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Mirandola 20 ottobre 2019 - Frutto di una esperienza pluriennale matura nel campo dell’informatica, della formazione aziendale e universitaria, le video lezioni sono state realizzate dall’autore pensando alle persone e alla possibilità di farle vivere una nuova esperienza scolastica all’interno di una classe, intente a prendere appunti, mentre ascoltano l’insegnante che spiega alla lavagna la lezione del giorno. (approfondimenti e iscrizioni)

Lo scopo è creare le fondamenta e permettere, alle persone che non hanno le necessarie competenze, di accedere al primo livello di conoscenza del mondo digitale. Il libro di testo completa il programma didattico.

Lo scopo è infondere alle persone una nuova modalità didattica per apprendere in modo semplice, ed efficace, l’utilizzo delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. 

Destinatari

Questo nuovo progetto didattico si propone di accompagnare gli insegnanti, gli studenti e le persone di ogni età ad apprendere, “con metodo e in forma semplice”, il linguaggio del computer, dove acquisire la necessaria fiducia, per procedere ogni giorno sulla via della conoscenza informatica, da impiegare nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero. Un programma formativo ed educativo rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Struttura

Il corso è articolato in 10 video lezioni che riportano al libro di testo come supporto fondamentale al programma formativo.

Argomento generale

Le persone per comunicare impiegano il linguaggio dei segni per accrescere il livello di conoscenza tra gli essere umani. L’informatica è una scienza che utilizza un proprio linguaggio che occorre conoscere con metodo per potere comunicare con i computer.
Le video lezioni favoriscono l’apprendimento, e consolidano le abilità, da impiegare per utilizzare le moderne tecnologie della informazione e della comunicazione presenti nella scuola, nelle professioni come nel tempo libero. 

Obiettivi

Il programma formativo si propone di accompagnare le persone ad apprendere in modo semplice il linguaggio dei computer e la logica che sta alla base del loro funzionamento riprodotto in ogni dispositivo elettronico presente sul mercato.
Conoscere come funziona un computer agevola la relazione tra gli uomini e tra uomini e le macchine accrescendo il livello delle singole professioni e della società civile per la dimensione etica d’utilizzo.

Metodologia

Video Lezioni con esposizioni teoriche e libro di testo. L’insegnante alla lavagna introduce l’argomento del giorno, propone una breve ripasso della lezione precedente, dà seguito ai nuovi contenuti e conclude con una breve sintesi.
Ogni lezione corrisponde ad un capitolo da adottare per completare il programma formativo.

 

CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, giornalista, saggista, consulente aziendale e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)

 

 

Riparte il percorso di alta formazione identitaria e manageriale FORMACOOP 5° edizione. In allegato si invia la brochure con le date e i docenti del percorso e la scheda di iscrizione.

Quando si tratta di scegliere tra fini diversi, la necessità di disporre non solo di competenze adeguate, ma di un criterio di scelta fondato sulla categoria del giudizio di valore diviene
irrinunciabile.

Partendo da questa consapevolezza è stato progettato il percorso FORMACOOP giunto alla sua 5° edizione.


A CHI È RIVOLTO
Ai consiglieri di amministrazione in carica di cooperative dell’Emilia-Romagna che desiderano acquisire visioni strategiche e strumenti per poter svolgere al meglio il loro ruolo di indirizzo e guida. Il corso è a numero chiuso, per un massimo di 35 partecipanti.

Per INFO:
Sathi Arcangeli
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
051.7099015

UniCredit Talk: si riparte con un focus sulla Digital Transformation nelle PMI

• L’8 ottobre, in occasione del terzo Talk del 2019 organizzato da UniCredit, 87 sedi saranno collegate da tutta Italia, 10 in Emilia Romagna, per un confronto sulle sfide che innovazione tecnologica e digitalizzazione impongono alle imprese
• Si parlerà anche di “PMI Digital Lab”, nuovo progetto formativo rivolto alle aziende e realizzato con partner d’eccellenza

Trend e impatti della rivoluzione digitale per il mondo delle imprese: saranno gli argomenti oggetto di approfondimento nel corso di un nuovo appuntamento - l’8 ottobre - con UniCredit Talk, il programma di incontri formativi gratuiti ideato da UniCredit e che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori al fine di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business.

Nel corso dell’incontro saranno affrontati numerosi temi: come il “Digital” sta trasformando l’azienda nel suo insieme, le possibili applicazioni di tecnologie innovative in processi e strategie di business, i casi di successo potenziali e in atto per le piccole e medie imprese italiane; il ruolo della banca in questo scenario.
L’evento sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo progetto interamente dedicato alla crescita della cultura digitale delle nostre piccole e medie imprese: “PMI Digital Lab”, nato dalla collaborazione di UniCredit con Talent Garden e CNA insieme ad altri partner d’eccellenza quali Comau, Olivetti, PwC, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP. PMI Digital Lab attraverserà l’Italia toccando oltre 30 città italiane in 4 mesi, raggiugendo oltre mille imprenditori per creare momenti di confronto e contaminazione tra esperti di innovazione ed imprese del territorio appartenenti a diversi settori produttivi e accomunate dalla sfida della digital transformation.

Il talk prenderà il via alle 16.30, presso più di 100 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l’UniCredit Tower di Milano.
Oltre 1000 rappresentanti delle diverse realtà imprenditoriali italiane sono attesi per la partecipazione, con possibilità di iscriversi sul sito: https://education.unicredit.it/it.html.

Saranno in tutto 10 le sedi collegate dall’Emilia Romagna. In dettaglio:

Piacenza, sede CNA di via Federico Coppalati, 10
Parma, sede CNA di via La Spezia, 52/A
Reggio Emilia, sede CNA di via Maiella, 4
Modena, sede UniCredit di piazza Grande, 40
Carpi, sede UniCredit di via Berengario, 3
Bologna, sede UniCredit di via Zamboni, 20
Ferrara, sede CNA di via Caldirolo, 84
Ravenna, sede CNA di viale Randi, 90
Rimini, sede UniCredit di corso D'augusto, 163
Forlì, sede UniCredit di piazza Saffi, 43

Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit; Davide Dattoli, CoFounder e CEO di Talent Garden; Fabio Foglia, CoFounder di MarketMind Research; e Mario Pagani, Responsabile del Dipartimento Politiche Industria¬li della CNA.
L’UniCredit Talk sarà moderato da Giuseppe Stigliano, Chief Executive Officer at Wunder-man Thompson Italy, che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

Questo Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del programma Banking Academy, l’offerta strutturata di formazione e financial education che la banca in Italia propone gratuitamente a persone e imprese, clienti e non. Attraverso la Banking Academy UniCredit offre un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di networking per supportare la competitività delle imprese, affiancandole nell’accrescere la propria cultura finanziaria e la comprensione delle evoluzioni e dei trend del mercato di riferimento; sostenere la crescita dell’alfabetizzazione finanziaria delle persone per consentire loro di realizzare scelte economiche, di risparmio e di investimento

Nell’ambito della giornata mondiale degli insegnanti, si terrà a Roma martedì 8 ottobre 2019, presso la SALA ISMA del Senato della Repubblica, un incontro seminariale organizzato dall’AND, Associazione Nazionale Docenti, che ha per titolo: “La scuola che vogliamo, idee e proposte per una scuola democratica”.

Per l’occasione è stato inviato il docente, e saggista mirandolese, Guido Zaccarelli per fornire un contributo significativo sulla possibilità di applicare la Conoscenza Condivisa® al mondo della scuola, attraverso un cambio del modello organizzativo, da piramidale a circolare. Il suggerimento nasce da una proposta innovativa di utilizzare, e sfruttare, le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale per cambiare il modello organizzativo, per coinvolgere gli insegnanti ad una visione circolare della relazione, dei progetti e della didattica, in senso ampio.

Gli insegnanti e gli studenti sono al centro dell’ecosistema scolastico e questo deve consentire a tutti gli attori di visualizzare, in ogni istante del tempo, la nascita, lo sviluppo e la conclusione dei progetti, per coinvolgerli all’interno di un processo decisionale allargato ampiamente motivante e stimolante, per una didattica aderente ai bisogni e ai desideri di una società dinamica e che vuole essere attrice protagonista, ed eticamente competitiva, di un mondo globale.

La condivisione della conoscenza, quale fine immanente della scuola e della sua organizzazione, è una precondizione irrinunciabile per assicurare alla nostra scuola apertura al cambiamento e alla comprensione della complessità dei saperi contemporanei, ma è anche l’orizzonte imprescindibile di ogni proposta di miglioramento del nostro sistema di istruzione e di formazione.
Il programma:

Introduce e coordina Francesco Greco, dottore di ricerca in modelli di formazione

• Massimo Baldacci, Università di Urbino “Carlo Bo”
• Franco Cambi, Università di Firenze
• Giuseppe Spadafora, Università della Calabria
• Fabio Saitta, Università di Catanzaro
• Angelo Paletta, Università di Bologna
• Walter Nocito, Università della Calabria


Coordina Sergio Rizzo, v. Direttore de “la Repubblica”

• Mario Pittoni, Presidente 7ª Commissione – Senato
• Luigi Gallo, Presidente 7ª Commissione – Camera dei deputati
• Bianca Laura Granato, 7ª Commissione – Senato
• Camilla Sgambato, Responsabile scuola PD
• Luciano Chiappetta, già Capo Dipartimento Miur
• Giuseppe Bagni, Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
• Antonello Giannelli, Presidente ANP
• Paolo Bruttini, Esperto in sviluppo della leadership
• Guido Zaccarelli, Autore del libro “La conoscenza condivisa”
• Anna Angelucci, Ass.ne Naz.le "Per la scuola della Repubblica"


Intervento: Richiesto al Ministro del Miur, Lorenzo Fioramonti

• L’8 ottobre, in occasione del terzo Talk del 2019 organizzato da UniCredit, 87 sedi saranno collegate da tutta Italia, 10 in Emilia Romagna, per un confronto sulle sfide che innovazione tecnologica e digitalizzazione impongono alle imprese 

• Si parlerà anche di “PMI Digital Lab”, nuovo progetto formativo rivolto alle aziende e realizzato con partner d’eccellenza

Trend e impatti della rivoluzione digitale per il mondo delle imprese: saranno gli argomenti oggetto di approfondimento nel corso di un nuovo appuntamento - l’8 ottobre - con UniCredit Talk, il programma di incontri formativi gratuiti ideato da UniCredit e che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori al fine di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business.

Nel corso dell’incontro saranno affrontati numerosi temi: come il “Digital” sta trasformando l’azienda nel suo insieme, le possibili applicazioni di tecnologie innovative in processi e strategie di business, i casi di successo potenziali e in atto per le piccole e medie imprese italiane; il ruolo della banca in questo scenario.
L’evento sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo progetto interamente dedicato alla crescita della cultura digitale delle nostre piccole e medie imprese: “PMI Digital Lab”, nato dalla collaborazione di UniCredit con Talent Garden e CNA insieme ad altri partner d’eccellenza quali Comau, Olivetti, PwC, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP. PMI Digital Lab attraverserà l’Italia toccando oltre 30 città italiane in 4 mesi, raggiugendo oltre mille imprenditori per creare momenti di confronto e contaminazione tra esperti di innovazione ed imprese del territorio appartenenti a diversi settori produttivi e accomunate dalla sfida della digital transformation.

Il talk prenderà il via l'8 ottobre alle 16.30, presso più di 100 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l’UniCredit Tower di Milano.
Oltre 1000 rappresentanti delle diverse realtà imprenditoriali italiane sono attesi per la partecipazione, con possibilità di iscriversi sul sito: https://education.unicredit.it/it.html.

Saranno in tutto 10 le sedi collegate dall’Emilia Romagna. In dettaglio:

Piacenza, sede CNA di via Federico Coppalati, 10
Parma, sede CNA di via La Spezia, 52/A
Reggio Emilia, sede CNA di via Maiella, 4
Modena, sede UniCredit di piazza Grande, 40
Carpi, sede UniCredit di via Berengario, 3
Bologna, sede UniCredit di via Zamboni, 20
Ferrara, sede CNA di via Caldirolo, 84
Ravenna, sede CNA di viale Randi, 90
Rimini, sede UniCredit di corso D'augusto, 163
Forlì, sede UniCredit di piazza Saffi, 43

Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit; Davide Dattoli, CoFounder e CEO di Talent Garden; Fabio Foglia, CoFounder di MarketMind Research; e Mario Pagani, Responsabile del Dipartimento Politiche Industria¬li della CNA.


L’UniCredit Talk sarà moderato da Giuseppe Stigliano, Chief Executive Officer at Wunder-man Thompson Italy, che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

Questo Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del programma Banking Academy, l’offerta strutturata di formazione e financial education che la banca in Italia propone gratuitamente a persone e imprese, clienti e non. Attraverso la Banking Academy UniCredit offre un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di networking per supportare la competitività delle imprese, affiancandole nell’accrescere la propria cultura finanziaria e la comprensione delle evoluzioni e dei trend del mercato di riferimento; sostenere la crescita dell’alfabetizzazione finanziaria delle persone per consentire loro di realizzare scelte economiche, di risparmio e di investimento consapevoli.

 

Novità di quest’anno sulla base dei posti disponibili nei corsi a libero accesso. Domande on line sul sito web di Ateneo.

Parma, 23 settembre 2019 

Sono riaperte fino al 31 ottobre le immatricolazioni a 12 corsi di laurea dell’Università di Parma. Dopo la chiusura, il 20 settembre, delle immatricolazioni ai corsi di laurea triennali e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, l’Ateneo, come indicato nel Manifesto degli Studi 2019-2020, ha infatti deciso quest’anno, sulla base dei posti disponibili, di aprire le iscrizioni senza il pagamento di una mora ai seguenti 12 corsi a libero accesso:

  • ·Beni artistici e dello spettacolo
  • ·Fisica
  • ·Giurisprudenza
  • ·Informatica
  • ·Ingegneria civile e ambientale
  • ·Ingegneria dei sistemi informativi
  • ·Lettere
  • ·Matematica
  • ·Scienze geologiche
  • ·Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  • ·Sistema alimentare: sostenibilità, management e tecnologie
  • ·Studi filosofici

Per accedere alla procedura di immatricolazione, esclusivamente on line, dall’home page del sito web di Ateneo www.unipr.it occorre cliccare sul banner “Iscrizioni a.a. 2010-2020”www.unipr.it/iscrizioni e seguire le istruzioni.

Tutte le informazioni relative ai corsi dell’Ateneo a cui immatricolarsi sono visibili sul sito Ilmondochetiaspetta.unipr.it  

Pubblicato in Cronaca Parma

Regista, produttore esecutivo, scrittore, art director, giornalista ed esperto di comunicazione con quarant’anni di esperienza, sarà a Parma il 21 e 22 settembre per un corso di formazione su come creare format per la tv. Il miglior lavoro creativo parteciperà ad una produzione televisiva.

di Francesca Caggiati Parma 19 settembre 2019 - Incontriamo Roberto Manfredi, autore, regista, produttore esecutivo, volto molto conosciuto e apprezzato dagli addetti ai lavori, forse meno al grande pubblico, ma è colui che da oltre trent’anni crea e dirige programmi televisivi, spot, campagne di comunicazione, grandi eventi, programmi radiofonici, e nel – poco – tempo libero scrive articoli e ben sei libri.


Un vulcano di idee, insomma, molto pragmatico e lungimirante, che è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico italiano con programmi come Markette, Sos Tata, Chiambretti SuperMarket, Top Secret, X Factor, Sex Therapy, Crozza Alive e molti altri, campagne pubblicitarie per Coca Cola, Fiat, Algida, Samsung solo per citarne alcune e per giocare in casa Barilla e il centenario del Parma Calcio.


Poter incontrare Roberto Manfredi è un privilegio e per chi ama scrivere e cimentarsi in un ambito, quello dello spettacolo - nel senso più allargato del temine - è arrivata l’occasione. Un’opportunità unica perché solitamente questi corsi si tengono in città come Milano o Roma, che sono il fulcro della produzione televisiva, musicale e cinematografica italiana e averlo oggi a Parma è sicuramente di buon auspicio per la serie di eventi che si terrà nella nostra città in occasione della kermesse culturale Parma 2020.


1. Un corso per fare format tv. Come è nata questa idea?
“È nata dalla mia lunga esperienza professionale, sia come autore televisivo, sia come produttore esecutivo. Sono due ruoli fortemente comparati, ma spesso distinti e a volte poco allineati nella produzione dei format televisivi. Ho applicato sempre il modello estero, soprattutto quello americano dove i produttori esecutivi lavorano a fianco degli sceneggiatori e autori occupandosi del format a 360 gradi.
Spesso ho constatato che in Italia, questo modello non viene applicato correttamente. Gli autori scrivono e progettano senza aver conoscenza del budget del programma e del meccanismo produttivo, esattamente come i produttori esecutivi a volte, per eccesso di ottimizzazione e risparmio, non favoriscono gli autori nelle ideazioni dei programmi stessi.
Avendo coperto i due ruoli per oltre trentacinque anni sono in grado di mettere a disposizione le mie competenze a tutti gli aspiranti autori e produttori televisivi, dall’ideazione a una vendita di un format originale”.


2. Quando si terrà il prossimo corso?
“Il corso si terrà il 21 e 22 settembre presso l’Accademia centro polivalente in via Tartini a Parma. Un lungo weekend intensivo dalle ore 10.00 alle 18.00 circa. Il numero minimo di partecipanti è di minimo di cinque fino a un massimo di dieci”.


3. A chi si rivolge principalmente questo corso?
“Agli aspiranti autori, autori junior, come a chi vuole conoscere tutti i meccanismi della produzione televisiva nei vari comparti: intrattenimento, infotainment, sit come, fiction, reality, talk show, ad esempio”.


4. Che possibilità di sbocco offre ai partecipanti?
“Il miglior allievo che scriverà un format originale idoneo alla contemporaneità televisiva e compilerà un budget complessivo, potrà passare dalla formazione teorica alla pratica partecipando a un programma televisivo o a un documentario seguendo le fasi di produzione, dallo shooting all’editing”.


5. Come è cambiato il mondo della tv da quando ha iniziato?
“In modo totale. Non c’è più nessuna traccia della televisione di 40 o 50 anni fa. Il 70 % dei programmi che vediamo su tute le reti televisive sono format esteri. Il mio obiettivo e speranza è che l’ingegno creativo e produttivo italiano possa invertire la tendenza, dato che non abbiamo nulla da invidiare ai colleghi stranieri.
È solo un problema di mercato. Siamo i primi a non credere nel nostro export ed è un errore clamoroso in un mercato ormai globale. Ad esempio il mercato cinese è fortemente interessato a format originali e i cinesi adorano il made in Italy. Credo sia finalmente arrivato il momento di valorizzare il made in Italy nel settore televisivo”.


6. Quali prospettive vede per il futuro nell'ambito televisivo e più in generale della comunicazione?
“La televisione tradizionale deve adattarsi ai nuovi linguaggi della comunicazione dove, sintesi, approfondimento e velocità sono fondamentali. In poche parole la tv deve integrarsi alla comunicazione digitale altrimenti il pubblico televisivo, come già accade rimarrà composto da over sessanta.
Ecco perché il ricambio generazionale nel mondo televisivo è necessario. Non riesco a immaginare che tra vent’anni possano ancora andare in onda format già oggi fortemente vintage.
Credo che in futuro si tornerà a una composizione di format più snelli, visivamente e tecnicamente di altissima qualità e di durata inferiore. Ritorneranno le seconde e le terze serate, le fasce di target differenziate. Una tv generalista come è concepita oggi sparirà per sempre”.

Per ulteriori informazioni sul corso “Fare Format TV” che si terrà a Parma il 21 e 22 settembre prossimi è possibile consultare le pagine Fb “Associazione Culturale Esplora” e “L’Accademia” o contattare Pierangelo Pettenati al numero 347.0694258 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere tutti i dettagli e le modalità di iscrizione.

 

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Roberto Manfredi con Chiambretti a Markette.jpg

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Promosso dalla cooperativa Prima del Palco, aderente a Confcooperative, insieme a Irecoop. Sono i tecnici specializzati nelle lavorazioni in quota, fondamentali nell’allestimento dei palchi.
Partirà a Modena il corso sostenuto dalla Regione con riconoscimento ufficiale della professione.

(Bologna, 17 settembre 2019) – Li abbiamo visti in azione in occasione di Modena Park, ma non solo, impegnati quasi tutti i giorni nelle attività di montaggio e smontaggio indispensabili per la realizzazione di grandi eventi in Italia e all’estero.


Sono i “rigger” - tecnici delle lavorazioni in quota -, figure professionali riconosciute per la prima volta in Italia grazie alla Regione Emilia-Romagna, che avranno a disposizione un corso di formazione con riconoscimento formale dei requisiti per svolgere questa mansione. Il progetto è della cooperativa modenese Prima del Palco (aderente a Confcooperative Modena) e di Italshow (associazione legge 4-2013), in collaborazione con Irecoop Emilia-Romagna (ente di formazione di Confcooperative). Questi promotori hanno raccolto le esigenze sia delle imprese che dei lavoratori interessati a intraprendere percorsi formativi qualificanti. Il progetto verrà realizzato coinvolgendo altre realtà, tra cui le cooperative modenesi Artisticoop e AF&Co.


“Il possesso di una sicura e certificata professionalità è oggi un requisito fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro dello spettacolo – afferma Enzo Milani, presidente della cooperativa Prima Del Palco -. Così come lo è la possibilità del riconoscimento delle competenze acquisite per coloro che da tempo svolgono questa attività. In particolare, è fondamentale non solo che tutte le persone che lavorano per la realizzazione di eventi live siano messe nelle condizioni di agire in sicurezza (i relativi corsi obbligatori sono già previsti dal decreto 81/2008 e dal decreto “Palchi e Fiere” del luglio 2014), ma che tutti gli addetti abbiano un’adeguata formazione in merito alle altre discipline necessarie per queste figure specializzate”.


Il percorso a qualifica per “rigger”, gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, partirà a dicembre 2019 e avrà luogo ad Abate Road 66 a Modena, sempre più punto di riferimento per lo sviluppo del riconoscimento della professionalità presente nel comparto dello spettacolo dal vivo. Il corso avrà una durata di 600 ore, di cui 200 di stage formativo.
Il corso per “rigger” fa parte dei 38 percorsi formativi rivolti a 680 destinatari, finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con quasi 3 milioni di euro del Fondo sociale europeo per fornire alte competenze a chi opera o vuole operare nel mondo dello spettacolo, dalla musica alla danza, dal teatro all’opera in sicurezza e legalità.

“Siamo contenti che la Regione abbia compreso e apprezzato la portata innovativa di questo settore legato alle industrie culturali e creative e abbia così pensato di investire partendo dalla formazione – dichiara il presidente di Irecoop Emilia-Romagna Pierlorenzo Rossi -. È un’iniziativa nata dal basso, dalle nostre cooperative di artisti presenti a Modena che hanno riscontrato la carenza di figure professionali adeguatamente formate per svolgere queste funzioni e si sono messe insieme per progettare il corso, con il supporto di Irecoop”.


“Le cooperative culturali sono imprese decise a vincere una grande sfida: quella di essere presenti su un mercato difficile come quello artistico, dove spesso la professionalità non viene riconosciuta in maniera adeguata – aggiunge Chiara Laghi, presidente Confcooperative Cultura Turismo Sport Emilia Romagna -. L’innovativo corso per ‘rigger’ promosso dalle cooperative di Modena va proprio nella direzione di professionalizzare e fornire qualifiche e riconoscimenti a un settore che può crescere e prosperare solo nel rispetto delle competenze e delle regole”.


Nel panorama nazionale il sistema emiliano-romagnolo dello spettacolo dal vivo è tra i più articolati e dinamici. La nostra regione, infatti, occupa una posizione di primo piano nei diversi comparti della domanda, offerta, occupazione e attrazione di finanziamenti statali. In Emilia-Romagna sono 377 le sedi attive di spettacolo dal vivo (95 sono teatri storici), di cui 251 con programmazione continuativa. La presenza di numerosi enti, istituzioni e manifestazioni di rilievo internazionale, corsi universitari e formativi, oltre a determinare l'alto livello qualitativo di artisti, tecnici e personale organizzativo, contribuisce a creare un terreno fertile per l’innovazione e la sperimentazione dal punto di vista artistico, organizzativo e finanziario.

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Dalla Regione tre milioni di euro per formare le professioni dello spettacolo. Sono i tecnici specializzati negli appendimenti e lavorazioni in quota, fondamentali nell’allestimento di palchi, impianti e scenografie dei concerti ed eventi live.

Modena -


Li abbiamo visti in azione in occasione di Modena Park, ma non solo. Infatti sono impegnati quasi tutti i giorni nelle attività di montaggio e smontaggio indispensabili per la realizzazione di eventi in Italia e all’estero.
I “rigger” - tecnici delle lavorazioni in quota -, figure professionali riconosciute per la prima volta in Italia grazie alla Regione Emilia-Romagna, avranno un corso di formazione con riconoscimento formale della loro professione dedicato a loro. Il progetto è della cooperativa Prima del Palco (aderente a Confcooperative Modena) e di Italshow (associazione legge 4-2013), in collaborazione con Irecoop Emilia-Romagna, che hanno raccolto le esigenze sia delle imprese che dei lavoratori interessati a intraprendere percorsi formativi qualificanti. Il progetto verrà realizzato coinvolgendo altre realtà, tra cui le cooperative Artisticoop e AF&Co.


«Il possesso di una sicura e certificata professionalità è oggi un requisito fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro dello spettacolo – afferma Enzo Milani, presidente di Prima Del Palco - Così come lo è la possibilità del riconoscimento delle competenze acquisite per coloro che da tempo svolgono questa attività. In particolare è fondamentale non solo che tutte le persone che lavorano per la realizzazione di eventi live siano messe nelle condizioni di agire in sicurezza (i relativi corsi obbligatori sono già previsti dal decreto 81/2008 e dal decreto “Palchi e Fiere” del luglio 2014), ma che tutti gli addetti abbiano un’adeguata formazione in merito alle altre discipline necessarie per queste figure specializzate».
Il percorso a qualifica per rigger, gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale), partirà a dicembre 2019 e avrà luogo presso Abate Road 66 a Modena, sempre più punto di riferimento per lo sviluppo del riconoscimento della professionalità presente nel comparto dello spettacolo dal vivo. Il corso avrà una durata di 600 ore, di cui 200 di stage formativo.


Il corso per rigger fa parte dei percorsi formativi, voluti e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con quasi 3 milioni di euro del Fondo sociale europeo, per fornire alte competenze a chi opera o vuole operare nel mondo dello spettacolo, dalla musica alla danza, dal teatro all’opera in sicurezza e legalità.
Sono 38 progetti rivolti a 680 destinatari pronti a partire.
Nel panorama nazionale il sistema emiliano-romagnolo dello spettacolo dal vivo è tra i più articolati e dinamici. La nostra regione, infatti, occupa una posizione di primo piano nei diversi comparti della domanda, offerta, occupazione e attrazione di finanziamenti statali. In Emilia-Romagna sono 377 le sedi attive di spettacolo dal vivo (95 sono teatri storici), di cui 251 con programmazione continuativa. La presenza di numerosi enti, istituzioni e manifestazioni di rilievo internazionale, corsi universitari e formativi, oltre a determinare l'alto livello qualitativo di artisti, tecnici e personale organizzativo, contribuisce a creare un terreno fertile per l’innovazione e la sperimentazione sia dal punto di vista artistico, organizzativo e finanziario.

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

La full immersion dedicata alla produzione artistica ed esecutiva si terrà a L’Accademia di via Tartini sabato 21 e domenica 22 settembre prossimi

Parma - Sabato 21 e domenica 22 settembre 2019 si svolgerà, presso il centro polivalente L’Accademia in via Tartini, 5 a Parma, un corso di formazione - dedicato alla produzione artistica ed esecutiva dei format tv - tenuto da Roberto Manfredi, autore, regista e produttore esecutivo tra i più conosciuti e quotati nell’ambiente televisivo italiano, che annovera collaborazioni di lungo corso in Rai, Mediaset, La7, Sky, Disney Channel, solo per citarne alcune.


Già conosciuto a Parma per aver curato il Centenario del Parma Calcio come produttore esecutivo nel 2015 e la regia dei Pasta World Championship Barilla per diverse edizioni, si è occupato anche di campagne di comunicazione e advertising per la stessa azienda parmigiana, curandone la parte copy.
Completano il suo curriculum la pubblicazione di diversi libri e la collaborazione con alcune testate giornalistiche legate al mondo della produzione musicale e radiofonica, per cui è autore e conduttore.
“Fare Format TV”, questo è il titolo del corso, ha come obiettivo non solo la spiegazione di tutte le fasi e gli aspetti autoriali, produttivi e legali, ma mette in grado i partecipanti di ideare e scrivere un format inedito e di comporre un budget di costo e di vendita.


Il seminario formativo è destinato in particolar modo agli operatori del settore, come film-makers, registi, autori, giornalisti, documentaristi, ma si rivolge anche ad attori, fotografi, studenti e più in generale agli appassionati del settore delle immagini, degli audiovisivi e della comunicazione che vogliono cimentarsi e mettersi alla prova in questo ambito.
Il corso accorpa i due distinti ruoli professionali: autore e produttore esecutivo, che sono strettamente connessi, poiché l’uno dipende dall’altro e non sono separabili per la realizzazione del format. I contenuti artistici si sposano al ciclo produttivo - e viceversa – e la conoscenza reciproca delle due professionalità e il perfetto scambio tra esse produce il risultato finale. La migliore idea televisiva è quella che va in onda, che entra nel mercato e diventa realtà artistica e prodotto industriale.


Nel secondo giorno sulla base delle lezioni precedenti, ogni partecipante avrà il compito di ideare e scrivere un format basato su un tema proposto dal docente e stilare un budget di costo e di vendita. Il miglior format sarà proposto dalla Società LAB ai maggiori network televisivi tutelando l’autore per i suoi diritti d’autore.


La full immersion si sviluppa nell’arco di un intero weekend, dalle ore 10.00 alle 18.00 con un intervallo pranzo di un’ora, e prevede un massimo di 10 partecipanti, a cui è richiesto di dotarsi di un proprio pc o i-pad per l’esecuzione del project work.


Il programma completo del corso è disponibile sulla pagina Fb “Associazione Culturale Esplora”.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile contattare Pierangelo Pettenati al 347.0694258 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma