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In mostra a Modena gli abiti delle dive della televisione dall' 1 al 23 marzo 2014 presso la Chiesa di San Carlo a Modena -

Modena, 27 febbraio 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dall'1 al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.
Attraverso l'esposizione di trentacinque abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia. "Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di Moda a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia-.

 

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Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.
All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.


Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.
Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.
Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

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Presso l'archivio storico di Novellara sono custoditi, una rara riproduzione dei Codici Forster di Leonardo (in tre volumi) e del Libro di Pittura, donazioni di fatte all'amministrazione comunale da parte di un generoso privato -

Novellara (RE) 26 febbraio 2014 –

Ancora pochi novellaresi sanno che presso l'archivio storico di Novellara sono custoditi, una rara riproduzione dei Codici Forster di Leonardo (in tre volumi) e del Libro di Pittura, donazioni di fatte all'amministrazione comunale da parte di un generoso privato.
Tali copie, che riproducono le opere originali sotto ogni punto di vista: materiali, stampa e confezione, fanno parte dell'Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci edita dalla Giunti in tiratura limitata (998 esemplari numerati a mano).
Gli originali dei Codici Forster sono conservati a Londra, presso il Victoria and Albert Museum. Sono tre manoscritti cartacei, rilegati in pergamena, e denominati Forster I (14.5x10 cm), Forster II (19.5x7 cm), Forster III (9x6 cm). Raccolgono studi di geometria, pesi e macchine idrauliche elaborati da Leonardo in diversi periodi tra il 1493 e il 1505.
Il libro di pittura è l'opera più significativa di Leonardo, si tratta di migliaia di fogli relativi all'arte che vennero raccolti nei secoli scorsi da alcuni studiosi.

Fino al 5 marzo i quattro libri saranno esposti presso la Biblioteca comunale, mentre sabato 22 febbraio sarà realizzato, dalle ore 16.00 presso la Sala del fico, il Laboratorio "Copiamo Leonardo".
Tale laboratorio, svolto dalla Dott.ssa Olga Guerra della Coop.va Charta è rivolto a bambini dai 6 ai 11 anni ed è su prenotazione (max 12 bambini) Tel. 0522655419.

Una volta conclusa l'esposizione, i facsimili saranno consultabili facendo apposita richiesta alle operatrici dell'Archivio Storico (apertura al pubblico lunedì 9.30-13.00 e 15.00 – 19.00 e mercoledì 15.00 – 19.00) tel. 0522-655450 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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L'obiettivo è il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Parma: "Importante coinvolgere anche gli altri Paesi che si affacciano sul percorso" -

 Piacenza, 26 febbraio 2014 -

Nascerà ufficialmente sabato 8 marzo a Bobbio l'Associazione Europea del Cammino di San Colombano che avrà il compito di presentare la candidatura per il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Soggetti fondatori della nuova realtà saranno la Provincia di Piacenza, il Comune di Bobbio, la diocesi di Piacenza e Bobbio e l'Associazione degli Amici di San Colombano per l'Italia, il Comune di Luxeuil-les Bains e Association des Amis de Saint Colomban per la Francia e North Down Borough Council e le chiese di Bangor per l'Irlanda del Nord. Ma l'obiettivo è quello da un lato di raccogliere numerose altre adesioni di privati o associazioni e dall'altro di coinvolgere i Paesi europei che si affacciano sul percorso di San Colombano.
"Con il cammino dedicato a San Colombano – ha detto ieri mattina durante la presentazione dell'evento il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma - Piacenza ha dimostrato unità di intenti e di impegno: crediamo fortemente in un progetto che sarà in grado di unire diversi Paesi europei. Il progetto prende le mosse da un anniversario importante: i 1400 anni della morte di San Colombano che si celebreranno nel 2015". "Ringrazio – ha continuato il sindaco di Bobbio Marco Rossi – in particolar modo la Provincia e l'assessore Parma per l'impegno profuso nell'iniziativa. La giornata dell'8 marzo sarà storica: la firma dell'atto costitutivo, alla presenza delle autorità italiane, irlandesi e francesi è in programma alle 10 nel Museo della città di Bobbio nel chiostro di San Colombano". "In quell'occasione – ha aggiunto Giovanni Pattoneri (Cammini d'Europa) – sarà presentato ufficialmente il logo del Cammino di San Colombano". "La Diocesi – ha quindi assicurato monsignor Domenico Ponzini (Diocesi di Piacenza-Bobbio) – si adopererà per il riconoscimento di San Colombano come patrono d'Europa: la sua figura è il simbolo dell'Europa unita". "Siamo orgogliosi – ha concluso Luisa Follini dell'Associazione Amici di san Colombano – di poter provare a dare un'ufficialità ad un Cammino che per 1400 anni ha vissuto senza riconoscimento".
L'itinerario culturale dedicato a San Colombano – promosso in diverse occasioni dalla Provincia di Piacenza (si ricordi ad esempio l'edizione 2012 della Bit di Milano) – si pone come finalità principale la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi toccati dall'abate e il dialogo tra i Paesi che in passato ospitarono il Santo (da Bangor a Luxeuil-les Bains fino a Bobbio attraversando ben sette Paesi). Nello scorso mese di novembre a Bangor (Irlanda del Nord) era stato siglato il protocollo di intesa tra Italia, Francia e Irlanda del Nord per la promozione del cammino europeo: il prossimo passo sarà invece la costituzione di un comitato scientifico che avrà il compito di presentare la candidatura del cammino dedicato al Santo all'Istituto europeo degli itinerari culturali di Lussemburgo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Galleria San Francesco di Reggio Emilia: inaugurazione domenica 2 marzo -

Boretto, 25 febbraio 2014 -

Sarà inaugurata domenica 2 marzo 2014 la nuova mostra antologica della Galleria Napoleone Cacciani, dedicata alla figura di Azeglio Bertoni. Un evento che inaugura la programmazione culturale dello spazio espositivo per il 2014, organizzato in collaborazione con la Galleria San Francesco di Reggio Emilia e dedicato allo scultore e pittore che ha al suo attivo più di cinquant'anni di lavoro ininterrotto.
La formazione di Bertoni si compie nel secondo dopoguerra, a contatto con maestri di primissimo piano: allievo di Renato Vernizzi all'Istituto d'Arte "Paolo Toschi" di Parma, Bertoni completa la propria formazione alla fine degli anni '50 presso la scuola delle arti di Salisburgo, diretta da Oskar Kokoschka, dove segue il corso di scultura tenuto da Giacomo Manzù. Nella sua produzione pittura e scultura nascono da un processo creativo sostanzialmente univoco che mira a tradurre in un gesto fresco e spigliato l'impressione sensibile ed emotiva generata dal soggetto. Negli anni in cui lo strapotere dell'arte povera e delle neoavanguardie di matrice concettuale decreta la messa al bando della pittura e della scultura dalle principali manifestazioni artistiche, alcuni autori hanno il coraggio e la determinazione di continuare a dipingere, modellare, scolpire nonostante l'ostracismo a cui la critica ufficiale li condanna. Il curatore della mostra e del catalogo Ivan Cantoni definisce questa linea nascosta dell'arte del XX secolo "Il Novecento che non c'è" e mostra come Azeglio Bertoni ne sia uno degli esponenti più significativi. Proprio nel lavoro ostinato e controcorrente degli artisti del "Novecento che non c'è" affonda le radici la rinascita della pittura e della figurazione che esplode in Italia a partire dagli anni Ottanta e, non senza difficoltà, giunge ai nostri giorni entrando a pieno diritto nel panorama della contemporaneità. Di qui il titolo della mostra "Tracce di futuro" che va alla ricerca nei dipinti e nelle sculture di Bertoni, uomo del Novecento, dei semi della nuova figurazione capace di entrare nel XXI secolo con disinvoltura e senza complessi di inferiorità.
La Galleria San Francesco ospiterà una selezione di sculture e disegni, mentre la Galleria Napoleone Cacciani si concentrerà esclusivamente sulla pittura. Due sedi espositive, un curatore unico, fanno il punto sul lungo percorso artistico di un artista portandolo dall'ombra del "Novecento che non c'è" alla luce del nuovo secolo, dove la pittura e la scultura ha ritrovato, finalmente, il loro futuro.
La mostra sarà inaugurata sabato 1 marzo alle 17.00 a Reggio Emilia, domenica 2 marzo alle 11.00 a Boretto.

Azeglio Bertoni Tracce di futuro a cura di Ivan Cantoni
Dal 1 al 23 marzo 2014
Reggio Emilia, Galleria San Francesco - Via Bardi 4/B (apertura 16.00-19.30 esclusi lunedì e giovedì)
Boretto, Galleria Napoleone Cacciani - Via Roma, 16 (apertura: sabato e domenica, 10.00-12.00 e 16.00-19.00)
Catalogo in mostra (gratuito, a richiesta dei visitatori).

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

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La rassegna Funzione Guerriera dal 28 febbraio al 2 marzo proporrà a Reggio diversi incontri con donne dissidenti del nostro tempo, che hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o androcentrici -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2014 - Ivan Rocchi

"La filosofa Angela Putino definiva come Funzione Guerriera quella capacità di serbare e coltivare il proprio frammento di inaddomesticato, ovvero la porzione di realtà che non si arrende al conformismo delle pratiche e del pensiero, ma combatte per dare vita a una propria personale via di resistenza. Per questo, più che eventi vogliamo proporre intensi momenti di riflessione".
Con queste parole pochi giorni fa le due curatrici Laura Severini e Adele Cacciagrano hanno presentato la rassegna Funzione Guerriera, che dal 28 febbraio al 2 marzo proporrà a Reggio diversi incontri con donne dissidenti del nostro tempo, che hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o androcentrici. Funzione Guerriera è un progetto del Comune di Reggio Emilia, realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 – che propone tre mesi di iniziative al femminile -, in collaborazione con Cgil, Università di Modena e Reggio, Fondazione I Teatri e Galleria d'Arte 2000&novecento.
Mostre, performance, conferenze e proiezioni animeranno diverse location del centro storico. Ad aprire la manifestazione, venerdì 28 febbraio (inaugurazione giovedì alle ore 18.30, presso la Galleria Parmeggiani), sarà la mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio. Nella collezione di ritagli di giornali con commenti dell'artista emergono le tante immagini pescate dal flusso quotidiano, che comprendono fotografie di eventi sportivi e di guerra, ritratti di personaggi politici e religiosi, perfetti sconosciuti, pubblicità di abbigliamento o arredamento sottratti dall'artista dal loro contesto e dalla loro funzione primaria di informare per essere restituiti al pubblico con uno sguardo rinnovato. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 9 marzo ed è accompagnata dal video 'I Passanti (via Zara). Commemorazione saprofita' (durata 15 minuti in loop), girato dalla stessa Castellucci.
Due gli incontri-conferenze con donne scrittrici impegnate sulle battaglie femminili o su tematiche di genere. Margherita Giacobino, scrittrice, giornalista e traduttrice, presenterà un percorso biografico-letterario su guerriere e pasionarie nell'incontro organizzato da Unimore intitolato "Guerriere Ermafrodite Cortigiane..." che si svolgerà venerdì 28 febbraio (ore 11, Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti). Moderato dal prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l'incontro sarà incentrato sul tema dell'impegno politico e della lotta per la libertà da Mary Wollstonecraft a Phoolan Devi, ovvero come la passione politica passa attraverso il corpo e il desiderio per farsi scrittura, romanzo e poesia. Sarà peraltro occasione per anticipare la pubblicazione di Sorella Outsider, traduzione degli scritti politici della poeta femminista Audre Lorde.
Michela Marzano, filosofa, attualmente parlamentare Pd e collaboratrice di 'La Repubblica', domenica 2 marzo (ore 11, Sala degli Specchi del Teatro Valli) presenterà il suo ultimo libro 'L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore' (UTET, 2013). A dialogare con l'autrice sarà Michelina Borsari, direttrice scientifica del festivalfilosofia di Modena, in un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'. Michela Marzano conosce l'arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. E' convinta che, con le teorie e con i libri, l'amore c'entri poco o niente: l'unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto. "L'amore che siamo e che ci portiamo addosso."
Attraverso una selezione di documentari si mostreranno i percorsi biografici di alcune donne singolari. "Amica nostra Angela" è il documentario di Nadia Pizzuti (produzione Fogliadilimone, durata 40 minuti) sulla filosofa Angela Putino, nota per la sua attenzione al pensiero di Simone Weil e per i temi quali la funzione guerriera delle donne, la relazione come territorio vitale, il potere biopolitico come derivazione delle competenze materne. La proiezione è prevista venerdì 28 febbraio (ore 17.30, Cinema Cristallo), organizzato dalla CGIL–Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, sarà introdotta dalla filosofa Luisa Muraro e la regista Nadia Pizzuti.
Con "Amore Amaro", un documentario di Francesco Raganato (produzione Sky Arte – Todos contentos y yo tambien, durata 28 minuti in loop) sempre venerdì 28 febbraio (alle ore 16, Galleria 2000&novecento) incontriamo la fotografa Letizia Battaglia a Palermo e il suo immenso repertorio che racchiude scatti, per lo più in bianco e nero, di stragi di mafia. Una donna, probabilmente l'unica, che ha potuto accedere ai luoghi di Cosa Nostra e che ha fissato nella memoria collettiva l'ascesa e la morte di Giovanni Falcone.
Sulla repressione e la mancanza di libertà è il documentario di denuncia del 2012 'Forbidden voices: how to start a revolution with a laptop' di Barbara Miller (produzione Accent Films International Ltd/Das Kollektiv für audiovisuelle Werke GmbH, durata 92', in lingua originale con sottotitoli in italiano), sabato 1 marzo ore 16.30, Cinema Cristallo, che racconta la storia di tre giovani blogger dissidenti, la cubana Yoani Sánchez, nella sua lotta contro il comunismo cubano, l'iraniana Farnaz Seifi, costretta all'esilio dal regime iraniano, e la cinese Zeng Jinyan, agli arresti domiciliari insieme alla figlia mentre il marito deve scontare tre anni e mezzo di galera per il suo attivismo politico. Una nuova generazione di 'resistenti' attraverso la rete e i social network.
Cantante e performer riminese, NicoNote presenta sabato 1 marzo lo spettacolo-concerto 'Fever 103°' (ore 21, Spazio Gerra), perfomance di voce e poesia dedicata alla figura controversa della poetessa e scrittrice Sylvia Plath. Artista eclettica e versatile, Nicoletta Magalotti conduce una sua personale ricerca vocale ed espressiva, che la porta a prediligere l'esperienza sonora e drammaturgica.

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Conferenze, performance, mostre, proiezioni nei luoghi della città storica a Reggio Emilia dal 28 febbraio al 02 marzo 2014 -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2014 -

Claudia Castellucci, Margherita Giacobino, Michela Marzano, Luisa Muraro, NicoNote, Nadia Pizzuti Amore Amaro, Amica nostra Angela, Forbidden Voices un progetto del Comune di Reggio nell'Emilia

realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 a cura di Laura Severini e Adele Cacciagrano in collaborazione con CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia Galleria d'Arte 2000&novecento.

E' stata presentata questa mattina presso la Sala del Plenisfero della Biblioteca Panizzi 'Funzione Guerriera', rassegna del Comune di Reggio Emilia, curata da Laura Severini e Adele Cacciagrano, che, inserita nell'ambito di Primavera donna 2014, tre mesi di iniziative al femminile, dal 28 febbraio al 2 marzo incontrerà nei luoghi della città storica di Reggio Emilia donne dissidenti ed autorevoli del nostro tempo che, attraverso linguaggi diversi, hanno messo in scacco sistemi di pensiero patriarcali o andro-centrici.

Sono intervenuti: Natalia Maramotti, Assessora alla Cura della Comunità e allo Sviluppo Economico, Laura Severini e Adele Cacciagrano, curatrici della rassegna, Roberta Mori, Presidente Commissione per la Parità Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Roberta Mineo, docente Studi di Genere, Dipartimento Educazione e Scienze Umane UNIMORE, Ramona Campari, Segreteria CGIL-Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, alla presenza di Giordano Gasparini, dirigente della Biblioteca Panizzi che ha ospitato la conferenza, e di tutti i collaboratori e sostenitori del progetto.

'Non c'è potere senza autorevolezza e non c'è autorevolezza senza autorialità – afferma l'Assessore Maramotti - Il progetto Funzione Guerriera incontra donne autorevoli e dissidenti ma soprattutto autoriali, ossia capaci di pensiero originale. E' di questo femminile e di questi pensieri di cui ha bisogno la società italiana così instancabilmente alla ricerca di una nuova grammatica del potere delle sue relazioni utili alla costruzione dell'interesse generale. Significa riportare al centro del discorso la cura intesa come postura nei confronti delle cose. Se la cura dominasse la questione politica, sicuramente non vedremmo la predominanza di atteggiamenti così bassi.'

Le donne hanno affinato nei secoli una capacità politica e strategica che Angela Putino, filosofa napoletana e convinta femminista scomparsa nel 2007, definiva funzione guerriera. Un invito quindi a riconsiderare l'importanza di quella funzione non solo di trasgressione ma di tattica e strategia, di azioni puntuali e determinate, di momentanee discese a compromessi come tappe di un estremismo che trova nella libertà di espressione di ogni singola donna e di tutte le donne, il proprio nutrimento, obiettivo e culmine.

Ad aprire la manifestazione, venerdì 28 febbraio (inaugurazione 27 febbraio ore 18.30, Galleria Parmeggiani), sarà la mostra 'I Passanti' di Claudia Castellucci, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio, una collezione di ritagli di giornali, con commenti dell'artista. Immagini pescate ed estratte dal flusso quotidiano che comprendono fotografie di stadi e di guerra, ritratti di personaggi politici e religiosi, perfetti sconosciuti, pubblicità di abbigliamento o arredamento sottratti dall'artista dal loro contesto e dalla loro funzione primaria di informare per essere restituiti al pubblico con rinnovato sguardo. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico sino al 9 marzo, è accompagnata dal video 'I Passanti (via Zara). Commemorazione saprofita' (durata 15' in loop) che Claudia Castellucci, insieme a Filippo Tappi, ha girato nelle vie di una città. L'azione, che si svolge davanti a un muro su cui è stata trovata l'imprimitura di un'effigie dal forte impatto monumentale, cerca di pervertirla agendo sul concetto di monumento, e su una durata partorita dalla Storia.

Due gli incontri-conferenze con donne scrittrici impegnate sulle battaglie femminili o su tematiche di genere. Margherita Giacobino, scrittrice, giornalista e traduttrice, presenterà un percorso biografico-letterario su guerriere e pasionarie nell'incontro organizzato da UNIMORE intitolato 'Guerriere Ermafrodite Cortigiane...' che si svolgerà venerdì 28 febbraio (ore 11, Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti). Moderato dal prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l'incontro sarà incentrato sul tema dell'impegno politico e della lotta per la libertà da Mary Wollstonecraft a Phoolan Devi, ovvero come la passione politica passa attraverso il corpo e il desiderio per farsi scrittura, romanzo e poesia. Sarà peraltro occasione per anticipare la pubblicazione di Sorella Outsider, traduzione degli scritti politici della poeta femminista Audre Lorde.

Michela Marzano, filosofa, attualmente parlamentare Pd e collaboratrice di 'La Repubblica', domenica 2 marzo (ore 11, Sala degli Specchi del Teatro Valli) presenterà il suo ultimo libro 'L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore' (UTET, 2013). A dialogare con l'autrice sarà Michelina Borsari, direttrice scientifica del festivalfilosofia di Modena, in un incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'.
Michela Marzano conosce l'arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. E' convinta che, con le teorie e con i libri, l'amore c'entri poco o niente: l'unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto. "L'amore che siamo e che ci portiamo addosso."

Attraverso una selezione di documentari si mostreranno i percorsi biografici di alcune donne singolari.
'Amica nostra Angela' è il documentario di Nadia Pizzuti (produzione Fogliadilimone, durata 40') sulla filosofa Angela Putino, nota per la sua attenzione al pensiero di Simone Weil e per i temi quali la funzione guerriera delle donne, la relazione come territorio vitale, il potere biopolitico come derivazione delle competenze materne. La proiezione prevista venerdì 28 febbraio (ore 17.30, Cinema Cristallo), organizzato dalla CGIL–Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, sarà introdotta dalla filosofa Luisa Muraro e la regista Nadia Pizzuti.
Con 'Amore Amaro', venerdì 28 febbraio (ore 16, Galleria 2000&novecento), il documentario di Francesco Raganato (produzione Sky Arte – Todos contentos y yo tambien, durata 28' in loop) incontriamo la nodosa vita della fotografa Letizia Battaglia a Palermo e il suo immenso repertorio fotografico che racchiude scatti, per lo più in bianco e nero, della fotografa delle stragi di mafia. Una donna, probabilmente l'unica, che ha potuto accedere ai luoghi di Cosa Nostra e che ha fissato nella memoria collettiva l'ascesa e la morte di Giovanni Falcone.
Sulla repressione e la mancanza di libertà è il documentario di denuncia del 2012 'Forbidden voices: how to start a revolution with a laptop' di Barbara Miller (produzione Accent Films International Ltd/Das Kollektiv für audiovisuelle Werke GmbH, durata 92', in lingua originale con sottotitoli in italiano), sabato 1 marzo ore 16.30, Cinema Cristallo, che racconta la storia di tre giovani blogger dissidenti, la cubana Yoani Sánchez, nella sua lotta contro il comunismo cubano, l'iraniana Farnaz Seifi, costretta all'esilio dal regime iraniano, e la cinese Zeng Jinyan, agli arresti domiciliari insieme alla figlia mentre il marito deve scontare tre anni e mezzo di galera per il suo attivismo politico. Una nuova generazione di 'resistenti' attraverso la rete e i social network.

Cantante e performer riminese, NicoNote presenta sabato 1 marzo lo spettacolo-concerto 'Fever 103°' (ore 21, Spazio Gerra), perfomance di voce e poesia dedicata alla figura controversa della poetessa e scrittrice Sylvia Plath. Artista eclettica e versatile, Nicoletta Magalotti conduce una sua personale ricerca vocale ed espressiva, che la porta a prediligere l'esperienza sonora e drammaturgica.

Funzione Guerriera è un progetto del Comune di Reggio nell'Emilia realizzato nell'ambito di Primavera Donna 2014 a cura di Laura Severini e Adele Cacciagrano

in collaborazione con
CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Galleria d'Arte 2000&novecento

con il sostegno e patrocinio di Regione Emilia-Romagna
con il patrocinio di Provincia di Reggio Emilia

mediapartner RaiRadio3

con il sostegno di
Conad Centro Nord, Walvoil spa, Coopservice, Cir Food, Confesercenti Reggio Emilia, Confcommercio Reggio Emilia, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Studio Paola Ligabue, Isolgronde s.n.c

con il contributo di
Studio Dott.ssa Maria Paglia
Federazione Ipasvi

I LUOGHI

Galleria Parmeggiani > corso B. Cairoli, 1
Galleria 2000&NOVECENTO > via Emilia San Pietro, 21
Aula 4 Complesso Universitario Palazzo Dossetti - UNIMORE > viale A. Allegri, 9
Cinema Cristallo > via G. Ferrari Bonini, 4
Spazio Gerra > Piazza XXV Aprile, 2
Teatro Municipale Valli > Piazza Martiri del 7 Luglio, 7

Info
Sito www.municipio.re.it/funzioneguerriera
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FB facebook.com/funzioneguerriera
Twitter twitter.com/funguerriera - #funzioneguerriera

Segreteria Assessora alla Cura della Comunità e allo Sviluppo economico
Tel.0522-456463/6431
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info Mob. +39.328.9233525

Ufficio Stampa leStaffette Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA

Venerdì 21 febbraio ore 11.00 > Sala del Planisfero, Biblioteca Panizzi
Conferenza Stampa Funzione Guerriera - Aperta al pubblico

Giovedì 27 febbraio 2014
ore 18.30 Galleria Parmeggiani > Inaugurazione mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci + video "Via Zara" [15' in loop] di Claudia Castellucci e Filippo Tappi
[Aperta al pubblico fino al 9 marzo, da martedì a venerdì ore 9-12, sabato e domenica ore 10-13 e 16-19. Chiuso il lunedì. Info 0522.451054/456477] - Inaugurazione ad invito

Venerdì 28 febbraio 2014
ore 10.00 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci

ore 11.00 Aula 4 Complesso universitario Palazzo Dossetti
Conferenza/lezione di Margherita Giacobino "Guerriere Ermafrodite Cortigiane..."
Modera prof. Giorgio Zanetti
Evento in collaborazione con UNIMORE

ore 16.00 Galleria 2000&novecento
Inaugurazione proiezione documentario "Amore Amaro" di Francesco Raganato [durata 28'] sulla fotoreporter Letizia Battaglia [il documentario verrà proposto in loop per le tre giornate successive] [Aperta al pubblico: da lunedì a domenica ore 10-12.30; 16-19.30. Info 0522-580143]
Evento in collaborazione con 2000&novecento Galleria d'Arte

ore 17.30 Cinema Cristallo
Proiezione documentario "Amica nostra Angela" di Nadia Pizzuti (durata 40') sulla filosofa napoletana Angela Putino; introduce Luisa Muraro, alla presenza della regista Nadia Pizzuti
Evento in collaborazione con CGIL-Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia

Sabato 1 marzo 2014
ore 10 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" a cura di Claudia Castellucci

ore 10 Galleria 2000&novecento > Proiezione "Amore Amaro" di Francesco Raganato

ore 16.30 Cinema Cristallo > Proiezione del documentario "Forbidden Voices: how to start a revolution with a laptop" di Barbara Miller [durata 92']

ore 21 Spazio Gerra > Concerto performance "Fever 103°" di NicoNote

Domenica 2 marzo 2014
ore 10 Galleria Parmeggiani > Mostra "I Passanti" di Claudia Castellucci

ore 10 Galleria 2000&NOVECENTO > Proiezione "Amore Amaro" di Francesco Raganato

ore 11 Sala degli Specchi Teatro Valli
Incontro con Michela Marzano - presentazione del libro "L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore", con l'autrice dialoga Michelina Borsari
Evento in collaborazione con Fondazione I Teatri nell'ambito di 'Finalmente Domenica'

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

(fonte: ufficio stampa lestaffette)

 

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In attesa della 8^ edizione del Nonantola Film Festival un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema...

Modena, 24 febbraio 2014


Organizza la neonata Associazione Nonantola Film Festival assieme a Officine Culturali del Comune e all'Associazione Freim00 di Bologna. "Il modo migliore di capire dall'esterno un film – sottolinea il direttore Piccinini – è provare a farlo".
Le iscrizioni aperte fino a venerdì 7 marzo.

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore. C'è tempo fino a venerdì 7 marzo per iscriversi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19).

Un'iniziativa con la quale la neonata Associazione Nonantola Film Festival, affiliata all'ARCI, intende presentarsi come nuovo soggetto organizzatore dell'omonima manifestazione, la cui ottava edizione si terrà dal 23 aprile all'11 maggio prossimi sia a Nonantola che a Ravarino.

"Dopo l'ultimo festival – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini, anche tra i soci fondatori dell'associazione - ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come fare in modo che il Nonantola Film Festival non fosse solo la nostra manifestazione, ma diventasse un patrimonio della comunità. Creare l'associazione è stato un passo necessario, una specie di investimento culturale per il futuro: le persone passano, cambiano, si danno obiettivi diversi ed hanno esigenze diverse nel tempo, i gruppi organizzati invece possono attrarre sempre persone nuove e con loro idee al passo con i tempi".

"L'associazione – continua Piccinini - si propone come un soggetto aperto, pronto a dialogare e a collaborare con tutti i soggetti che fanno cultura a Nonantola (ma non solo, tanto che il festival da noi promosso ha la sua appendice stabile a Ravarino) - Fondazioni, altre associazioni, Amministrazione Comunale. La prima iniziativa che proponiamo è questo corso di cinema al quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2012, prima del terremoto. E' una iniziativa cui teniamo molto, perché per noi il modo migliore di capire dall'esterno un film è provare a fare un film. Anche se non si è registi o sceneggiatori di professione".

Il corso, organizzato dall'Associazione Nonantola Film Festival, da Officine Culturali del Comune di Nonantola e dall'Associazione Culturale Freim00 di Bologna, rientra nei 'Nonantola Film Labs' ovvero una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l'anno l'attività della nuova associazione.

 

Il corso: informazioni generali
Il corso si articola in due weekend, il 15 e 16 marzo e il 5 e 6 aprile. Le lezioni si terranno dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il numero minimo di partecipanti è 10, il numero massimo 15 (in caso di maggiore richiesta si valuterà la creazione di una lista d'attesa e l'istituzione di un secondo turno). Il costo è di 80 euro a persona. E' richiesto il possesso di una tessera ARCI, chi non ne fosse provvisto potrà acquistare quella del Nonantola Film Festival a 10 euro
Per iscrizioni e informazioni mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

 

Il corso: modalità d'uso
Programma prima giornata: come scrivere una storia partendo da un'idea; esercitazione scritta; confronto aperto sui lavori; valutazione delle proposte.
Programma seconda giornata: studio di casi con visione di alcuni lavori del docente di regia; lezione tecnica su utilizzo della camera, principi base di illuminotecnica e studio delle tipologie di inquadratura: ovvero come descrivere uno spazio e raccontare una storia attraverso la macchina da presa.

A conclusione della prima domenica sarà affidato ai partecipanti un "compito filmico" da svolgere nell'arco di due settimane. L'idea è quella di creare piccoli gruppi e promuovere un lavoro di tipo collaborativo.
Programma terza giornata: lezione teorica di montaggio ed esercitazione pratica nel pomeriggio. Verranno montati i cortometraggi che i partecipanti avranno girato per il loro "compito filmico".
Programma quarta giornata: affiancamento degli studenti nel montaggio e finalizzazione da parte di alcune figure professionali specializzate che li consiglieranno sulla conclusione del proprio progetto.

Freim00 è un'associazione culturale sorta nel 2007 con l'intento di progettare e promuovere attività culturali, in particolare in ambito cinematografico, e di formare figure professionali nel settore dell'audiovisivo. L'Associazione riunisce liberi professionisti provenienti da vari settori: comunicazione, organizzazione eventi, cinema, grafica e new media. Gli associati vantano collaborazioni lavorative sia in ambito italiano che estero. Nel biennio 2009/2010 Freim è stata referente presso il Quartiere Saragozza di Bologna nell'organizzazione di corsi di formazione per i ragazzi e responsabile della gestione di blog per i giovani del quartiere.

In allegato il programma scaricabile.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

Domenica 2 marzo al via un ciclo di visite guidate: riprende l'apertura al pubblico del ricco patrimonio d'arte di Palazzo Bossi Bocchi -

Parma, 24 febbraio 2014 -

Riprende anche per il 2014 l'apertura al pubblico delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariparma: tre aperture settimanali permetteranno infatti al pubblico di visitare il notevole patrimonio artistico conservato a Palazzo Bossi Bocchi, arricchito anche da recenti e meno note donazioni ed acquisizioni.

Ad iniziare da giovedì 27 febbraio sino al 25 maggio i giorni di apertura gratuita al pubblico saranno il martedì e giovedì (dalle 15.30 alle 18.00) e domenica (dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00). Dopo la pausa estiva, l'apertura proseguirà dal 16 settembre al 14 dicembre con gli stessi giorni e orari di visita.

In particolare tale attività sarà arricchita da un ciclo di visite guidate per adulti e famiglie (tutte previste in calendario nei pomeriggi della domenica, alle ore 16) che proporranno di volta in volta tematiche dedicate alla scultura, al mito nell'arte, al collezionismo, al rapporto tra la pittura e il mezzo fotografico, alla tecnica del fondo oro su tavola lignea oltre ad approfondimenti sulla città vista nel suo divenire tra presente e passato.

Questo il calendario delle visite guidate:

Domenica 2 marzo, ore 16
La rivoluzione dell'immagine: dal dipinto alla fotografia. A cura di Francesca Campanini.

Domenica 16 marzo, ore 16
L'arte di collezionare: dalla raccolta privata al museo pubblico. A cura di Serena Nespolo.

Domenica 23 marzo, ore 16
Mito: gesta di eroi e di dei. A cura di Deborah Ranalli.

Domenica 30 marzo, ore 16
1913 Viva Verdi. A cura di Francesca Campanini.

Domenica 13 aprile, ore 16
Occhi sulla città: Parma, "dall'alto" della sua storia. A cura di Rossella Cattani.

Domenica 27 aprile, ore 16
L'arte di plasmare la materia. A cura di Deborah Ranalli.

Domenica 4 maggio, ore 16
La casa dei capolavori: il museo spiegato ai piccoli. A cura di Serena Nespolo.

Domenica 11 maggio, ore 16
Occhi sulla città: la città ridisegna se stessa. A cura di Rossella Cattani.

Domenica 18 maggio, ore 16
Quante forme la materia! L'arte scultorea spiegata ai piccoli. A cura di Deborah Ranalli.

Domenica 25 maggio, ore 16
La città illustrata: carte e dipinti. A cura di Francesca Campanini.

Le date degli incontri del periodo autunnale saranno successivamente comunicate.

Si ricorda che l'intera attività di Palazzo Bossi Bocchi è gratuita e non necessita di prenotazione. Per Informazioni: Fondazione Cariparma 0521-532108/11.

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

 

In mostra a Modena gli abiti delle dive della televisione dall' 1 al 23 marzo 2014 presso la Chiesa di San Carlo a Modena -

Modena, 26 febbraio 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella che, in occasione dei Sessant'anni dalla nascita della Televisione Italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena dall'1 al 23 marzo 2014. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.
Attraverso l'esposizione di trentacinque abiti dell'archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l'importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l'Italia. "Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di Moda a Modena è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei Sessant'anni dalla nascita della TV. – ha dichiarato Stefano Dominella, curatore della mostra, Presidente della maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria- Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell'evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che ancora oggi- conclude Dominella- ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell'estro dei tanti talenti nati in Italia-.

 

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Fernanda Gattinoni, fondatrice dell'omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l'importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la Televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda.
Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell'attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell'abito.
All'interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti 4 abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L'eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall'uso di tessuti d'effetto come l'organza, il pizzo e soprattutto il velluto.
I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.


Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.
Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.
Per informazioni:
Modenamoremio via Scudari,12 41121 Modena – tel. 059-212714 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

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Sabato 22 febbraio, alle ore 11.00 ed in replica alle 20.30 il Centro Etoile di Reggio Emilia presenta sul palcoscenico del Teatro della Rocca Franco Tagliavini "Freedom Project" -

Novellara (RE) 21 febbraio 2014 –

Sabato 22 febbraio, alle ore 11.00 (per le scuole – ingresso euro 3,50) ed in replica alle 20.30 (aperto a tutti, euro 7,00), il Centro Etoile di Reggio Emilia presenta sul palcoscenico del Teatro della Rocca Franco Tagliavini "Freedom Project" anteprima alla nuova edizione del festival internazionale Teatro Lab.
Si scaldano i motori della quinta edizione del festival internazionale diretto da Daniele Franci di Etolie Centro teatrale europeo che - dal 15 al 28 marzo - porterà in scena spettacoli teatrali realizzati dagli studenti di istituti scolastici italiani ed europei, al Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara.

"Freedom project" è una coproduzione internazionale che vede la partecipazione di allievi degli istituti Galvani Iodi di Reggio Emilia, del Silvio D'Arzo di Montecchio, di Utrecht-Olanda e di Etoile di Reggio Emilia, diretti da Marie Noelle Bouvier, Marco Martini, Marten van der Weele.

Protagonisti dello spettacolo tre registi intenti a progettare la loro prossima pièce. Mentre danno libero sfogo alla loro fantasia, sul palcoscenico iniziano a prendere vita le loro idee. Gli attori, le luci, gli effetti speciali prendono corpo e sottostanno al giogo dei tre registi: paradossalmente uno spettacolo incentrato sul rapporto tra libertà e schiavitù tanto i registi quanto gli attori non si rendano conto che il gioco teatrale si basa sempre su questa dicotomia. I registi scelgono di far parlare in prima persona le grandi personalità della storia che hanno dovuto affrontare questi problemi in maniera attiva, senza però tralasciare la sfera delle esperienze private, ma piuttosto riportando testimonianze di chi quella condizione l'ha vissuta sulla propria pelle.

Una regia diversa dalle scorse edizioni che ha investito tanto sulla creatività dei ragazzi esercitando la capacità di realizzare coreografie, effetti speciali e addirittura di scrivere i testi. La tematica affrontata ha fortemente coinvolto tutti i ragazzi che diventano così primi portatori di esperienze e di competenze che la scuola, attraverso il teatro e a progetti come questo, offre loro con il lusinghiero obiettivo di farli crescere in una società di persone quantomeno consapevoli.

Lo spettacolo verrà replicato nel mese di Aprile 2014 a Bordeaux, dove gli studenti provenienti dai tre stati si ritroveranno per l'ultima fase del progetto.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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