"Se agli italiani fu risparmiata la dissoluzione territoriale del Paese, come in Germania, se fu risparmiato un governo militare straniero come in Giappone, se si poté evitare una lunga guerra civile come in Grecia, se si poté scegliere liberamente con un referendum se essere monarchia o repubblica, e, da subito, votare per partiti diversi, è perché nella lotta partigiana l'Italia si riscattò: si riscattò da 20 anni di dittatura fascista che, complice la monarchia sabauda, aveva portato alle leggi razziali. Il riscatto della Patria fu frutto di quella Resistenza che ha portato al 25 aprile. Giorno di gioia, ma anche di dolore e di preoccupazione. Come quella che deriva da un nuovo nemico dell'umanità, il terrorismo, che ci fa rivivere gli orrori dello sterminio del secolo scorso".
Così Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, ricorda il 73° Anniversario della Liberazione. "La nostra Costituzione è nata dalla Resistenza e dalla guerra di Liberazione, dal ricordo dei propri deportati, dei propri partigiani, dei propri militari uniti tutti nel non volere più né fascismo né nazismo: è una valore che ci accompagna ogni giorno, che ci vaccina dal ripetersi degli orrori del passato", sottolinea Saliera.
(Immagine di copertina trratta da un video delle Frecce Tricolore, orgoglio nazionale)
"Viviamo in una società troppo abituata a sostituire il ragionamento con lo scontro e troppo impegnata ad allevare mastini da combattimento: le parole dell'arcivescovo Matteo Maria Zuppi che invitano a fare delle nostre comunità luoghi di incontro più che di scontro sono un richiamo a riconquistare una dimensione umana e civile della nostra vita su cui riflettere e incamminarsi".
Così Simonetta Saliera in merito all'omelia pronunciata oggi dall'arcivescovo di Bologna nel corso della messa di San Petronio, patrono di Bologna.