Un bel trattamento rinforzante e un nuovo colore o a qualche gioco di contrasto: le nuove tendenze per l'autunno le propone LORETTA di IMMAGINE Parrucchieri facendo attenzione alla scelta di prodotti adatti ai vostri capelli.
di Loretta Fogli @IMMAGINE Parrucchieri – Parma
Nella stagione autunno-inverno 2016/17 andranno per la maggiore i colori pieni e definiti.
Ad esempio il castano in ogni sua sfumatura, comprese quelle che virano verso il rosso: il rosso ramato e il color cioccolato, ottenuto miscelando il castano scuro e il rosso.
Per chi invece ama le nuances chiare, si va verso il ramato con riflessi dorati oppure, a contrasto con i colori caldi delle nuances medio/scure, verso il biondo platino: chiarissimo, freddo, quasi glaciale.
Per ottenere un colore con maggiori sfumature e che risulti più naturale possibile si utilizzerà la tecnica del balayage, migliore rispetto al vecchio trend dello shatoosh, poiché è un metodo che dà risultati più naturali e rende le chiome chiare, in particolare, molto più brillanti, luminose, chic e sensuali.
In particolare le tinture del brand Paul Mitchell, a base naturale e arricchite con olii essenziali, si otterranno capelli rinforzati, lucidi, idratati: più belli e curati dei capelli naturali. Inoltre l'aggiunta dell'additivo Gk Shield rappresenta una vera innovazione, sotto il profilo tecnico, poiché è un additivo che grazie alla sua composizione va a saldare i ponti di zolfo che la componente chimica del prodotto deve "aprire" per modificarne la struttura e quindi il colore.
IL TRATTAMENTO CAPELLI PER L'AUTUNNO
In autunno è anche importante rigenerare il capello stressato dall'estate.
Awapuhi è il trattamento del mese a base di keratina.
Questo prodotto apporta una ricostruzione profonda della chioma, chiudendo le doppie punte e impedendo che si riformino.
E' il trattamento per eccellenza post-estate, ma soprattutto è utile ripeterlo mensilmente per ottenere una chioma sana e lucida tutto l'anno.
With the Courtesy of: paulmitchell.it – pophaircuts.com – capellistyle.it
Lo scorso luglio un top brand della moda ha festeggiato i suoi "primi" 90 anni di storia nella magnifica e maestosa Fontana di Trevi a Roma. A parte la location, unica al mondo, l'evento è degno di considerazione nel raccontare quanto lavoro, maestria, tradizione ed arte si celano dietro i marchi di eccellenza italiana.
Veronica Volpi presenta la maison Fendi attraverso una sfilata unica nel suo genere per sottolineare le peculiarità della sua tradizione ed alta artigianalità.
Roma, 15 ottobre 2016
C'era una volta, nel 1926, una piccola pelletteria in via del Plebiscito a Roma.
Le piccole dimensioni del negozio non erano commisurate alla mente creativa dei due proprietari e al valore che avrebbero in un futuro le loro creazioni.
Nasceva così Fendi, dal nome del suo fondatore Edoardo Fendi, una delle più grande maison di moda che avrebbe rivoluzionato il concept della lavorazione della pelle, delle pellicce e che avrebbe portato in auge l'arte della selleria.
E' proprio sotto questa sfera di mondo incantato e di favole che, 90 anni dopo, la casa di moda festeggia il proprio anniversario mettendo in scena uno spettacolo unico nel suo genere.
Da una parte complice la mano del direttore creativo Karl Lagerfeld, dall'altra complici l'imminente remake del film Disney "La Bella e la Bestia" e la carica vitale di modelle di calibro internazionale quali Bella Hadid, nella notte del 7 luglio 2017 la Fontana di Trevi si è trasformata nello scenario di Haute Fourrure, una sfilata haute couture di Fendi per l'autunno/inverno 2017 incentrata sull'utilizzo e la rinascita delle pellicce.
Le modelle hanno camminato su una passerella in plexiglas sospesa sulle acque, indossando capi dal valore inestimabile.
Personaggi delle fiabe, quali principi e principesse, hanno adornato lunghi abiti in seta, broccato e chiffon; elementi floreali stilizzati si sono congiunti alle linee del pelo animale trasformando in materia la frammentarietà dei sogni dei bambini.
Le borse iconiche degli anni'70 si sono coperte di manti floreali e di pelliccia, dando modernità al classicismo.
Un connubio, quindi, tra favola e realtà, tra barocco e neoclassicismo che ha portato alla materializzazione della labilità dei sogni dei bambini, trasportandoli a una dimensione matura e moderna.
CREDITS : - gettyimages by Victor Boyko – gioia.it – myworldinabag.com – gsrs.com – ansa.it – corriere.it – dailymail.co.uk -
In esclusiva per www.flashonmag.com l'evento di Greymer Vogue Accessory durante la Fashion Week Moda Donna di Settembre 2016 a Milano e l'intervista a Domenico Zambelli, Event Manager e curatore d'immagine di molte celebrities italiane. Ripresa e Montaggio: Fabio Gasparotto. Special Thanks To: Sottopunto – Made in Emilia; Immagine Parrucchieri.
Parma, 11 ottobre 2016
Il reportage in esclusiva di PAOLA FINARDI per www.flashonmag.com dedicato alla sfilata del rinnovato brand RICH by Moschillo. Tante le novità proposte per la collezione P/E 2017 con una modella d'eccezione.
Di Paola Finardi
Grande anteprima mondiale durante la Milano Fashion Week per il Moschillo Group che porta in passerella per la prima volta il nuovo marchio RICH by Saverio Moschillo, patron e capo ufficio stile, trasfigurazione e rinnovamento stilistico del brand JOHN RICHMOND, con una strepitosa collezione donna primavera-estate 2017.
Una sfilata esclusiva e di pregio, quella di RICH, in sospeso fra l'incanto della donna e la consapevolezza d'esser femmina.
Lo stare in bilico sul crine del dualismo fra santità e sottile erotismo è uno dei concetti più complessi e difficili da interpretare ed eseguire con successo, non solo tecnicamente: ogni spettatore ha una propria personale definizione di ciò che sia bello, di buon gusto o eccessivo.
Moschillo ha coniugato in modo perfetto tale rappresentazione concettuale cristallizzandola in capi che esaltano ogni aspetto d'esser donna.
RICH ci conquista con monocromie potenti.
Bianco e nero a sottolineare il concetto dualistico di cui sopra, bluette e declinazioni di fucsia, oro.
Eteree sete e georgette impreziosite da pizzi macramè degli abiti da sera che vestono il corpo quali involucri a esaltazione di un tempio. Seduttive trasparenze, aurei grifoni alati.
Pelle aggressiva steampunk style, speciali borchie, ricami aurei, stampe uniche come unica è la donna che li interpreta.
Un'innovazione nel jersey, creato e rinnovato dalle sapienti mani di Moschillo che forgiano il corpo avvolgendolo e fasciandolo, quasi fosse scultura prassitelea.
Creatività assoluta con il richiamo ai dinosauri, metafora del collegamento fra le origini della vita e conseguente estinzione per trascendere fino a rinascita e nuovo sviluppo, come araba fenice in un'ascesi di affascinante inventiva e forza primordiale.
Splendida esegeta di questa forza coinvolgente è la modella guest della sfilata, Dayane Mello, che ha recentemente percorso il red carpet a Venezia durante il Festival del Cinema, con l'amica Giulia Salemi.
Modella che esce dagli schemi canonici interpretando una figura femminile prorompente con curve sinuose che richiamano alcune icone degli anni novanta quali Monica Bellucci, un nome su tutti.
Eteree figure senza tempo, dunque, che camminano leggiadre e sicure fra delicatezza e provocazione, sospese ex tempore, affascinanti testimoni di un rinascimento metropolitano, figurazioni di una donna consapevole del proprio straordinario potere seduttivo.
With the Courtesy of: Guitar Press Office
Photographer: Guido Zoni
In esclusiva per www.flashonmag.com l'intervista in backstage allo stilista emiliano CRISTIANO BURANI che racconta la sua ultima collezione P/E 2017, I Love You, presentata alla Fashion Week Moda Donna di Settembre 2016 a Milano.
Ripresa e Montaggio: FABIO GASPAROTTO
Special Thanks To: Sottopunto – Made in Emilia; Immagine Parrucchieri
Milano moda donna, Fashion week Settembre 2016: Ermanno scervino ha presentato alle collezioni P/E 2017 una figura femminile quasi fiabesca, avvolta da oniriche trasparenze resa leggera e impalpabile da tessuti di altissima lavorazione artigianale tipicamente italiana.
Di Paola Finardi
Un'esperienza sospesa, una di quelle volte in cui davvero ti sembra di perderti nella bellezza incontestabile, assolutamente femminile, senza tempo di Ermanno Scervino, un omaggio al passato proiettato al futuro, trasparenze nelle declinazioni pastello per questa Collezione Donna PE 2017 presentata a Milano durante la Fashion week.
Scervino ancora una volta supera se stesso, giocando con un'idea molto femminile di soavità, leggerezza e trasparenza frutto di una lunga ricerca pregressa.
Volumi e tagli soffici, languide volute di organza di seta si uniscono a pizzi ricamati con sapienza da maestranze italiane, nuvole di seta, sottili plissé soleil, la corda che viene reinterpretata divenendo accessorio e ricamo chic, strascichi d'altri tempi.
E poi ancora motivi a nido d'ape, ricami che imitano la trama dell'astrakan interamente fatti a mano, spruzzi di oro sul pizzo di un vestito, velluti con motivi floreali astratti, abiti tagliati in modo asimmetrico e rifiniti con preziosi bijoux creati a Firenze che richiamano lo stile Liberty, iconici pizzi plissettati resi moderni da tecniche all'avanguardia, righe orizzontali e verticali che formano nuovi giochi optical, ecopelle impalpabile, abiti da sera con luminescenze che ricordano le aurore boreali.
Un vero capolavoro è il capospalla bianco d'ispirazione militare, un ufficiale reinventato e reso elegantissimo oltreché femminile.
Tecniche perfette di esecuzione che si apprezzano osservando da vicino queste opere d'arte.
Una principessa seducente, quella di Scervino, che si veste d'impalpabilità, leggiadria e bagliori adamantini.
L'impressione è che abbia dipinto di sogno la donna, con organze di seta in pastel nuance che al loro passaggio evocano oniriche nubi di eleganza assoluta.
Meraviglioso lo show room che abbiamo potuto visitare il giorno successivo alla sfilata inebriandoci dei capi esposti quasi fossero parte di un quadro ottocentesco.
With the Courtesy of: Ermanno Scervino Press Office
Photographer: Guido Zoni
La Fashion Week a Milano, da pochi giorni conclusa, è come sempre un concentrato di entusiasmo e creatività che si respira in ogni angolo della città quale segno tangibile dell'eccellenza italiana nel settore "Fashion" e che ha reso l'Italian Style inconfondibile nel mondo. In attesa della video intervista a CRISTIANO BURANI, in esclusiva per www.flashonmag.com, una breve presentazione della sua collezione per la stagione Primavera-Estate 2017.
di Maria Carla Magni
Si intitola "I Love You" la nuova collezione Primavera-Estate 2017 presentata alla fashion week milanese di settembre dallo stilista Cristiano Burani.
Come in precedenza anche l'ultima sfilata si è svolta nella prestigiosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale affacciato su piazza Duomo, giovedì 22 settembre.
La collezione presenta, in stile Burani, una ricerca puntigliosa nella lavorazione dei tessuti e uno studio meticoloso nella scelta degli accessori a completamento dell'intero outfit.
L'amore per la vita, come si evince dal titolo dedicato alla collezione primaverile, si manifesta nei capi di Cristiano Burani attraverso l'energia del colore: nuances energetiche e solari sono accostate in righe geometriche e plissettature architettoniche.
La libertà di accostare materiali eterogenei con dettagli gym in volumi over.
Le linee rilassate indicano un appeal femminile e contemporaneo per capi quotidiani dall'allure sportivo, ma al contempo sono espressione di un nuovo "lusso understated" che mescola materiali preziosi, alta tecnologia e lavorazioni manuali.
I colori predominanti sono quelli dirompenti dell'energia del sole: dal rosso all'arancio, ma anche verde e fucsia inseriti in righe optical, in stampe jungle surf o in bianco e nero gym.
I materiali combinati si trasformano in organza tecnica plissetata e stampata dall'effetto "froissé", il cady e ciniglia con profili sport a contrasto, le crepe di seta e il denim colorati "tie dye", il jacquard fil coupé ad effetto piume infine il visone tinto e termofissato a rete accoppiato a nastri di gros grain ricamati.
Mentre sugli accessori sono proposte la "Mini Rainbow Bag", borsa mini in pelle e denim delavé con inserti multicolor, e la "Maxi Rainbow Bag", clutch over in pelle optical.
Le calzature sono per i sabot e gli ankle boots in ciniglia con maxi suola, gli high boots al ginocchio con allacciatura trekking.
Folto il parterre degli ospiti della maison oltre al Presidente della Camera della Moda, anche un elegantissimo Enzo Miccio accompagnato da Carla Gozzi.
Da non perdere prossimamente la video intervista in esclusiva su FLASHON MAG allo stilista di Carpi, Cristiano Burani esempio di eccellenza del "Made in Emilia"
With the Courtesy of : – onalim.it
SPECIAL THANKS TO: Ufficio stampa Maximilian Linz-
for Maria Carla Magni: SOTTOPUNTO by Elisa di Benedetto & Martina Adriana Rossi ;
IMMAGINE Parrucchieri by Loretta Fogli;
PH: Fabio Gasparotti
"Ferré e Comte DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte", progetto ideato da Alberto Nodolini e prodotto da Ankamoki, si snoda nelle sale del primo e secondo piano di Palazzo del Governatore di Parma da oggi, 30 settembre, al 15 gennaio 2017.
Parma, 30 settembre 2016
Al primo piano di Palazzo del Governatore si svolgerà la mostra "Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", a cura di Gloria Bianchino e Alberto Nodolini in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, mentre il secondo verrà completamente dedicato alle installazioni di Michel Comte per la mostra "Neoclassic" curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani.
Fortemente voluta e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la doppia mostra Ferré/Comte è anche il chiaro desiderio di offrire, all'interno delle iniziative rivolte a valorizzare il territorio in occasione del 200° anniversario dell'arrivo della Duchessa, un evento che guarda alla contemporaneità all'interno di uno dei palazzi più prestigiosi e antichi della città.
Le foto continuano nella galleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia
Anteprima stampa delle mostre Ferrè e Comte "Dettagli - Grandi interpreti tra moda e arte", alla presenza di assessore Ferraris, Michel Comte, Rita Airaghi, Gloria Bianchino e Alberto Nodolini. A Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.
Parma, 28 settembre 2016
La genialità sartoriale di Gianfranco Ferré e l'arte fotografica di Michel Comte per due mostre che si inseriscono nell'ambito delle molteplici iniziative per il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Asburgo-Lorena a Parma, già Imperatrice dei Francesi e Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.
"Ferré e Comte DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte", progetto ideato da Alberto Nodolini e prodotto da Ankamoki, si snoderà nelle sale del primo e secondo piano di Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.
Al primo piano si svolgerà la mostra "Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", a cura di Gloria Bianchino e Alberto Nodolini in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, mentre il secondo verrà completamente dedicato alle installazioni di Michel Comte per la mostra "Neoclassic" curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani.
Fortemente voluta e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la doppia mostra Ferré/Comte è anche il chiaro desiderio di offrire, all'interno delle iniziative rivolte a valorizzare il territorio in occasione del 200° anniversario dell'arrivo della Duchessa, un evento che guarda alla contemporaneità all'interno di uno dei palazzi più prestigiosi e antichi della città.
Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura di Parma: "Come Comune di Parma abbiamo voluto lanciare la sfida di uno sguardo che si proietta oltre il tempo che sembra essergli dato. Il progetto di Gloria Bianchino ed Alberto Nodolini restituisce infatti la possibilità inesauribile che nasce dal coraggio di non fermarsi alla superficialità delle cose, ai primi tre risultati su Google, al titolo senza leggere l'articolo. In questo modo forse il più innovatore tra i grandi stilisti della moda italiana e la forte e fragile duchessa "vissuta in un'epoca più grande di lei" possono incontrarsi, restando di fronte. Ai curatori la mia più sincera stima e gratitudine, anche per la capacità di rappresentare quella Parma dall'intelligenza non scontata e dal cuore generoso".
"Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Gianfranco Ferré, propone un'ampia selezione di capi delle collezioni Alta Moda e Prêt-à-Porter, frutto di un lavoro di ricerca finalizzato all'individuazione di "inattese assonanze" tra alcune declinazioni dello stile di Ferré e le passioni, il gusto e i tempi della "Buona Duchessa".
Una mostra giocata tutta sui dettagli della storia del costume reinterpretati in moda dal genio di Ferré. E' questo che evidenziano i 60 splendidi capi che saranno esposti in mostra, accompagnati dai bozzetti preparatori.
La mostra intende creare un percorso emozionale e filologico al contempo. Articolata in ambienti tra loro ben distinti, si dipana una vicenda, non solo e non tanto connotata in termini storico-temporali, quanto concepita ponendo l'accento sui gusti, le passioni, le fascinazioni dell'epoca e dunque della protagonista Maria Luigia.
Da sempre affascinato dalle grandi donne della storia, Gianfranco Ferré nelle sue collezioni vive come costante il richiamo alle mode del passato. In un gioco di assonanze estetiche, gli abiti esposti mostrano chiaramente come Ferré dialoghi con la cultura neoclassica cogliendo l'essenza del vestire, da Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone, alla "Buona Duchessa" Maria Luigia, consorte in seconde nozze di Napoleone.
Nel suo guardare al passato Ferré non lavora sull'insieme, ma sui particolari che, destoricizzati, vengono esaltati e resi contemporanei.
Scrive Alberto Nodolini nel suo testo in catalogo: "Abbiamo proposto un racconto che tiene conto di diversi elementi: dunque ecco in mostra un nucleo di immagini che propone una riflessione sul Direttorio: ecco uno spazio dedicato alle Camicie attraverso le quali Ferré crea volumi importanti e geniali spostamenti e altrettanto geniali tagli; e poi ancora maniche rimborsate, polsi alti, abbottonature militari ridisegnate. E ancora poi le Crinoline esposte in evidenza come strutture portanti del cono delle gonne e ancora le trasparenze, e le brache all'orientale che sono, se si riflette, citazioni ancora una volta della cultura napoleonica, quella moda orientale che l'Imperatore importa in Francia".
Rita Airaghi, Direttore della Fondazione Gianfranco Ferré: "I perché della presenza delle creazioni di Gianfranco Ferré nel contesto della mostra rimandano ai criteri con cui affrontiamo il suo lascito creativo, per noi costante oggetto di ricerca e di studio. Il confronto sistematico con un patrimonio sfaccettato ed eterogeneo ci permette di affrontarlo secondo una logica flessibile, grazie alla quale da ciò che Ferré ha creato non è impossibile ricavare e proporre impressioni sempre nuove, capaci di sorprendere e spesso di stupire. Inattese, dunque, come le assonanze con il gusto e le passioni di Maria Luigia e del suo tempo".
Nella mostra Michel Comte "Neoclassic", situata al secondo piano di Palazzo del Governatore, curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani, le emozioni di un antico passato sono reinterpretate con rigorosa poesia da uno fra i più prestigiosi fotografi contemporanei.
Per Michel Comte il Neoclassicismo da sempre prima ispira e poi porta alla distruzione. Ma ancora oggi il fascino dell'arte neoclassica rimane immutato nella storia, nella moda e nel design. Comte racconta il suo modo di interpretare la parabola neoclassica attraverso un percorso di sculture, installazioni di luce e immagini fotografiche.
"La mostra di Parma è la mia analisi personale dello stile e del tempo neoclassico": Comte pone una riflessione ideologica attraverso l'espressione artistica consapevole che sì, possono andare in frantumi i simboli e gli uomini, non la bellezza artistica, che rimane al di là di ogni ideologia.
"Ferré e Comte/Dettagli. Grandi interpreti tra moda e arte", è un progetto promosso dal Comune di Parma in collaborazione con Fondazione Gianfranco Ferré, realizzato con il sostegno di Istituto per i beni artistici culturali e naturali/ Regione Emilia Romagna, Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma, con il contributo di Fiere di Parma, Cosmoproject, e prodotto da Ankamoki.
Si ringraziano inoltre Fidenza Village, CNA Parma, MacroCoop, Manetti
Un ringraziamento particolare infine a Rita Castaldini.
I cataloghi di entrambe le mostre sono pubblicati da Skira Editore
Ferré e Comte/ DETTAGLI. Grandi interpreti fra moda e arte
Palazzo del Governatore
Piazza Giuseppe Garibaldi , Parma
30 settembre 2016 – 15 gennaio 2017
Orari di apertura:
martedì-venerdì ore 10.00/ 18.00
sabato-domenica ore 10.00/20.00
24 e 31 dicembre ore 10.00/ 14.00
chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
aperture straordinarie 30 settembre, 1-2-8-9 ottobre ore 10.00/23.00
Informazioni e prenotazione al pubblico: www.mostredettagli.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
t. 0521 218035
Costo biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (over 65, portatori handicap, insegnanti, per ciascun visitatore di gruppi superiori alle 15 persone con prenotazione, altre categorie convenzionate )
Ridotto speciale € 4,00 (under 26, studenti e scolaresche con prenotazione, altre convenzioni)
Ingresso gratuito, under 6, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, giornalisti iscritti all'albo, altre categorie o promozioni per sponsor convenzionati.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)
Cosa unisce Londra e una delle più rinomate località di villeggiatura come la Costa Azzurra? Semplice, essere distintivi e raffinati. Per essere ricordati in modo unico.
A tutti coloro che amano l'esclusività, è rivolto l'invito ad entrare nei nuovissimi ambienti del design e della moda nel pieno centro di Marylebone, una delle zone più celebri di Londra. Proprio qui ha messo la firma la Maison Christian Lacroix, portando a nuovi sfarzi il quinto piano dell'Hotel Mandeville con le sue splendide collezioni di tessuti e tappezzerie. Ogni collezione della Maison Christian Lacroix racconta una storia. La storia che vi accompagnerà all'interno dell'hotel Mandeville è quella dei meravigliosi colori e delle emozioni dell'indimenticabile Côte d'Azur, attraverso le collezioni Belles Rives.
Famosa in tutto il mondo, dal 2011, La Maison Christian Lacroix lavora e progetta in esclusiva per Designers Guild. Sotto la direzione creativa di Sacha Walckhoff, vengono realizzate preziosissime collezioni di tessuti, tappezzerie e accessori per la casa, aggiungendo sempre quel je ne sais quoi che rende inimitabile ogni creazione siglata Christian Lacroix. La collezione d'interni è variopinta e pensata guardando all'alta moda del passato e all'architettura, offrendo così il massimo intermini di lusso e chic.
Molto apprezzato da Stephen Ryan per il suo lavoro di rinnovamento, il Mandeville Hotel è stato fulcro di tendenza in Marylebone, e ora ancor di più. Il nuovo quinto piano ha fatto un grande passo avanti: l'ispirazione di Lacroix si è rivolta alle signore alla moda della Croisette e alla meravigliosa Villa "Santo Sospir" di Jean Cocteau, nel sud della Francia, oltre che al grande classico film di Grace Kelly "Caccia al ladro". Tutto questo si unisce in colori allegri, freschi e vivaci, da cui si è inondati sin dal primo momento in cui si varca la soglia. Impossibile non notare i corridoi vestiti da una carta da parati a righe sgargianti e caramelle, o il velluto leopardato.
Jardin Exotique
Questa camera spettacolare prende spunto dal giardino botanico di Monaco, il Jardin Exotique. Tropicale, esotico, lussureggiante e fresco, viene proposto con palme sulle tende e carta da parati definita Jardin Exo'Chic. Inoltre nei tessuti troviamo vivissimi colori artigianali come i blu, i rossi, i rosa e i gialli, il tutto accentuato da lampade a forma di ananas di Julian Chichester. È quasi un affronto al classico bianco e nero tipico della tappezzeria a righe di Lacroix. È un inno al colore che riporta alla mente le sedie a sdraio e tende da sole degli splendidi luoghi di mare della Costa Azzurra, le maglie a strisce bretoni e gli abiti dei toreri della città natale di Lacroix: Arles. Una zona della Francia ispirata dalla Spagna.
Midnight Blue
Può essere definita la stanza dei contrasti, che porta una sensuale e romantica atmosfera al quinto piano. La tappezzeria in stile marmoreo si ispira al clandestino "Bain de Minuit", una Sea-Bathing Society che si incontra di notte nel mare di Monaco. Sulla parete opposta, c'è un cenno verso la "Perla" della collana della Principessa Grace che richiama alla mente i gioielli rubati a La Main au Collet. Le foglie di palma Jardin Exo'Chic sono mostrati in un contesto notturno, con un tocco di rosa e un pizzico di esotismo.
Jewel Box
Per una vera personalità fashion, questa camera mostra i gioielli Cartier rubati da Grace Kelly; usa colori stravaganti e decorazioni ingioiellate. Il pizzo e la mantiglia indossato dalle donne della Camargue ispira la carta da parati "Macarena lace" intorno alla stanza, equilibrata dalla classica tappezzeria a righe argento e nera. Un vero paradiso per gli amanti dei tessuti e della moda.
Classic Lacroix
Leggera, ariosa e romantica, in questa stanza rivive la città di Lacroix, Arles. Si trovano le tipiche piastrelle spagnole, gli "Azulejos" con una leggera finitura perlata che rappresenta le influenze di confine con la Spagna. Questi tratti contrastano con inserti in seta, per richiamare i ricami e le stoffe dorate delle "Taleguillas" dei toreri. Tutto intorno, ritroviamo un classico elemento ricorrente in Lacroix: il Paso Doble, dal nome dell'appassionato ballo.
Secondo Sacha Walckhoff, Creative Director della Maison Christian Lacroix, "Il Mandeville Hotel è riuscito a portare con successo il gusto della Costa Azzurra nel cuore di Marylebone e nelle le nuove splendide stanze, attraverso le collezioni "Belles Rives"".
Il risultato non è difficile da immaginare. Gli ospiti dell'Hotel Mandeville difficilmente si scorderanno di un'esperienza di stile tanto unica.