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Piacenza, 22 gennaio 2020 - Terminati i lavori di regimazione idraulica nelle località Roncovero e Camia di Bettola a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
E’ il Presidente del Consorzio, Fausto Zermani, a intervenire in merito all’impegno dell’ente in ambito di difesa del suolo: “Come Consorzio stiamo lavorando parecchio nel territorio montano sia a prevenzione del dissesto idrogeologico, sia per garantire una viabilità rurale sicura. Ambiti fondamentali alla stregua di canali e opere di difesa idraulica e messi a dura prova dagli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni. Insieme alle Amministrazioni portiamo avanti una fruttuosa e proficua collaborazione anche grazie alla presenza dei cittadini che, insieme ai comuni, ci segnalano in modo tempestivo le problematiche, permettendoci di valorizzare al massimo le risorse che s’investono nel territorio montano”.

Continua il sindaco di Bettola, Paolo Negri: “Esprimo soddisfazione per il lavoro concluso che va contestualizzato in un’ampia programmazione che da anni portiamo avanti in modo condiviso con il Consorzio e che ci permette di intervenire con diverse tempistiche sul nostro territorio”.

Gli interventi in località Roncovero sono consistiti nella pulizia dei canali per il ripristino del deflusso delle acque meteoriche, nella realizzazione di tubazioni e cunette stradali per lo scarico e la raccolta delle piogge e nel rifacimento dell’attraversamento con tubi dimensionati sulla base delle necessità.
Per la messa in sicurezza della strada in località Camia è stato realizzato un canale ex novo in corrispondenza dell’attraversamento della carreggiata.
Entrambe le criticità idrauliche erano state segnalate dal Comune e poi approvate dal Nucleo Tecnico Politico per la montagna (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012).

 

L'attività del Consorzio di Bonifica di Piacenza, in territorio montano, è volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla manutenzione della propria rete stradale e acquedottistica.

Piacenza, 1 aprile 2019 - E' quindi il Consorzio, nell'ambito della sua attività di sorveglianza, e su segnalazione dei comuni e dei residenti del comprensorio, a effettuare sopralluoghi e a porre in atto monitoraggi continui del territorio.

Per quanto riguarda la strada di bonifica Rigolo- Restano e l'abitato di Restano, a Bettola, era stato il comune a segnalare una pericolosa caduta massi nei pressi della frazione e la necessità di un sopralluogo da parte del personale del Consorzio.
Dal controllo dei tecnici, a monte della strada e della frazione bettolese, è subito emersa la pericolosità del movimento della massa rocciosa già distaccata e in equilibrio precario.

"Lo stato della massa franosa si è subito presentato preoccupante. Parte del materiale lapideo era stato trattenuto dalla vegetazione boschiva ma alcuni massi di notevole dimensione erano caduti sulla strada e sulle abitazioni provocando danneggiamenti e timore tra i residenti" afferma Gianluca Fulgoni, tecnico del Consorzio di Bonifica.

"Il progetto esecutivo, predisposto internamente all'Ente, e successivo agli studi geologici e geotecnici, ha previsto la realizzazione di due tipologie di intervento: la realizzazione di una barriera paramassi ad elevata dissipazione di energia lunga 50 metri e alta 4 finalizzata all'intercettazione dei massi già distaccati e il rafforzamento corticale delle pareti rocciose realizzato con una rete metallica a doppia torsione per l'impedimento di nuovi e pericolosi distacchi di detriti rocciosi" hanno continuato Andrea Terret e Deborah Federici, progettisti del Consorzio.
Spettacolare parte dell'intervento realizzato con l'aiuto di un elicottero che, per velocizzare i tempi, ha posato il materiale metallico (reti, ancoraggi, barre, ecc) nel punto preciso dell'intervento.
A conclusione è il Sindaco di Bettola, Paolo Negri che afferma con soddisfazione: "Grazie all'intervento del Consorzio anche la zona di Restano è stata messa in sicurezza".

 

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Piacenza, 10 ottobre 2018 - L'attività del Consorzio di Bonifica di Piacenza, in territorio montano, è volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla manutenzione della propria rete stradale e acquedottistica.

E' quindi il Consorzio, nell'ambito della sua attività di sorveglianza, e su segnalazione dei comuni e dei residenti del comprensorio, a effettuare sopralluoghi e a porre in atto monitoraggi continui del territorio.

Gli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni hanno seriamente compromesso e riattivato diversi fenomeni franosi con smottamenti di versanti e pendici già in precario stato di stabilità e su cui insistono infrastrutture stradali che localmente hanno già in precedenza subito cedimenti particolarmente significativi.

In comune di Bettola, ad esempio, sono stati diversi gli interventi, sia con fondi del Consorzio che finanziati della Regione Emilia Romagna, destinati alla messa in sicurezza della strada di bonifica di Rigolo- Restano.

Di questi, un intervento è stato effettuato nell'anno in corso, mentre altri sono stati programmati a stretto giro ma avranno tempi di realizzazione vincolati dalle precipitazioni stagionali.

PRIMO INTERVENTO (fine estate 2018)

A seguito delle segnalazioni dei residenti, il Consorzio ha effettuato alcuni sopralluoghi e verificato la presenza di un movimento franoso che, se non ripristinato, avrebbe comportato la completa interruzione dell'infrastruttura isolando le località Rigolo Chiesa e Rigolo Restano dal resto del territorio comunale.

L'infrastruttura, seppur non interrotta, risultava pericolosa per gli utenti in quanto la sede stradale, a seguito della frana, si era notevolmente ridotta costringendone il transito a senso unico alternato.

Al fine di supportare la progettazione per la realizzazione dell'intervento, sono state eseguite una serie di indagini geologiche articolate in prove penetrometriche dinamiche per valutare le caratteristiche geotecniche del terreno e in stendimenti sismici a rifrazione per ricostruire le geometrie e gli spessori degli strati.

I risultati hanno permesso di osservare che il recente fenomeno di dissesto costituisce la riattivazione di una frana quiscente più antica impostata su terreni compatti di natura calcareo- marmosa.

Grazie ai parametri ottenuti dalle prove geologiche è stato possibile ottenere il corretto dimensionamento delle opere di intervento da realizzare.

I lavori di sistemazione del movimento franoso hanno visto la ricostruzione del tratto lesionato mediante la posa di elementi metallici modulari ad ombrello denominati "erdox"; questi ultimi, nati inizialmente come stabilizzatori del manto nevoso, sono oggi impiegati con successo nella stabilizzazione dei versanti come sostitutivi delle opere di sostegno tradizionali quali gabbioni ecc.

In questo caso, gli "erdox", sono stati disposti su due file: quella inferiore ancorata alla roccia mediante tiranti in acciaio e quella superiore ancorata a piastra di calcestruzzo.

SECONDO INTERVENTO (in programma)

A seguito della segnalazione del comune di Bettola e del successivo sopralluogo, sono stati individuati, nel versante a monte della strada e dell'abitato di Restano, degli affioramenti rocciosi in fase di avanzato sfaldamento e con grandi quantità di roccia riversata a valle.

Il materiale, in parte trattenuto dalla vegetazione boschiva e in parte caduto sulla strada e sulle abitazioni, ha provocato diversi danni alle abitazioni della popolazione residente.

Al fine di mettere in sicurezza questa porzione della strada di bonifica di Rigolo- Restano saranno realizzate delle barriere paramassi ad elevata dissipazione di energia e sarà rafforzato il versante mediante la posa di una rete metallica a doppia torsione.

Le opere di cui sopra, come sempre avviene, saranno dimensionate e adeguatamente determinate sulla base dello scoscendimento della massa franosa.

TERZO INTERVENTO (in programma)

A seguito della segnalazione del comune di Bettola, nell'ambito del programma degli interventi annuali ai sensi della L.R. 7 del 6 luglio 2012, e dei successivi sopralluoghi, si è constatata la presenza di un movimento franoso che ha causato il cedimento di una porzione di sede stradale nei pressi dell'abitato Delle Rocche.

Al fine di definire i caratteri fisico meccanici che contraddistinguono il sottosuolo della zona in esame, sono state eseguite delle indagini geologiche consistenti in sondaggi e in stendimenti sismici.

Sulla base di quanto emerso dai sopralluoghi e dalle successive analisi, al fine di rendere stabile la strada e di prevenire altri fenomeni, saranno realizzate delle gabbionate e sarà rimodellata la scarpata mediante l'apporto del materiale proveniente dello stesso scavo.

Nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali. I cittadini possono accedere alla rete internet con pc, smartphone o tablet. In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 200, di cui 14 nel Piacentino.

Piacenza, 6 dicembre 2016

Una realtà postale, quella dell'hinterland piacentino, più digitale ma anche più moderna e facile per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione: è l'obiettivo principale di Poste Italiane con il lancio del nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali.
Il collegamento gratuito alla rete internet è stato attivato nei giorni scorsi anche negli uffici postali di Piazza San Francesco a Bobbio e Piazza Cristoforo Colombo a Bettola. E' a disposizione della clientela un hot spot gratuito che ha il vantaggio di migliorare la Customer Experience e dà la possibilità di svolgere alcune attività propedeutiche ai servizi richiesti. E' stato inoltre già pianificato il progressivo ampliamento del numero degli uffici abilitati nel territorio provinciale.
In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 200, di cui 14 nel Piacentino (10 nel capoluogo) e saliranno ulteriormente nei prossimi mesi.
Accedere alla rete all'interno degli uffici postali è semplice e a portata di click: basta infatti registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l'accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare su internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.

(Fonte: Poste Italiane)

L'Assemblea approva l'indizione dei referendum consultivi nei territori. Petitti: "Un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell'Emilia-Romagna".

Bologna, 13 luglio 2016

Via libera dalla Regione alla fusione di 16 Comuni in Emilia-Romagna: Mondaino, Montegridolfo e Saludecio nel riminese; Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice nel bolognese; Mirabello e Sant'Agostino nel ferrarese; Campegine, Gattatico e Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia; Bettola, Farini e Ferriere, da un lato, e Ponte dell'Olio e Vigolzone, dall'altro, nel piacentino.

L'Assemblea legislativa ha votato ieri a favore dell'indizione dei referendum consultivi della popolazione interessata, che si terranno in autunno.

Alla delibera approvata ieri farà seguito, entro 10 giorni, il decreto del presidente della Giunta regionale di indizione della consultazione popolare. Ciascuna proposta referendaria si comporrà di due quesiti: uno relativo all'istituzione del nuovo Comune unico mediante fusione di quelli preesistenti e uno per decidere il nome del nuovo Ente.

I nuovi Comuni, una volta nati, potranno beneficiare - dall'anno dell'istituzione e per 15 anni - di contributi statali e regionali: 8,5 milioni di euro per il nuovo Comune nato da fusione a Rimini; 11,2 milioni a Bologna; 10,8 milioni a Ferrara; 19,3 milioni di euro a Reggio Emilia e 20,7 complessivi per i due nuovi Comuni unici a Piacenza.

"Oggi facciamo un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell'Emilia-Romagna", ha sottolineato l'assessore regionale a Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti. "Dei 16 Comuni coinvolti e che, se i cittadini saranno d'accordo, potrebbero diventare 6, ben 12 hanno meno di 5.000 abitanti, 6 sono sotto i 3.000. Questi nuovi progetti di fusioni rappresentano dunque un'opportunità significativa per proseguire nel superamento dei problemi legati all'eccessiva frammentazione amministrativa e per migliorare l'organizzazione e la gestione dei servizi comunali per i cittadini e le imprese".

La Regione, ha ricordato Petitti, "si sta sempre più impegnando nell'affiancamento dei Comuni intenzionati a percorrere la strada della fusione: accompagnando le analisi di fattibilità, sostenendo i percorsi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, promuovendo le attività dell'Osservatorio regionale come sede di raccordo tra tutti gli interlocutori istituzionali che devono gestire i processi di fusione. E per favorire questi percorsi la Giunta ha deciso di intervenire anche con un progetto di legge, che ha appena iniziato il suo iter in commissione, che semplificherà ulteriormente le procedure delle fusioni per dare nuove opportunità ai Comuni".

Le fusioni in Emilia-Romagna

I 6 progetti di legge di fusione giunti in Assemblea legislativa interessano complessivamente 16 Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Bologna e alle 4 province di Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza (per quest'ultima i progetti di fusione sono due); coinvolgono una popolazione totale di oltre 60.000 residenti (61.620).

Il numero dei Comuni dell'Emilia-Romagna che dall'inizio del 2016 è pari a 334 (grazie alle 8 fusioni finora concluse, 4 nel 2014 ed altre 4 dal 2016) potrebbe quindi ulteriormente decrescere a conclusione dei percorsi di fusione in atto.

I vantaggi economici delle fusioni

Le nuove 6 fusioni in totale beneficerebbero - dall'anno della loro istituzione e per 15 anni - di 70,8 milioni complessivi.

Tali contributi si aggiungeranno, senza intaccarli, a quelli già oggi riconosciuti alle 8 fusioni attivate dal 2014 e dal 2016 e che hanno ricevuto solo nel 2016 ben 10,8 milioni di euro (di cui 3,1 della Regione, i restanti statali).

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Il segretario federale della Lega Nord si è recato ieri nei comuni del piacentino colpiti dall'alluvione lo scorso 14 settembre. Matteo Salvini: "La Lega cercherà di battere cassa a favore dei cittadini che hanno perso i propri beni e si impegnerà perchè tali disastri non si verifichino ancora". -

Piacenza, 14 ottobre -

«L'alluvione nel Piacentino è stata una tragedia annunciata. Ora qualcuno deve pagare per le tre persone decedute in Val Nure: i parenti delle vittime hanno fatto bene a fare un esposto». Così il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, nel corso di un sopralluogo nei comuni alluvionati di Bettola e Farini.

«Chi vive e lavora nelle vicinanze del tratto di strada sprofondato nel torrente Nure – ha affermato il leader del Carroccio a Bettola - da dieci anni si rivolgeva alla regione Emilia Romagna chiedendo interventi di messa in sicurezza dell'alveo. Invece, ostinandosi a non toccare la natura, ci ritroviamo a contare tre morti. La regione si svegli e faccia quello che avrebbe dovuto essere stato fatto dieci anni fa. Si ripuliscano fiumi, torrenti e canali da ghiaia e detriti, altrimenti la natura farà il suo corso. Non è colpa dell'acqua o della montagna, ma dell'incuria dell'uomo. L'importante è ora che non ci si dimentichi del disastro affinché episodi simili non si ripetano».

«La Lega cercherà di battere cassa a favore dei cittadini che hanno perso i propri beni e si impegnerà perchè tali disastri non si verifichino ancora» ha detto il segretario leghista a Farini, dove ha incontrato il primo cittadino, Antonio Mazzocchi. «Occorre – ha aggiunto - responsabilizzare i sindaci: si dia loro ampio mandato insieme ai fondi per agire. È impensabile che le allerte di Protezione Civile scattino in orari diversi a seconda dei comuni. Tra pubblico e privato a Farini si stimano almeno 15 milioni di danni. O si puliscono i fiumi, si tengono puliti i boschi, si controllano le frane e si tagliano gli alberi cresciuti nel posto sbagliato, oppure fra tre mesi conteremo altri danni o, ancor peggio, altri morti».

Salvini è poi intervenuto sull'arresto del vicepresidente forzista della Lombardia, Mario Mantovani, e dell'indagine nei confronti dell'assessore regionale leghista Massimo Garavaglia. «Ci auguriamo – ha riferito – che Mantovani chiarisca tutto ai lombardi. Come Lega siamo orgogliosi del modello sanitario lombardo, il più virtuoso d'Italia, ed è pazzesco che sia stato coinvolto un nostro assessore, la cui colpa sarebbe quella di aver aiutato a costo zero un'associazione di volontariato a favore dei dializzati. Se questa è una colpa, mi autodenuncio per aver sostenuto spesso Croce Rosse, Croce Bianca, Croce Verde, Avis e Aido. Se aiutare le associazioni volontaristiche si configura come reato, allora mi costituisco domani mattina».

La visita del segretario è proseguita a Piacenza nella sede provinciale del partito, dove ha partecipato all'inaugurazione.

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Martedì, 15 Settembre 2015 10:36

Alluvione nel piacentino: ultimi aggiornamenti

Situazione critica per allagamenti, frane e interruzioni. La Regione stanzia 2 milioni di euro per primi interventi. Ritrovato il corpo della guardia giurata Luigi Albertelli, nessuna notizia dei due dispersi Filippo e Luigi Agnelli. -

Piacenza - 15 settembre 2015.

In seguito alla grave emergenza meteo che sta colpendo il piacentino, nella giornata di ieri la Protezione Civile ha comunicato, nel corso di una riunione in Prefettura, i dettagli sull'impegno straordinario messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna per far fronte all'allarme: un totale di 2 milioni di euro per far partire subito i primi interventi in provincia di Piacenza e per un ritorno immediato alla normalità nelle zone della Valnure e Valtrebbia, colpite da piogge torrenziali.

All'incontro erano presenti, oltre al prefetto Anna Palombi, anche Maurizio Mainetti direttore dell'Agenzia di Protezione civile dell'Emilia-Romagna e l'assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo, insieme ai sindaci dei comuni alluvionati. Inoltre, in accordo con la Regione Liguria è stata richiesta l'attivazione di un sopralluogo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, per la dichiarazione dello stato di emergenza.

L'intervento dei volontari di protezione civile

Nei luoghi del piacentino colpiti dal disastro ambientale sono intervenute 23 squadre dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile, per un totale di un centinaio di uomini attrezzati con motopompe e kit di pronto intervento idraulico. Un lavoro intenso e senza sosta per mettere in sicurezza le persone e riportare la situazione il più possibile sotto i livelli di guardia.

Il quadro in sintesi

Dalla mattina di lunedì 14 settembre un'eccezionale perturbazione ha colpito le province occidentali della Regione, in particolare il piacentino (nelle zone della Valnure e della Valtrebbia) dove forti piogge stanno tutt'ora continuando a creare situazioni di forte criticità: esondazioni, allagamenti, frane ed interruzione della viabilità stradale.
In base ai dati forniti da Arpa Emilia-Romagna nella zona interessata dall'evento, si sono registrati valori record di pioggia: 330 mm in quattro ore.
La zona più colpita risulta essere nel piacentino, compresa tra i Comuni di Farini, Pontedellolio, Ferriere, Bettola, Ottone, Corte Brugnatella, dove si sono verificati allagamenti diffusi per l'esondazione dei corsi d'acqua e il rigurgito degli impianti fognari.
Molte le case evacuate e alcune frazioni risultano ad oggi isolate. Sul fronte maltempo nel parmense risultano alcune località isolate nei comuni di Bardi e Varsi. Il Centro operativo regionale di protezione civile, pur con grande difficoltà, per via delle comunicazioni interrotte, è in raccordo costante con tutte le componenti del sistema di protezione civile.

Roncaglia 14 sett 2015 alluvione rid

Ultimo aggiornamento di Prefettura e Protezione Civile

Continuano le ricerche dei due dispersi, Filippo e Luigi Agnelli, dei quali non si hanno notizie dopo l'emergenza maltempo che l'altra notte ha devastato Valtrebbia e Valnure, nel Piacentino.
Le ultime notizie, accertano invece il ritrovamento del corpo di Luigi Albertelli, di Pontedellolio, guardia giurata 56enne dell'istituto di vigilanza Ivri, la cui auto di servizio è stata spazzata via dalla forza del Nure.
Una disgrazia che smuove gli animi dei piacentini, vicini ai familiari della vittima. Cordoglio anche da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "E' con tristezza che ho appreso del rinvenimento del corpo della persona scomparsa. Stiamo lavorando intensamente per affrontare i diversi problemi che abbiamo di fronte, per cercare di limitare i forti disagi che gravano su moltissimi cittadini".

Oltre 70 interventi dei Vigili del Fuoco

I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 70 interventi tra soccorsi a persona, verifiche di stabilità e prosciugamenti. Per supportare il lavoro degli uomini del comando sono intervenute le sezioni operative di Bologna e Modena.
La squadra di Bobbio ha prestato soccorso a due camperisti rimasti intrappolati all'interno del loro mezzo in località Ponte Barberino, in Val Trebbia. La coppia è stata tratta in salvo pochi istanti prima che il mezzo fosse trascinato a valle dall'acqua.
A Marsiglia è stata salvata una persona intrappolata nella propria abitazione. I vigili del fuoco, dopo aver costruito un ponte con la scala italiane e delle corde, hanno raggiunto l'uomo e lo hanno portato in un luogo sicuro.
Una squadra, mentre si recava su di un intervento ha visto cedere, davanti al mezzo di soccorso, una notevole porzione di strada. Il personale VF ha bloccato immediatamente il traffico evitando così incidenti e disagi. I vigili del fuoco, seguendo un percorso alternativo, hanno raggiunto il centro abitato di Farini dove hanno prestato soccorso a numerose famiglie rimaste isolate.

alluvione 14 sett 2015 rid

POTENZIATE LE ATTIVITÀ DI EMERGENZA URGENZA

L'Azienda Usl di Piacenza ha riunito ieri pomeriggio (lunedì) un'unità di crisi per affrontare tutte le criticità legate alla salute dei cittadini delle aree colpite. È stata potenziata la rete di emergenza urgenza territoriale (mezzi e personale di soccorso a disposizione in media e altaValnure (Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere).

In particolare, a Pontedellolio è stato attivato un secondo mezzo di Anpas oltre a quello normalmente a disposizione H24. A Farini il Punto di Primo intervento è stato spostato nella scuola elementare perché non più raggiungibile. La nuova sede è contattabile telefonicamente al numero 0523.910135. Sempre a Farini è stato aggiunto un mezzo di Croce Rossa con un infermiere del 118. A Ferriere è operativo, in sede, un equipaggio Anpas.
La rete emergenza urgenza è stata potenziata anche in Valtrebbia. A Bobbio il mezzo reperibile è attivo in sede. A Ottone è operativo in sede un mezzo di Croce Rossa.
Queste misure sono state adottate fino alle ore 20 di oggi, martedì, e potranno essere prorogate in caso di necessità.

GUARDIA MEDICA

Tutte le sedi di Guardia Medica sono attive e in stretto contatto telefonico con la centrale operativa unica dei trasporti di Piacenza, che fornisce – con il potenziamento del personale in servizio – aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni della viabilità e, se fosse necessario, per allertare la centrale operativa unica 118 Area Vasta Emilia Nord per le situazioni di emergenza.

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ADI

Ieri mattina non è stato possibile raggiungere alcuni pazienti dell'Alta Valnure; gli operatori, dopo aver verificato che non ci fossero casi di urgenza non differibile, hanno contattato gli utenti per avvertirli della situazione. Già da oggi l'attività di Assistenza domiciliare integrata sarà garantita normalmente.

POLIAMBULATORI

Da oggi martedì, l'attività del Poliambulatorio di Bettola sarà normalmente garantita.
Sono invece sospesi i prelievi di oggi, martedì, a Ferriere.

OSPEDALE DI BOBBIO

Tutti i servizi del presidio di Bobbio sono normalmente attivi. Anche la trasmissione delle immagini radiologiche è garantita, nonostante i cavi di fibre ottiche siano stati interrotti a Ponte Barberino.

ACQUA

Poiché si sono verificate interruzioni a macchia di leopardo dell'erogazione dell'acqua potabile e in considerazione del fatto che alcuni pozzi sono stati danneggiati durante l'alluvione, il dipartimento di Sanità pubblica ha effettuato già diversi controlli e raccomanda ai cittadini di bollire l'acqua per almeno 10 minuti prima del consumo alimentare.
I Comuni nei quali è stata emessa l'ordinanza per la bollitura dell'acqua potabile sono Pontedellolio, Bettola, Farini, Ferriere, Rivergaro, Marsaglia, Lugagnano, Castell'Arquato e Vernasca.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Domenica il Club Veicoli Storici Piacenza percorrerà le colline della Val Nure fino ad arrivare a Prato Barbieri -

 

Piacenza, 16 maggio 2014 -

 

 

Continuano gli eventi in programma per la stagione 2014 del Club Veicoli Storici Piacenza che domenica 18 maggio percorrerà le colline della Val Nure fino ad arrivare a Prato Barbieri nel comune di Bettola, in occasione dell'evento "Colline in fiore".

"La gita sociale – ha spiegato Alfredo Inzani, presidente del CVSP - prenderà il via alle ore 8.30 presso la sede del Club a Quarto, dove avverrà la registrazione dei partecipanti e verrà presentato il percorso del giro. Alle ore 10.00 tutti pronti a partire per Prato Barbieri dove è previsto l'arrivo intorno alle 11.45. Il percorso stabilito toccherà i paesi di San Giorgio P.no, Gropparello, Velleia, San Michele. Al loro arrivo a Prato Barbieri i partecipanti saranno accolti da un aperitivo e potranno visitare il Mulino della Società Agricola Cà del Monte. Alle ore 12.30 si pranza in compagnia presso il ristorante locale con cucina tipica piacentina".

La ripartenza è prevista per le ore 16.00 e la prima tappa sarà a Morfasso per una visita al Museo dei trattori. Al termine della visita, il gruppo ripartirà per Sperongia, Diga di Mignano, Lugagnano, Castell'Arquato, Vigolo Marchese, Carpaneto, San Giorgio e quindi Piacenza. La quota di partecipazione a persona è di 30 euro.

Eventuali variazioni al programma verranno comunicate il giorno stesso al momento della registrazione. Chi fosse interessato a partecipare è pregato di contattare la Segreteria del CVSP al numero 0523 380489.

 

(Fonte: Ufficio stampa Club Veicoli Storici di Piacenza)

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

 

I principali lavori eseguiti riguardano la realizzazione di un nuovo muro di sostegno lungo la provinciale nei pressi dell'abitato di Gambaro. Coinvolti i Comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere. 

 

Piacenza, 9 aprile 2014 -

Tre interventi completati per la messa in sicurezza della strada provinciale 654R di Val Nure nei comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini, Ferriere. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto un sopralluogo istituzionale in alta Valnure al fine di verificare la conclusione delle opere di consolidamento del collegamento a seguito di alcuni fenomeni di dissesto. 

I principali lavori eseguiti riguardano la realizzazione di un nuovo muro di sostegno lungo la provinciale nei pressi dell'abitato di Gambaro (nel Comune di Ferriere); la realizzazione di opere di sostegno flessibili con allargamento della piattaforma stradale (al confine tra i comuni di Bettola e Farini) e, infine, la protezione della strada con una rete paramassi (al confine tra i comuni di Bettola e Pontedellolio). E' inoltre in corso un intervento di ripristino del ponte a monte di Gambaro. Il tris di interventi ha comportato una spesa di 250mila euro (finanziati per il 60% con fondi della Regione Emilia Romagna e per il 40% con fondi della Provincia di Piacenza); i lavori sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli con i progettisti e tecnici Valeria Toscani, Katia Merli e Rino Corti.

“Le opere – ha spiegato Trespidi – consentono di mettere in sicurezza un tratto di strada provinciale, quello dell'alta Val Nure, bisognoso di interventi. L'attenzione verso il territorio della montagna rimane una priorità per l'azione amministrativa. Nel territorio dei comuni di Farini e Ferriere sono previsti inoltre per il 2014 altri interventi di ripristino di alcuni cedimenti stradali a seguito di dissesti franosi: a monte dell'abitato di Farini (finanziato dalla Regione Emilia Romagna), a monte della località Perotti (finanziato dalla Provincia) e nei pressi dell'abitato di Ferriere (previsto nel programma triennale dei lavori pubblici 2014-2016 della Provincia di Piacenza per una spesa di 150mila euro). Altri interventi sulla provinciale Val Nure verranno annunciati nel corso del prossimo Consiglio provinciale”.

Al sopralluogo di questa mattina hanno preso parte anche il consigliere provinciale Bruno Ferrari, il sindaco di Bettola Sandro Busca e il vicesindaco di Ferriere Paolo Scaglia, che hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, e il titolare della ditta che ha realizzato gli interventi (Cdf Costruzioni Srl) Pietro Marchesi.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

I lavori, che sono già previsti nei Programmi triennali dei lavori pubblici, serviranno a consolidare numerosi ponticelli che attraversano gli affluenti del torrente Nure -

Piacenza, 13 dicembre 2013 -

Sono due le opere di messa in sicurezza e consolidamento di manufatti lungo la strada provinciale 654R di Val Nure già programmate dalla Provincia di Piacenza per i prossimi mesi. Si tratta di due serie di interventi che riguardano il tratto collinare-montano dell'arteria di proprietà dell'ente di corso Garibaldi: saranno in particolare i Comuni di Farini, Ferriere e Bettola ad essere interessati.
Per gli interventi, che sono già inseriti nei vigenti Programmi triennali dei lavori pubblici e che richiederanno rispettivamente una spesa di 500mila e 800mila euro, le procedure di gara saranno avviate nel primo caso entro la fine del 2013 e nel secondo all'inizio del 2014. I lavori riguardano due differenti tratti comprendenti numerosi ponti e ponticelli che attraversano gli affluenti del Nure.
Nel corso di un sopralluogo tecnico avvenuto nei giorni scorsi - a cui è stato invitato anche il consigliere provinciale Bruno Ferrari, che più volte in Consiglio provinciale si è fatto promotore della richiesta di intervenire lungo la provinciale di Val Nure – sono stati definiti gli ultimi dettagli per la messa a punto dei progetti. I due interventi sono stati progettati dai tecnici della Provincia con il coordinamento del dirigente del Servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere Stefano Pozzoli.

(Fonte: ufficio stampa provicnia di Piacenza)

 

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