporrà una rilettura di favole celebri mettendo in scena una favola speciale grazie al regista teatrale Pier Paolo Zoni.
"Una risata ci salverà! Lo spettacolo è già sold out, ma forse ci sarà una replica." ha introdotto Nicoletta Paci, che sarà uno specchio magico sul palco del Paganini "E' un'esperienza straordinaria, di amicizia e impegno nonostante la fragilità fisica. Le principesse che andranno in scena sono guerriere, ragazze che hanno sostenuto le terapie durante il giorno e la sera trovano le energie per le prove. La favola che raccontano è quella di una forza straordinaria che le sostiene, di un legame che nasce con le figure di cura, la famiglia, gli amici e le altre pazienti durante un percorso che muove molte emozioni. In scena non solo pazienti e chi è già guarita, ma anche sorelle o figlie di chi non c'è più. Sono principesse che vivono in mezzo a noi, che hanno una favola davvero da ascoltare" ha introdotto Nicoletta Paci, che sarà uno specchio magico sul palco del Paganini.
L'iniziativa presentata stamattina è stata presentata in conferenza stampa da Nicoletta Paci - Assessora alla Sanità del Comune di Parma, Ester Bottazzi - Presidentessa Verso il Sereno OdV, Pier Paolo Zoni - regista spettacolo “Ma che favola è?!”, Luisella Notari, segreteria Consiglio Direttivo Verso il Sereno OdV.
Sul palco pazienti, ex pazienti, personale e volontari dei reparti di oncologia dell’Ospedale Maggiore di Parma. Ad accompagnare questo racconto che unisce favola e realtà anche Massimo Fabi, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Francesco Leonardi, Direttore dell’Oncologia Medica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ilResponsabile attività ambulatoriali complesse: Marcello Tiseo, Antonio Musolino.Responsabile Breast Unit delle aziende sanitarie di Parma e Nicoletta Paci Assessora alla Sanità del Comune di Parma.
Per il prossimo sabato si annuncia un Auditorium Paganini gremito, per questa iniziativa organizzata dall’organizzazione di volontariato VERSO IL SERENO con il patrocinio, il contributo economico e il supporto organizzativo del Comune di Parma e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Parma
L’appuntamento ha la finalità di condivisione di un “lieto fine” importante e di sostenere ilProgetto C.A.P.O. (Continuità Assistenziale Paziente Oncologico) e vedrà insieme momenti di recitazione e coreografie di Nicoletta Cabassi, Costanza Chiapponi, Michele Cosentino e Roberto Ramazzotti.
Sulla scia del successo delle passate edizioni anche quest’anno le pazienti oncologiche calcheranno la scena, affiancate - in questa bella avventura – da chi di solito si prende “cura” di loro. Una sceneggiatura originale che saprà stupire, appassionare e regalare al pubblico una serata di grandi emozioni, da condividere con chi, pur attraversando un periodo difficile, trova il coraggio di mettersi in gioco e di sperimentare nuovi stati d’animo per affrontare al meglio malattia e cure chemioterapiche.
Parma si è aggiudicata anche quest'anno la bandiera della ciclabilità, in occasione della cerimonia, promossa da Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – per la terza edizione di ComuniCiclabili Fiab 2020, che si è svolta, nei giorni scorsi, a Torino.
La città ducale si è aggiudicata ben 4 bike smile sulla bandierina per aver dato seguito allo sviluppo della rete ciclabile con 4 nuovi chilometri, in una rete capillare che ha raggiunto un'estensione complessiva di 137 chilometri, a cui si aggiungono circa 10 chilometri di piste ciclabili progettate e finanziate ed altri 2 chilometri di piste ciclabili in progettazione. Inoltre, come recitano le motivazioni del riconoscimento, si è distinta per l'ampliamento delle aree pedonali. La valutazione è avvenuta sulla base di decine di parametri tra cui: infrastrutture urbane, cicloturismo, governance e comunicazione e promozione. Il punteggio attribuito a ogni Comune è stato da 1 (il minimo) a 5 (il massimo) bike-smile ed è stato indicato sulla bandiera gialla. Parma ne ha ottenuti ben 4, quasi il massimo, distinguendosi per gli indirizzi portati avanti dall'Assessorato alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, guidato da Tiziana Benassi. La Riforma della Mobilità punta, infatti, a promuovere azioni e misure volte a incentivare l'uso della bici negli spostamenti casa – scuola e casa – lavoro, in alternativa all'utilizzo del mezzo privato, ma anche il suo uso nel tempo libero e per muoversi agevolmente in città.
Lo stesso Comune di Parma, per dare slancio alla mobilità ciclabile, ha costituito al proprio interno il “Gruppo Bike”, formato da dipendenti di diversi settori, guidati da un coordinatore, che ha l'obiettivo di favorire la mobilità ciclabile attraverso progetti ad hoc, attuati in collaborazione con l'Amministrazione; l'uso della bici a partire dagli spostamenti casa – lavoro e prevedendo proposte anche per il tempo libero.
Sono 40 i Comuni italiani che hanno aderito alla rete ComuniCiclabili, progetto che si prefigge di creare una rete tra tutte le realtà aderenti e di stimolare le Amministrazioni a fare sempre meglio, per agevolare lo sviluppo di una mobilità attiva e la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto.
FIAB Onlus-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta-, fondata nel 1988, già Federazione Italiana Amici della Bicicletta, fino ad aprile 2019, è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi, con quasi ventimila soci, suddivisi in 190 associazioni e sedi in tutto il territorio italiano. FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano.
"Orto rifiuti zero", l'iniziativa che viene portata avanti negli Orti sociali di Parma, rappresenta un esempio concreto di economia circolare. Le piazzole per il compostaggio statico nelle aree ortive della città realizzano proprio il ciclo di rinascita di uno scarto. Gli orti sociali lo fanno oltretutto a Km zero. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti vuole proprio valorizzare messaggi, buone pratiche che vanno nella direzione dell'ambiente. Gli orti raccolgono naturalmente l'invito a rispettare l'ambiente. Inoltre loro comportamento virtuoso di utilizzo delle compostiere viene premiato - facendone apposita richiesta ad Iren - con uno sconto TARI del 20%". ha detto Tiziana Benassi che ha partecipato ad una delle lezioni di compostaggio presso gli orti sociali della Crocetta promosse in vista della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019.
Insieme agli "ortolani" che curano le aree verdi della Crocetta alle lezioni erano presenti anche Benedetto D'Accardi Presidente Ancescao e Ferdinando Rastelli Direttore della Cooperativa Cigno Verde.
E' stata collocata negli spazi verdi antistanti il Duc la fontana delle Tre Religioni, opera dello scultore Pietro Cascella ( Pescara, 2 febbraio 1921 – Pietrasanta, 18 maggio 2008).
Al momento hanno preso parte il Sindaco, Federico Pizzarotti; l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; l'Assessore alla Cultura, Michele Guerra, l'Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei Cittadini, Nicoletta Paci, l'Assessore alle Politiche Scolastiche, Ines Seletti,; il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni, la Consigliera Daria Jacopozzi ed il Consigliere Aggiunto Marion Gajda. Con loro anche Il Prefetto, Giuseppe Forlani; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Altavilla; il rappresentante del Comando della Guardia di Finanza di Parma, tenente colonnello Andrea Magliozzi. Sono, inoltre, intervenuti i rappresentanti delle tre religioni monoteiste a Parma: don Luigi Valentini, vicario generale della Diocesi, per la comunità cattolica; Susanna Bondì, Vice Presidente comunità ebraica di Parma e Ilgarsi Kamel, Presidente della Comunità Islamica, con loro anche il coordinatore del Forum Interreligioso “4 ottobre”, Luciano Mazzoni. Al momento ha preso parte la vedova dello scultore Pietro Cascella, la scultrice Cordelia von de Steinen. Presente la classe 4 ^ E dell'Istituto Tecnico per Geometri Rondani.
“La fontana delle Tre Religioni – ha spiegato il Primo Cittadino, Federico Pizzarotti – è stata recuperata dal Comune, dopo un lungo periodo in cui è rimasta smontata nei magazzini del Comune stesso, per essere posta, non caso, in questo luogo dove veicola un messaggi di civiltà e fratellanza, in un tempo in cui le religioni sono spesso utilizzate in modo strumentale. E' un simbolo di comunità e di inclusione”.
“Si può essere diversi in una stessa comunità – ha proseguito l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi – e la fontana delle Tre Religioni rimarca il fatto che Parma è una città inclusiva, aperta, dove le diverse comunità dialogano assieme. Un bell'esempio in regione ed in Italia”. L'Assessore ha ringraziato le maestranze ed i tecnici che hanno collaborato alla sua realizzazione: le ditte esecutrici Cooperativa Muratori Emiliani e Bsf, ed il team di architetti formato da Italo Iemmi, Antonello Sportillo e Giulio Viglioli.
“E' questo un momento importate per la nostra comunità – ha spiegato l'Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei Cittadini, Nicoletta Paci, - la fontana vuole essere un momento di unione, in un luogo di incontro”.
“Per noi – ha continuato l'Assessore alla Cultura, Michele Guerra, - il progetto di Parma Capitale Italiana della Cultura serve anche a costruire spazi di dialogo. La fontana è un esempio di dialogo multiculturale e multireligioso”.
La vedova dello sculture Pitro Cascella, la scultrice Cordelia von de Steinen, si è soffermata sul significato dell'opera. “Mio marito aveva concepito l'idea di una scultura dedicata alle Tre Religioni fin dagli anni Novanta. Oggi, più che allora, questa fontana è attuale, per i significati che sottende: la vasca rappresenta il Mar Mediterraneo in cui si riversano gli zampilli provenienti dai simboli delle Tre Religioni, ognuna delle quali ha contribuito e contribuisce alla sua vita”.
Parole di apprezzamento sono giunte da parte dei rappresentanti delle tre religioni monoteiste e del Forum Interreligioso.
“E' molto importante essere qui oggi – ha sottolineato Susanna Bondì, Vice Presidente della Comunità Ebraica di Parma – la fontana è prima di tutto un simbolo di pace in città e nel mondo. La sua presenza è un appello quotidiano a pensare al valore di questa parola”.
“Il monumento – ha precisato Ilgarsi Kamel, Presidente della Comunità Islamica di Parma – è un simbolo che riunisce le tre religioni in nome del dialogo”.
“Le religioni – ha spiegato don Luigi Valentini, Vicario Generale della Diocesi, per la Comunità Cattolica – sono a servizio della crescita della civiltà, dell'uomo e della pace, salvaguardando le diversità”.
“La fontana – ha concluso Luciano Mazzoni, per il Forum Interreligioso – è un luogo importante per dare spazio a linguaggi e simboli che parlano all'intera umanità”.
La fontana rappresenta i simboli delle tre religioni monoteiste: cristianesimo, raffigurato da una croce; ebraismo, raffigurato dalla stella di David; la mezzaluna che rappresenta il mondo islamico ed i musulmani.
La scelta di collocare la fontana a ridosso del Duc nasce dal fatto che si tratta di uno spazio molto frequentato in un mondo, quello odierno, sempre più cosmopolita. Situata, quindi, in una sorta di crocevia pedonale, è espressione delle diverse realtà culturali e religiose del mondo: un simbolo, quindi, di coesione sociale e di dialogo interculturale.
La fontana è stata inserita nell'ambito del piano di riqualificazione, recupero e rifunzionalizzazione degli spazi esterni al Duc A ed al Duc B che costituiscono una striscia verde tra viale Mentana ed i due edifici che ospitano gli sportelli al cittadino, diversi uffici, e servizi di pubblica utilità.
Si chiude, in questo modo, la vicenda legata alla fontana che fu commissionata nel 2008 dall'allora Amministrazione Comunale. In un primo tempo avrebbe dovuto essere collocata dove oggi si trova la fontana, sempre di Cascella, situata al centro della rotatoria di strada Elevata (incrocio via Zarotto, Mantova, via Emilia). Non fu così, in quanto ne venne commissionata una nuova, sempre a Pietro Cascella. La nuova fontana, all'incrocio di strada Elevata, fu inaugurata, poco dopo la scomparsa dell'artista, nell'ottobre del 2008. Successivamente, tra il 2008 ed il 2009 l'idea fu quella di montare la fontana delle Tre Religioni nella zona dove ha sede l'Efsa, ma l'idea fu, poi, abbandonata.
La fontana delle Tre Religioni fu per anni conservata, smontata, nei magazzini del Comune in via Spezia. Da qui l'intenzione dell'attuale Amministrazione di recuperarla, valorizzandola e inserendola in una nuovo contesto urbano. Oggi, a Parma, sono presenti tre fontane di Pietro Cascella: quella dedicata alla via Emilia, situata nella rotatoria di piazzale Santa Croce; la fontana delle Tre Religioni davanti al Duc, e la fontana situata nella rotatoria all'incrocio di strada Elevata.
Il Comune ha investito circa 430 mila euro in opere, eseguite in due stralci esecutivi, per la riqualificazione del verde davanti al Duc A ed al Duc B, rifacendo il prato, gli impianti di irrigazione e quelli di illuminazione, i percorsi di connessione che l'attraversano, in modo da renderli più funzionali all'accesso e transito pedonale verso il Duc stesso.
Pietro Cascella è riconosciuto come uno dei più insigni scultori del Novecento, fu anche ceramista e pittore. Le sue sculture sono presenti in diverse parti del mondo: è l'autore del monumento di Auschwitz, dell'arco della pace a Tel Aviv e dell'omaggio all'Europa a Strasburgo.
Una sedia e un orizzonte: la nuova stagione teatrale di Europa Teatri parte da questa immagine, evocativa e simbolica di un teatro "laboratorio permanente" che sperimenta e che accoglie la freschezza di nuovi talenti e giovani artisti, aperto a progetti e collaborazioni diverse, per ampliare e trasformare non solo la propria poetica, ma anche gli spazi, per diventare, una casa in cui possano agire molteplici linguaggi e realtà.
Si parte da una postazione dalla quale si guarda e si immagina. Davanti c’è un “vuoto” che significa estrema libertà per creare: una passività feconda; un vuoto “pieno” di realtà, quel momento in cui tutto può succedere, quando un artista sente vibrare la tensione che genera l’atto creativo.
“L'immagine che rappresenta la nuova stagione di Europa Teatri – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – racchiude il significato fondamentale del vuoto inteso come spazio da riempire e coltivare, in linea anche con la vocazione di laboratorio permanente del Teatro, nella consapevolezza che la cultura si componga di atto performativo e spettacoli ma anche di formazione ed educazione dello spettatore”.
A spiegare nel dettaglio il ricco programma della nuova stagione sono intervenute in conferenza stampa Lucia Manghi e Chiara Rubes di Europa Teatri.
Europa Teatri ripropone i temi cari di un percorso pluriennale e sono i progetti a costruire l’armatura della stagione: “Materie Prime Festival”, esperienze trasversali dalla narrazione teatrale, al racconto musicale, alla danza; “Friendly Fest” dedicato alla nuova drammaturgia e alle nuove scritture; Impegno civile che porta in scena tematiche di attualità politica e sociale e tiene viva la memoria; “Amanti guerriere”, sguardi sul misticismo femminile; “Peregrinare”, che sposta il palcoscenico al Museo cinese ed etnografico; “May Days”, dedicato alla danza d’autore e gli “Esiti dei laboratori” per chiudere l’anno.
Un humus profondo che si va a dissodare, come suggerisce Artaud nei suoi “messaggi rivoluzionari”, arare e coltivare, cercare l’incontro di persone, di occasioni, di energie sempre nuove e diverse.
Rassegna Serale
Conclusa l’esperienza del Festival Materie Prime che ha indagato il Mito attraverso lo sguardo di giovani artisti e il Friendly Fest realizzato in collaborazione con l’assessorato Pari opportunità e con un focus su tematiche legate all’omosessualità, la stagione che ha inaugurato sabato 16 novembre con “L’inferno e la fanciulla”, spettacolo Selezione In Box 2016 e Primo studio vincitore del Premio nazionale Giovani Realtà del teatro, prosegue con 6 appuntamenti con la scena, oltre a conferenze ed eventi che mescolano narrazione, azione teatrale e incontri con la musica, la storia e la memoria. Da un progetto che si ispira alla figura di Guido Picelli e i combattenti antifascisti di Parma nella guerra civile spagnola alla riflessione sul femminile e il sacro dal Medioevo ai giorni nostri: produzioni originali e nuove creazioni in collaborazione con le altre realtà culturali del territorio.
Rassegna teatro ragazzi e per le scuole
5 le proposte della Stagione dei ragazzi e delle famiglie con libere incursioni nel teatro d’ombre e di figura, nelle storie della tradizione, nella danza e nelle fiabe. Avventure nell’immaginario accompagnati da personaggi fantastici sulla strada affascinante e misteriosa della crescita.
Gli spettacoli vanno in scena la domenica pomeriggio e sono proposti anche in matinée per le scuole.
Formazione Teatrale
Intensa e già avviata l’attività laboratoriale di Europa Teatri, centrata sul “Fare teatro”, con proposte articolate per attori e danzatori, principianti e avanzati, una scuola di pratiche teatrali che da ottobre ad aprile si svolge in modo intenso e a più livelli negli spazi di Via Oradour: verranno affrontate le tecniche dell’uso del corpo, del movimento nello spazio, della respirazione, della modulazione della voce, improvvisazioni e sperimentazioni con esiti finali sul palcoscenico. Teoria e pratica anche nei laboratori di regìa teatrale e di doppiaggio. Esperienze mirate sono state progettate per bambini 6-10 anni e ragazzi 11-14 anni, per le quali sono ancora aperte le iscrizioni.
Opera: progetto speciale di formazione al teatro
Dalla drammaturgia alla messa in scena
Il progetto prevede due laboratori.
Il primo di drammaturgia “Telepatia e matematica” condotto da Mariano Dammacco, drammaturgo e regista, inizierà il 23 novembre; il secondo, “Dalla parola all’azione” condotto dall' attrice, regista e autrice Chiara Rubes dal 1 aprile, svilupperà e metterà in scena il testo elaborato dal laboratorio di drammaturgia. È possibile partecipare anche a solo uno dei due percorsi formativi.
La Stagione si realizza con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna.
Partner: Anticorpi e Ratafià Teatrobar. Partner Tecnici: Zenzero Comunicazione.
Ingresso spettacoli
Rassegna Serale: Intero 12 Euro / Ridotto 10 Euro (Under 18, Universitari/Young Card, Over 65, soci Coop, Avis, Colser- Aurora Domus) / Professional 6 Euro
Rassegna Teatro Ragazzi: Intero 8 Euro / Ridotto 6 Euro (Under 18, Over 65, soci Coop, Avis, Colser-Aurora Domus)
Informazioni e prenotazioni
Europa Teatri, Via Oradour 14 – Parma
0521 243377 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Taglio del nastro per la nuova sede e festa della riconoscenza per premiare i volontari
Un compleanno speciale quello di Giocamico che inaugura la nuova sede alla diciottesima edizione della festa della riconoscenza e al suo ventunesimo compleanno. Il traguardo segna un forte radicamento sul territorio e a fianco dell’ospedale a sostegno dei piccoli pazienti che ogni giorno affrontano cure, esami e ricoveri, sempre fedeli al motto: il gioco è una cosa seria.
La nuova sede alla Cittadella dell’accoglienza (padiglione Poliambulatori, pad. 23) è interamente frutto di donazioni, segno tangibile dei tanti ringraziamenti che l’associazione riceve per le speciali cure ai piccoli pazienti. “Grande soddisfazione all'apertura – esprime il presidente dell’associazione Giocamico Corrado Vecchi – per uno spazio che consentirà di formare i nuovi volontari e affrontare la programmazione dell'attività, con la promessa di uno luogo da dedicare ai giovani volontari, agli adolescenti pazienti o ex pazienti per attività spontanee". Il ringraziamento di Giocamico per la realizzazione va a tutti i donatori che hanno contribuito con arredi, strumenti e offerte in denaro, oltre a Ospedale che ha messo a disposizione gli spazi.
La festa ha premiato, come di consueto, i tanti volontari, circa duecento, che ogni giorno seguono le attività ludico espressive all’Ospedale dei bambini, e gli adolescenti che, in un gruppo sempre più nutrito, affiancano l'Associazione. Ad aprire i battenti della nuova sede si sono presentati in tanti, tra cui il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi con i direttori amministrativo Paola Bodrandi e sanitario Ettore Brianti, la direttrice di Ausl Elena Saccenti, l'Assessore ai servizi sociali del Comune di Parma Laura Rossi e il direttore dell'Upi Cesare Azzali, accompagnati dal giornalista Gabriele Balestrazzi.
(Foto di Francesca Bocchia)