Redazione

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Perché le donne incinte devono limitare l'assunzione di riso! Allerta europea del Ministero della sanità belga

Le donne incinte dovrebbero limitare il consumo di riso e alimenti a base di riso, che contengono arsenico inorganico, per impedire il trasferimento placentare per il feto, ha raccomandato Lunedi il Consiglio Supremo della Sanità (CSS) belga in un nuovo avviso.

Gli esperti consigliano anche alle giovani madri di moderare l'uso di questi prodotti durante i primi mesi di vita del bambino. L'arsenico è uno dei più comuni metalloidi ed è probabile che abbia effetti avversi significativi sulla salute umana nell'esposizione acuta o cronica.

Tuttavia, è anche un contaminante naturale presente in alimenti come il riso, afferma il CSS. L'esposizione alimentare all'arsenico è quindi inevitabile. Sebbene non esista una soglia minima di tossicità e certezza circa gli effetti tossici dell'arsenico nei neonati o nei bambini, la CSS formula diverse raccomandazioni per evitare di superare i livelli accettabili di esposizione. Consiglia, tra l'altro, di garantire un'alimentazione equilibrata e variata dei bambini, non di sostituire le fonti di amido (pane, cereali) con cibi solidi fatti solo di riso, per evitare i biscotti di riso come snack regolari o anche non sostituire latte materno o vaccino con bevande di riso.

Il consumatore medio italiano, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ha un livello di esposizione all'arsenico inorganico che non è trascurabile ma inferiore alla dose di riferimento stabilita dai tossicologi, con 0,11 mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno, rispetto a un intervallo da 0,3 a 8 mg che può diventare problematico.

(17 dicembre 2018)

Parma, 17 Dicembre 2018 – Parma Calcio 1913 comunica che l'Assemblea dei Soci – opportunamente convocata il 7 dicembre scorso a norma di Statuto – ha deliberato nella giornata di ieri un Aumento di Capitale per un importo complessivo di € 11,7 milioni.

L'intero importo è stato contestualmente sottoscritto e già versato per il 100% nelle casse sociali da parte del socio di maggioranza Nuovo Inizio S.r.l., coprendo in base agli accordi parasociali anche la quota (10%) del socio PPC SpA.

In caso di sottoscrizione nei prossimi 30 giorni della quota (30%) anche da parte del socio Link International, l'eventuale eccedenza verrà restituita al socio di maggioranza.

Il suddetto aumento di capitale si è reso necessario per ripianare ogni perdita di esercizio maturata con il Bilancio chiuso al 30 Giugno 2018, le perdite maturande al 31 Dicembre 2018 e ricostituire il capitale sociale.

Toyland rompe il salvadanaio delle offerte e consegna strumenti e apparecchiature per i piccoli pazienti dell'Ospedale dei bambini

Chi ha comprato un regalo da Toyland lasciando un piccolo pensiero per l'Ospedale dei bambini ha contribuito ad un grande regalo per la Pediatria cittadina.
Ogni euro di quel salvadanaio è stato infatti preziosamente custodito dalla titolare del negozio di giocattoli Simona Carpi che lo ha trasformato in apparecchiature per i piccoli pazienti e, questa mattina, con la collega Stefania Giliotti, lo ha consegnato alle coordinatrici infermieristiche Giuseppina Nicosia e Claudia Marcatili affiancate dalla Rad Rita Dicembrino che hanno ringraziato per la vicinanza dimostrata alla pediatria e ai bambini.

In quel cesto un televisore per una stanza che ne era ancora sprovvista, una bilancia pesa neonati, termometri per i più piccoli, pupazzetti colorati per nascondere gli stetoscopi e tanto altro.

"Materiale prezioso per noi – ha affermato il direttore del reparto Icilio Dodi nel ringraziare Toyland del gesto insieme al dottor Claudio Ruberto – perché ci consentono di interagire meglio con i pazienti distraendoli dalle loro paure. Quando parliamo di umanizzazione delle cure significa anche utilizzare un pupazzetto per spiegare ad un bambino cosa stiamo facendo".
"Noi vendiamo giochi – ha spiegato Simona Carpi – e abbiamo tanti clienti che vengono a compare giocattoli per i bambini dell'Ospedale. Con le donazioni lasciate dai nostri clienti volevamo portare qualcosa che rimanesse alla struttura pediatrica, ma non abbandoneremo le tradizioni, con i giocattoli passeremo solo in un altro periodo".

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