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In piazza Prampolini, la messa in scena dell'antica sfida tra il cavaliere e il drago, cui fanno da sfondo fuoco, trampolieri e un "vero" drago -

 

Reggio Emilia, 10 maggio 2014 -

«Il Draaago» arriva durante la IX edizione di “Reggionarra”, in piazza Prampolini a Reggio Emilia, sabato 10 maggio alle 22. In scena lo straordinario successo del Teatro dei Venti, già apprezzato proprio nei mesi scorsi anche in Oriente, a Taiwan con numerose repliche, ispirato al testo teatrale «Il Drago» di Evgenji Schwarz, per la regia di Stefano Tè, con Francesco Bocchi, Oksana Casolari, Francesca Di Traglia, Francesca Figini, Simone Lampis, Beatrice Pizzardo, Antonio Santangelo, Briana Zaki. Musica dal vivo di Igino L. Caselgrandi, consulente alla regia Mario Barzaghi, alla Drammaturgia Salvatore Sofia. 

È la messa in scena dell’antica sfida tra il cavaliere e il drago, cui fanno da sfondo fuoco, trampolieri e un “vero” drago che si muovono al ritmo incalzante di batteria e percussioni trasformando la piazza in un teatro a cielo aperto.

 

rid Elsa e Draaago Foto Chiara Ferrin

                                                                                                                              Foto di Chiara Ferrin

 

«Il Draaago» mette in scena una festa, in cui il popolo assoggettato, come ogni anno si prepara a sacrificare una fanciulla al mostro per evitare la distruzione della città: atmosfere lugubri e fiabesche, grottesche e bizzarre trasporteranno lo spettatore in un passato senza tempo dove il potere esercita i suoi soprusi e le autorità sono conniventi e complici. 

“Reggionarra” propone in questo contesto un momento di narrazione ed ascolto di storie che trasformano Reggio Emilia in «Città delle Storie», in cui narratori professionisti, ma anche neofiti, genitori dei piccoli alunni dei nidi e delle scuole dell’infanzia danno vita ad un’esperienza unica con racconti, spettacoli teatrali, laboratori e mostre.

Reggionarra 2014 è azione pilota di Educa, progetto finanziato dall’Unione Europea.

 

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La città che ha sempre fatto dell’educazione uno dei propri tratti distintivi apre le porte per due giorni a narratori professionisti e non, che si esibiranno per bambini, adulti, famiglie e turisti. Si fa tardi con la “Mezzanotte bianca”, si sogna con l’"Alveare delle storie".

 

Reggio Emilia, 8 maggio 2014 - di Ivan Rocchi -

 

Storie, racconti, fiabe e narrazioni invaderanno Reggio Emilia per l’edizione 2014 – la nona - di “Reggionarra. La città delle storie”. Nel weekend del 10 e 11 maggio la città si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, dove narratori professionisti, compagnie teatrali e genitori delle scuole e dei nidi d’infanzia comunali e delle scuole primarie intratterranno il pubblico. Per l’occasione, la città terrà aperti tutti gli spazi, dalle biblioteche ai teatri, dai conventi ai musei, e con la collaborazione di commercianti, botteghe artigiane, centri commerciali.

La narrazione come forma di comunicazione è sempre stata coltivata nelle scuole e nei nidi della città ed è considerata parte integrante del cosiddetto Reggio Approach. “I bambini hanno cento linguaggi”, ricordava il noto pedagogista correggese Loris Malaguzzi, constatando che gli strumenti per imparare sono innati e che l’unico compito degli adulti è quello di creare un ambiente adatto allo sviluppo del bambino. E il libro “La Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie” di Gianni Rodari - considerato uno dei volumi più importanti sul tema - nasce proprio dal ciclo di "Incontri con la Fantastica" che si era tenuto a Reggio Emilia nel maggio del 1972. Lo scrittore e giornalista era stato chiamato da Malaguzzi, fondatore e a quel tempo direttore dei nidi e delle scuole dell’infanzia, per tenere una serie di conferenze a 50 insegnanti di asili, elementari e medie della città.

Il programma delle giornate è stato presentato lunedì alla stampa dall'assessore comunale all'Educazione Iuna Sassi, dal direttore dell'Istituzione scuole e nidi d'infanzia Paola Cagliari, dalla dirigente del servizio Politiche per lo sviluppo economico Elena Davoli, dal direttore artistico della manifestazione Monica Morini e da Enrica Simonini, della biblioteca Panizzi. “Con questa edizione – ha detto l’assessore Sassi – si consolida ulteriormente una delle caratteristiche più importanti di Reggionarra: la capacità di essere un appuntamento che coinvolge tanti soggetti di ogni età e cultura e che valorizza il territorio”. Nel 2013 furono registrati 20.000 visitatori e furono impegnati per 200 ore oltre 50 volontari in 26 luoghi della città.

Quest'anno, Reggionarra proporrà tante novità e altrettante conferme. Come l’Alveare delle Storie, che occuperà i palchi del teatro municipale Valli come fossero arnie sussurranti. Ma anche i “regalastorie”, narratori volontari che doneranno micro narrazioni itineranti. La prima edizione nasce nel 2006 nell’ambito delle scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia e di Reggio Children. Da allora, la manifestazione si è ampliata e sviluppata, pur mantenendo la propria identità di progetto culturale dedicato all’arte del narrare. Un progetto che si svolge nell’arco dell’intero anno, con percorsi di formazione per genitori, narrazioni nelle scuole o in luoghi pubblici e l’evento finale della parata in semi notturna per le vie delle città, quella che è stata battezzata come “mezzanotte bianca dei bambini”.

Il programma completo e tutte le informazioni necessarie sono disponibili al sito www.reggionarra.it. In caso di maltempo, il programma sarà svolto con alcune modifiche, delle quali verrà data notizia nel sito.

 

 

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La poetessa modenese Daniela Ori inaugura domani, venerdì 9 maggio 2014, a partire dalle 18,30, la stagione di eventi culturali dell'Emily Bookshop -

 

Modena, 8 maggio 2014 -

 

Sarà la poetessa modenese Daniela Ori a inaugurare, venerdì 9 maggio 2014, a partire dalle 18,30, la stagione di eventi culturali dell’Emily Bookshop la nuovissima libreria indipendente inaugurata alcune settimane fa nel cuore del centro di Modena, in via Fonte d’Abisso. Daniela reciterà le sue liriche in un pomeriggio tutto al femminile, davanti a una tazza di tè e deliziosi biscottini, accompagnata alla chitarra da Enrico Solieri. L’occasione è il decimo anniversario di uscita del L’Ala Nord del Castello (Montedit 2004), prima raccolta di poesie dell’autrice, una sorta di percorso simbolico di vita dal significato profondo. 

Sorta a due passi dal Palazzo Ducale e da Piazzale San Domenico Emily Bookshop, è un luogo di quiete, dove si può gustare una tazza di tè e assaggiare una fetta di torta leggendo un buon libro. Specializzata in narrativa contemporanea in italiano, di autori sia italiani che stranieri, e in libri in lingua straniera di autori classici e contemporanei, ma con un ampio spazio anche per libri per ragazzi, “Emily Bookshop vuole essere un luogo di cultura in cui leggere, comunicare, rilassarsi, ritrovarsi per fare corsi di lingue e di scrittura, per promuovere la lettura e le lingue. Per questo motivo sono molto felice di iniziare il nostro percorso culturale con un’autrice modenese capace di una poesia delicata e raffinata, che lei stessa definisce <<la voce dell’anima>> - Spiega la titolare Elisa Lugli che aggiunge - “I prossimi mesi saranno ricchi di attività. Abbiamo già in programma corsi di lingue, per adulti e bambini e corsi di lettura e scrittura.”

Daniela Ori, giurista di professione e poetessa d’animo, si divide fra il lavoro di funzionario legale e la passione per la letteratura. Scrive da sempre, vince nel 2004 un concorso nazionale con la poesia Tremore e pubblica poi la raccolta di 24 poesie “L’ala nord del castello”. E’ Presidente dell’Associazione di scrittori Modenesi I SEMI NERI e ha partecipato alla scrittura di vari racconti in diverse antologie, oltre ad occuparsi di recensioni,  presentazioni di autori emergenti, reading-spettacolo. 

 

 

(Fonte: Emily Bookshop – Via Fonte d’Abisso, 9/11 – 41121 Modena 

Tel. 349 5369707    E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://www.emilybookshop.it/ )

 

 

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Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival con la proiezione degli undici cortometraggi finalisti e la premiazione da parte di una giuria di esperti -

 

Modena, 7 maggio 2014 -...

 

Undici cortometraggi provenienti dai più importanti Festival dell’Emilia Romagna, un solo vincitore decretato da una giuria di esperti.

 

Con la proiezione dei lavori selezionati per il Premio Regione Emilia Romagna inaugura domani sera alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Ingresso gratuito.

 

Terminata l'intensa programmazione di Nonantola – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini - e dopo quattro giorni di riposo necessari a ricaricare le pile dei volontari impegnati nell'organizzazione, riprende nel fine settimana il Nonantola Film Festival con il tradizionale appuntamento ravarinese del Dopofestival. Spazio al cortometraggio d'autore con il premio itinerante Regione Emilia Romagna che quest'anno abbiamo l’onore di ospitare noi in apertura di rassegna. Sfruttando l'ambiente famigliare che solitamente si viene a creare a Ravarino, due proiezioni saranno accompagnate dalla presenza dei registi che dialogheranno con il pubblico, rispettivamente Fabio Grassadonia per “Salvo” venerdì 9 e Calogero Venezia per “Villa” in chiusura domenica 11. Non mancherà poi sabato 10 il consueto spazio dedicato ai cortometraggi di “4 Giorni Corti” che non sono stati selezionati per un qualunque motivo per la finale di domenica scorsa”.

 

Il Premio Regione Emilia Romagna

Il Premio Regione Emilia-Romagna nasce dalla collaborazione di tredici Festival emiliano-

romagnoli dedicati al cortometraggio, assieme all’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna. Il Premio è volto a riconoscere, far circolare e mostrare i migliori cortometraggi in qualche modo collegati con il territorio perché realizzati da registi che sono nati o sono residenti o hanno prodotto i film nel territorio regionale. Per partecipare al premio è necessario presentare il proprio lavoro in concorso in almeno uno dei festival che gestiscono il premio ed essere segnalati per la selezione finale. I cortometraggi in concorso sono stati scelti dai comitati organizzativi di Amarcort, Concorto, CortiVivi, Nonantola Film Festival, Ozu Film Festival, Reggio Film Festival, Sedicicorto, Visioni Italiane e ZeroTrenta.

 

I corti in concorso

I titoli che si contendono il premio sono “Lifedie” di Elodie Cavallaro e Cristian Ferrari, “Stolen Light” di Riccardo Sai, “Io non parlo mai” di Raffaele Salvaggiola, “Closed Box-A scatola chiusa” di Riccardo Salvetti e Gianfranco Boattini, “Piove” di Francesco Zucchi e Lu Pulici, “La solitudine dello startupper” di Luca Bedini e Gabriele Veronesi, “Parley” di Domenico Guidetti, “A passo d’uomo” di Giovanni Aloi, “Matilde” di Vito Barbieri, “A bocca asciutta” di Marco Maselli, “C’est la vie” di Simone Rovellini.

 

La giuria

A decidere il migliore tra gli undici corti – a cui verrà consegnata una targa – una giuria di esperti formata da Antonella Battilani docente di fotografia e grafica, Vincenzo d’Arpe produttore e regista Associazione Freim di Bologna e Daniele Malavolta regista e sceneggiatore.

 

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

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Obiettivo dell'iniziativa realizzare micrometraggi dedicati al tema della cittadinanza attiva -

 

Piacenza, 7 maggio 2014 -

C'è ancora tempo fino a giovedì 15 maggio per partecipare al videoconcorso, promosso dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Giffoni film festival, “One and different - Essere giovani in Europa”: obiettivo del concorso è realizzare micrometraggi della durata massima di 90 secondi sul tema della cittadinanza europea.

L'iniziativa nasce all'interno del progetto “Yec- young european citizen”, finanziato nell'ambito del programma nazionale AzioneProvinceGiovani, ed è finalizzata ad affrontare con un approccio innovativo, e nell’anno europeo ad essa dedicato, il tema della Cittadinanza europea e dei suoi valori: cultura della legalità quale elemento della democrazia, non discriminazione, diffusione dei valori, solidarietà, sviluppo armonioso della società europea, cultura del rispetto di sé e dell’altro.

L'iniziativa, che fa seguito al concorso del 2012 “La felicità in 90 secondi”, prevede due sezioni in concorso: giovani dai 13 ai 30 anni (gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari potranno realizzare e caricare i cortometraggi in modo autonomo con smartphone e tablet) e giovanissimi dai 6 ai 12 anni (frequentanti le scuole primarie e secondarie fino ai 12 anni: potranno realizzare in gruppo o con la propria classe il micrometraggio). I vincitori riceveranno premi e la possibilità di partecipare in qualità di giurati al Giffoni Film Festival. La pagina facebook dedicata al concorso (il gruppo Facebook Piacenza con Giffoni e la pagina Facebook Piacenza con Giffoni – Concorso One and Different) ha già raggiunto 273 adesioni e collezionato centinaia di contatti  in soli 2 mesi; molte le scuole coinvolte.

Per partecipare è necessario caricare il micrometraggio su Youtube e quindi compilare l’entry form. 

Il prossimo 27 maggio in Provincia sarà comunicato in diretta l’elenco delle opere vincitrici.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'inaugurazione dell'esposizione delle opere donate alla Provincia di Piacenza è in programma sabato 10 maggio alle 16,30 -

 

Piacenza, 7 maggio 2014 -

 

Sarà la cornice di Villa Braghieri di Castel San Giovanni ad ospitare, da sabato 10 maggio e fino al prossimo 29 giugno, la mostra “Motti, il Po, Piacenza”. La nuova esposizione di opere dell'artista Giuseppe Motti, donate dalla famiglia all'ente di corso Garibaldi, avrà come tema fondante il Grande fiume e la sua gente: una sorta di viaggio, dunque, tra i paesaggi fluviali e le persone che nel tempo ne hanno scritto la storia.

A presentare la mostra sono stati ieri pomeriggio in Provincia il presidente Massimo Trespidi, il sindaco di Castel San Giovanni Carlo Capelli, il curatore scientifico Carlo Francou (direttore scientifico del Museo geologico “G. Cortesi” di Castell'Arquato e coordinatore del Museo Civico di Storia naturale di Piacenza) e la figlia dell'artista Sonia Motti con il marito Alessandro Pardi. “La nostra famiglia – hanno detto i parenti del pittore – è orgogliosa di vedere promosso sul territorio un evento dedicato proprio alla terra del Grande Fiume e a chi la abita”.

Le cinquanta tele esposte raffigurano scenari fluviali e scorci intimi e non mancano anche alcuni disegni originali dell'artista.

“La mostra – ha sottolineato il presidente della Provincia Trespidi – consente di far conoscere ulteriormente le opere dell'artista in uno dei luoghi più belli vicini al Po. La volontà dell'Amministrazione è quella di realizzare un'esposizione permanente dei dipinti nella sala Consiglio del palazzo della Provincia in via Garibaldi per onorare al meglio la memoria di Motti”.

L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 10 maggio alle 16,30 a Castel San Giovanni (Villa Braghieri, via Emilia Piacentina 31). Si tratta, lo si ricorda, dell'esposizione di una selezione delle  opere donate da Maria Scarani Motti e Sonia Motti alla Provincia di Piacenza. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Giovedì 8 maggio, giornta di studi presso l'Istituto Toschi di Parma, laddove sono conservati alcuni degli originali della sua arte scultorea che continua ad incantare per il realismo creativo -

 

Parma, 7 maggio 2014 -

 

Cristoforo Marzaroli, le sue opere, la sua arte, protagonista di una giornata di studi in programma giovedì 8 maggio all’Istituto Toschi di Parma, laddove sono conservati alcuni degli originali della sua arte scultorea che continua ad incantare per il realismo creativo. L’occasione è data dal 150.esimo anniversario della realizzazione della “Nostalgia”, sublime capolavoro di scultura che mette in scena un’avvenente fanciulla che si lascia accarezzare dal tempo che trascorre. 

Ad aprire i lavori di studio, alle 9.45 nell’Aula Magna del Toschi di Parma, il sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli affiancato dall’assessore Elena Francani, cui seguiranno alle 10 gli interventi degli studiosi: Maurizia Bonatti Bacchini con «Cristoforo Marzaroli e la rappresentazione del sentimento nella scultura dell’Ottocento», Alessandro Milinverni con «La scultura nel ducato parmense al tempo di Marzaroli», Gianantonio Cristalli con «Dal gesso al bronzo: la fusione della “Strega” di Marzaroli» e Giorgio Arcari con «L’intervento di pulitura della “Strega”».

Seguirà alle 12 la visita teatrale alla Gipsoteca curata dalla V°A Discipline dello Spettacolo di Mariangela Dosi, spettacolo che andrà in replica sabato alle 19 e alle 21 con prenotazione obbligatoria allo 0521.282270.  

 

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Ne fanno parte cantine, ristoranti e produttori della vallata. Sabato 10 maggio la presentazione del progetto a Grazzano Visconti -

 

Piacenza, 6 maggio 2014 -

 

Si chiama “Valore Val Nure” ed è la nuova associazione culturale nata per promuovere la terra “discreta” della Val Nure insieme ai suoi prodotti migliori. A presentare il neonato progetto culturale sono stati questa mattina in Provincia i membri dell'associazione con l'assessore provinciale alla Cultura e al Turismo Maurizio Parma, che ha sottolineato l'importanza e l'efficacia di un lavoro sinergico come è appunto la filosofia di “Valore Val Nure”. 

“L'idea – ha illustrato il presidente Stefano Pizzamiglio (azienda La Tosa) – è quella di promuovere il territorio facendo conoscere le specificità che nasconde. L'anima dell'associazione è fatta di tante piccole realtà, lentamente cresciute nel tempo, che prediligono la qualità alla quantità”.

Al momento l'associazione coinvolge 13 cantine vitivinicole (Baraccone, Barattieri, Borgo Caminata, Cantine Romagnoli, I Perinelli, Il Casalino, Il Ghizzo, Il Maiolo, L'Uccellaia, La Cascinotta, La Tosa, Lombardelli e Marengoni); alcuni ristoranti (Cà dell'Orso, Riva, trattoria Bellaria di Trecordi) e due produttori di eccellenze alimentari. Già diverse le iniziative in cantiere: si parte l'8 giugno con il circuito delle cantine di Vigolzone, si prosegue il 22 giugno con il circuito delle cantine di Pontedellolio, il 12 luglio con visita notturna ai vigneti, e, infine, nel mese di agosto e nel mese di ottobre sono in programma un evento dedicato al cinema e al vino e un percorso in mountain bike tra le cantine

Come hanno ricordato questa mattina Giulia Nicoletti (azienda l'Uccellaia), Cinzia Colombi (azienda i Perinelli), Carla Aradelli (ristorante Riva) e Silvia Milza (assessore al Turismo del Comune di Vigolzone) la presentazione del progetto Valore Val Nure è in programma sabato 10 maggio alle 17 nella Corte Vecchia di Grazzano Visconti. Interverranno: Mario Fregoni, docente di Viticoltura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e presidente dell’Office International de la Vigne et du Vin e Fabio Bernizzoni, presidente dell’associazione "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini". Moderatore della presentazione, a cui seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici, sarà il giornalista Stefano Quagliaroli. L’intero evento (promosso con il patrocinio della Provincia di Piacenza, del Comune di Vigolzone, del Comune di Pontedellolio e  del Comune di Bettola) sarà aperto al pubblico.

“Mettere insieme le energie – hanno concluso i membri dell'associazione – è il metodo che abbiamo scelto per valorizzare il territorio e per proporre le diverse anime della nostra vallata sia dal punto di vista paesaggistico sia dal punto di vista enogastronomico”. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 

Nasce la prima App del Museo, tra visite virtuali e promozione del patrimonio territoriale -

 

Reggio Emilia, 6 maggio 2014 -

Il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale (Corso Umberto I, 22) ha la propria App, fruibile gratuitamente attraverso gli Ipad in dotazione presso le sale espositive.

La nuova applicazione, realizzata grazie al contributo economico dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, contiene una breve storia del Museo e una descrizione degli spazi, numerosi approfondimenti sui reperti esposti ma anche interviste, poesie, fotografie, video. 

L’App è stata pensata come supporto multimediale per guidare i visitatori nel percorso museale e fornire contenuti aggiuntivi, in grado di integrare le informazioni già disponibili nell’allestimento espositivo. Permette inoltre di effettuare una visita virtuale a spazi che solitamente non sono accessibili o che presentano barriere architettoniche.

Il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale ha deciso di dotarsi anche di una versione più snella dell’App, scaricabile gratuitamente da App Store per tutti gli Ipad. L’obiettivo è raggiungere un pubblico più vasto con uno strumento moderno, facile da utilizzare. 

Il Museo - nato nel 1968 per raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze umane e l'esperienza di vita contadina ed artigiana della pianura reggiana fino al XX secolo, prima della meccanizzazione agricola - ha infatti il dovere di stare al passo con i tempi sfruttando i nuovi strumenti multimediali; solo così sarà in grado di adempiere al compito istituzionale di comunicare, valorizzare e promuovere il patrimonio. 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Kaiti expansion srl)

 

Inaugurata la mostra che rimarrà a Parma fino al 30 maggio ai Portici del Grano: fotografie di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno scelto di esprimersi muovendosi nel mondo del cibo -

 

Parma, 6 maggio 2004 –

Non solo pietanze cucinate o macro di ingredienti, ma momenti e interpretazioni della realtà raccontati attraverso la lente del cibo: è questa la forza della Mostra del Festival Internazionale di Fotografi Culinaria che, in occasione di Cibus, fa tappa a Parma con una gallery di foto originale che ha conquistato Foodies, appassionati di fotografia e business man in trasferta nella città ducale in occasione del Salone Internazionale dell’Alimentazione.  

La Mostra è stata inaugurata ieri, primo giorno della Fiera Cibus, nel cuore di Parma, ai Portici del Grano, alla presenza di Parma Alimentare, il consorzio che ha organizzato la Mostra, grazie al sostegno e al  contributo della Camera di Commercio di Parma. 

Fino al 30 maggio, I Portici del Grano ospiteranno una selezione di 30 opere tratte dalle cinque precedenti edizioni del Festival (www.festivalphotoculinaire.com) che ha la sua base a Parigi: fotografie di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno scelto di esprimersi muovendosi nel mondo del cibo.

 

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                                                                                   Patrick Rougereau - Le baiser va laisser des traces 

 

All’inaugurazione, ha partecipato Jean-Pierre PJ Stéphan, presidente e fondatore del Festival che ha dichiarato: “L’atmosfera di Parma è unica: sono molto felice che Parma Alimentare ci abbia invitato ad esibire le nostre foto in quella che è la città gourmet per eccellenza, famosa in tutto il mondo per l’eleganza e la ricercatezza delle proprie opere d’arte culinarie. Quella che abbiamo portato qui è una selezione di trenta opere estrapolata dalle cinque edizioni del Festival di Parigi, e non potevamo scegliere una città migliore in un periodo più azzeccato. È un privilegio essere qui ad esporre quelle che hanno l’ambizione di essere le immagini culinarie più belle del pianeta”.

"Per la Camera di Commercio l’attività di Parma Alimentare è parte fondamentale del proprio programma di promozione integrata dell’economia e del territorio che ha tra i punti centrali la valorizzazione del nostro settore agroalimentare nel mondo" ha commentato Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma e di Parma Alimentare. "Si tratta - ha spiegato Zanlari - di dare forma e contenuto all’etichetta ‘Food Valley’, un posizionamento di marketing territoriale in cui crediamo fermamente. Tra le tante attività promozionali, questa inaugurata oggi consente di avvicinarsi in modo accattivante al largo pubblico, confermando Parma come un luogo imperdibile per chi ha in qualche modo interesse verso l’agroalimentare. È un’iniziativa che ci avvicina ai 20 milioni di visitatori attesi a Milano tra appena un anno in occasione di Expo 2015, incentrata appunto sull’alimentazione e la sua sostenibilità".

 

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Parma Alimentare)

 

 

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