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La Gilda degli Insegnanti partecipa allo sciopero generale di domani, venerdì 12 dicembre -

Parma, 11 dicembre 2014 -

La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) è tra i sindacati che partecipano allo sciopero generale proclamato per venerdì 12 dicembre. Una delegazione di professionisti aderenti all'associazione sindacale parteciperà, insieme al referente provinciale Salvatore Pizzo, al corteo che nella giornata di astensione dal lavoro partirà da Piazzale Santa Croce e terminerà in Piazza Garibaldi. E' il secondo scioperò indetto dalla Gilda dall'inizio di quest'anno scolastico, dopo una manifestazione nazionale svoltasi lo scorso mese a Firenze. Il contratto degli insegnanti italiani è bloccato da oltre cinque anni, unilateralmente il governo ha bloccato gli adeguamenti stipendiali degli anni 2013 e 2014, inoltre la Gilda protesta contro la pseudo proposta di riforma della "Buona Scuola", che in realtà mira ad impoverire e mortificare i docenti. La Gilda rivendica anche la stabilizzazione degli insegnanti precari sfruttati da decenni dallo Stato, vicenda per la quale l'organizzazione sindacale si è costituita anche davanti alla Corte di Giustizia Europea, che recentemente è intervenuta con una sentenza condannando lo Stato Italiano. La Federazione Gilda Unams di Parma precisa che essa è scevra da appartenenze politiche e alle dinamiche interne dei partiti e dei gruppi politici.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams)

La segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena, Monica Barbolini, spiega le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Negli ultimi sei anni (l'ultimo contratto nazionale risale al 2009) i lavoratori della scuola hanno subito una perdita del potere d'acquisto stimata in circa 5 mila euro. A poco è servito il bonus fiscale di 80 euro varato dal governo Renzi: ne ha usufruito solo un lavoratore della scuola su quattro. Lo dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena Monica Barbolini spiegando le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl.

«A Modena e provincia i lavoratori della scuola sono circa 10 mila: 7 mila docenti e 3 mila ata (bidelli, assistenti amministrativi e tecnici) – spiega Barbolini - Le retribuzioni medie si aggirano sui 1.300 euro per i docenti, mentre quelle del personale ata variano dai mille ai 1.100 euro. Nella scuola il mancato rinnovo del contratto nazionale ha impoverito gli stipendi di circa 5 mila euro». Lo sciopero di lunedì 1° dicembre ha le stesse motivazioni e obiettivi della manifestazione Cisl dell'8 novembre a Roma.

«Eravamo in tanti quel giorno, anche da Modena, a chiedere un segnale concreto di attenzione e scelte politiche credibili nella prospettiva di riconoscere il giusto valore al lavoro nella scuola e nei pubblici servizi – sottolinea Barbolini - Chiediamo l'esercizio di fondamentali diritti di cittadinanza per colmare il divario che separa l'Italia dagli altri Paesi quanto a investimenti in conoscenza. Dobbiamo considerare l'istruzione, formazione, università e ricerca come leve di crescita per l'intero sistema paese e farne i driver dello sviluppo. Sollecitiamo stabilità e certezze al lavoro, eliminando il ricorso abnorme a quello precario. La sentenza della Corte Europea, da tempo annunciata e dal contenuto sostanzialmente prevedibile, è un'ulteriore sollecitazione al governo affinché si muova nella direzione che da tempo gli stiamo indicando: lavoro stabile su tutti i posti di cui le scuole hanno bisogno per funzionare, a partire da una politica degli organici legata al reale fabbisogno e non vincolata dal rispetto di tetti rigidamente prefissati. Oltre a questo, - aggiunge la sindacalista Cisl - ribadiamo con forza richieste da tempo al centro della nostra iniziativa: salvaguardare gli scatti di anzianità, che rappresentano l'unico fattore di dinamica salariale per il comparto, contrastando il tentativo di sottrarre alla contrattazione temi fondamentali come le retribuzioni e le carriere del personale, apertura di un confronto vero sulle tematiche dell'innovazione del sistema scolastico, anche per chiedere cambiamenti – conclude la segretaria provinciale della Cisl Scuola - rispetto alle proposte del piano cosiddetto "Buona scuola", in gran parte inaccettabili».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Sciopero degli insegnati delle scuole statali. Gilda degli insegnanti terrà, domattina,  un presidio davanti alla prefettura di Parma.  

Parma 30 novembre 2014 -

Domani mattina, lunedì 1 dicembre, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) di Parma in occasione dello sciopero che interesserà le scuole statali di ogni ordine e grado, terrà un presidio in via Repubblica a Parma davanti alla Prefettura. Tra gli altri sarà presente anche, Salvatore Pizzo, Referente provinciale dell'associazione sindacali dei docenti italiani, che rivendicano il rinnovo di un contratto scaduto oramai da oltre cinque anni ed il recupero dell'anno di anzianità 2013 che il governo si ostina a non voler conteggiare.

(Fonte Gilda Parma)

Chiusura delle scuole al sabato, la Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma -

Parma, 27 novembre 2014 -

La Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma per compiere una disamina in merito alla volontà della Provincia che, quale proprietario degli immobili in cui sono ospitate le scuole superiori Statali, pretende di determinarne gli orari di funzionamento pur non avendo alcun potere sulla modulazione della didattica.

La legge conferisce al Consiglio d'Istituto il potere di deliberare in merito all'orario di funzionamento delle scuole e non ad altri, nemmeno i dirigenti scolastici hanno poteri su questo, infatti partecipano come componenti di diritto all'organo collegiale ed in esso hanno solamente il proprio voto.

L'assemblea sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, il quale dichiara: "I signori politici che guidano la provincia si sono dimenticati di parlare con i professionisti che hanno un ruolo centrale nella scuola, il loro partito, il Pd, va parlando di Buona Scuola e poi per risparmiare sulla bolletta del gas compie azioni temerarie, magari scegliendosi interlocutori ossequiosi e non quelli legittimati ad esprimersi in merito"- il dirigente sindacale si pone anche una domanda: "E' compatibile con il codice penale che una giunta provinciale ordini o comunque decida in merito ad un qualcosa che è di competenza del Consiglio d'Istituto? Chissà".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Un centinaio di professori di scuola media provenienti da Parma e provincia, ma anche dal reggiano e dall'area piacentina, ha preso parte all'incontro "Orientando" con protagonista il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet -

Parma, 20 novembre 2014 –

Un centinaio di professori di scuola media provenienti da Parma e provincia, ma anche dal reggiano e dall'area piacentina, ha preso parte oggi pomeriggio all'incontro "Orientando", conferenza di Paolo Crepet organizzata dall'ITG Rondani per offrire agli insegnanti un supporto autorevole nel difficile compito di indirizzare i propri alunni verso un corretto ciclo di studi alle superiori. In sala erano presenti anche molti genitori di ragazzi in procinto di affrontare questa importante scelta scolastica.

Crepet ha più volte sottolineato come l'attualità, insieme agli indubbi problemi legati alla recessione economica, offra anche immense opportunità a chi oggi sta costruendo il proprio futuro. Le distanze scompaiono con le tecnologie e i viaggi a basso costo, e se una volta l'investimento sicuro era l'immobile destinato ai propri figli, adesso l'unica scommessa sensata è nella formazione della loro professionalità e nello sviluppo dei talenti.

"Il Paese, le nostre aziende eccellenti, la nostra storia di italiani si fondano sul talento e sul coraggio di provarci; il compito della scuola e della famiglia, ma anche dei tanti piccoli imprenditori, è quello di fare emergere il talento dei giovani e di stimolarli ad essere coraggiosi" ha detto Crepet. "Parlo di arte e di professioni – ha proseguito - magari legati a problemi attuali e che saranno sempre più importanti in futuro, come la salvaguardia dell'ambiente. Ma parlo anche dei tanti lavori artigianali di qualità che abbiamo snobbato per decenni, lasciandoli in mano agli stranieri, svendendo così un patrimonio inestimabile di cui andare orgogliosi, altro che vergognarsi!". Nel processo di crescita, secondo il sociologo, non deve mancare ai giovani lo spazio per sbagliare, per imparare a risollevarsi dai propri errori e apprendere dall'esperienza. "Insomma – ha sottolineato - dobbiamo guardare con fiducia il ricambio generazionale da tanti invocato ma da pochi praticato".

L'evento, promosso dall'ITG Rondani in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Parma e con il sostegno della Camera di Commercio di Parma e del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Parma, è proseguito con la visita da parte degli ospiti nelle moderne strutture della scuola. Una possibilità che sarà offerta, durante le giornate di Scuola aperta, anche a tutti gli interessati che non hanno potuto prendere parte all'incontro di oggi. Il primo appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 29 novembre. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.itg-rondani.it.

Scuola aperta:
sabato 29 novembre 2014 ore 15-18
martedi 2 dicembre 2014 ore 18-19.30
sabato 6 dicembre 2014 ore 15-18
sabato 13 dicembre 2014 ore 15-18
sabato 17 gennaio 2015 ore 15-18
martedi 20 gennaio 2015 ore 18-19.30
sabato 24 gennaio 2015 ore 15-18

(Fonte: Ufficio stampa ITG Rondani)

La nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma sul "comportamento contraddittorio della politica parmense" - 

Parma, 17 novembre 2014 -

I rappresentanti Parmensi della parte politica che governa il Paese, emuli dei loro capi nazionali, anche in occasione dell'imminente consultazione elettorale stanno tentando di imbonire gli elettori parlando loro di una presunta "Buona Scuola" che vorrebbero creare, senza stanziare un euro e senza nemmeno avere un confronto serio con le rappresentanze democratiche di chi nella scuola lavora.
Contemporaneamente agli annunci acchiappa elettori che stiamo subendo in queste ore, gli amministratori provinciali di Parma della stessa parte politica, hanno annunciato anche che per mancanza di fondi le scuole del territorio, dal prossimo anno scolastico, dovrebbero essere chiuse di sabato per risparmiare sul costo del riscaldamento.

La Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams) denuncia il comportamento dei politici locali che propalano una cosa ed operano esattamente nella direzione opposta.
Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda Unams, commenta: "L'unica cosa che sanno fare bene nella loro attività di ventriloqui dei loro capi parlando di scuola è escludere scientificamente chi rappresenta coloro che nelle scuole lavora. La neo insediata amministrazione provinciale sembra perfettamente in linea con questo andazzo, visto che l'intenzione di mettere i lucchetti alle scuole di sabato l'hanno esternata solo ad una manciata di dipendenti dell'amministrazione scolastica, che hanno la qualifica di dirigente".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione nazionale dei docenti, il 26 novembre si terrà un'assemblea cittadina -

Piacenza, 14 novembre 2014 -

A seguito delle recenti intenzioni governative di mortificare la professione docente, spacciate sotto il nome di proposta della "Buona Scuola", anche nel nostro territorio monta la rabbia degli insegnanti che sono oramai ridotti quasi alla soglia di povertà. Per questo la Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams) ha proclamato un'assemblea cittadina di tutte le scuole statali, di ogni ordine e grado, della città di Fidenza.

L'iniziativa seguirà la manifestazione nazionale, alla quale parteciperà un nutrito numero di docenti parmensi, che si terrà domenica 23 novembre a Firenze.
L'assemblea indetta a Fidenza si terrà nella Direzione Didattica e sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, ovviamente verranno affrontate anche le tematiche locali che riguardano la scuola.

Si vuole intervenire in maniera peggiorativa sugli stipendi e i carichi di lavoro senza alcun confronto con i rappresentanti di categoria, con intervento diretto del legislatore e senza alcuna contrattazione, un comportamento antidemocratico che non possiamo accettare.
Inoltre si vuole affidare il reclutamento dei docenti alla chiamata diretta e discrezionale, da parte dei presidi; si vuole introdurre il principio cabalistico che il 34% dei docenti, per legge, non dovrà avere diritto a progressioni stipendiali, mentre agli altri gli adeguamenti basati sull'anzianità vorrebbero eliminarli e sostituirli con un criterio di punteggi, che si acquisteranno conseguendo non meglio specificati crediti professionali i quali faranno fare dei buoni affari agli organizzatori dei corsi.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

L'evento intitolato "Orientando" è promosso dall'ITG Rondani. Ospite Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo per un incontro dedicato ai professori delle scuole secondarie di primo grado del parmense -

Parma, 12 novembre 2014 -

Paolo Crepet, il noto psichiatra e sociologo, sarà a Parma all'ITG Rondani nel primo pomeriggio del 20 novembre per un incontro dedicato ai professori delle scuole secondarie di primo grado del parmense. Oggetto dell'iniziativa è la scelta della scuola superiore, uno dei passaggi più delicati nella carriera scolastica dei giovani. Insieme al Prof. Crepet si imparerà a cogliere e decifrare attitudini e attese dei ragazzi per aiutarli a prendere decisioni ragionate e consapevoli.

L'evento, intitolato "Orientando", è promosso dall'ITG Rondani in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, gode del patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Parma ed è sostenuto dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Parma.

"Le nuove generazioni – dice Crepet - sono le più esposte ai cambiamenti che stiamo vivendo. C'è quindi un problema di prepararle ad affrontare il mondo nel modo migliore. Oggi i ragazzi hanno opportunità e mezzi straordinari, che ai miei tempi non c'erano. Possono viaggiare low-cost e trovare lavoro ovunque cercando via Web, a patto di essere disposti a impegnarsi, a sudare, a imparare le lingue. E qui entriamo in gioco noi adulti, che non dobbiamo spianare la strada ai ragazzi, ma crescerli nella consapevolezza che la vita dà se tu dai. Limitare l'happy-hour o Facebook a favore della formazione non è una scelta ascetica da penitenti, ma è una legge della vita. Si chiama reciprocità. Ma per educare i giovani a questo occorrono dedizione, passione e autorevolezza. Non autorità ma autorevolezza".
L'evento si rivolge ai professori di scuola media, che potranno iscriversi rivolgendosi alla propria segreteria docenti. E' prevista inoltre la partecipazione di un numero limitato di genitori di studenti delle seconde e delle terze classi della scuola media. Per informazioni, inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nota biografica

PAOLO CREPET nasce a Torino nel 1951. Dopo l'internato presso l'Istituto di biochimica dell'università di Padova e alla Clinica delle malattie nervose e mentali dell'università di Padova, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a cui successivamente si aggiunge quella in Sociologia.
Dopo la specializzazione in Psichiatria diventa medico ricercatore all'ospedale psichiatrico di Arezzo. Si aggiudica la borsa di studio internazionale bandita dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «Epidemiologia e psichiatria sociale», Department of mental health di Ginevra, e la borsa di studio presso il corso di formazione del Cnr e dell'Oms «Metodologia epidemiologica per ricercatori clinici» all'università di Pisa.
Paolo Crepet diventa così coordinatore del «Primo corso di metodi e applicazioni dell'epidemiologia psichiatrica», organizzato dall'Istituto superiore della sanità e dal Cnr e patrocinato dall'Oms.
Negli anni successivi presta consulenza a numerose istituzioni pubbliche e al Censis. Nel 1986 è temporary adviser dell'Oms-regione europea per il gruppo di lavoro su «Servizi di salute mentale nei paesi del sud Europa» e temporary adviser dell'Oms per il gruppo di lavoro su «Prevenzione del suicidio e tentato suicidio», nonché responsabile scientifico per la partecipazione italiana alla ricerca multicentrica europea sul tentato suicidio. Tra gli altri incarichi ricoperti, Paolo Crepet è stato anche membro dell'unità operativa del dipartimento di psicologia dell'università di Trieste e consulente associato del Center for mental health services development del King's college, università di Londra. Dal 1992 al 1995 è stato consulente dell'Osservatorio nazionale per lo studio delle tossicodipendenze in ambiente carcerario. E' stato professore di «Psichiatrica sociale 2», all'università di Napoli e di «Linguaggi e culture giovanili» all'università di Siena.

(Fonte: ITG Rondani)

"Senza la bonifica in queste ore la regione sarebbe alluvionata". Al via l'iniziativa di Urber e Cer "Acqua & Territorio Lab". Il primo laboratorio interattivo regionale partito dall'Istituto Agrario Zanelli di Reggio Emilia grazie al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale -

Reggio Emilia, 12 novembre 2014 -

Un centinaio di studenti delle scuole superiori radunati nell' Aula Magna, gli esperti del sistema dei Consorzi di Bonifica e un'analisi approfondita, senza filtri, dell'ambiente che ci circonda: "In Emilia-Romagna si distribuiscono oltre 1,2 miliardi di metri cubi d'acqua, senza di questi la regione sarebbe completamente arida. Ma i 20 mila chilometri di canali proprio in queste ore contribuiscono a scolare le piogge eccessive che cadono violentemente su un territorio cementificato e mutato che, diversamente, sarebbe alluvionato e paludoso".

Questo, in sostanza, l'avvio del tutto inatteso per tanti futuri periti agrari dell'Istituto Agrario Zanelli di Reggio Emilia che ancora non conoscevano in modo approfondito l'attività di bonifica sul loro comprensorio. La giornata di studio di "Acqua e Territorio Lab", dedicata interamente alla gestione e alla qualità delle acque, è nata da una collaborazione attiva tra Urber (l'Unione Regionale delle Bonifiche dell'Emilia Romagna) Cer (Canale Emiliano Romagnolo) e grazie all'esperienza maturata in campo divulgativo dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.

Le classi 4 E, A, C, M dell'Istituto hanno così colto con attenzione l'opportunità offerta dal laboratorio multidisciplinare delle bonifiche per sperimentare in prima persona cosa significa conoscere e governare l'acqua per renderla valore aggiunto per l'agricoltura, settore in crescita a doppia cifra che potrà assicurare loro un lavoro nell'immediato futuro.

"Queste giornate sono essenziali per la crescita del settore – ha evidenziato Massimiliano Pederzoli (presidente di Urber e Cer) lo scambio reciproco con gli studenti per noi è un ponte sul domani fatto di conoscenza e innovazione tecnologica, un'occasione da non perdere e da incrementare".
"Senza il lavoro dei Consorzi di Bonifica il territorio non sarebbe come lo conosciamo – ha spiegato Marino Zani, presidente dell'Emilia Centrale – grazie allo scolo delle acque, all'irrigazione e alla difesa dell'ambiente. Con 20.000 chilometri di canali, 3.600 nel nostro comprensorio, che servono per l'industria e per i privati e l'ambiente".

"Ciò nonostante, l'incremento della popolazione previsto richiede nuove produzioni" ha spiegato Aronne Ruffini, dirigente del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale nell'illustrare il sistema della bonifica locale capace di irrigare ben 120mila ettari dove il 90% dell'acqua serve per foraggere cereali e vigneti. A fianco a questo le opere agroambientali realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica.

Daniele Galli, docente dell'Istituto Zanelli ha ricordato anche il piano per il Monitoraggio della qualità delle acque irrigue del Consorzio dell'Emilia Centrale. "Un progetto con finalità agronomica e ambientale a tutela delle acque quale fattore produttivo, capace di aumentare la produttività di 2,5 volte e che ha visto monitorare 54 parametri per ognuno dei campioni analizzati nel tempo". Tra le innovazioni più recenti per una applicazione tecnologica pratica all'agricoltura Irrinet, ideato dai ricercatori del Canale Emiliano Romagnolo, spicca per riconosciuta utilità tra gli addetti ai lavori.

Gioele Chiari- (Cer) ha spiegato agli studenti Irrinet , esempio virtuoso del servizio irrigazione realizzato proprio dal Cer e a disposizione di tutte le aziende agricole dell' Emilia Romagna, un software di ultima generazione in grado di fornire consigli irrigui via sms sul momento più idoneo di intervento e sui volumi da impiegare per ottenere un prodotto di qualità risparmiando risorse idriche.

(Fonte: ufficio stampa URBER)

Grande partecipazione per l'inaugurazione degli spazi rinnovati del Nido d'Infanzia "Girotondo" di Sant'Ilario d'Enza -

Reggio Emilia, 10 novembre 2014 -

Grande partecipazione lo scorso venerdì 7 novembre per l'inaugurazione degli spazi rinnovati del Nido d'Infanzia "Girotondo". Oltre a numerosi cittadini, ai genitori dei bambini che frequentano o hanno frequentato il servizio, agli insegnanti e al personale, hanno partecipato all'incontro i parlamentari Vanna Iori e Paolo Gandolfi, la vice-presidente della Provincia di Reggio Ilenia Malavasi, il sindaco Marcello Moretti e l'assessore Rossella Campari. La serata è stata conclusa dalla performance del disegnatore Alessandro Sanna.

Gli intervenuti hanno sottolineato la validità del progetto che ha consentito di migliorare la struttura dal punto di vista dell'impatto ambientale, dei consumi energetici e sul contenimento termico. Gli spazi sono stati resi funzionalmente più adeguati al tempo sociale e all'età dei bambini con sezioni più ampie e la creazione di atelier e mini-atelier con l'obiettivo di sostenere la molteplicità dei diversi linguaggi dei bambini.

Per tutti coloro che hanno varcato le porte del Nido grande è stata l'emozione nel vedere uno dei fiori all'occhiello della comunità santilariese riportata a nuova vita. Un segno tangibile che, pur nelle difficoltà della situazione attuale, è possibile continuare a credere in un progetto educativo forte, a investire sulle famiglie e sui giovani, a migliorare e difendere servizi che sono essenziali per il benessere della comunità.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Sant'Ilario d'Enza)

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