“Duemila ettari di terreni agricoli finiti sommersi, colture compromesse, strutture aziendali danneggiate, abitazioni allagate. A poche settimane dalla precedente alluvione che aveva già colpito parzialmente i nostri territori, ci troviamo nuovamente a contare i danni nell’Area Metropolitana di Bologna: una situazione che, se non si interviene, continuerà a ripetersi, complice anche il cambiamento climatico. È essenziale cambiare completamente l’intero quadro normativo, burocratico e operativo, ancora troppo legato al passato, per aggiornarlo alla crisi che stiamo vivendo”.
Il Presidente di Confagricoltura Bologna Garagnani: "Tea e infrastrutture per dare più competitività alle nostre aziende"