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E’ stato emesso dalla Regione Emilia-Romagna l’ultimo mandato di pagamento per gli allevatori interessati dagli abbattimenti per l’influenza aviaria.

 

Bologna, dicembre 2013

L’importo totale degli indennizzi pagati agli allevatori supera i 9 milioni (9.483.010 euro, per l’esattezza). Tutti i pagamenti non hanno superato i 90 giorni dalla conclusione delle operazioni di abbattimento e distruzione degli animali contagiati.  

E’ stato indennizzato il valore degli animali, delle uova e dei mangimi distrutti sia negli allevamenti sede di focolaio, sia in quelli dove c’era un sospetto di infezione, sia in quelli svuotati per evitare la diffusione del virus.  

Dalla vigilia di ferragosto al 21 settembre scorso sono stati interessati, in momenti temporali diversi, ben 18 allevamenti di galline ovaiole e tacchini di dimensioni differenti, da poche unità a 600.000 capi.   

“Concludere le operazioni di pagamento in tempi così brevi – hanno dichiarato l’assessore alle Politiche per salute, Carlo Lusenti, e all’Agricoltura, Tiberio Rabboni – è stato possibile grazie all’impegno di tutto il sistema regionale: dalle Aziende sanitarie, dove sono state raccolte e valutate le richieste di indennizzo, ai sindaci dei Comuni interessati che hanno dovuto emettere gli atti di riconoscimento dei contributi pubblici, fino ai tecnici dei due assessorati”. 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 12 Gennaio 2014 09:10

Intolleranza al lattosio, non solo “latte”

 

 

"Non solo latte" o meglio il latte presente anche in alimenti insospettabili come certi farmaci. 

 

di LGC -- 

 

 Parma, 07 gennaio 2014 - L’intolleranza al lattosio è un disturbi dell’alimentazione, peraltro neanche troppo diffuso in Italia, dovuto alla parziale o totale incapacità di “digerire” (idrolisi)  dello  zucchero, lattosio appunto, in galattosio e glucosio che sono le due forme assorbibili dall’organismo umano. 

 

L’enzima capace di scindere lo zucchero specifico è il lattasi e non viene prodotto direttamente dall’organismo bensì dalla flora microbica che si annida nell’intestino crasso. 

Tutte le cause, grandi o piccole, che determinano stress nell’intestino determinano una alterazione della flora che può portare a intolleranza temporanea da lattosio.

Ma nei soggetti nei quali l’intolleranza fosse conclamata, allora anche le più piccole dosi di lattosio presente negli alimenti può determinare disturbi come meteorismo, flatulenza, diarrea e dimagrimento.

Quindi è opportuno controllare le etichette di tutti gli alimenti e non solo, anche medicinali, per accertarsi della assenza del lattosio.

Infatti alcuni medicinali utilizzano il latte sia allo scopo di favorire il gusto sia per accelerare l’assorbimento del principio attivo. 

Nel caffè solubile e in altri alimenti preparati come purè di patate, viene utilizzato per rendere maggiormente gradevole il prodotto e per rendere la soluzione meglio pronta all’uso senza i cosiddetti grumi.

Ma il lattosio si può trovare anche in prodotti ancor più insospettabili: alcol e margarina.

Nella prima categoria, il lattosio, può rientrare in quei prodotti alcolici cremosi e nell’etichetta si potrà leggere “panna o latte” mentre addirittura nella margarina, nota per essere un surrogato del burro e per di più di origine vegetale, può rientrare il lattosio per “assomigliare” ancor più al gusto di “burro”. Su quest’ultimo prodotto molto ci sarebbe da dire sulla digeribilità e quindi sulle sua azioni nutrizionali che magari riserveremo a altro e  specifico articolo.

In conclusione, per difendersi da queste piccole o grandi insidie, è sempre meglio leggere attentamente tutte le etichette. Si possono fare delle interessanti scoperte. Non è tutto oro ciò che luccica.

 

 

Prosegue il viaggio nel mondo della sanità privata.  Il Centro Medico Spallanzani di Parma.

Parma, 6 Dicembre 2013 --

La salute fisica e mentale dell’individuo è un valore fondamentale nell’esistenza e se la si vuole preservare, è necessario ricorrere alla prevenzione primaria, controllando i fattori di rischio e valorizzando gli aspetti protettivi.

L’uomo e la donna sono gli artefici della qualità della propria vita e possono migliorarla cambiando i comportamenti nocivi e promuovendo uno stile di vita sano. La salute però è un fattore complesso e per conservarla nel tempo non basta il corretto comportamento individuale; spesso è necessario far ricorso a delle strutture specializzate che con le loro consulenze e i loro servizi, rappresentano un efficace supporto.

Il Centro Medico Spallanzani di Parma, con i suoi quasi quattro decenni di esperienza, rappresenta una delle strutture più accreditate del settore e offre una pluralità di servizi che spaziano nei diversi ambiti della salute fisica e mentale. Nel centro si possono trovare sia il punto prelievi per analisi sia il poliambulatorio medico specialistico; ma all’interno sono ospitate anche le sezioni di medicina del lavoro, di estetica e dermatologia, di medicina dello sport, di psicologia. Si trova inoltre il centro fertilità e riproduzione con annesso laboratorio andrologico.

All’interno della struttura è presente il punto prelievi Parma dove si possono fare qualsiasi tipo di analisi ed esami; per accedere al servizio non c’ è bisogno di prenotare né di presentare la richiesta medica; è sufficiente riservare l’appuntamento per telefono e presentarsi nell’orario di apertura. È anche possibile richiedere il prelievo a domicilio o presso le aziende che devono sottoporre i propri dipendenti ad esami. Per gli esami più comuni i referti sono disponibili in giornata. I risultati degli esami possono essere inviati direttamente al paziente tramite il servizio email.

Il centro presenta il servizio di medicina estetica ed offre tutti i trattamenti volti al miglioramento dell’aspetto esteriore che in molti casi hanno anche un valore funzionale. Tra gl’interventi più frequenti, sono a disposizione: asportazione nei, neoformazioni cutanee e lesioni a trasmissione sessuale; molto richiesti sono gl’interventi di Biorivitalizzazione per ringiovanimento viso, collo e decolleté e mani e l’Elettrodepilazione localizzata. Non meno frequenti sono gl’interventi con l’acido ialuronico che può essere a media o bassa concentrazione per correzione rughe e ad alta concentrazione per dare volume alle labbra.

Presso il Centro si effettuano visite di medicina dello sport per sana e robusta costituzione, per idoneità agonistica e non, con lo scopo di tutelare i soggetti che praticano attività fisica. Il centro inoltre offre un’ampia gamma di servizi di medicina del lavoro per le aziende svolgendo sorveglianza sanitaria. Una equipe di psicologi offre anche una consulenza a favore delle persone con problematiche di ordine psichico.

Nella struttura è anche possibile praticare le più moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita.

 

Spallanzani

Sabato, 30 Novembre 2013 09:39

Viaggio nella sanità privata



Ettore Sansavini: intervista al presidente GVM Care & Research. Distintività: altissima professionalità medica, elevata tecnologia e alta qualità dei servizi e dell'ospitalità.

Emilia, 30 Novembre 2013 -

Quando si parla di Servizio Sanitario Nazionale (SSN) viene subito in mente il servizio strettamente erogato dalle strutture pubbliche. nazionali. La forza e la qualità del servizio nazionale invece è determinato alla combinazione degli elementi privati e pubblici.

La parte strettamente "pubblica" è invece da individuarsi nella regolamentazione delle relazioni tra i soggetti del sistema, siano essi soggetti pubblici o privati, che viene effettuata dall'amministrazione governativa nazionale e da quelle regionali, secondo le linee guida della riforma del Ssn approvata nel 1999.

L'amministrazione pubblica assume quindi il ruolo di regolatrice e coordinatrice dell'offerta sanitaria sia a livello nazionale che regionale.

Intenzione del legislatore era e rimane quindi di limitare il rischio di inefficienza e di cattivo utilizzo delle risorse a disposizione del sistema. La tutela della salute rappresenta un obiettivo dell'intero sistema sociale e come tale non può escludere i soggetti privati che vogliano contribuire alla realizzazione di tale obiettivo.

Data questa premessa iniziamo il percorso tra quelle strutture che a livello regionale rappresentano una quota significativa e una proposta qualitativa di eccellenza.


Intervistiamo quindi Ettore Sansavini, fondatore e presidente di GVM Care & Research, per capire come il gruppo sanitario ha inteso distinguersi tra le offerte di servizi privati e pubblici.

Ettore Sansavini gde

GVM Care & Research è un gruppo sanitario italiano presente in 8 regioni; quali sono stati gli elementi che hanno consentito di realizzare un simile risultato?

Il gruppo ha iniziato la propria attività nel 1973 con la cardiochirurgia, momenti storici di avvio per un'attività di Alta Specialità, unica in quel momento come presenza privata. Poi ha proseguito il suo percorso con l'Alta Specialità del cuore: la cardiochirurgia, la cardiologia, l'elettrofisiologia, la chirurgia vascolare, la chirurgia endovascolare, la riabilitazione cardiologica, vale a dire che ha completato tutto l'arco cardiologico negli anni, puntando sull'eccellenza, l'alta specializzazione e la qualità.

In quale misura la tecnologia è una componente importante nel percorso di cura di un paziente e quali benefici genera l'investimento tecnologico?

I benefici sono molto importanti, oggi la tecnologia è al servizio dei medici e dei professionisti.

E' fondamentale poter mettere a disposizione degli specialisti strumentazioni di ultima generazione che permettano loro di svolgere un servizio verso il paziente migliore e più accurato. I risultati avuti sono state anche le tante vite salvate e l'abbandono di quei viaggi della speranza verso cliniche estere da parte dei pazienti e le loro famiglie.

San Pier Damiano Hospital - Faeza gde

Le vostre strutture sono note, anche, per la qualità dell'accoglienza, del confort e dei servizi e sono quasi tutte accreditate col Servizio Sanitario nazionale. Si riesce a coniugare la Qualità di Servizio con i tagli dalla spesa pubblica?.

Ognuno, e mi riferisco in particolare agli imprenditori, ha il desiderio di portare avanti una propria cultura. Per me il paziente è il "signor Paziente" e, di conseguenza, nelle strutture sanitarie vanno curati nei minimi particolari anche la zona ricevimento del paziente, la parte di confort alberghiero e il benessere. E' fondamentale che il paziente venga ricevuto in un luogo idoneo e confortevole curando anche l'aspetto cromatico, particolare importante per il paziente. In un momento di sofferenza, o debolezza propria, noi dobbiamo fare di tutto per tenere supportare il morale della persona.

L'Emila-Romagna è la regione dove il Gruppo è nato e dove siete presenti con 5 ospedali e 2 poliambulatori ma anche le Terme di Castrocaro. Come coniugate benessere e salute?

E' molto importante coniugare benessere e salute. Il benessere della persona favorisce lo stato di salute in maniera ottimale, se effettivamente ci si approccia al benessere. Le Terme di Castrocaro con i fanghi di propria produzione, perfetti per chi ha problemi di carattere reumatico, e le acque salsobromoiodiche, toccasana per le persone con problematiche di carattere respiratorio, portano – senz'altro – la persona ad uno stato di benessere ma, anche, alla prevenzione di malattie. A Castrocaro Terme abbiamo creato anche un programma unico ed innovativo volto a migliorare la qualità e le aspettative di vita: Long Life Formula. Sono 7 differenti percorsi che vengono proposti alle persone dopo un'attenta valutazione medica e curando con grande attenzione l'aspetto alimentare e della postura.

Villa Torri Hospital è la più recente acquisizione in Emilia-Romagna; è chiamato l'ospedale dei bolognesi. Quali investimenti e prospettive per questa struttura?

Villa Torri è la struttura più recente per noi, ma è anche la più antica di Bologna. Questo ha una storia, anche famigliare con la famiglia Gardini che ha portato avanti la clinica da più generazioni. Nel momento in cui ci è stata proposta Villa Torri e ci è stato chiesto se avessimo avuto intenzione o interesse di proseguire l'attività della famiglia non abbiamo esitato. Abbiamo detto si per la sua storia e, anche, per la posizione strategica, in buona sostanza, di Bologna. Questo inserimento completa la nostra filiera di strutture emiliano romagnole, come appunto Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Villalba a Bologna – come clinica puramente privata – Villa Torri e Salus Hospital a Reggio Emilia, che ricevono pazienti provenienti anche da fuori regione e dall'estero. E' fondamentale, quindi, la comodità della centralità di Bologna a livello nazionale.