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Giovedì, 25 Luglio 2019 07:47

Automobilisti cocainomani e ciclisti ubriachi

Molinella e Medicina, Automobilisti cocainomani e ciclisti ubriachi, due persone denunciate dai carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Portonovo e della Tenenza di Medicina hanno denunciato due persone durante i controlli alla circolazione stradale.
Un 36enne marocchino dovrà rispondere di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, perché è risultato positivo alla cocaina dopo che era stato sottoposto alle analisi del sangue a seguito di un incidente stradale non grave accaduto in via Camerone a Molinella. L’impatto potrebbe essere stato provocato da un deficit di attenzione del conducente dovuto agli effetti della cocaina che aveva assunto. Il 36enne, infatti, non è riuscito a tenere sotto controllo la sua Ford Focus che ha terminato la marcia in un canale di scolo parallelo alla carreggiata. Il veicolo è stato sequestrato dai Carabinieri della Stazione di Portonovo ai fini della confisca.

Un 53enne italiano dovrà rispondere di rifiuto di sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza, oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento di veicolo militare. È successo durante un posto di controllo che i Carabinieri della Tenenza di Medicina stavano effettuando in via San Paolo a Medicina. Alla vista dei militari, il 53enne, chiaramente ubriaco e in sella a una bicicletta, è sceso dal mezzo barcollando, poi si è ripreso e dopo aver farfugliato qualcosa ha scaraventato la bici contro l’autoradio dei Carabinieri, danneggiandolo all’altezza del paraurti anteriore. Non soddisfatto dell’esito, il ciclista ha iniziato a ingiuriare i militari. Cessati gli effetti dell’alcol, il 53enne si è tranquillizzato.


Foto – Comando Provinciale Carabinieri Bologna.



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Venerdì, 12 Luglio 2019 07:13

"Carracci, la rivoluzione silenziosa"

A Palazzo Magnani la proiezione del road-movie dedicato ai tre maestri dell'arte cinquecentesca, realizzato grazie al sostegno di Fondazione del Monte, UniCredit e Regione Emilia-Romagna. Il 21 luglio il documentario sarà proiettato in piazza Maggiore, nell'ambito della rassegna "Sotto le Stelle del Cinema"

BOLOGNA, 11 luglio 2019 - Un viaggio nell'arte e nella storia di un patrimonio prezioso e ancora troppo poco conosciuto: andata e ritorno da Bologna al resto del mondo occidentale, nel documentario che racconta la vita e la maestria di Annibale, Agostino e Ludovico Carracci. È "Carracci, la rivoluzione silenziosa", road movie che vede Marco Riccòmini, curatore della Quadreria di Palazzo Magnani di Bologna, nel ruolo di presentatore protagonista e co-autore con Giulia Giapponesi che ne firma la regia. La produzione è di Codalunga, società di produzione cinematografica, mentre la realizzazione è sostenuta da Fondazione del Monte e UniCredit, all'interno del progetto artistico di valorizzazione di Palazzo Magnani, sede anche del meraviglioso fregio realizzato dai Carracci e dedicato alle storie della Fondazione di Roma.
Il film è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, grazie alla vincita del bando a sostegno delle produzioni cinematografiche regionali.
Il documentario, distribuito quest'anno in occasione dei 400 anni dalla morte di Ludovico Carracci, è stato presentato alla città in anteprima proprio nel salone dei Carracci di Palazzo Magnani, nel corso di un incontro aperto dai saluti di Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, e di Fabrizio Saccomanni, Presidente UniCredit; e che ha visto partecipare Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit; Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna; Matteo Lepore, Assessore alla Cultura Comune di Bologna; Marco Riccòmini e Giulia Giapponesi.

"Il progetto di valorizzazione di Palazzo Magnani, della sua Quadreria e in particolare della sala dei Carracci rientra in uno dei progetti strategici della Fondazione – spiega la Presidente Giusella Finocchiaro –. Dalla sua inaugurazione, nel 2017, la Quadreria ha ospitato una folla di visitatori, bolognesi e non solo, che ha testimoniato un crescente interesse verso le opere d'arte del Palazzo di via Zamboni. Un interesse di livello internazionale, come provano anche le collaborazioni al docufilm: l'attestato forte di partecipazione dell'ambasciata di Francia, che ospita nella sua sede romana di Palazzo Farnese i più importanti affreschi di Annibale Carracci, ma anche il coinvolgimento di esponenti del Louvre, della National Gallery di Londra, del Met di New York, per citarne alcuni. Questo film è emblematico del modo in cui la Fondazione del Monte si pone verso le iniziative che sostiene: non ci limitiamo ad erogare finanziamenti, ma sempre di più cerchiamo di partecipare ai progetti, collaborando allo sviluppo delle idee e passando così dal ruolo di mecenati a quello di investitori di risorse, per realizzare nuovi valori collettivi. Il modo in cui la Fondazione del Monte ha operato in questi anni in qualche modo richiama la modalità di collaborazione che fra di loro avevano i Carracci: un lavoro di squadra che punta a mettere insieme diverse forze e diversi protagonisti del territorio, con un obbiettivo comune. In questo caso, scoprire il tesoro – che abbiamo sotto gli occhi – dei tre Carracci."

"UniCredit – sottolinea il presidente del Gruppo, Fabrizio Saccomanni – è una banca commerciale paneuropea determinata a mantenere un forte radicamento nei territori in cui opera e a intrattenere un rapporto positivo con le comunità. Ciò non soltanto dal punto di vista strettamente bancario. Per questo il Gruppo, anche attraverso selezionate partnership, si impegna a sostenere iniziative di rilievo con l'obiettivo di avvicinare la cultura ad un pubblico sempre più ampio. "Carracci, la rivoluzione silenziosa" ne è un esempio tangibile. UniCredit conferma così il proprio interesse e la volontà di supportare concretamente attività artistiche capaci di promuovere lo sviluppo sociale ed economico, attraverso forme di dialogo che favoriscono la circolazione di idee e la coesione sociale. Progetti culturali di spessore, dedicati all'arte nelle sue molteplici declinazioni, costituiscono una risorsa sempre preziosa per la comunità".

Il road movie – che sarà anche proiettato in piazza Maggiore, il 21 luglio, nell'ambito della rassegna "Sotto le Stelle del Cinema" – narra l'essenza dell'arte dei Carracci, le dinamiche del lavoro di gruppo (i Carracci sono il primo collettivo artistico della storia) e l'enorme eredità lasciata dall'insieme delle opere che i tre artisti hanno prodotto secondo un'estetica portatrice di un valore ancora attuale, che si potrebbe definire "del fare". I Carracci erano infatti più che semplici pittori: a Bologna fondarono l'Accademia degli Incamminati, scuola d'arte e di vita, dove gli allievi imparavano a concentrarsi sulla riproduzione del reale anziché del verosimile.

Nel suo viaggio costruito come un road-mentary, Marco Riccòmini ricerca i luoghi dove i Carracci o le loro opere sono approdati. Il documentario, in un susseguirsi di incontri in caffè, librerie, musei, palazzi e strade, parte dai quattro angoli del mondo occidentale per convergere su Bologna, dove i tre Carracci hanno lavorato insieme, nella seconda metà del Cinquecento, in particolare a Palazzo Magnani e Palazzo Fava.

Il road-movie si svolge così, come una caccia al tesoro che tocca anche i grandi musei del mondo, alla ricerca di opere come la "Piccola Macelleria", visibile al Kimbell Museum di Fort Worth (Texas), e la "Grande Macelleria", esposta alla Christ Church Gallery di Oxford, che con il "Mangiafagioli" (Roma, Galleria Colonna) sono considerate pietre miliari della storia dell'arte e testimoniano fin da subito, in maniera rivoluzionaria, la perizia e il coraggio della pittura dal vero.

 

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Un'indagine della Guardia di Finanza di Palermo avrebbe coinvolto una cooperativa bolognese 'l'Operosa', vincitrice in Sicilia dell'appalto Consip 'Scuole Belle'.  Le Fiamme Gialle sostengono che la cooperativa potrebbe avere emesso  fatture false per un milione in modo da usufruire di vantaggi fiscali e perciò è scattato un sequestro di beni per un pari valore.

Ma la cooperativa bolognese si dichiara estranea ai fatti e minaccia azioni legali contro chiunque affianchi il nome della cooperativa alle azioni illecite. 

Il Comunicato stampa dell'OPEROSA 3 luglio 2019

"A seguito dell'indagine coordinata dalla Procura di Palermo e alle notizie recentemente circolate sui media, riguardo il coinvolgimento della Cooperativa nell'ambito dell'appalto CONSIP "Scuole Belle", il Presidente Claudio Pozzi intende immediatamente sottolineare l'assoluta estraneità de L'OPEROSA nei confronti dei fatti oggetto dell'indagine.

"Va subito sgombrato il campo per evitare facili strumentalizzazioni – ha dichiarato Claudio Pozzi Presidente de L'Operosa – i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza riguardano fatti e cose completamente estranei al modo di agire della Cooperativa, è, quindi, nostro dovere difendere la serietà etico e morale de L'Operosa nei confronti dei Clienti, delle Istituzioni e della Comunità in generale, e che, anzi, svolge e ha sempre svolto la sua attività nel pieno rispetto della trasparenza e dell'osservanza della legge italiana.

Piuttosto il fenomeno va circoscritto a comportamenti illegittimi di terzi soggetti che hanno agito in maniera fraudolenta ed illegale, servendosi del buon nome de L'Operosa e della sua presenza nel territorio siciliano per l'appalto "scuole belle", le cui finalità erano, fino ad oggi, totalmente sconosciute alla direzione generale della Cooperativa."

Abbiamo fiducia nelle Istituzioni, e siamo certi che il corso dell'indagine darà la certezza sulla totale estraneità de L'OPEROSA ai fatti su cui si indaga, e alle quali abbiamo fornito tutti gli elementi utili per fare chiarezza sull'indagine stessa.

Per difendere la storia, i valori e la reputazione de L'Operosa non esiteremo a intraprendere tutte le opportune azioni giudiziarie – tramite i nostri legali di fiducia - nei confronti di chiunque abbia affiancato, a qualsiasi titolo, il nome de L'Operosa per azioni illecite legate ai reati contestati nell'indagine in corso."

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Martedì 2 luglio, ore 21 Bologna, Chiostro di San Domenico, Piazza di San Domenico 13 EUROPA, CONFINI NAZIONALI E BARRIERE LOCALI con Marta Dassù e Angelo Panebianco.

Bologna

L'ultimo appuntamento di questa nona edizione delle Serate nel Chiostro, in collaborazione con il Centro San Domenico, è martedì 2 luglio alle ore 21.00 con Marta Dassù Angelo Panebianco che discutono di "Europa, confini nazionali e barriere locali". In questo dialogo lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

"Europa, forza gentile" è il titolo di questa edizione della rassegna che si svolge nel suggestivo Chiostro di San Domenico, tre serate per riflettere, a poche settimane dalle Elezioni europee, sull'Europa e sull'Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un'Europa forte e gentile. 

 

Marta Dassù è Senior Advisor, European Affairs, The Aspen Institute e direttrice di Aspenia, la rivista di Aspen Institute Italia. È stata Viceministro italiano agli Affari Esteri dal novembre 2011 al febbraio 2014. È membro del Consiglio di Amministrazione di Leonardo, Trevi Finanziaria, Fondazione Eni Enrico Mattei e Falck Renewables. È Vice Presidente del Centro Studi Americani. Fa parte del Comitato Direttivo dell’Istituto Affari Internazionali; siede nel board del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti e dello European Council on Foreign Relations; è membro del Comitato Scientifico della LUISS School of Government di Roma. Editorialista de La Stampa e autrice di vari saggi e libri, tra i quali ricordiamo Mondo privato e altre storie (Bollati Boringhieri, 2009) ed Europa sfida per l'Italia (Luiss University Press, 2017).

Angelo Panebianco è stato professore ordinario di Scienza politica all’Università di Bologna dove ha tenuto corsi di Geopolitica e Relazioni internazionali. È autore per il Mulino, fra gli altri, di Modelli di partito (1982, pubblicato in sei lingue), L’analisi della politica(a cura di, 1989), Le relazioni internazionali (1992), Guerrieri democratici (1997), Il potere, lo stato, la libertà (2004), L’automa e lo spirito (2009), nel 2019 è uscito All'alba di un nuovo mondo (insieme a S. Belardinelli). Da trent’anni è editorialista del «Corriere della Sera».

 

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi //Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per evitare la fila di ingresso sarà possibile ritirare prima dell'evento il biglietto al Centro San Domenico dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 in Piazza San Domenico 12, e dalle ore 15 alle 18 presso la portineria del Convento di S. Domenico, Piazza San Domenico 13.

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Per tutte le serate sarà possibile parcheggiare su Piazza San Domenico - lato sinistro della Basilica.

 

The Woodstock Show, uno spettacolo nello spettacolo dove musica e teatro si fondono in uno stile unico e inimitabile, accompagnando gli artisti e intrattenendo i presenti con curiosi aneddoti tra un'esibizione e l'altra.

Di Nicola Comparato 24 giugno 2019 - Il festival di Woodstock si svolse nell' agosto del 1969 a Bethel, una piccola cittadina dello stato di New York, poco distante dalla località che diede il nome all' evento, e che vide sul palco l'esibizione di grandi artisti e di grandi band del periodo. L'evento fu caratterizzato soprattutto dalla forte presenza di persone vicine alla cultura Hippie, composta da giovani che negli anni '60 abbracciavano idee pacifiste, indossando abiti sgargianti e floreali (da qui il nome figli dei fiori), favorevoli all'uso di stupefacenti come LSD e Marijuana, sostenitori della rivoluzione sessuale e contrari alla guerra del Vietnam. Woodstock è stata senz'altro la manifestazione più significativa della storia del rock, tant'è vero che eventi omonimi si sono tenuti nel corso degli anni per celebrare il ricordo del concerto del 1969. E il ricordo é sempre più vivo anche in Italia, grazie a "The Woodstock Show", interessante progetto ideato dall'associazione modenese "Avanzi di Balera".

"Da Santana a Janis Joplin, dai C.C.R. ai Blood Sweet and Tears, dai Jefferson Airplane agli Who e poi Jimi Hendrix, Ten Years After e Joe Cocker, con un finale esplosivo tra "Acquarius" e "Let the Sunshine", in coro col pubblico e nel pubblico.

I sei musicisti di Avanzi tutta Big Band della Associazione, e integrati da Max Fischer alle percussioni e da Nik Messori alle chitarre funamboliche, sono dei veri cult della musica modenese, avendo militato e militando tuttora in band prestigiose.

Che dire dei cantanti? Sabrina Sotgiu, Matteo "Ziro" Zironi, Carlo Dallari, Franco Pezzetti, Antonella Sferlazza, Marco Baccarini, Omar Tedeschini e Francesca Mercury non hanno bisogno di presentazioni, in quanto parte importante del panorama canoro modenese." (Fonte pagina Facebook)

Prossimi eventi:

30 agosto Bologna, San Donato

14 settembre Formigine

Pagina Facebook di "The Woodstock Show" - https://www.facebook.com/The-Woodstock-Show-345823569449982/ 

 

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Sabato, 15 Giugno 2019 07:36

Bologna, torna il PA Social Day

Le buone pratiche della comunicazione per il mondo dell'istruzione: a Bologna torna il PA Social Day. "Digital Maieutica" è l'evento gratuito e aperto al pubblico che si terrà martedì 18 Giugno alla Residenza Universitaria "Fioravanti" a partire dalle ore 9:30 con le conclusioni dell'Assessore all'Innovazione della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti

Bologna, 13 Giugno 2019 – Dopo il grande successo dello scorso anno torna anche a Bologna il PA Social Day, evento gratuito e aperto al pubblico dedicato alla nuova comunicazione pubblica che si svolgerà presso la Residenza Universitaria "Fioravanti" (Via Greta Garbo, 15 – dietro la Stazione Centrale di Bologna) martedì 18 giugno 2019 dalle 9:30 alle 13:30.
Con l'emblematico titolo "DIGITAL MAIEUTICA – Buone pratiche per comunicare l'Educazione" PA Social Emilia-Romagna si propone quest'anno l'ambizioso obiettivo di evidenziare come sia possibile oggi, nel mondo dell'Istruzione, operare corrette e virtuose modalità di Comunicazione.

Dopo i saluti istituzionali di Eleonora Zaccheroni (Coordinamento PA Social ER), Patrizia Mondin (Direttrice ER.GO) e Roberto De Duro (Digital4Democracy) la parola passerà a Luca Calzolari (Coordinamento PA Social ER) per illustrare i risultati di una nuova ricerca dell'Istituto Piepoli che misura il grado di connessione tra Pubblica Amministrazione, cittadini, imprese e social/chat. A seguire interverranno: Alessandra Migliozzi e Claudia Catena (Ufficio Stampa MIUR); e Damien Lanfrey (autore Piano Nazionale Scuola Digitale).

Dopo il coffee-break, sarà la volta di: Alessandra Canepa (Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo n° 6 di Bologna) e Tazio Giorgio Dehò (studente della classe 2 C della Scuola Secondaria "Irnerio"); Valentino Magliaro (fondatore di "Humans to Humans"); e Marta Nicoletti (giornalista responsabile DIRE Scuola). Concluderà il dibattito Emma Petitti, Assessore all'Innovazione della Regione Emilia-Romagna. L'incontro sarà moderato da Alessio Pecoraro (Coordinamento PA Social ER); le narrazioni fotografiche della giornata saranno affidate all'obbiettivo di Francesco Pierantoni (Humans of PA Social).

Evento unico nel suo genere a livello internazionale – con ben 18 città impegnate in contemporanea sui temi della nuova comunicazione – il PA Social Day 2019 è organizzato e promosso dall'associazione PA Social, la prima in Italia dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione, quella portata avanti attraverso social network, chat, intelligenza artificiale, tutti gli strumenti innovativi messi a disposizione dal digitale; e realizzato grazie a partner InfoCamere, L'Eco della Stampa, Digital4Democracy e ai media partner Agi, iPress, cittadiniditwitter.it e www.Ilgiornaledellaprotezionecivile.it .
Gli eventi saranno visibili in diretta live sulla pagina dedicata su www.pasocial.info , alimentata dalla piattaforma IPress; e su tutti i social con hashtag unico e dedicato "#pasocial" durante la mattina del 18 giugno dalle 9.30 alle 13.30. Informazioni, programmi città per città e notizie sul PA Social Day sono disponibili in continuo aggiornamento sul portale e su tutti i canali social e chat dell'Associazione PA Social.

 

 

 

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56 sere d'estate nel "cinema" più bello del mondo. 56 sere d'estate in Piazza Maggiore, Sotto le stelle del Cinema, dal 17 giugno al 14 agosto.

È questo il regalo che ogni anno la Cineteca di Bologna, nell'ambito di Be Here. Bologna Estate 2019, dona alle migliaia di persone che dalla metà di giugno affollano le proiezioni in Piazza Maggiore: tutte le sere, appena fa buio, alle ore 21.45, si illumina uno degli schermi più grandi d'Europa, per risplendere dei migliori restauri e delle migliori copie dei classici che hanno fatto la storia del cinema.
Un cartellone unico che si inaugurerà lunedì 17 giugno, con il nuovo film di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan, Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan.
Tanto cinema in Piazza Maggiore, del passato e del presente: i nuovi restauri, le retrospettive dedicate a alle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano, ai Classici dagli anni '90, a Jean Gabin, Oliver Stone, i fratelli Antonio e Pupi Avati.

Un'edizione 2019, questa di Sotto le stelle del cinema, che si preannuncia ancora una volta ricca di ospiti:
- Nicolas Winding Refn (venerdì 21 giugno) per introdurre la proiezione del suo Drive;
- Emi De Sica (sabato 22 giugno) per Miracolo a Milano di Vittorio De Sica;
- Francis Ford Coppola (venerdì 28 giugno) per Apocalypse Now – Final Cut;
- Nicolas Seydoux (sabato 29 giugno) per Il piacere di Max Ophüls;
- Jane Campion (domenica 30 giugno) per Lezioni di piano;
- Lina Wertmüller (lunedì 1° luglio) per Pasqualino Settebellezze;
- Mons. Zuppi (mercoledì 3 luglio) per Papa Francesco – Un uomo di parola di Wim Wenders;
- Oliver Stone (domenica 7 luglio) per The Doors;
- Michel Ocelot (lunedì 8 luglio) per Dilili a Parigi;
- Paola Cortellesi e Riccardo Milani (sabato 13 luglio) per Come un gatto in tangenziale;
- Riccardo Scamarcio (domenica 14 luglio) per Romanzo criminale;
- Lars Boering (lunedì 15 luglio) per la serata World Press Photo;
- Claude Lelouche e Thierry Frémaux (mercoledì 17 luglio) per Un uomo, una donna;
- Antonio e Pupi Avati (martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 luglio) per Noi tre, Le strelle nel fosso e Magnificat;
- Alice Rohrwacher (sabato 27 luglio) per Lazzaro felice;
- Matteo Garrone (martedì 30 luglio) per Dogman.

E se le sezioni dedicate alle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano, a Jean Gabin, a Oliver Stone, ai fratelli Avati, ai Classici dagli anni '90 rappresentano l'ossatura di Sotto le stelle del cinema, il cartellone serale della 33ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 22 al 30 giugno, ne rappresenta il cuore.
Due manifestazioni, Sotto le stelle del cinema e Il Cinema Ritrovato, ideate e realizzate dalla Cineteca di Bologna, nell'ambito di Be Here. Bologna Estate 2019, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna, rese possibili anche quest'anno grazie ai contributi istituzionali (Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; MEDIA Creative Europe), a quelli della Fondazione Carisbo e della Fondazione del Monte, dei sostenitori Pathè e The Film Foundation, a cui si aggiungono il main sponsor Gruppo Hera, gli sponsor Unicredit; Mare Termale Bolognese, Motul Italia, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Tper, Lloyds Farmacia, Dodo, Acantho, Unipol Banca, Coop Alleanza 3.0, Lega Coop Bologna, Gruppo CAMST, Emotional Experiences, Alce Nero, Agribologna, Mielizia, PiazzAltero, Confcommercio Ascom Bologna, Ottica Garagnani, Galileo Ingegneria, Gruppo Ciicai, Istituto Culturale Coreano in Italia, l'auto ufficiale Volvo, la compagnia di volo ufficiale American Airlines, il digital imaging partner Canon e il digital partner Craq Design Studio e le collaborazioni con Bologna Welcome, Publierre, Teatro Comunale di Bologna, Università di Bologna, Alliance Française, Cotabo e le realtà che sostengono il progetto del Cinema Modernissimo, come Confindustria Emilia, G.D, Bonfiglioli Riduttori, Pelliconi, Marchesini Group, Paola e Marino Golinelli per Fondazione Golinelli.

➢ Verso Il Cinema Ritrovato
17 – 21 giugno

Si prepara il terreno per Il Cinema Ritrovato, con cinque serate che faranno da preludio alla 33ª edizione del festival (in programma dal 22 al 30 giugno).
Ecco le serate Verso Il Cinema Ritrovato:
- lunedì 17 giugno: il nuovo doc di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan, Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan (serata promossa da Dodo). Prima della proiezione, vedremo le foto inedite di Piazza Maggiore la mattina del 21 aprile 1945, giorno della Liberazione di Bologna, primo assaggio del documentario The Forgotten Front – La Resistenza a Bologna che stanno realizzando Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani;
- martedì 18 giugno: il primo Rocky, diretto nel 1976 da John G. Avildsen e interpretato naturalmente da Sylvester Stallone (serata promossa da Aeroporto G. Marconi di Bologna);
- mercoledì 19 giugno: Hanno rubato un tram, indimenticabile Aldo Fabrizi in salsa bolognese (serata promossa da Tper);
- giovedì 20 giugno: Roma di Alfonso Cuarón (serata promossa da Lega Coop Bologna);
- venerdì 21 giugno: Drive, diretto nel 2011 da Nicolas Winding Refn che sarà sul palco di Piazza Maggiore per presentare il film.

➢ Il programma serale del festival Il Cinema Ritrovato
22 – 30 giugno

Da sabato 22 a domenica 30 giugno c'è il festival Il Cinema Ritrovato le cui lunghe giornate di proiezioni in sala si concluderanno, naturalmente, tutte le sere in Piazza Maggiore.
Questo il programma serale del festival:
- sabato 22 giugno: Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, presentato dalla figlia Emi (serata promossa da Volvo e realizzata in collaborazione con Compass Film, Mediaset, Infinity, Artur Cohn, Variety Communications);
- domenica 23 giugno: Easy Rider di Dennis Hopper (serata promossa da Motul Italia);
- lunedì 24 giugno: Los Olvidados – I figli della violenza di Luis Buñuel (serata promossa da The Film Foundation);
- martedì 25 giugno: The Cameraman di Buster Keaton, accompagnato dall'Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock (serata promossa da Pelliconi);
- mercoledì 26 giugno: Roma di Federico Fellini (serata promossa da Hollywood Foreign Press Association);
- giovedì 27 giugno: Il circo di Charlie Chaplin, nuovamente con l'Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock (serata promossa da Mare Termale Bolognese);
- venerdì 28 giugno: Apocalypse Now – Final Cut presentato da Francis Ford Coppola (serata promossa da Gruppo Hera);
- sabato 29 giugno: Il piacere di Max Ophüls presentato da Nicolas Seydoux (la serata è promossa da Creative Europe che, con il progetto A Season Of Classic Films, prolunga le celebrazioni dell'European Year of Cultural Heritage 2018);
- domenica 30 giugno: Lezioni di piano presentato da Jane Campion. La serata, promossa da American Airlines, è realizzata in collaborazione con International Filmmaking Academy.

➢ Le donne che hanno fatto grande il cinema italiano
1° luglio

Fresca d'annuncio dell'Oscar alla carriera, arriva a Bologna Lina Wertmüller: lunedì 1° luglio, presenterà il suo Pasqualino Settebellezze. La serata, promossa da Lloyds Farmacia, è realizzata in collaborazione con il Festival degli Dei.

➢ Jean Gabin, dagli occhi azzurri
2 luglio

Jean Gabin, una delle icone celebrate quest'anno al Cinema Ritrovato arriva anche in Piazza Maggiore martedì 2 luglio, con il film di Julien Duvivier La bella brigata (serata promossa da Ottica Garagnani).

➢ Documentari
3 luglio

Mercoledì 3 luglio c'è il film di Wim Wenders dedicato a Papa Francesco – Un uomo di parola, presentato da Mons. Zuppi.

➢ Ritrovati e restaurati
4 luglio

Un classicissimo è in programma giovedì 4 luglio: Via col vento di Victor Fleming (serata promossa da Marchesini Group).

➢ Jean Gabin, dagli occhi azzurri
5 luglio

Capolavoro del cinema pacifista, diretto nel 1937 da Jean Renoir, La grande illusione è in Piazza Maggiore venerdì 5 luglio. Naturalmente interpretato da Jean Gabin.

➢ Omaggio a Oliver Stone
6-7 luglio

L'omaggio a Oliver Stone si apre sabato 6 luglio con Wall Street (serata promossa da Bonfiglioli riduttori). Il regista salirà poi sul palco di Piazza Maggiore domenica 7 luglio per introdurre la proiezione di The Doors (serata promossa da Unipol Banca).

➢ Schermi e lavagne
8 luglio

Un maestro del cinema d'animazione, Michel Ocelot, arriva a Bologna per portare il suo ultimo film, Dilili a Parigi, lunedì 8 luglio (serata promossa da Lloyds Farmacia).

➢ Tris Truffaut
9-10 luglio

Prime due carte del Tris Truffaut: I quattrocento colpi (martedì 9 luglio; serata promossa da Mare Termale Bolognese) e Jules e Jim (mercoledì 10 luglio).

➢ Cinema del presente
11 luglio

Quattro Oscar e un Leone d'Oro per La forma dell'acqua di Guillermo Del Toro, in programma giovedì 11 luglio (serata promossa da Gruppo Hera).

➢ Tris Truffaut
12 luglio

Terzo asso del Tris Truffaut: La donna della porta accanto, venerdì 12 luglio.

➢ La coppia del cinema italiano
13 luglio

Campione d'incassi, Come un gatto in tangenziale sarà presentato dal regista Riccardo Milani e dall'attrice protagonista Paola Cortellesi sabato 13 luglio (serata promossa da Galileo Ingegneria).

➢ Cinema del presente
14 luglio

Riccardo Scamarcio presenta il Romanzo criminale di Michele Placido domenica 14 luglio.

➢ La fotografia al cinema
15 luglio

La fotografia torna Sotto le stelle del cinema, lunedì 15 luglio, gli scatti più belli di World Press Photo presentati dal direttore Lars Boering.

➢ Classici dagli anni '90
16 luglio

Prima serata dedicata ai film degli anni '90, già divenuti classici: martedì 16 luglio, apre Forrest Gump di Robert Zemeckis, interpretato da Tom Hanks (serata promossa da Canon).

➢ Ritrovati e restaurati
17 luglio

Mercoledì 17 luglio, un maestro del cinema francese in Piazza Maggiore: Claude Lelouche porterà sotto le stelle del cinema uno dei suoi titoli più iconici, Un uomo, una donna, accompagnato dal direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux.

➢ Serata a cura di Emotional Experiences
18 luglio

Giovedì 18 luglio, una serata a cura di Emotional Experiences.

➢ Classici dagli anni '90
19 luglio

Venerdì 19 luglio, il film che ha consacrato Quentin Tarantino: Pulp Fiction (serata promossa da Gruppo CAMST).

➢ Collegamento con la Luna
20 luglio

In occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, sabato 20 luglio, c'è Interstellar di Christopher Nolan (serata promossa da Gruppo Ciicai e realizzata in collaborazione con INAF – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna). Prima del film, vedremo alcuni filmati d'epoca dedicati all'allunaggio del 20 luglio 1969, mentre la cantante Cristina Zavalloni si esibirà in un repertorio dedicato alla Luna.

➢ Documentari
21 luglio

Domenica 21 luglio, doppia proiezione con Carracci – La rivoluzione silenziosa di Giulia Giapponesi e Felix Pedro... se solo si potesse immaginare di Paolo Muran (serata promossa da Fondazione Del Monte e Unicredit).

➢ Classici dagli anni '90
22 luglio

Altro cult anni '90 lunedì 22 luglio: I soliti sospetti di Bryan Singer (serata promossa da Acantho).

➢ Omaggio a Pupi Avati
23-25 luglio

Tre sere con i fratelli Antonio e Pupi Avati che presenteranno tutte le proiezioni: Noi tre (martedì 23 luglio; serata promossa da Confcommercio Ascom Bologna); Le strelle nel fosso (mercoledì 24 luglio; serata promossa da Mielizia); Magnificat (giovedì 25 luglio; serata promossa da Paola e Marino Golinelli per Fondazione Golinelli).

➢ Film a sorpresa
26 luglio

Una serata con un film a sorpresa, venerdì 26 luglio (promossa da Coop Alleanza 3.0).

➢ Cinema del presente
27 luglio

Sabato 27 luglio, Alice Rohrwacher presenta il suo Lazzaro felice, miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2018 (serata promossa da Alce Nero).

➢ Documentari
28 luglio

Domenica 28 luglio è in programma il doc Anthropocene – L'epoca umana di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier (serata promossa in collaborazione con Fondazione MAST).

➢ Classici dagli anni '90
29 luglio

Jim Jarmusch dirige Johnny Depp in Dead Man (lunedì 29 luglio).

➢ Cinema del presente
30 luglio

Martedì 30 luglio, Matteo Garrone presenta il suo Dogman, valso la Palma come miglior attore al Festival di Cannes nel 2018 al protagonista Marcello Fonte (serata promossa da Lloyds Farmacia).

➢ Ritrovati e restaurati
3 agosto

Dopo qualche giorno di pausa in occasione del Concerto del 2 agosto, torna il cartellone di Sotto le stelle del cinema con un Carlo Vanzina d'annata, quello di Sapore di mare (sabato 3 agosto). Per l'occasione, Enrico Vanzina manderà un video-ricordo del fratello Carlo.

➢ Classici dagli anni '90
4-5 agosto

Ancora due viaggi negli anni '90: Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme (domenica 4 agosto) e Fight Club di David Fincher (lunedì 5 agosto; serata promossa da PizzAltero).

➢ Le donne che hanno fatto grande il cinema italiano
6-12 agosto

Una lunga carrellata di ritratti delle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano ci accompagnerà nei giorni d'agosto:
- martedì 6 agosto: Anna Magnani è L'onorevole Angelina, diretta nel 1947 da Luigi Zampa;
- mercoledì 7 agosto: Alida Valli è la contessa Serpieri in Senso di Luchino Visconti (1954);
- giovedì 8 agosto: una doppia Gina Lollobrigida al fianco di Vittorio De Sica sia in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953), sia nell'episodio Il processo di Frine di Alessandro Blasetti (1952);
- venerdì 9 agosto (serata promossa da Agribologna): Sofia Loren è Filomena Marturano in Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica (1964)
- sabato 10 agosto: Stefania Sandrelli è Sedotta e abbandonata nel meraviglioso affresco siciliano di Pietro Germi (1964);
- domenica 11 agosto: Claudia Cardinale è La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini (1961);
- lunedì 12 agosto: Valeria Golino è la protagonista di Respiro di Emanuele Crialese (2002).

➢ Arrivederci!
13 agosto

Martedì 13 agosto, diamo l'arrivederci al 2020 con uno stracult: Lo chiamavano Trinità.

➢ Notte della filuzzi
14 agosto

E la notte di Ferragosto, mercoledì 14 agosto, si balla la filuzzi.

Sotto le stelle del Cinema
17 giugno – 14 agosto
Piazza Maggiore
www.cinetecadibologna.it 

 

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Europa, forza gentile è il tema della nona edizione della rassegna delle Serate nel Chiostro curata dalla Società editrice il Mulino e dal Centro San Domenico di Bologna: a poche settimane dalle Elezioni europee, tre incontri per riflettere sull’Europa e sull’Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un’Europa forte e gentile.

L’unità e la pace nel nostro continente politico si sono raggiunte limitando i poteri sovrani degli Stati, opponendo alla forza rozza delle armi e dell’istinto, quella gentile del diritto e della civiltà da essi stessa creata. Proprio come nel mito d’Europa e il toro, dove è la fragile ninfa che doma la violenza dell’animale.

Ma oggi lo scenario sta cambiando, un nuovo corso interessa l’Europa e le sue istituzioni: movimenti populisti in ascesa in quasi tutte le democrazie liberali, crisi economica e demografica, insicurezza collettiva, la necessaria valutazione di un nuovo e diverso posizionamento dell’Unione nello scacchiere internazionale. Nei segnali del malessere della nostra società dovremmo leggere il presagio di un tramonto prossimo dell’Occidente? E se invece di un inevitabile declino si trattasse di una fase transitoria?

Nel suggestivo scenario del Chiostro di San Domenico, gli interlocutori rifletteranno sul corso della nuova Europa.

Il primo appuntamento giovedì 13 giugno vedrà in dialogo un filosofo e uno storico dell’arte, Massimo Cacciari e Maurizio Ghelardi, che cercheranno di interpretare la "follia" dell'Europa, delle forze destabilizzanti che minano la potenza del progetto europeo, servendosi dell’arte e della sua funzione simbolica per ricercare lo spirito proprio dell’essere europei oggi.

Martedì 18 giugno il prezioso commento di Romano Prodi: la lucida analisi, nel contesto del nuovo corso della politica, della nostra Europa e dei suoi scenari futuri.

Nell'ultimo appuntamento, martedì 2 luglio, con Marta Dassù e Angelo Panebianco, lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

«Europa, forza gentile», con i suoi protagonisti, propone, in ultimo, una riflessione: è forse riattingendo ai valori della tradizione occidentale e allo spirito critico proprio dell’umanesimo, che si possono trovare le risorse culturali, politiche e istituzionali per guardare con fiducia al futuro.

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e ai numeri 051.581718 e 051.256011

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 08 Giugno 2019 09:58

Approvato il bilancio CAE

Bilancio CAE: l'approvazione arriva unanime da tutta l'assemblea dei soci, investimenti e innovazione confermati

Il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€. Il bilancio 2018 e il piano d'investimenti passano l'esame dell'assemblea dei soci contribuendo a dare ulteriore solidità all'azione consortile sul mercato a sostegno delle filiere agricole

San Giorgio di Piano (BO) – 8 Giugno 2019 - All'indomani dei cinque incontri territoriali che si sono svolti a partire dal 31 di Maggio scorso nelle province che compongono il variegato comprensorio del Consorzio Agrario dell'Emilia (Ferrara, Imola, Castelfranco Emilia, Castelnuovo di Sotto e San Giovanni in Persiceto) il piano investimenti, risultati economico-finanziari e bilancio annuale son stati presentati e sottoposti al vaglio dell'Assemblea Generale dei Soci ieri nei locali dell'head quarter del CAE a San Giorgio di Piano.

Il voto è stato preceduto dalle relazioni introduttive che hanno posto l'accento sia sullo scenario globale dei mercati di riferimento sia sulle azioni di management prese dalla governance del Consorzio Agrario nei dodici mesi appena trascorsi.

A sostenere l'attività degli amministratori il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€.

E se la legge dei numeri conferma da un lato il valore complessivo del sistema consortile, dall'altro è fondamentale rimarcare il ruolo che il CAE esercita in modo capillare sul territorio e svolge rispondendo alle singole esigenze dal 1901: un punto di riferimento per le imprese agricole e per le molteplici filiere a cui offrire assistenza specializzata e personalizzata grazie al know how dello staff maturato negli anni e anche grazie alla presenza di ben 58 Agenzie. Agenzie che rappresentano un punto di equilibrio e connessione tra produttori, trasformatori, venditori e consumatori. Oltre a questo è essenziale evidenziare al contempo la componente rappresentata dalle collaborazioni fattive e dalle partnerships con altre fiorenti realtà imprenditoriali all'avanguardia che consentono di poter contare su innovazione tecnologica di ultima generazione e ricerca scientifica avanzata. Tra queste si segnalano SIS Società Italiana Sementi, Emilcap Mangimi, Eurocap Petroli e Quality Seeds. Un altro considerevole contributo nel disegnare il quadro generale di servizio alle imprese agricole del Consorzio Agrario è senz'altro offerto dai Contratti di Filiera e da quelli di Conferimento a tutela di produttori e prodotti e dalle collaborazioni fattive in termini di innovazione e ricerca applicata al comparto con Bonifiche Ferraresi e IBF, agricoltura di precisione.

Il direttore generale CAE Ivan Cremonini ha posto l'accento sul consolidamento della presenza sul territorio confermandosi leader di mercato in diversi settori in cui opera. " Si evidenzia in particolare un aumento dei prodotti ritirati dai soci/clienti (cereali e proteoleaginose) per complessivi 2.850.000 quintali a cui vanno aggiunti oltre 438.000 quintali di prodotti per produzione di seme e prodotti destinati a filiere alimentari. Anche nel 2018 più che positivo l'andamento del settore Meccanizzazione a conferma della consolidata patnership con il marchio John Deere con un fatturato complessivo di oltre 35.600.000 €".

Soddisfatto anche il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che dopo aver ringraziato i Soci e illustrato le attività ha ribadito " come sia sicuramente importante fornire ai soci tutti i mezzi tecnici di cui abbisognano per le loro attività quotidiane , ma sempre più importante sono i servizi che la nostra cooperativa è in grado di fornire ai propri soci a partire da un assistenza tecnica altamente qualificata, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove tecnologie in campo agricolo quale l'agricoltura di precisione o l'utilizzo dei droni, o gli investimenti tecnologici fatti dalla nostra collegata Emilacap, tutto ciò per essere sempre più un valido supporto per i nostri soci. In quest'ottica l'approvazione del bilancio è arrivata unanime è per me e stato elemento di grande soddisfazione".

L'Assemblea ha infine provveduto alla nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021: confermato il dr. Claudio Solferini quale Presidente ed il dr. Graziano Poppi quale membro effettivo, unitamente al dr. Alessandro Sicuri.

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Le ricadute economiche e turistiche sul territorio regionale del Giro d'Italia: nelle città tappa, con la sola "Carovana Rosa" un indotto da oltre 1,5 milioni di euro e 16.400 presenze turistiche negli alberghi – Grande visibilità mediatica grazie alle azioni messe in campo in collaborazione con Rcs, dalla presentazione della Regione e delle sue eccellenze sul sito ufficiale del Giro (65 milioni di pagine web visualizzate) alle dirette quotidiane Rai (media giornaliera di oltre 2 milioni di spettatori) in cui verranno anche raccontati i territori che la corsa toccherà in Emilia Romagna, passando per la "brandizzazione" delle tappe – Sul sito www.emiliaromagnawelcome.com  proposte soggiorno dedicate al Giro

Una grande festa dello sport, un appuntamento che coinvolge ogni anno milioni di appassionati e sportivi, ma anche uno straordinario strumento di promozione del territorio, in Italia e all'estero. Questo è da sempre il Giro d'Italia. E l'edizione 2019, che vede l'Emilia-Romagna grande protagonista, con cinque città tappa - Bologna, sede della partenza, e poi Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre alla Repubblica di San Marino – non fa certo eccezione.

A partire dall'indotto totale, sui territori emiliano-romagnoli interessati dalla competizione, stimato in 1.580.000 euro, con 16.400 presenze turistiche complessive, considerando la sola Carovana del Giro nelle cinque città tappa: circa 2mila persone tra atleti, giornalisti, fornitori, organizzatori che dall'11 al 22 maggio pernotteranno e rimarranno in Emilia-Romagna. Dati elaborati da Trademark Italia per l'Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna.

Un impatto economico destinato a crescere significativamente se si considerano le ricadute sul piano turistico, grazie alla visibilità assicurata a livello internazionale dalla Corsa Rosa. A partire da una copertura televisiva in 198 Paesi nei cinque continenti per un'audience potenziale superiore agli 800 milioni di persone.
Il punto sulle ricadute economiche della Corsa Rosa è stato fatto oggi a Fico Eataly World a Bologna, sede del Quartiere Generale del Giro d'Italia 2019, da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, e Massimo Gaudina, capo della rappresentanza italiana della Commissione europea a Milano.

Una grande vetrina per il territorio emiliano-romagnolo
Sessantacinque milioni di pagine web visualizzate sul portale del Giro, dove l'Emilia-Romagna, le sue bellezze e le sue eccellenze sono in primo piano in una sezione dedicata alle regioni della Corsa Rosa (http://www.giroditalia.it/it/regioni/  ); 48 milioni di visualizzazioni video sui social; 2.054 tra giornalisti e fotografi nazionali ed esteri, una social community da 2,8 milioni di utenti. Questi in estrema sintesi i numeri della copertura mediatica del Giro d'Italia 2018. Una gande competizione sportiva, ma anche allo stesso tempo un viaggio suggestivo attraverso il paesaggio, la storia, le eccellenze di un territorio. Che ha coinvolto oltre 10 milioni di spettatori dal vivo lungo il percorso, nelle partenze e negli arrivi.

Imponente in particolare la copertura televisiva del Giro 2018, che ha dunque interessato 198 Paesi collegati in tutto il mondo per un'audience potenziale di 818 milioni di persone. Sulla Rai - che produce e distribuisce le immagini del Giro d'Italia - la media giornaliera è stata di 2.020.000 utenti, nell'ultima ora di ogni tappa: dirette quotidiane che vedranno nelle parole dei telecronisti e degli inviati il racconto dei territori, dei borghi e delle città, delle località attraversate dalla corsa in Emilia-Romagna.

Una visibilità che quest'anno permetterà di accendere i riflettori sui tanti punti di forza dell'Emilia-Romagna: dalla Food Valley con i 44 prodotti Dop e Igp, record europeo; la Motor Valley e i suoi marchi famosi nel mondo, Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, in testa; la Wellness Valley e il circuito di stazioni termali. E ancora: la Riviera Romagnola, le città d'arte lungo la via Emilia, l'Appennino e la rete di parchi.
Un'opportunità unica per una regione che nel 2018 ha segnato il record di quasi 60 milioni di presenze e che è stata incoronata destinazione Best in Europe 2018 dalla Guida Lonely Planet. Tra i settori in crescita anche quello del cicloturismo: l'Emilia-Romagna è infatti seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige in questa speciale classifica, con 300mila arrivi all'anno di tourist bike, in prevalenza stranieri (85%).

Tante azioni per dare visibilità a tutto un territorio
Proprio per cogliere al meglio queste opportunità, la Regione ha messo in campo diverse azioni di promozione in occasione del Giro 2019 in collaborazione con Rcs. A partire dalle tante informazioni sul territorio emiliano-romagnolo - dalle testimonianze artistiche e architettoniche, ai prodotti tipici - presenti sulla Guida Tecnica del Giro, il cosiddetto "Garibaldi", che giornalisti e appassionati possono scaricare da giroditalia.it.
Anche lo speciale di Bell'Italia "Sulle Strade del Giro" distribuito in 100.000 copie, dedica un ampio approfondimento alle eccellenze dell'Emilia-Romagna. Mentre proposte di soggiorno legate all'evento sono sul sito www.emiliaromagnawelcome.com 
Nei villaggi partenza (aperti a tutto il pubblico) della tappa di Bologna, così come in quelle di Riccione e Ravenna, uno stand di Apt Servizi distribuirà materiale promozionale sulle vacanze attive e il cicloturismo in Emilia-Romagna.

Ma non solo: il logo della Regione Emilia-Romagna - più il logo #inEmiliaRomagna - sarà presente lungo il percorso, nei punti di partenza e di arrivo, sul podio delle premiazioni, nonché negli spazi dedicati alle interviste.

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