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Giovedì, 14 Giugno 2018 10:52

Cittadella Music Festival

Il Maestro Ennio Morricone, Ms. Lauryn Hill, Apparat, 2ManyDjs, Digitalism. A vedere la lineup si capisce subito che, nonostante si tratti di una prima edizione, il Cittadella Music Festival si candida subito a diventare uno degli appuntamenti più importanti di questa e delle prossime estati.

Dal 21 al 23 giugno Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, ospita una nuova manifestazione di carattere internazionale in una location d'eccezione che ritorna a vivere dopo anni di silenzio: la Cittadella, fortezza monumentale, innalzata alla fine del '500 per volontà del Duca Alessandro Farnese, con un parco nel centro della città emiliana e nel cuore dei suoi abitanti. Data di partenza simbolica il 21 giugno, solstizio d'estate: nel giorno in cui l'Europa celebra la Festa della Musica, Parma si conferma come un punto di riferimento internazionale per la musica contemporanea tenendo alto, al tempo stesso, il prestigio di un luogo legato a Verdi, Pizzetti e Toscanini.

"Questa prima edizione del Cittadella Music Festival – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – nasce dalla volontà di tornare ad avere in città una rassegna musicale estiva importante, mettendo alla prova una location strategica e con specifiche caratteristiche attrattive come la Cittadella. Attraverso questa eccellente edizione zero potremo calibrare le esigenze e le possibilità del luogo, ripensando eventualmente anche i suo spazi".

"Questo Festival rappresenta – ha detto l'assessore alla Cultura Michele Guerra - una scommessa coraggiosa per la nostra città: concerti importanti, con protagonisti di primo livello, in una location molto amata dalla cittadinanza e significativa dal punto di vista storico che, credo, si rivelerà una bella sorpresa per questo evento per il quale vogliamo costruire una prospettiva anche negli anni a venire. Il metodo è sempre quello di pensare ad un'offerta culturale il più possibile varia e di spiccata qualità, frutto della condivisione di un'idea di città da parte degli enti e degli attori del territorio".

Organizzato da Inside Out Agency e Shining Production, in collaborazione con Comune di Parma, Parma, io ci sto!, Fondazione Teatro Regio di Parma e Regione Emilia-Romagna, insieme ai partner Chiesi Farmaceutici, Davines e Pinko e allo sponsor tecnico Gruppo Zatti, la prima edizione del Cittadella Music Festival sarà anche un'ulteriore occasione per i tanti turisti in viaggio lungo la Penisola di visitare una città ricchissima dal punto di vista storico-artistico e dalla grande tradizione enogastronomica. A sostenere la manifestazione Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano due dei marchi più rappresentativi del Made in Italy e più apprezzati al mondo: all'interno dell'area della Cittadella pubblico, artisti e addetti ai lavori potranno degustare i prodotti dei due Consorzi.

"Il "Cittadella Music Festival" - ha spiegato Davide Bollati, Coordinatore Petalo Cultura di "Parma, io ci sto!" e Presidente Davines - è figlio di quell'equilibrio perfetto tra tradizione storica e contemporaneità su cui Parma si regge: momenti di alto livello artistico come quelli proposti da questo evento di carattere internazionale possono contribuire favorevolmente a creare un senso di comunità prezioso per la città tutta".

"L'investimento nella cultura – ha sottolineato Pietro Negra, Rappresentante Sponsor e Presidente Pinko – da parte delle aziende e delle realtà del territorio è l'unico modo efficace di farsi promotori di un miglioramento della qualità di vita reale per la città e gli abitanti. Per questo abbiamo supportato con entusiasmo questo prestigioso Festival".

Ha espresso la sua soddisfazione Laura Ciraudo di Shining Production, così come Federico Mazzoli, Organizzatore di Cittadella Music Festival: "a Parma abbiamo trovato, sia nelle istituzioni che nelle diverse realtà del territorio, molta collaborazione ed entusiasmo per realizzare un evento che siamo sicuri avrà risvolti positivi per la città da ogni punto di vista".

"Con la tenacia e l'apporto di tutti – ha detto Guido Canali, Project Manager Cittadella Music Festival – siamo riusciti ad organizzare già questo anno la versione zero del Festival, a testimonianza che nel momento in cui si fa sistema si riescono a realizzare progetti di alto livello come questo".

Infine, a presentare nel dettaglio il Festival e il suo programma è intervenuto Alessandro Albertini, Direttore Artistico di Cittadella Music Festival.

Il battesimo della manifestazione è affidato alla bacchetta di un compositore che tutto il mondo ci invidia, il Maestro Ennio Morricone Il 21 giugno farà tappa al Cittadella Music Festival il "60 Years of Music World Tour", che celebra i 60 anni di carriera del compositore romano. Sotto la sua direzione un'orchestra di 100 musicisti e un coro di circa 80 elementi eseguiranno un programma completamente nuovo: "Per questa tournée ho pensato ad un programma aggiornato che naturalmente comprende alcuni grandi classici come le musiche degli amati western di Sergio Leone e 'Mission', ma a parte questo nella sua totalità il concerto sarà un'esperienza molto differente rispetto ai concerti del passato. Prevedo di inserire nel programma le musiche composte per Quentin Tarantino e alcuni brani composti per i western di Sergio Leone che non ho mai diretto nelle tournée precedenti."

Il 22 giugno il Cittadella Music Festival ospita l'unica data italiana di una delle artiste più amate al mondo, Ms. Lauryn Hill. L'esclusivo concerto al Cittadella Music Festival anticipa una lunghissima serie di show in tutto il mondo a celebrazione dei 20 anni di "The Miseducation of Lauryn Hill". L'album, ormai leggendario, la consacrò nel 1998 come la regina della black music con oltre 19 milioni di copie vendute e 5 Grammy Awards.

Grande chiusura il 23 giugno nel segno dell'elettronica, protagonisti i migliori ambasciatori nel mondo della più ricercata club culture. Per un esclusivo audiovisual dj set da Berlino arriva Apparat, al secolo Sascha Ring, alfiere dello stile europeo e artista fra i più trasversali. La sua popolarità ormai travalica i territori del clubbing fino ad arrivare al cinema: scelto da Mario Martone nel 2014 come autore della colonna sonora de "Il giovane favoloso", il musicista tedesco ha vinto il premio Piero Piccioni alla 71esima mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Dal Belgio 2manydjs, duo sulla cresta dell'onda della club culture più alternativa da più di 20 anni. Costola dei Soulwax, i fratelli David e Stephen Dewaele sono fra i producer più innovativi della scena internazionale grazie ai loro dj set spettacolari e divertentissimi. Tutto nasce dall'idea geniale di mixare assieme delle combinazioni impensabili di generi come l'house, il rock, l'electro e l'hip hop. Veri e propri creatori del bastard pop i 2manydjs sono capaci di creare bootleg impressionanti e di tendenza come "As Heard on Radio Soulwax" dove il mash up avviene tra Green Velvet e i Led Zeppelin, le Destiny's Child e i Nirvana, le Salt'n'Pepa e gli Stooges. Ogni anno sono regolarmente tra gli headliner dei festival più importanti al mondo: dal Coachella al Sónar, da I Love Techno a Benicassim.

Da Amburgo arrivano infine i Digitalism, duo elettronico tra le realtà più acclamate e festose del clubbing mondiale, che porteranno sul palco il loro dj set. Esponenti della scena new rave e unici tedeschi il cui stile rivela una vicinanza al french touch, i Digitalism hanno all'attivo collaborazioni con Julian Casablancas degli Strokes e remix per Depeche Mode, White Stripes e Daft Punk.

www.cittadellafestival.com 

www.facebook.com/cittadellafestival 

www.instagram.com/cittadellafestival 

#CittadellaMusicFestival

Programma

21 giugno – Ennio Morricone

apertura porte: 18.00
inizio show: 21.15

22 giugno – Ms. Lauryn Hill

apertura porte: 18.30
inizio show: 21.30

23 giugno – Apparat (a/v dj set) + 2manydjs (dj set) + Digitalism (dj set)

apertura porte: 16.30
inizio show: 18.00

Prevendite

Biglietti disponibili esclusivamente sul sito www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone

Settori e prezzi
Ennio Morricone – 21 giugno
Poltronissima Gold € 120,00 + d.p.
1° Poltrona € 100,00 + d.p.
2° Poltrona € 80,00 + d.p.
Tribuna Laterale € 60,00 + d.p.
Tribuna Centrale € 50,00 + d.p.

Ms. Lauryn Hill – 22 giugno
Poltronissima Numerata € 55,00 + d.p.
Poltrona Numerata € 40,00 + d.p.

Apparat + 2manydjs + Digitalism – 23 giugno 2018
Posto unico € 20,00 + d.p.

Attenzione: diffidare delle prevendite non autorizzate

Per richieste di posti per diversamente abili compilare il form su www.insideoutagency.it 

 

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Incontri "Nel segno dell'Arte" alla Quadreria di Palazzo Magnani. Si è svolto ieri l'ultimo appuntamento con l'iniziativa curata dalla società editrice il Mulino e inserita nell'ambito del progetto artistico della Quadreria realizzato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit per riscoprire la storica dimora di via Zamboni.

Quarto e ultimo appuntamento "Nel segno dell'Arte", l'iniziativa nata dalla sinergia tra la società editrice il Mulino, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit per illustrare alcune delle opere di maggior pregio ospitate a Palazzo Magnani, in via Zamboni 20 a Bologna.

Ieri pomeriggio, giovedì 7 giugno, l'appuntamento con la cultura a Palazzo Magnani è stato condotto dallo storico dell'arte, già Soprintendente per il Polo museale di Roma, Claudio Strinati che ha illustrato agli ospiti Il mito greco e le origini di Roma, attraverso alcuni particolari del ciclo carraccesco contenuti nella storica dimora bolognese.

Strinati.jpgL'incontro rientra tra le iniziative realizzate nell'ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.

Claudio Strinati è storico dell'arte, già Soprintendente per il Polo museale di Roma. Ha ideato e organizzato importanti mostre in Italia e all'estero. Come divulgatore di storia dell'arte ha condotto trasmissioni televisive e collaborato con quotidiani e riviste. Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, è esperto anche nel campo musicale. Ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Tra le sue pubblicazioni, Andrea del Sarto: un San Sebastiano ritrovato (Gangemi, 2013) e Il mestiere dell'artista: dal Trecento al Seicento, (Sellerio, 2014).

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Giovedì, 07 Giugno 2018 17:11

Festival del Pensiero Ribelle

Tre giorni dedicati al Pensiero Ribelle, quel pensiero non servile, talvolta scomodo, che cerca di contrapporsi al pensiero unico, conformista e perbenista. Con la partecipazione di filosofi, scrittori, musicisti ed economisti si svolgerà la seconda edizione del festival del Pensiero Ribelle, a Sissa l'8 giugno e a Zibello il 9 e il 10 giugno, una manifestazione pensata come un caleidoscopio di opinioni, esperienze e interpretazioni, fatto di incontri e conferenze aperte al pubblico.

Perché un Festival del Pensiero? La risposta la danno gli amministratori dei Comuni di Sissa Trecasali e Polesine Zibello, pronti a credere nell'assoluta urgenza e necessità della presenza di proposte "alte" all'interno delle iniziative della pubblica amministrazione. Ricorda Andrea Censi, sindaco di Polesine Zibello, Comune capofila della manifestazione: "Se non investono in cultura i Sindaci e gli amministratori pubblici, non lo fa nessuno. Ma è importante ricordare che questi momenti fanno crescere il senso critico all'interno della comunità, e vanno incentivati".

Il programma del 2018, con 14 ospiti e 15 appuntamenti cadenzati nelle tre giornate, si caratterizza per una duplice intenzione: da un lato affrontare i più pregnanti temi del nostro tempo e dall'altro riportare all'attenzione la figura di Giovannino Guareschi, il vero "ribelle" delle nostre terre, a centodieci anni dalla nascita e a cinquanta dalla scomparsa.

Il Festival sarà aperto, nel Parco delle Rimembranze di Sissa, venerdi 8 giugno alle ore 17, da Guido Conti, scrittore e giornalista parmigiano e autore di Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore (Rizzoli, vincitore del premio Hemingway nel 2008), che racconterà la "ribellione" di Guareschi.

Seguirà Riccardo Manzotti, professore di filosofia teoretica alla IULM di Milano, filosofo, psicologo e ingegnere, la cui ricerca si è indirizzata allo studio delle basi fisiche della mente cosciente che saranno affrontate nella conferenza Le false promesse delle neuroscienze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici.

Ancora Guareschi, ma nella sua veste più scottante di oppositore politico, sarà protagonista del terzo intervento, Don Guareschi e l'On. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera, presentato da Pierluigi Castagnetti, esponente della Democrazia Cristiana, del Partito Popolare Italiano, de La Margherita e del Partito Democratico.

Alle 21 tornerà uno degli ospiti dell'edizione passata, il compositore, pianista e giornalista di Rai Radio3 Arturo Stalteri ("Primo Movimento", "Il Concerto del Mattino", "Qui Comincia"). Il suo "Incanto e provocazione: trecento anni di musica ribelle" sarà una carrellata delle rotture che costellano il panorama musicale in ogni fase della sua storia.

A chiudere la prima serata un volto noto del pensiero ribelle che si è distinto per l'affermazione di opinioni controcorrente in molti temi di attualità: Diego Fusaro, docente di storia della filosofia, collaboratore de "La Stampa" e de "Il Fatto Quotidiano", nonché autore di numerosi libri di filosofia e storia delle idee per Bompiani, che parlerà di Storia e coscienza del precariato. Presente anche nella passata edizione, Diego Fusaro è tra i collaboratori scientifici del festival fin dalla sua nascita.

Per la seconda giornata la rassegna si trasferisce a Zibello, nel chiostro dell'ex convento dei padri domenicani. Si aprirà alle 17 con il critico musicale de Il Giornale e Il Venerdì di Repubblica, ma anche grande divulgatore e intrattenitore, Giovanni Gavazzeni, con la conferenza All'opera, donne ribelli?
Torna Diego Fusaro alle 18 con Bentornato Marx! (1818-2018), un omaggio al pensiero del filosofo di Treviri a duecento anni dalla nascita. Ha dichiarato in proposito Fusaro in un'intervista con Paolo Calabrò: "Finché ci sarà capitalismo, Marx sarà presente e non ci darà pace, continuando a denunciare le contraddizioni di un mondo capovolto. Oggi la critica deve dirigersi soprattutto contro quello che io definisco l'odierno "monoteismo del mercato": il libero mercato viene oggi vissuto come una religione, come un dogma indiscutibile; con Marx, è bene metterlo in discussione."

Tenore completamente diverso alle 19 con Davide Piccardo, esponente di primo piano della comunità islamica, fondatore dei Giovani Musulmani d'Italia, membro dell'European Muslim Network e della Costituente Islamica Italiana, le cui opinioni non mancano mai di sollevare dibattito. Piccardo, collaboratore dell'Huffington Italia parlerà di Islam: spiritualità e comunità per un'Italia in crisi.

Alle 21, il filosofo della comunicazione e giornalista Carmine Castoro, autore di libri di critica televisiva dai titoli roboanti come "Crash Tv. Filosofia dell'odio televisivo" (2009), "Maria De Filippi ti odio" (2012), "Filosofia dell'Osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la tv del nulla" (2013). "Clinica della tv. I dieci virus del Tele-Capitalismo" (2015). "Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore. Da Barbara D'Urso all'ISIS" (2017), parlerà di Tv trash, post-verità e governo delle anime.

Chiuderà la seconda giornata Massimo Fini, una personalità che sfugge a qualsiasi definizione ma che dall'alto di una posizione ironica e lucidissima riesce a incantare la platea con le sue riflessioni. Il tono del suo racconto sarà autobiografico, con la presentazione di Confesso che ho vissuto, esistenza inquieta di un perdente di successo (pubblicato il 17 maggio da Marsilio Editori) con il quale pare volersi congedare dalle scene. Disse di lui l'idimenticato Indro Montanelli: "Massimo Fini viene di lontano. Non soltanto come maestria di scrittura, ma anche per ricchezza di esperienze. Ha le mani pulite. Non rispetta le regole. Non sta al gioco. Ed è questo che dà tanta forza alla sua frusta".

L'ultima giornata del Festival, domenica alle ore 17, sempre a Zibello, sarà aperta, se ancora sarà possibile in relazione alla Sua recentissima nomina, dal Presidente del Consiglio Carlo Cottarelli, che conferirà sul tema Perché l'Italia è ancora a rischio e come uscirne.
Non meno promettente e portatore di dibattito, alle ore 18, sarà l'intervento della prof.ssa Elsa Maria Fornero, già Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo di Mario Monti, che affronterà il tema Chi ha paura delle riforme.

Alle 19 il filosofo Umberto Galimberti, con l'intervento La parola ai giovani (titolo del suo ultimo saggio, edito da Feltrinelli nel 2018) a distanza di dieci anni dal suo libro "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" si rivolge di nuovo a loro, ascoltandone le idee e le aspirazioni, esplorandone le sofferenze e i desideri.

Si riprende alle 21 con Stefano Massini. Il drammaturgo e saggista, firma di "Repubblica", consulente artistico del Piccolo di Milano e autore della pluripremiata opera sulla dinastia Lehman, oltre ad essere tra gli autori più tradotti al mondo ha fatto apprezzare le sue grandi doti comunicative attraverso i suoi monologhi a Piazzapulita tra i quali ricordiamo La paura, Nonostante tutto è il mio paese, A proposito di razze e L'arte di dire basta, presenterà Cinque racconti, cinque ritratti controcorrente.

Così come si era aperto, il festival si chiuderà, alle 22, con un omaggio a Guareschi: lo scrittore Guido Conti e il regista parmigiano Francesco Barilli presenteranno il documentario La vita di Giovannino Guareschi, prodotto nel 2013 da MUP Editore, un omaggio alla vita avventurosa di uno scrittore geniale, vignettista, giornalista, grafico e sceneggiatore.

I libri presentati dagli Autori partecipanti al festival saranno in vendita sui banchi della Libreria Ticinum.
Gli incontri sono aperti a tutti e gratuiti.

La rassegna è realizzata grazie al contruibuto del Comune di Polesine Zibello e del Comune di Sissa Trecasali con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Informazioni sul programma: www.festivalpensieroribelle.it 
Come arrivare e ospitalità: Ufficio Turistico di Zibello - 0524 99388

IL PROGRAMMA

VENERDI 8 GIUGNO, Comune di Sissa Trecasali, Parco delle Rimembranze di Sissa

Ore 17 - Guido Conti, Giovannino Guareschi il ribelle
Ore 18 - Riccardo Manzotti, Le false promesse delle neuroscineze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici
Ore 19 - Pierluigi Castagnetti, Don Guareschi e l'On. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera

Ore 21- Arturo Stalteri, Incanto e provocazione: trecento anni di Musica ribelle
Ore 22 - Diego Fusaro, Storia e coscienza del precariato

SABATO 9 GIUGNO
Comune di Polesine Zibello, Chiostro dell'ex convento dei Padri Domenicani, Zibello

Ore 17 - Giovanni Gavazzeni, All'opera, donne ribelli?
Ore 18 - Diego Fusaro, Bentornato Marx! (1818-2018)
Ore 19 - Davide Piccardo, Islam: spiritualità e comunità per un'Italia in crisi
Ore 21 - Carmine Castoro, Tv trash, post-verità e governo delle anime. A trent'anni dai Commentari a La società dello spettacolo di Guy Debord
Ore 22 - Massimo Fini, Confesso che ho vissuto, esistenza inquieta di un perdente di successo

DOMENICA 10 GIUGNO
Comune di Polesine Zibello, Chiostro dell'ex convento dei domenicani, Zibello

Ore 17 - Carlo Cottarelli, Perché l'Italia è ancora a rischio e come uscirne
Ore 18 - Elsa Maria Fornero, Chi ha paura delle riforme
Ore 19 - Umberto Galimberti, La parola ai giovani
Ore 21 - Stefano Massini, Cinque racconti, cinque ritratti controcorrente
Ore 22 - Francesco Barilli e Guido Conti, proiezione del documentario La vita di Giovannino Guareschi di Francesco Barilli, MUP 2013

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Un concerto dedicato a John Williams e alle sue colonne sonore per i film. Un appuntamento che ha emozionato tutti gli amanti del grande schermo, coloro che conoscono a memoria battute e respiri degli attori, coloro che alla prima nota riconoscono il capolavoro che ci sta dietro. Questa volta, all'Auditorium di Milano in largo Mahler, laVerdi POPs ha deciso di stringere il campo, mettendo nelle mani di Simone Pedroni, pianista di fama internazionale ma in questa occasione direttore alla guida dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, una serie di spartiti legati a Steven Spielberg, festeggiando così i 45 anni di collaborazione tra il regista (Spielberg) e il compositore (Williams). È stato l'evento di chiusura di una stagione esaltante: e anche in questo caso il pubblico si è lasciato trascinare dalle sonorità conosciute, applaudendo senza remore.

LA SERATA

Capolavori come Duel, Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, I predatori dell'arca perduta, E.T. l'extraterrestre e La lista di Schindler sono stati resi unici da una colonna sonora impareggiabile. Ecco che tutta la potenza delle note è diventata protagonista della notte milanese con uno spettacolo ricco di contenuti, durante la quale l'orchestra non si è risparmiata fornendo una performance che ha superato le due ore. L'impressionante versatilità drammaturgica di Williams, capace di adattarsi alle esigenze dei film, ha regalato ritmi diversi al concerto all'interno del quale è stato possibile ascoltare un catalogo di alcune delle gemme che John Williams ha composto per Steven Spielberg offrendo emozioni e sensazioni diverse tra loro: dalla tragedia alla commedia, dal lutto alla gioia, dalla malinconica contemplazione all'incontenibile giubilo. E nel finale, spazio anche a una "variazione sul tema": sfruttando la collaborazione con l'amico George Lucas, ecco la colonna sonora di Guerre Stellari, un classico apprezzato da tutto il pubblico.

LE PAROLE DEL DIRETTORE D'ORCHESTRA

Il piacere di dirigere un lavoro di questo tipo è facilmente leggibile nelle parole di Simone Pedroni che spiega brevemente le peculiarità di un musicista unico come John Williams: "Dopo la travolgente esperienza di aver eseguito con "laVerdi" tutte le versioni originali preparate per la sala da concerto da John Williams, tratte dalla sue musiche per la saga di Star Wars, mi è sembrato ovvio mostrare come Williams non sia solo Star Wars, ma come il suo genio compositivo sia estremamente versatile. La collaborazione con Spielberg ne è la lampante dimostrazione. Una collaborazione feconda e ricca di straordinari risultati che dura da 45 anni. La cosa più interessante, a livello musicale, è che in ogni film Williams, rimanendo se stesso, abbia creato partiture sempre estremamente diverse tra loro: partiture raffinatissime come potrebbe esserlo un balletto di Ciaikovski".

Pietro Razzini

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Martedì, 05 Giugno 2018 14:28

Festival del Pensiero Ribelle

Il Pensiero ribelle è quello che si pone ostinatamente contro il pensiero unico politicamente corretto: oggi una vera e propria teologia. Il festival del Pensiero ribelle aspira a mettere in luce le contraddizioni dell'esistente. Un tentativo di mettere a punto modi, strategie e pratiche del pensiero non allineato.

Programma

ore 17:00
Guido Conti
Giovannino Guareschi il ribelle

ore 18:00
Riccardo Manzotti
Le false promesse delle neuroscienze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici

ore 19:00
Pierluigi Castagnetti
Don Guareschi e l'on. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera

ore 21:00
Arturo Stalteri
Incanto e provocazione: trecento anni di musica ribelle

22:00
Diego Fusaro
Storia e coscienza del precariato

Evento gratuito a Sissa l'8 giugno e a Zibello il 9 e il 10 giugno.

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Sabato 9 giugno un'entusiasmante "apericena con delitto" a cura di Mystery and Investigation Dinner porterà i partecipanti alla scoperta di uno dei misteri più affascinanti della storia.

di Manuela Fiorini

MODENA – Quando dalla terra desertica della Valle dei Re emerge il primo gradino, il 4 novembre 1922, l'archeologo inglese Howard Carter entra ufficialmente nella storia grazie a quella che è considerata la più grande scoperta della storia dell'Egittologia e una delle più importanti dell'archeologia mondiale: la tomba di Tutankhamon.

La sepoltura, identificata con la sigla KV62, appartiene a un giovane sovrano della XVIII dinastia, salito al trono ad appena nove anni e morto a diciotto, troppo presto per compiere azioni degne di essere ricordate. Si tratta di una tomba di piccole dimensioni, nascosta dalle altre, quasi una sepoltura frettolosa. Eppure, la tomba di Tutankhamon è la più famosa del mondo. L'eccezionalità della scoperta, infatti, consiste nel fatto che, rispetto alle altre tombe della valle, questa piccola sepoltura è passata inosservata o quasi, da parte dei saccheggiatori di tombe.

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Howard Carter constatò un tentativo di effrazione, ma i "tombaroli" non riuscirono ad arrivare alla camera funeraria, che venne successivamente sigillata. Il "tesoro" di Tutankhamon è giunto quindi fino a noi intatto.  In seguito alla scoperta della tomba, tuttavia, si verificarono alcune morti "misteriose" di persone che avevano preso parte alla spedizione, incluso Lord Carnavorn, il finanziatore di Carter. Qualcuno cominciò allora a parlare di "maledizione del faraone".

Proprio da questo mistero prende spunto "l'apericena con delitto", organizzata da Mistery and Investigation Dinner, in programma al Salotto Aggazzotti, di viale Martiri della Libertà 38, a Modena, sabato 9 giugno dalle ore 20.

Per l'occasione, le sale del Salotto si trasformeranno in quelle del British Museum di Londra, dove, dopo la morte di Lord Carnavorn e di due dei suoi più stretti collaboratori, aleggia il panico. Sarà la "maledizione del faraone" o qualcuno che sta eliminando uno dopo l'altro coloro che sono legati alla scoperta della tomba di Tutankamon?

"Il pubblico incontrerà durante il gioco sia personaggi storici che personaggi inventati", ci dice Lucia De Carlo di Mystery and Investigation Dinner, "si giocherà con la storia e con la fantasia. Questa volta abbiamo scelto un argomento conosciuto da tutti, dai ragazzi che hanno appena cominciato a studiare la storia, a chi magari è in pensione e vuole divertirsi senza preoccuparsi di "non avere più l'età". Abbiamo poi cercato di valorizzare la location, il Salotto Aggazzotti, che è un palazzo con valore storico".

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Perché l'Antico Egitto ha ancora tutto questo fascino?
"Perché è stata una delle civiltà più sviluppate. Si pensa sempre che sia l'uomo moderno a fare le scoperte più importanti, invece, se ci guardiamo indietro, gli antichi egizi erano davvero evoluti e all'avanguardia. Questa grande civiltà si è poi sviluppata nel deserto, un luogo archetipico della mente. Pensiamo poi alla cultura, all'arte e alle sue espressioni uniche, come le piramidi, la Sfinge, i templi, che hanno resistito ai millenni e sono giunte fino a noi. Opere perfette nelle proporzioni, nelle misure, in un'epoca così lontana. Al punto che qualcuno ha persino ipotizzato che gli Egizi fossero una civiltà extraterrestre".

Oltre al gioco, l'altra parte importante della serata sarà il gusto. Che cosa troveremo nel buffet?
"Il menù sarà ispirato all'Egitto e alla cucina del nord Africa. Data la stagione calda, abbiamo scelto piatti freschi, adatti anche a chi è vegetariano, vegano o con intolleranze. Ci sarà anche il cous cous, datteri e pasticceria secca, ma anche le patatine fritte per venire incontro ai gusti di tutti e, nello stesso tempo, invitare i partecipanti all'assaggio di piatti di culture diverse".

Dopo la cena, i partecipanti saranno divisi in squadre e invitati a indagare sulle misteriose morti. Quella che indovinerà il colpevole, ma anche i secondi e i terzi classificati, riceveranno un premio.

IL MENU'
Antipasti: Felafel con hummus di ceci. Cestini di pasta brisée con hummus di zucchine
Primi: Cous cous alle verdure
Secondi: Tortilla di legumi con germogli Ful Madammas
Contorni: Verdure all'egiziana con granella di nocciole. Patatine Fritte
Dolci: Pasticceria secca egiziana a base di datteri e fichi secchi. Brownies
Bevande: Karkadé freddo Acqua/Birra/Vino Coca Cola/Fanta

INFO E PRENOTAZIONI
Il costo dell'apericena con delitto è di € 25 a persona.
Si può prenotare telefonando al 349/0970726 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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Tre giornate, l'8-9-10 giugno 2018, dedicate alla sostenibilità ambientale. Una quinta edizione, sempre al Parco ex Eridania di Parma, all'insegna del cibo buono ed etico. Conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini. Ingresso gratuito

L'evento etico e sostenibile più grande d'Europa, a portata di bambino, torna 
nella città ducale emiliana. Il Parma Etica Festival inizia venerdì 8 e termina domenica 10 giugno 2018, sempre aperto dalle 9 alle 24.

"Abbiamo scelto di sostenere anche quest'anno – ha esordito l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – il Parma Etica Festival per la sua capacità attrattiva e di coinvolgimento di ampio pubblico, bambini e turisti compresi, ma anche perché è una manifestazione in grado di dare a ciascuno degli spunti di riflessione attraverso le tematiche che affronta in tutti gli appuntamenti del suo vasto programma".

A spiegare nel dettaglio lo spirito e i tanti eventi che animeranno il Festival è intervenuta Simonetta Rossi, vice presidente di Parma Etica.
Saranno tre giornate dedicate all'importanza di uno stile di vita sostenibile e a tutto ciò che viene prodotto senza l'impiego di prodotti di origine animale. Unico nel suo genere, il Festival propone una quinta edizione ricca di novità a partire dal cibo: un ristorante tutto nuovo, con ricette anche della tradizione, buone per tutti. Sotto al grande spazio coperto, si potranno quindi gustare lasagne, cappelletti, tortelli e burger prodotti da My Soia (un'azienda 100% vegan a km zero), ma anche buonissimi finger food del locale vegan Mc Queen di Gaione (Parma), dolci al cucchiaio vegan di Pane and Co., gelati artigianali vegan di Ciacco, cucina crudista e pizze al forno a legna dell'azienda Legalasino. Poi rassegne di cinema, conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini.

Organizzato dall'associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) con il coinvolgimento di diverse associazioni e il patrocinio del Comune di Parma, il Festival presenta come sempre un fitto calendario e si ripropone, con i 35mila visitatori dello scorso anno, davvero al primo posto in Europa. Tre giorni di festa all'insegna della PACE: "continuiamo ad immaginare un mondo migliore - affermano gli organizzatori, - dove il cibo diventa protagonista, veicolo di Pace e Armonia".

Ospiti d'eccezione a Parma Etica Festival

Anche quest'anno saranno presenti ospiti d'eccezione come il medico dott. Ruediger Dahlke, laureato in medicina presso l'università di Monaco, specialista in terapie naturali, psicoterapia e autore di numerosi libri riguardanti il rapporto tra malattia, psiche e autocoscienza. Il dott. Dahlke sarà al Festival sabato 9 giugno (alle 20.30) con una conferenza dal titolo "Peace Food: i benefici fisici e spirituali di un'alimentazione vegetale" (ingresso gratuito) e con un seminario esperienziale dal titolo: "Malattia come simbolo e linguaggio dell'anima" domenica 10 giugno (dalle 9 alle 14) (che richiede una quota di iscrizione in quanto a numero chiuso, scontata del 20% per chi si iscrive entro il 10 Maggio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ospite ormai fissa del Parma Etica Festival, la più grande esperta di sciamanesimo che abbiamo in Italia: Selene Calloni Williams che condurrà sabato 9 giugno (dalle 17 alle 20) un seminario esperienziale "Le carte dei Nat" (anche questo seminario sarà a numero chiuso, iscrivendosi entro il 10 maggio si ha diritto al 30% di sconto, per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 3890777675).

Rassegna di CINEMA ETICO

Un'altra novità di questa edizione è la rassegna di CINEMA ETICO (con il SOLAR MOBILE CINEMA), un cinema mobile ad energia solare che coinvolgerà grandi e bambini, con proiezioni giornaliere come: Walk with me, film ispirato agli insegnamenti del monaco buddista Thich Nhat Hanh (venerdì 8 giugno ore 20:30); sabato 9 giugno la storia di The Last pig, realizzato da Allison Argo e Joe Brunette, il film solleva domande cruciali sull'uguaglianza e sul valore della sacralità della vita. Durante le tre giornate saranno moltissimi i video proiettati, tra i tanti il cortometraggio della famiglia McCartney, da sempre impegnata per la salvaguardia del pianeta. In programmazione domenica 10 giugno Ad occhi chiusi un film per comprendere come una danza abbia il potere di cambiarti la vita, realizzato da Simonetta Rossi con la coproduzione di ArteFrance.

Laboratori pratici per grandi e piccini

Come da tradizione, inoltre, il Parma Etica Festival offrirà una salutare e appetitosa educazione alimentare cruelty-free con laboratori pratici per grandi e piccini. 
Ci saranno corsi di cucina consapevole e di autoproduzione curati il sabato da Cucinare Secondo Natura (con i laboratori di Martina Chiodarli, Marzia Riva, Cucina per l'anima, Eduardo Ferrante, Francesca Amadahy, Jessica Callegaro e Lorenzo Locatelli) e la domenica dalla FunnyVeg Academy di Milano (fondata dallo chef Simone Salvini), che porterà a Parma chef come: Stefano Broccoli, Mara Di Noia e Giulia Giunta. I laboratori, tutti a numero chiuso, si svolgeranno nella Palazzina Eridania di via Barilla n. 29 il 9 e il 10 giugno e prevedono gli assaggi con un piccolo contributo di 10 euro.
(Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 giugno, sarà possibile partecipare all'esperienza teorico-pratica di pizza con farina tipo 2 prodotta dall'Az. Biologica Legalasino (per bambini e adulti). Il laboratorio prevede l'insegnamento delle principali fasi per la realizzazione della pizza: impasto a mano, preparazione e costituzione della pallina, spianatura e farcitura, cottura nel forno a legna. I laboratori si svolgeranno tutti i giorni della fiera dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 (hanno la durata di mezz'ora e comprendono il lievito madre e la consumazione della pizza). Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione Mani in pasta (necessaria la pre notazione il giorno antecedente al corso. Per info e prenotazioni entro maggio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dopo tale data la prenotazione può avvenire solo telefonicamente inviando un sms o telefonando a Giordano 3471924078).

Un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport

Come sempre particolare attenzione verrà data ai bambini, gli uomini di domani, che hanno il futuro nelle loro mani. Anche quest'anno ci sarà un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport. Il detto latino "Mens sana in corpore sano" racchiude una verità che ben si applica alle motivazioni che portano alla creazione del Festival. Questo spazio dal titolo: "DIAMOCI UNA MOSSA", sarà la giusta cornice per evidenziare quanto lo sport sia benefico fin dai primi anni di vita. Ci saranno esibizioni di danza aerea delle allieve di Erika Ferrari della Noceto Dance Club, che si esibiranno anche con uno spettacolo: "Come nasce una Venere". Tanti giochi e laboratori di arte e artigianato, aperti a grandi e bambini, come il corso creativo di feltro vegetale lavorato ad ago e ad acqua, curato dalla bravissima artista Diana Biscaioli. 
E ancora, laboratori di danza creativa della ballerina argentina Marilina Edith Diaz, laboratori e spettacoli di bolle di sapone con il Bollaio Matto e Pippi l'Arpista, corsi sull'arte dei burattini, incontri esperienziali e di lettura, "i giochi del cuore" della maestra Marta. Nel villaggio olistico: attività yogiche, massaggi di Shiatsu e Ayurvedici, incontri di meditazione e rilassamento. Non possono mancare le consuete mostre e le installazioni artistiche come L'albero dei desideri o la mostra d'arte figurativa, realizzata in collaborazione con il collettivo di artisti inglesi Art of Compassion: il ricavato dalla vendita delle opere artistiche internazionali sarà interamente devoluto in beneficenza alla Fattoria Capre e Cavoli, un santuario che accoglie animali, salvandoli dal macello.

Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada

Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada: con la collaborazione dell'attrice e maestra del travestimento Marta Mingucci-Natura e Teatro (venerdì e sabato) e l'acrobata Tatiana Foschi (domenica sera spettacolo unico ore 19:30).
Il programma delle conferenze e degli spettacoli è in continuo aggiornamento; scaricando la App gratuita non si rischia di perdere gli appuntamenti del Parma Etica Festival, visionabili anche tramite i seguenti link dal sito di Parma Etica: http://www.parmaetica.com/contect/teatrali.html.

Segui l'evento su FB

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Il 1 giugno, dalle ore 17.30, si svolgerà presso Ex Scedep/Spazio Pasubio una grande giornata di festa per concludere in bellezza la terza edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, in collaborazione con Autocentro Baistrocchi - Volkswagen.

Con oltre 25.000 visitatori a una settimana dalla chiusura, il festival registra un'affluenza da record in questa terza edizione. L'iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegno del Comune di Parma e di "Parma, io ci sto!" e un'ampia rete di partner pubblici e privati.

In programma per il Closing Party del 1 giugno:
> Dalle 17.30 cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso grafico Confimi Industria per la realizzazione del logo nazionale, in palio 1000 euro per il primo classificato. 



> Ore 19.00 inaugurazione del progetto 80 anni di Cantine Ceci: 11 artisti 81 nuove etichette realizzate per Otello NerodiLambrusco limited edition disegnate da: Riccardo Guasco, Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, Alessandro Canu, Notawonderboy, Valeria Scaloni, Davide Forleo Peach-Branch, Pietro Soresini, Johnny Cobalto, Silvia Trappa, Chiara Fucà, Chomp.



> Dalle 20.00 live performance di Street Art dell'artista Gatto Nero che colorerà con bombolette spray l'auto T Roc Volkswagen in collaborazione con Autocentro Baistrocchi - Volkswagen di Parma.



> Dalle 20.30 performance Contronatura del pittore Giacomo Cossio che compirà davanti al pubblico un atto di verniciatura delle piante.

>Live painting degli street artist DissensoCognitivo e Filippo Garilli. Si ringrazia Marchesi Colori per il materiale. 



Aperte e visitabili fino alle 24.00 le mostre di Lia Pascaniuc, Colla, Atelier Bonton, Federica Poletti, Giacomo Mha, Bluxm Magni, Pepecoibermuda, Luca Moscariello e Rino Stefano Tagliafierro. 



parma360festival.jpg

Musica a cura di Closing Neon. Palco in esterno dalle 21.30 a mezzanotte: 
Opening di Coding Candy, progetto musicale creato e prodotto da Luigi Cirelli, Casalmaggiore (CR). Nel maggio 2015, nel suo home studio, Luigi scrive nuovi frammenti musicali, piccoli paesaggi sonori per differenti sensazioni. Il progetto prende il nome Coding Candy. Nel maggio 2016 il primo EP H3llo W0rld è pronto per il lancio con 7 pillole di musica ispirata da film, romanzi e serie TV.
Luigi si sta esibendo in concerto in liveset come one-man-band, suonando chitarre elettriche, cantando in loop e vocoding. La tracklist da concerto è un mashup di generi e ritmi che remixano le tracce di H3llo W0rld e 11 nuovi brani.



A seguire I Giocattoli (indie pop, Giungla Dischi): un'amicizia tra video-maker si consolida nel primo acerbo duo formato da Duilio Scalici e Ernst Mormile, che si dilettano dapprima in cover. Nel 2017 entrano a far parte del gruppo anche Chiara Di Trapani e Davide Casciolo, una formazione a quattro che diventa quella definitiva e che porta il gruppo di Palermo a raggiungere una buona visibilità con gli inediti "Sulla Neve" e "Il Ragno". Ma è finalmente con il singolo "Bill Murray" che I Giocattoli diventano rappresentanti della nuova giovanissima generazione it-pop. "Bill Murray" (il cui bellissimo video vede la partecipazione dell'influencer Carlotta Vagnoli) supera presto i 200 mila stream totali raggiungendo in fretta la prima posizione della Viral 50 di Spotify in Italia a soli due giorni dalla pubblicazione. Il brano è stato il primo estratto ad anticipare il debut album "Machepretendi" (pubblicato il 20 aprile per Giungla Dischi) che si avvale della produzione artistica di Enrico Roberto aka Carota (de Lo Stato Sociale) e di Nicola Roda aka Hyppo (dei KEATON). Altrettanto d'impatto saranno il secondo singolo "Ailoviù" e in particolare il terzo singolo estratto, "Astronauta", brano che, con lo stile inconfondibile romantico-hipster della band, ha conquistato anche una rotazione su Radio Deejay, consacrandola definitivamente come una delle realtà più interessanti della scena indie italiana. Dal 20 aprile la band è in tour in tutta Italia per presentare dal vivo il debut album "Machepretendi".
 

Dopo la mezzanotte nella sala bianca i DJ del Collettivo ALT.



Food truck a cura di Osteria Dei Mascalzoni.



CLOSING PARTY PARMA 360 festival

Ex Scedep / Spazio Pasubio
via Pasubio 3
1 giugno, dalle 17.30
Ingresso libero

Evento su Fb

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"Autorevoli cene", al Labirinto della Masone serata dedicata a Lucio Battisti con lo scrittore Adriano Angelini Sut

Sabato 26 maggio, dalle 19.30, si conclude la rassegna con un tributo al grande cantautore, nel ventennale della sua scomparsa. Il programma prevede, oltre a una cena gourmet dello chef stellato Massimo Spigaroli, la presentazione del libro "L'ultimo singolo di Battisti" e un concerto tributo.

Di Manuela Fiorini - PARMA – Gran finale, sabato 26 maggio, a partire dalla 19.30, con la rassegna "Autorevoli Cene" e un programma tutto dedicato a Lucio Battisti, nel ventennale della sua scomparsa. A fare da cornice all'evento, la splendida location del Labirinto della Masone, che unirà letteratura, enogastronomia e musica. L'appuntamento, infatti, coincide con l'apertura della nuova rassegna "Musica Gourmet" che aprirà la stagione estiva.

Tra i protagonisti della serata, ci sarà lo scrittore romano Adriano Angelini Sut, che con il suo romanzo L'ultimo singolo di Lucio Battisti (Gaffi Editore) ha fatto parte dei titoli proposti per il Premio Strega. Lo abbiamo incontrato.

Come nasce "L'ultimo singolo di Lucio Battisti" e quanto c'è dell'autore nel libro?
"Nasce dalla necessità di raccontare una Roma diversa da quella attuale, la Roma in cui sono cresciuto e che non c'è più. Dell'autore ci sono tratteggiamenti qui e lì, sparsi, che si confondono con le vite inventate dei personaggi"

Il romanzo è stato definito "una saga familiare italiana" che si svolge dagli anni Cinquanta al 1998, anno della morte del cantautore. tre famiglie di tre estrazioni sociali diverse, un protagonista ossessionato da Battisti...Quali sono state le tue fonti di ispirazione, letteraria o personale?

"L'esperienza personale, le mie frequentazioni, un po' di approfondimento sulla storia d'Italia, dell'architettura in particolare. Ispirazione letteraria nessuna, il romanzo è un inno alla mia passione principale, la musica dance, pop e rock. Poi ci sono stati gli aiuti preziosi come quello del prof Di Nepi per la questione ebraica romana".

Ricorrono vent'anni dalla morte di Battisti, eppure le sue canzoni sono ancora attuali e conosciute anche dalle generazioni più giovani, che magari non erano nemmeno nate o erano bambine all'epoca della sua scomparsa. Secondo te, che cosa c'è di "magico" nelle canzoni di Battisti?
"La profondità celata nell'apparente semplicità. Sia negli accordi che nella struttura dei brani e ovviamente dei testi. Anche il Battisti difficile quello del periodo con Panella è in realtà tremendamente semplice".

Il romanzo è stato tra i titoli del Premio Strega 2018. Una bella soddisfazione per un autore e per la sua "creazione letteraria". Che emozioni hai provato nel trovarsi tra i libri proposti?
"A mente fredda posso dire che lo Strega è come Sanremo, sai già chi passa e chi andrà in finale e se si sta particolarmente attenti si intuisce pure il vincitore. Una discreta emozione sì, ma se uno gareggia è per vincere. E lo Strega vorrebbero vincerlo tutti, pure quelli che lo snobbano".

Adriano Angelini Sut dialogherà con il giornalista Pierangelo Pettenati, mentre l'attrice e autrice teatrale Chiara Rubes leggerà brani tratti dal romanzo.

Naturalmente, protagonista sarà anche la cucina d'autore. Dopo l'aperitivo, che sarà degustato sotto il porticato del Labirinto, la cena prevede uno speciale menù firmato dallo chef stellato Massimo Spigaroli e creato dalla promessa della cucina italiana Rocco Stabellini.

La cena è composta da quattro portate principali: l'entrée con uovo a guscio bianco, pochè con alici e tartufo nero, savarin di riso e spalla cotta con asparagi e zafferano, filetto di suinetto nero cotto rosato con mandorle e ciliegie con contorno di verdure e per finire il dolce al cucchiaio "La collina dei ciliegi", liberamente ispirato alla omonima canzone di Lucio Battisti. A seguire caffetteria e digestivi che verranno serviti ad inizio concerto. I vini in abbinamento, come altre materie prime che compongono il menù, provengono dall'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.

E, in una serata dedicata al grande Lucio Battisti non poteva mancare la musica. Dopo cena, infatti, la serata prosegue con il concerto tributo a Battisti del quartetto "Pensieri e parole", composto da Paolo Chiesa alla voce, Ivan Zaccarini alle percussioni e ai cori, accompagnati, in alcuni brani, dalla cantante jazz Rose Ricaldi. Il gruppo omaggerà Battisti rivisitando le sue canzoni in chiave acustica, in modo semplice e diretto, come ognuno di noi ha fatto, almeno una volta nella vita, in riva al mare attorno a un falò, in compagnia delle stelle e con la voglia di stare insieme.

Verranno eseguiti brani come: "Innocenti evasioni", "Con il nastro rosa", "La luce dell'Est", "La collina dei ciliegi", "Pensieri e parole", "7 e 40", solo per citarne alcuni.

La rassegna è organizzata da Video Type Agency con la collaborazione della libreria Voltapagina.

INFO e prenotazioni
Tel 0521/1855372, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina www.facebook.com/ristorazionelabirinto/  o ritirare i depliant dell'iniziativa disponibili presso lo IAT in piazza Garibaldi di fianco al Comune di Parma.

 

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Venerdì, 25 Maggio 2018 19:20

Brunch in the Office con gli autori.

Un festival nel festival che vuole coniugare "Arte, Cibo e Cultura", in quella che è la capitale della food valley, e che è stata nominata capitale della cultura per il 2020.
Parma Home & Restaurant Festival è il festival della cucina domestica, inusuale e del social eating.

Si tiene a Parma due volte l'anno, in primavera ed in autunno. A fare gli onori di casa sono il Corso magistrale di Giornalismo e cultura editoriale e Master in Web Communication, Social Media e Iot, dell'Università di Parma.

Nell'edizione di maggio 2018 si svolgerà in due week end, quello che va dal 10 al 13 maggio e quello che va dal 24 al 27 maggio.
Tutte le informazioni a tutti gli eventi si trovano sul sito http://new.parmahomerestaurant.com/  del quale se ne consiglia la consultazione.
Brunch in the office con gli autori, (evento fb: https://www.facebook.com/events/760859004123835/  ) nasce quindi con questo spirito e si svolge in uno studio professionale del centro cittadino.

Saranno infatti i professionisti che lo occupano a fare gli onori di casa e a coinvolgere gli ospiti con un nutrito programma, che appunto vuole coniugare cibo, arte e cultura.

Brunch in the Office con gli autori.
DOMENICA 27 MAGGIO 2018
STUDIO BERTANI
Strada al Ponte Caprazucca 7 – Parma

L'ARTE.
ore 10:00 inaugurazione delle mostre artistiche con la presenza degli artisti.

MOSTRA FOTOGRAFICA: Francesca Bocchia, tema "riflessi e momenti di un città... Parma"
Nata a Parma nel 1979 dove vive e lavora. La sua passione per la fotografia ha radici lontane e vede il passaggio dei cambiamenti dall'analogico al digitale della Nikon D 750. Realizza fotografie di cronaca e di reportage per la Gazzetta dell'Emilia, quotidiano online locale, mantenendo un occhio attento su Parma per raccontare, attraverso le persone e gli scorci, una società che cambia e con essa le proprie abitudini. Figlia della passione e dell'impegno quotidiano, utilizzata per mostrare i fatti della sua città.

MOSTRA DI BOZZETTI: Roberto Merella, tema "incontri e scontri nel mondo del fumetto"
Nato nella provincia mantovana nel 1970 ha però sangue sardo nelle vene. Cresce nelle valli bergamasche e si diploma al liceo artistico di Bergamo. Attualmente lavora nella pubblica amministrazione e durante il tempo libero si diletta di disegno concentrandosi soprattutto sui fumetti. Dipinge partecipando a mostre collettive, realizza locandine e collabora in ambito locale come grafico per i libri. Ha realizzato graphic novel. Sposato con un figlio, vive a Langhirano (PR).

MOSTRA PITTORICA: Renzo Rabboni, mostra personale.
Personale del pittore parmigiano. Classe 1938, si trasferisce in età giovanile a Parigi dove frequenta il mondo dei "cafe chantant", delle gallerie e degli artisti. Successivamente a Monaco e poi a Zurigo, dove si immerge nella cultura e nella pittura espressionista. La continua ricerca di un suo personale linguaggio lo porta nell'età matura a divenire un crescendo di ricerca e di idee dove la sua arte non è solo materia e colore, ma è un gioco intrigante tra la terra, l'uomo e l'ambiente.
Le opere rimarranno esposte anche nei giorni successivi.

Cocktail di benvenuto offerto da Fratelli Gnocchi srl, stuzzichini a cura dei padroni di casa.

La CULTURA e il CIBO
Ore 11:00 Giovanni Bertani e Sandra Tassi conducono: "un percorso dentro e per il romanzo: il romanzo di genere".

Giovanni Bertani, autore di "Il Grisbì" (Forme Libere Editore, 2015), e Sandra Tassi, autrice di "Come leggere un romanzo" (Giubilei Regnani, 2017), partendo dalle loro opere accompagneranno i lettori alla "scoperta del dramma dalla singola parola".
Sarà un incontro della durata di un'ora intervallato da letture e lasciando spazio altresì alle curiosità dei partecipanti.
Giovanni Bertani, è il padrone di casa che in merito all'importanza della tecnica della scrittura afferma come sia importante avere una propria voce senza seguire mode o mainstream, che venderanno anche, ma che non creano niente. "Ciò che conta nello stile di scrittura sono soltanto due cose: ritmo e coerenza e questo accomuna Dante Alighieri e Fabio Volo."

Sandra Tassi, modenese, laureata in pedagogia è scrittrice e critico letterario, specializzata nell'analisi della letteratura contemporanea. Gestisce una propria scuola di scrittura e conduce numerosi gruppi di lettura a Modena e in altre città italiane. Autrice di romanzi e di studi critici, nel suo ultimo saggio si occupa dei meccanismi della scrittura contemporanea ed evidenzia come l'evoluzione di un genere letterario, quale il giallo o il noir rispecchi il mutamento della mentalità contemporanea/postmoderna, che ha perduto le "grandi certezze", tipiche del pensiero forte dell'Ottocento e del Novecento.
Letture a cura di Sandra Tassi e Eleonora Bertani.

Per garantire una effettiva realizzazione dell'incontro ed una predisposizione ottimale del materiale, si chiede di prenotare la partecipazione. L'evento è gratuito ma i libri degli autori saranno a disposizione di chi li volesse acquistare.

Al termine verrà offerto un rinfresco a cura di The Challenge, prodotti per una corretta alimentazione.

Ore 13:00 Isabella Grassi presenta #mondoristorante (Edizioni Clandestine, 2017) ed il suo autore Luca Farinotti.
Isabella Grassi, padrona di casa, dialogherà con il ristoratore parmigiano per conoscere e scoprire il "Ristoratore Resistente".

La chiacchierata con Luca Farinotti partirà dalla definizione delle qualità che deve possedere il Ristoratore Resistente, come elencate nella seconda di copertina: "deve avere la vocazione per poter fare bene il suo mestiere e non approdarvi semplicemente perché oggi è cool, perché gli chef sono sotto le luci dei proiettori. Non deve disdegnare di iniziare come semplice lavapiatti, solo così infatti potrà capire se possiede o meno l'attitudine giusta ad imparare come svolgere bene questo mestiere. Deve avere cultura, perché per poterlo svolgere in maniera eccelsa bisogna mantenersi costantemente aggiornati, e deve conoscere le cose che maneggia, la provenienza e la qualità dei prodotti che utilizza, l'intera filiera del cibo. Deve avere coraggio, per poter dire di no ai colossi della distribuzione, per non alimentare il loro potere. Deve essere un leader combattente, deve cioè tirar fuori il proprio spirito da guerriero per diffondere con il suo ristorante e tramite i suoi clienti l'amore per il mercato etico, perché solo con un corretto discorso morale potrà rompere l'omologazione e quindi cambiare la storia."
L'autore sarà disponibile a firmare le copie per chi fosse interessato all'acquisto.

Al termine verrà offerto un rinfresco a cura di Mentana 104.

ore 15:00 Bobby Lago presenta Bob Mc Tyra, letture tratte dalla trilogia pubblicata dalla Casa Editrice Freccia d'Oro.

Il pomeriggio si apre con due personaggi tratti dalle opere letterarie.
Bobby Lago (Il Grisbì, Forme Libere Editore, 2015) il contrabbandiere uscito di galera e Bob Mc Tyra pseudonimo scozzese dell'autore Roberto Tira, (L'aria che T'ira, Se ancora T'ira e T'ira, T'ira, T'ira per la casa editrice Freccia D'Oro).
Bobby Lago (Il Grisbì, Forme Libere Editore, 2015) è un contrabbandiere uscito di galera, gestore di un piccolo bar di periferia, rassegnato ad una vita solitaria e malinconica, che coinvolto suo malgrado in una rocambolesca fuga, si vede costretto a ricorrere a trucchi molto semplici per sopravvivere, cosicché la sua personalità emerge quando ricarica le armi, quando decide le strategie, quando sceglie con chi allearsi, ma saranno questi "trucchi" da uomo vero a salvarlo e a condannare gli altri, perché in fin dei conti Bobby è un puro, un semplice, uno di cui nonostante tutto ci si può fidare, o più semplicemente Bobby Lago è.

Bob Mc Tyra invece è lo pseudonimo scozzese dell'autore Roberto Tira, che figlio del boom degli anni '60 scopre solo in tarda età la sua vena di scrittore. Tutto ebbe in inizio con "L'aria che T'ira", un libro nato per scherzo, pubblicato per gioco e diventato opera prima di una trilogia, come ama descriverlo il suo autore. Con esso si gioca sui giochi di parole senza giri di parole, scatenando sorrisi fino ad arrivare al cuore e far scendere lacrime anche d'ilare sentimento."Se ancora T'ira" parte sulla falsa riga del primo libro, ma pur apparentemente provocatorio svela in realtà profondi sentimenti. A completamento della trilogia è ora uscito "T'ira, T'ira, T'ira" (Freccia D'Oro, 2018), dove l'Amore di cui è intriso il libro viene trattato in tutte le sue sfaccettature.

I due personaggi quindi e non i due autori animeranno questo spazio.
Letture a cura di Bob Mc Tyra e Eleonora Bertani.
Libri a disposizione per chi fosse interessato all'acquisto.

Tè, biscotti e un piccolo rinfresco sarà offerto dagli autori.


ore 17:00 Isabella Galaverna presenta in anteprima nazionale: Edoardo Fregoso e Gian Guido Zurli e il romanzo storico: "La scandalosa Tresca: storia di Sofia Pescatori" per Europa Edizioni, in uscita a luglio.

Una ricostruzione storica, sulla base dei documenti d'archivio, della vicenda di un infanticidio nel paese di Noceto del 1840, in esso gli autori narrano la storia della protagonista, Sofia Pescatori fino alla sua esecuzione che rappresenta l'ultima nei confronti di una avvelenatrice avvenuta in Italia.
Siamo nel 1833 quando Gaetano Pescatori, un sarto arricchitosi con le speculazioni immobiliari si trasferisce con la famiglia dalla Capitale del Ducato di Parma in campagna per tenere sotto controllo e far fruttare il podere di sua proprietà complice un imminente tracollo finanziario. La figlia Sofia è assai stramba e intreccia una relazione proibita con Carlo, il contadino che lavora insieme alla moglie presso il podere. È un rapporto dove predomina la gelosia della ragazza nei confronti della moglie del contadino e che provoca un tale disonore alla famiglia Pescatori da far allontanare gli amanti con l'intervento delle autorità. Nella primavera del 1840 nasce Virginia, la figlia di Carlo e da questo momento la ragazza inizia ad architettare l'avvelenamento della sua rivale, che impiega le sue conoscenze sulla proprietà delle erbe e vuole nascondere una vipera nel letto della sua malcapitata rivale. I tentativi di avvelenamento finiscono male e non placano l'odio e l'invidia di Sofia, cosicché il piano criminale si riversa sull'innocente bambina appena nata. La giustizia fa presto il suo corso, e la colpevolezza della donna viene presto dimostrata. Gli avvocati tentano invano di dimostrare la sua infermità mentale e di insinuare nei giudici il dubbio della sua colpevolezza, ma non serve: Sofia Pescatori viene condannata a morte.
Basato su un fatto realmente accaduto, Sofia Pescatori è l'ultima avvelenatrice giustiziata in Italia.
Letture a cura di Isabella Grassi.

Al termine rinfresco a cura degli autori e saluti finali.
La mostra rimarrà aperta fino alle 18:00. Partecipate numerosi!!!

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