In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Parma e della Stazione di Traversetolo, con il supporto del locale Nucleo Investigativo, hanno tratto in arresto alcune persone, di origine romena e legate tra loro da vincoli di parentela ed affinità, ovvero CIRPACI Alex, CALDARAS Cazaica e CIRPACI Antoniu , con l'accusa di concorso in furto aggravato; tutti, inoltre, sono recidivi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, sono partite in data 21 marzo scorso allorquando, presso la Conad di Traversetolo (PR), è stato consumato il furto di generi alimentari per un valore di circa 450 euro.
Nel dettaglio, alle ore 18. 30 circa, gli indagati entravano nel supermercato e, mentre due complici provvedevano a distrarre il personale addetto alla cassa ed alla sistemazione dei prodotti, un altro si occupava di far uscire il carrello carico di merce attraverso il varco riservato all'ingresso, eludendo così il sistema antitaccheggio.
La presenza degli indagati di origine rom non era sfuggita ad un maresciallo dell'Arma che -libero dal servizio, sopraggiunto nel supermercato ed insospettito dalla presenza all'ingresso di una delle indagate e dall'aver notato delle bottiglie di vino abbandonate su scaffali riservati a bicchieri e piatti di plastica- usciva fuori appena in tempo per annotare il numero di targa di un'autovettura che aveva visto caricare rapidamente ed altrettanto velocemente dileguarsi.
Dagli accertamenti svolti nell'immediatezza, lo stesso Maresciallo apprendeva che poche ore prima, un residente in quello stesso comune era stato vittima di un tentativo di raggiro da parte di un gruppo di rumeni che volevano acquistare la sua auto posta in vendita on line. Nella circostanza indicava l'utenza telefonica del presunto acquirente del veicolo.
I successivi approfondimenti investigativi consentivano di risalire a CIRPACI Alex quale utilizzatore del telefono e ricostruire la sua rete di contatti e frequentazioni. Il fascicolo fotografico veniva quindi posto in visione ai dipendenti del supermercato che riconoscevano senza alcun dubbio gli indagati.
Il modus operandi del gruppo evidenzia tecniche collaudate di furto e l'adesione ad un protocollo operativo congegnato per individuare e poi derubare gli obiettivi selezionati: i componenti agiscono tra loro in piena sintonia, dimostrando coordinazione e perfetta sinergia che lasciano fondatamente ritenere la professionalità e la non occasionalità della condotta.
21 anni, con la richiesta di asilo scaduta, torna alla ribalta dei riflettori dopo pochi giorni. È sempre lui quello del morso micidiale, condannato ai domiciliari, arrestato lo scorso 5 giugno per evasione che ancora una volta controllato dai carabinieri è stato nuovamente trovato fuori dal proprio domicilio senza una giustificazione.
È sempre lui quello che si era reso protagonista di una minaccia nei confronti dell'autista di un autobus e aveva aggredito i carabinieri arrivati in soccorso. In quel caso era stato denunciato per resistenza a p.u. e interruzione di pubblico servizio.
Sembra che le violazioni siano il suo pane quotidiano, rispetto per le istituzioni zero.
Attendiamo esito della direttissima odierna, è stato nuovamente arrestato per evasione e speriamo che questa volta abbia un esito differente
Cittadino italiano classe 71 nato a Fidenza residente a Parma, la notte scorsa si era barricato all'interno della propria abitazione, dove era presente la moglie, minacciando di dare fuoco all'appartamento e a tutta la palazzina.
La moglie durante un alterco è riuscita a chiamare il 112. Seppure la linea fosse caduta appena dopo la chiamata, i carabinieri hanno comunque rintracciato la telefonata e sono riusciti a tenerli impegnati al telefono.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione di Parma centro e del reparto operativo del comando provinciale di Parma unitamente al personale dei vigili del fuoco e del 118.
I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno tratto in arresto un cittadino italiano Nurra Luca Mattia, classe 97 domiciliato in Parma, in relazione ad un traffico illecito di sostanza stupefacente.
In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso le mosse da un controllo degli assuntori di sostanza stupefacente gravitanti principalmente in centro nei pressi del Teatro Regio. Tramite le intercettazioni telefoniche, autorizzate dall'A.G., si è risaliti al telefono in uso al Nurra, nonostante non fosse a lui intestato, consentendo così di conoscere il suo esatto domicilio e di documentare i movimenti del predetto.
Il soggetto -già noto per i suoi numerosi precedenti in materia di spaccio- è stato fermato durante un controllo presso il Parco Ducale e trovato in possesso della somma di euro 190,00 in banconote di piccolo taglio. I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno pertanto dato esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare richiesto dai militari operati e disposto dalla Procura della Repubblica il Parma.
Nonostante il tentativo del cittadino sassarese di depistare i militari per sottrarsi alla perquisizione fornendo un indirizzo non corretto, i Carabinieri riuscivano ad individuare l'appartamento, all'interno del quale venivano rinvenuti, oltre alla somma di euro 3.000 in banconote di piccolo taglio (di cui l'indagato non era in grado di giustificare la provenienza non avendo un'occupazione fissa), alcuni barattoli di vetro contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un quantitativo pari a 90 grammi, anfetamina per un quantitativo pari a 4,5 grammi ed oppio per un quantitativo pari a 2 grammi, nonché materiale per il confezionamento e la suddivisione delle stesse in dosi.
Si è proceduto pertanto all'arresto del predetto ai sensi dell'art. 73 del DPR.309/90; il soggetto, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa, dovrà scontare 1 anno 4 mesi di pena.
Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.
I Carabinieri del Norm di Parma hanno dato invece esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 22.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino albanese Hasa Alket, classe 98, domiciliato a Parma, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2014, ma solamente a partire dall'ottobre 2018, unitamente ad altri complici connazionali si rendeva responsabile di numerosi furti e rapine aggravati nei confronti di esercizi commerciali. In particolare nonostante si trovasse in regime di favore, in quanto aveva avuto il permesso di allontanarsi da casa per espletare l'attività lavorativa, in orari e giorni prestabiliti, poneva in essere delle condotte in violazione agli obblighi a lui impartiti, non riuscendo a giustificare la sua assenza da casa durante i controlli.
"L'accertata trasgressione costituisce una manifestazione dell'assoluta indifferenza dell'imputato, il quale anche interpellato successivamente non ha inteso fornire nessuna giustificazione" sottolinea il Giudice, condividendo in pieno l'impostazione della Procura di Parma.
I Carabinieri del della Stazione Sorbolo - Mezzani hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 23.04.2019 di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino della Costa D'avorio Guire Blas Dieng Louis Joseph, classe 97 (attualmente in regime di collocamento in comunità presso la Struttura Rems di Sorbolo – Mezzani) per i reati di rapina e furto aggravati.
Il soggetto gravita nel territorio parmense dal 2011; a partire dal 2013, allorquando era minorenne, si rendeva responsabile di atti di estorsione, bullismo e furto con strappo.
Successivamente, divenuto maggiorenne, veniva condannato per numerosi furti, rapine aggravati e reati contro pubblici ufficiali. Nonostante avesse già scontato un periodo in carcere presso la casa circondariale di Modena, il suo comportamento non ha dato sintomi di ravvedimento.
Egli dovrà scontare la pena, già in corso di espiazione di 1 anno e 2 mesi di reclusione in carcere oltre a pagare una multa pari a euro 400,00, come disposto della Procura di Parma.
I carabinieri della compagnia di Fidenza hanno fermato ieri intorno alle 16 circa in Fontanellato durante un normale controllo stradale un soggetto italiano classe 70 residente a Busseto.
Il soggetto censurato mentre era alla guida della propria autovettura trasportava un panetto di hashish del peso complessivo di 100 g.
Arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima.
Stanotte alle 3 circa in via Garibaldi si sviluppava un incendio nell' intercapedine tra la vetrina e la saracinesca di un negozio attualmente in fitto dedicato ad articoli per animazione di feste per bambini.
L'intervento immediato dei carabinieri di Parma ha consentito di domare le fiamme, limitandone i danni, poi estinte definitivamente dai Vigili del Fuoco.
Dai primi accertamenti sembrerebbe che abbiano preso fuoco dei pezzi di legno depositati all'ingresso.
Accertamenti in corso tesi a comprendere esatta dinamica dei fatti.
Grazie all'attività investigativa svolta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Parma unitamente ai carabinieri della stazione di Sissa Trecasali si riusciva a dare esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino classe 78 in Italia senza fissa dimora, censurato.
Il soggetto unitamente ad altri due era ricercato dal 2018 in quanto condannato dal tribunale di Avezzano per aver spacciato in più occasioni dosi di hashish e cocaina per un totale di circa 400 cessioni dal valore economico complessivo pari a circa 10.000 €.
Si trattava del terzo complice in quanto i primi due rispettivamente marocchino classe 62 e rumeno classe 97 si trovano già agli arresti domiciliari grazie all'attività svolta dalla compagnia di Avezzano lo scorso gennaio 2018.
I tre si erano arroccati all'interno di un casolare abbandonato nella provincia abruzzese, Ove approfittando della bassa vegetazione, nascondevano gli involucri contenenti sostanze stupefacenti.
L'attività di spaccio ben documentata dai colleghi della compagnia di Avezzano nel periodo intercorrente tra l'ottobre 2017 e il maggio 2018, ha consentito di raccogliere inconfutabili prove nei confronti dei tre soggetti resisi responsabili dello spaccio di sostanze stupefacenti portando così all'arresto dei tre correi.
In data odierna la delegazione parmense Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche ha consegnato al Comando Stazione Carabinieri di Parma Centro le bandiere dell'Italia e dell'Unione Europea.
La significativa cerimonia si è svolta all'interno degli uffici del Comandante della Stazione Mar. Ca. Ciulla alla presenza dell'Ufficiale Alessandro Ghidini e una rappresentanza dei soci e dei militari della sede.
L'iniziativa trova fondamento nel "rispetto per il lavoro svolto quotidianamente dai Carabinieri e dal significato profondo che ha per tutti noi il tricolore" ha dichiarato il delegato provinciale.
I carabinieri della compagnia di Parma, nel pomeriggio di ieri, hanno svolto un servizio nelle zone sud della città partendo da Parco ducale e palazzetto Eucherio Sanvitale
In particolare:
⁃ sono state denunciate alla locale procura due cittadini di nazionalità nigeriana e gambiana classe 95/97 entrambi censurati in quanto venivano sorpresi mentre cedevano sostanza stupefacente del tipo hashish a un cittadino italiano classe 97(segnalato alla locale prefettura)
⁃ Inoltre venivano segnalati in qualità di assuntori di sostanza stupefacente un cittadino italiano classe 97, un cittadino pakistano classe 80, un cittadino etiope classe 98, un cittadino russo classe 98 in quanto sorpresi in possesso di modiche quantità di marijuana
⁃ Venivano denunciate Per il reato di furto aggravato in concorso due ragazze moldave minori di anni 18 in quanto tentavano di asportare dal negozio Oviesse di via Mazzini vari oggetti di bigiotteria per un totale di circa 130 € la refurtiva veniva recuperata e restituita all'avente diritto
Durante il servizio inoltre venivano recuperati è sottoposto a sequestro all'interno del parco ducale oltre20 g di cocaina, 50 g di marijuana e 60 g Di hashish Corrispondenti all'incirca a 20/50/60 dosi delle rispettive sostanze
Inoltre venivano controllate oltre 40 persone ed effettuate otto perquisizioni personali
I Carabinieri di Sorbolo sono intervenuti, nel tardo pomeriggio di ieri, per arrestare cittadino italiano classe 61 nato a Reggio Emilia residente a Bolzano in quanto aveva sottratto capi di abbigliamento per un valore di circa 200 € in un negozio di via Mazzini.
Il malvivente, per assicurarsi la fuga, spintonava e malmenava un addetto alla sicurezza che era intervenuto una volta accortosi delle intenzioni dell'uomo. I carabinieri, tempestivamente intervenuti a seguito della allerta disposta dai commessi, riuscivano a trarre in arresto il malvivente e ospitarlo quindi presso le celle di sicurezza, in attesa del rito per direttissima.