Redazione

Redazione

Pessima prestazione dei crociati che mostrano una preoccupante involuzione nel gioco e nella tenuta mentale. Caprari e il sempreverde Quagliarella condannano il Parma nella ripresa. Nessuna sufficienza tra gli uomini di D'Aversa.

di Luca Gabrielli

Parma - 

Nulla da salvare nella prestazione del Parma al Marassi di Genova. Il gioco proposto da D'Aversa mette a nudo i limiti di una squadra votata solo al gioco di rimessa e mai alla costruzione della manovra. Se poi viene a mancare il giocatore di punta di quest'anno in attacco, quel Gervinho devastante nella prima parte di campionato, la squadra perde metà del proprio potenziale. Non una sola occasione che abbia potuto mettere in difficoltà l'estremo difensore doriano Audero e l'illusione di poter tornare a casa con un risultato positivo sfumata al 66' della ripresa con Caprari, abile a sfruttare un assist al bacio del belga Praet, libero di fare il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra. A quel punto il Parma è crollato e tre minuti dopo il vecchietto Fabio Quagliarella ha raddoppiato e di fatto chiuso la partita con un preciso colpo di testa su imbeccata del solito Praet. Nulla da recriminare per i crociati, incapaci di rendersi pericolosi in tutti i novanta minuti e dando l'impressione di poter soccombere all'avversario da un momento all'altro.

 

PER FAGGIANO UN GENNAIO INFUOCATO ALL'APERTURA DEL MERCATO

Ci sarà molto lavoro da fare per il Ds Faggiano in questo mercato di riparazione, chiamato a sfoltire una rosa troppo ampia e soprattutto trovare qualche innesto giusto in ogni reparto, falcidiato dagli infortuni. In primis dovrà sostituire a centrocampo l'infortunato Alberto Grassi, out per tutta la stagione, con un mediano dinamico e di qualità. In difesa probabile che si possa cercare un terzino sinistro di spinta visto l'adattamento del centrale Gagliolo e soprattutto servirà fare qualcosa nel reparto offensivo apparso nelle ultime settimane poco incisivo sotto porta e troppo Gervinho-dipendente.
Insomma serviranno pochi ma decisivi interventi per poter raggiungere al più presto una salvezza tranquilla che sembra alla portata della società. Sabato si giocherà al Tardini il derby emiliano contro un Bologna in grande difficoltà in questa stagione. Un'occasione ghiottissima per poter ritornare a conquistare tre punti molto importanti soprattutto per il morale della squadra.

Modena - Pergolettese: la vittoria per 2-1 arriva dopo due pareggi consecutivi e porta la capolista a +5 sulla seconda. Reti di Ferrario e Baldazzi nel primo e secondo tempo.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA –

Un match da brividi, e non solo per le rigide temperature che hanno imbiancato la città. La partita tra Modena e Pergolettese, rispettivamente al primo e secondo posto della classifica è iniziata al cardiopalma. Appena due i punti di differenza tra le due squadre, con i Canarini reduci da due pareggi consecutivi e i cremaschi con un “medagliere” di sei vittorie e un pareggio, che li ha portati a recuperare ben 7 punti dalla capolista.

La Pergolettese è partita infatti subito aggressiva. Ben tre le buone occasioni. Già dopo due minuti, Morello tenta di ribattere un tiro parato da Dieye all’interno dell’area piccola. Subito dopo Cazzamalli colpisce di testa su calcio d’angolo, ma il pallone è troppo alto. I cremaschi ci riprovano al 4’ con Franchi, che tira una buona punizione, stoppata dal portiere gialloblu.

Il Modena non sta a guardare e al 6’ si sposta in attacco nella metà campo avversaria. Boscolo Papo crossa in area, colpo di testa di Ferrario, ma niente da fare, il pallone vola troppo alto. Al 10’ altro cross di Ferrario per Montella, ma questi non riesce a concludere. Finalmente, al 16’ Ferrario riesce ad arrivare sulla respinta di Stucchi sul tiro di Messori da fuori area e mette la palla in rete: 1-0 per il Modena.

Nella ripresa i Canarini sembrano avere un po’ esaurito le energie, mentre gli ospiti si fanno ancora pericolosi. Cross di Franchi al 50’, ma la palla viene respinta e allontanata dall’area. Al 58’ ancora un’occasione goal per la Pergolettese su tiro di Muchetti che tira in porta al limite dell’area, ma il pallone colpisce un compagno di squadra. I cremaschi si rendono ancora pericolosi al 62’, quando Dieye è costretto a uscire su un corner. 

I Canarini mettono al sicuro il risultato con rete di Baldazzi al 72’, su calcio di punizione. Reagiscono gli ospiti. Morello manca la porta vuota e spreca l’occasione del 2-1 quando ormai si è arrivati al 75’. Finale da brividi a pochi secondi dal 90’, con rete di Piras che tira in porta da fuori area, ma il fischio dell’arbitro segna la fine della partita e la vittoria del Modena, che allunga di 5 punti sulla Pergolettese, che rimane in seconda posizione, ma più distanziata.

Prossima sfida contro il San Marino il 23 dicembre.

Modena-Pergolettese-partita00000.jpg

Modena-Pergolettese-partita00001.jpg

Modena-Pergolettese-partita00002.jpg

Modena-Pergolettese-partita00003.jpg

Modena-Pergolettese-partita00004.jpg

Modena-Pergolettese-partita00005.jpg

Modena-Pergolettese-partita00006.jpg

Modena-Pergolettese-partita00007.jpg

Modena-Pergolettese-partita00008.jpg

Modena-Pergolettese-partita00009.jpg

Modena-Pergolettese-partita00010.jpg

Modena-Pergolettese-partita00011.jpg

Modena-Pergolettese-partita00012.jpg

Modena-Pergolettese-partita00013.jpg

Modena-Pergolettese-partita00014.jpg

 

Danno un passaggio a uno sconosciuto e lo rapinano. Poi aggrediscono due poliziotti. Arrestati due cittadini marocchini. 

Notte brava per un 38 enne con precedenti penale e un 26enne incensurato, senza fissa dimora ma regolari sul territorio. Alla vista degli agenti hanno reagito con violenza ferendo lievemente un agente. 

MODENA –

Due cittadini marocchini, un 38 enne con precedenti penali e un 26 enne incensurato, entrambi regolari in Italia, ma senza fissa dimora, sono stati arrestati per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a essere denunciati per rapina impropria dopo aver derubato un connazionale e avere scatenato una colluttazione con gli agenti, intervenuti per “sedare gli animi”.

Il tutto è iniziato ieri mattina attorno alle 9, quando una Volante è intervenuta presso un bar di San Damaso, su segnalazione di un cittadino, dove era in atto una colluttazione fra tre cittadini stranieri. All’arrivo degli agenti è emerso che uno dei tre, un marocchino 34 enne, che non conosceva gli altri due, suoi connazionali, era stato rapinato dopo che gli era stato offerto un passaggio all’uscita di una discoteca.

La “gentilezza”, infatti, nascondeva un secondo fine, ben meno nobile. Una volta a bordo, il 34 enne era stato malmenato e costretto a consegnare il bancomat e il portafogli. I tre hanno poi raggiunto il bar, dove i due, già visibilmente alterati da alcool e probabilmente da qualche sostanza stupefacente, hanno ordinato da bere come se nulla fosse. 

Quando, tuttavia, sono arrivati gli agenti e hanno chiesto loro i documenti, i due si sono scagliati con violenza contro i poliziotti, tempestandoli di calci e pugni. Quando, a fatica, sono state messe le manette ai polsi al più violento dei due magrebini, questo, come una furia, ha colpito un poliziotto alla testa servendosi proprio delle manette. L’agente è rimasto ferito in modo lieve. È stata necessaria una pattuglia di supporto per avere la meglio sui due esagitati, che sono stati infine immobilizzati e trasportati nelle celle della Questura. 

Ma la furia dei due magrebini non si è fermata nemmeno a bordo della Volante, dove hanno continuato a sferrare colpi danneggiando il plexiglass che separa l’abitacolo del conducente dai sedili posteriori. Irrimediabilmente, è scattato l’arresto. 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"