E c'hanno ragione, la "Mucca deve magnà" per poter dare tanto latte. "Mafia Capitale" è un fenomeno emblematico per la sua collocazione geografica ma, di fatto, diffuso in tutto il tessuto socio-politico e economico nazionale.
di Lamberto Colla - Parma, 14 giugno 2015 - In modo più o meno organizzato ma il sistema venuto alla luce con le indagini "Mafia Capitale 1" e "Mafia Capitale 2" è talmente ben rodato e diffuso che fa parte del corredo cromosomico nazionale. Un sistema che garantisce agli affiliati, di fare affari con facilità in esenzione dalle dure regole di mercato, e a tutti i privati di ottenere piccoli e insignificanti privilegi che gli sarebbero comunque dovuti in quanto cittadino italiano.
Un meccanismo perverso sul quale però occorre che tutti noi si faccia un bell'esame di coscienza prima di assegnare responsabilità alla sola classe politica, la quale peraltro, è lo specchio della nostra società.
A chi non è capitato, senza essere indotto dal funzionario stesso ma solo per propria iniziativa, di donare un mezzo prosciutto, una bottiglia di "Magnum" (tanto per restare in tema) piuttosto che un chilo di "Parmigiano" a quello o quell'altra addetta o funzionario pubblico a titolo di ringraziamento?
Già perché, in quest'Italia dell'inefficienza pubblica e delle procedure machiavelliche, se non ti affidi, anche preventivamente, al funzionario di turno, si rischia di non riuscire a compilare il più banale modulo di richiesta.
E così l'impiegato statale, provinciale, comunale, dell'istituto di previdenza piuttosto che dell'agenzia delle entrate o delle centinaia, forse migliaia, "regni" ASL solo per citare alcuni "sportelli" si trasforma in "consulente".
Così, per riconoscenza, la "punta di formaggio" è il prodotto che, da quando è stato inventato il mitico "parmesan" si dona a colei o colui che ci ha levati dall'impiccio.
Molto spesso è uno scambio di cortesie, una piacevole consuetudine, un ringraziamento speciale per un lavoro extra che si presume si sia accollato il funzionario. Nessuna corruzione ma solo il frutto di una sana relazione umana.
Purtroppo, con l'andare del tempo, la punta di formaggio è diventata una "moneta" per fare smuovere la più semplice pratica, per fare rientrare prima la funzionaria dal suo giretto di spesa di metà mattina e così via.
La degenerazione ha preso il sopravvento su una pratica umana di relazione, e si è diffusa in ogni ganglio pubblico e para-pubblico diventando sistema.
Un sistema sopra il quale si sono affrancate delle "lobby" di interessi e potere che ne hanno preso il comando e, attraverso i loro uomini cardine reclutati a tutti i livelli decisionali, riescono pure a orientare le scelte politiche.
Prima si accaparrano i business a maggior margine e poi influenzano e orientano le scelte politiche ridistribuendo benefits di diversa natura.
In questo sistema di lobbying mediterraneo a farne le spese sono soprattutto le imprese, piccole e medie, che vivono i loro mercati di riferimento secondo onestà, li affrontano con investimenti tecnologici, in risorse umane qualificate, implementando costosi processi d'innovazione ma che, se non entrano nel sistema e i titolari non diventano amici del "potente" del rione, non avranno mai la possibilità di espandersi oltre un certo livello. E, siccome non tutte le imprese hanno la possibilità di giocarsi la strada dell'export, la loro storia, in questo momento di crisi, molto presto scriverà il capitolo finale.
In conclusione, in questa società disonesta, per poter fare business occorre essere non solo spregiudicati ma anche fortemente determinati a compiere atti illeciti, frodi fiscali dai grandi numeri e con il ricavato dei risparmi fiscali ridistribuire la ricchezza agli amici protettori i quali a loro volta doneranno a cascata alcune punte di formaggio o la licenza a assentarsi dal posto di lavoro per fare la spesa, andarsene al bar piuttosto che il secondo o terzo lavoro in nero.
Questo è il sistema al quale tutti noi, a partire dai nostri nonni, abbiamo contribuito a creare e che ora siamo chiamati a distruggere rapidamente, ognuno nella propria città o villaggio, prima che il sistema "se magni tutta Italia" noi compresi.
Gran classe e robustezza per due orologi inossidabili. Studiati per i subacquei preferiti da chi vive sportivamente ma non rinuncia all'eleganza. Seadweller ha una una valvola speciale che lo rende unico. Submariner viaggia al polso di James Bond. -
Parma, 7 giugno 2015 -
A colpo d'occhio sembrano orologi simili, con qualche variante. A guardarli da vicino, invece, ci si accorge che sono come due fratelli diversi per tante caratteristiche.
Submariner e Seadweller sono gli sportivi eleganti per eccellenza, inossidabili, quelli che più passa il tempo e più piacciono, anche con qualche acciacco che, invece, dona loro quel tocco di vissuto che affascina i veri collezionisti.
Scopriamoli, pezzo per pezzo, con Luca Carboni, orologiaio che ha ereditato l'arte di apprezzare questi meccanismi perfetti da suo padre, esperto e raffinato gioielliere parmigiano.
La Rolex è ancora l'azienda con il sistema di ingranaggi maggiormente certificati tra gli orologi da polso. E, tra i modelli più noti, ci sono quelli pensati per chi fa immersione. Il Submariner è uno degli orologi più ricercati dai collezionisti che sono disposti a spendere anche cifre considerevoli per i 'James Bond', perchè indossati dal famoso agente segreto nella maggior parete dei suoi film.
Come presenteresti il più noto Submariner?
"E' l'emblema della superiorità in quanto a impermeabilità. Il Submariner Date può arrivare fino a una profondità di 300 metri/1000 piedi ed è dotato di una lunetta unidirezionale per una indicazione sicura dei tempi di immersione. Le sue infinite capacità sono state rilevate in occasione di imprese oceaniche e nelle spedizioni in Antartide, dove ha superato senza problemi temperature anche sotto ai 45°C".
Cosa ci racconti dell'antenato dei moderni Submariner?
"La prima versione fu testata per immersioni sino a 100 metri. Negli anni '50 l'orologio venne portato dal Professor Picard, studioso di abissi marini, sino a una profondità di 3.500 metri e riemerse perfettamente funzionante. Uno speciale modello fuori commercio fu fatto scendere, nel 1965, col batiscafo Trieste, sino ai diecimila metri di profondità della Fossa delle Marianne e ne riemerse intatto".
A quando risalgono i primi modelli?
"Al termine del 1953, ma la presentazione ufficiale è datata 1954, in occasione della Fiera di Basilea".
Illustra qualche caratteristica che determina la sua particolarità...
"A carica automatica, questo Rolex può avere la cassa in acciaio 904L (abitualmente impiegato nell'industria chimica per garantire la massima resistenza all'erosione) o in oro. Il bracciale è formato da più di cento parti snodabili, mentre i bordi sono scolpiti e levigati per assicurare un grande confort. Grazie al nuovo disegno, la fibia si apre e si chiude con maggiore facilità e la lunghezza può essere regolata personalmente".
Quali sono state le modifiche principali a questo gioiello da polso?
"Il primo è stato garantito per una profondità di 100 metri; il movimento è il calibro A.260, impiegato anche in altri modelli, ma nel primo Submariner presenta la particolarità di avere il fondo bombato. La cassa è sormontata da una ghiera girevole, tipica degli orologi per subacquei, dal piccolo diametro di 37 mm. Il sezionamento della ghiera avviene per intervalli di 5 minuti, con i numeri arabi presenti ogni dieci. Nei modelli successivi è espressamente concepito per misurare il tempo trascorso in immersione, fornendo una preziosa informazione al sommozzatore. Il quadrante è nero, laccato o con finitura honeycomb, mentre una particolarità di questo modello è la corona di carica, che presenta un diametro di 5.3 mm e la croce sulla parte sporgente. L'attuale serie si Submariner300 metri comprende cinque modelli, tutti a carica automatica, che si differenziano per la colorazione e l'impiego di materiali. La cassa è stata aumentata a 40 mm, per una migliore visibilità, mentre il bracciale è un Oyster con fermaglio Rolex Glidelock, che è praticamente a prova di apertura accidentale. La lunetta è realizzata con un disco Cerachrom, estremamente resistente e dalle eccellenti qualità anti-corrosione, che la rendono inalterabile nel colore ed inscalfibile, e che a causa della sua particolare struttura richiede 40 ore per l'incisione dei numeri e delle tacche. su di essa".
Quali sono le versioni attuali?
"Submariner Date in acciaio con ghiera nera o verde, con ghiera blu e incisioni in oro giallo massiccio e bracciale in oro e acciaio, oppure tutto in oro giallo e ghiera blu, in oro giallo con ghiera nera oppure in oro bianco con ghiera blu. I modelli in oro massiccio hanno la particolarità del bracciale a due toni, tono su tono".
C'è un altro modello Rolex facilmente assimilabile al Submariner: è il Seadweller. Particolare, robusto e raffinato. Ha una storia a sé stante, che lo rende ricco di seduzione e oggetto del desiderio di nicchia. E se è usato ancora meglio, ha più avventure da raccontare...
"Per chi ama e vive il mare, soprattutto a livello agonistico, il Rolex Sea-Dweller Deepsea è una soluzione ideale e di gran classe. E se si pensa alla storia di quella che oggi noi intendiamo come immersione subacquea professionale, si torna indietro di parecchi anni, almeno al 1960, quando i vari problemi relativi alla decompressione, alla temperatura dell'acqua e così via permisero di arrivare a produrre orologi specifici per il settore. Tra gli orologi Rolex destinati ai sub, dunque, questo modello presenta un sistema Ringlock, ovvero una caratteristica della cassa che le consente di resistere alla grande pressione esercitata dall'acqua a grandi profondità".
Qualche dettaglio tecnico...
"La cassa da 43 mm in titanio, funzioni di ore e minuti, secondi centrali, datario a ore 3, vetro zaffiro antiriflesso, movimento automatico, calibro 3135, cronometro certificato, impermeabile fino a 3.900 metri, lo zero della lunetta graduata, indici e lancette in oro visibili anche al buio o nelle profondità del mare grazie a un materiale luminescente che emette un riflesso blu. Il bracciale con sistema Glidelock può essere regolato con estrema precisione stesso al polso per assicurare una presa sicura e confortevole su qualsiasi tipo di tuta o protezione".
Ma una particolarità lo rende davvero unico..
"Il Seadweller ha una valvola dell'elio realizzata in acciaio inossidabile che consente ai gas che si infiltrano durate l'immersione di fuoriuscire nel lasso di tempo in cui il sub torna in superficie. La valvola è stata realizzata e prodotta dalla COMEX, Compagnia Marittima e rinomata azienda francese specializzata in ingegneria subacquea e iperbarica tecnologia che ha collaborato per lunghi proprio per gli orologi Rolex. E ogni Deepsea Rolex, prima di arrivare in commercio, viene rigorosamente sottoposto a intensi test da mani esperte".
A colpi di grandi successi e inediti Fabio Curto, Thomas Cheval, Carola Campagna, Roberta Carrese, si sono guadagnati la finale di "The Voice of Italy", in onda mercoledì prossimo.-
Parma, 20 maggio 2015 -
Fabio Curto, Thomas Cheval, Carola Campagna, Roberta Carrese sono i quattro finalisti che si contenderanno il titolo durante l'attesissima finale di "The Voice of Italy" condotta da Federico Russo in onda mercoledì 27 maggio in prima serata su Rai2.
Roby e Francesco Facchinetti, J-Ax, Noemi e Pelù ieri sera hanno messo a confronto le ultime 2 Voci del proprio team e il loro punteggio, sommato al risultato del televoto, ha stabilito il nome dei finalisti. Un'avvincente sfida che ha visto le 8 voci in gara cimentarsi non solo in una cover ma anche in un brano inedito. A lasciare il programma sono state Keeniatta, Sara Vita Felline, Ira Green e Sarah Jane Olog.
Numerosi gli ospiti che si sono succeduti sul palco del quarto live. Ad aprire lo show una straordinaria performance del Dj producer Robin Schulz accompagnato dalle 8 voci sulle note del successo dance "Prayer in C" e del nuovo brano "Headlights". Doppietta anche per il cantante R'n'B Jason Derulo che si è prima esibito insieme ai due talenti del team Noemi in "Talk dirty" ed ha poi presentato il nuovo singolo "Want to want Me". Atmosfere esotiche con Alvaro Soler che ha cantato insieme alle due ragazze del team Ax la hit "El mismo sol". La puntata si è conclusa con l'inedita versione piano e voce di "Firestone" del duo formato da Kygo e Conrad Sewell.
I finalisti:
TEAM FACH: Fabio Curto (nato ad Acri, Cosenza, vive a Bologna) con "Emozioni" di Lucio Battisti e con l'inedito "L'ultimo esame".
TEAM NOEMI: Thomas Cheval (Ferrara) con "Someone like you" di Adele e con l'inedito "Allons danser".
TEAM J-AX: Carola Campagna (Triuggio, Monza Brianza)con "The circle of life" di Elton John e con l'inedito "Se solo".
TEAM PELÙ: Roberta Carrese (Venafro, Isernia)con "Sei Bellissima" di Loredana Bertè e con l'inedito "La mia conquista".
La V-Reporter Valentina Correani, ha condotto dalla Web Room la diretta streaming sul sito www.thevoiceofitaly.rai.it prima dello show insieme ai talenti e ai coach, ha interagito con lo studio durante il Live, dando voce agli utenti dei social, ed è tornata in streaming nel post serata con i commenti a caldo dei protagonisti.
"The Voice of Italy" è attivo su Facebook: thevoiceufficiale, Twitter: @THEVOICE_ITALY con gli hashtag #tvoi e per le squadre #teamnoemi #teampelù #teamjax #teamfach, Instagram: thevoice_italy e Vine: @thevoice_ita. Con l'App ufficiale di "The Voice of Italy" (disponibile per Android e iOs) si può diventare un Coach, costruire il proprio Team e sfidare altri Team. Sarà come essere seduti sulla poltrona rossa.
Grande successo per gli Atelier organizzati in occasione della manifestazione, con oltre 500 corsi completati. -
Parma, 20 maggio 2015 -
Si è conclusa domenica con una buona affluenza di visitatori la fiera Italia Invita, dedicata alla creatività tessile. Una tre giorni di pizzi, merletti knitting, quilting, patchwork ma anche di laboratori e tra questi quello di Maria Elena Bonnini specializza nella realizzazione di diverse tecniche antiche di ricamo (macramè, chiacchierino, pizzo del '400, pizzo del '500 e uncinetto) che ha portato a Italia Invita tutta la sua expertise fatta anche di collaborazioni con l'alta moda e con lo Star System e le principesse del Medio Oriente. Alle di Fiere di Parma accanto a tessuti, ricami, e finiture d'alta moda è stato protagonista assoluto il bottone.
Fiere di Parma in collaborazione con il CNA Federmoda hanno infatti organizzato la prima edizione del concorso "Disegna un Bottone", durante il quale gli allievi delle più prestigiose scuole di moda hanno presentato i loro 1500 elaborati. Il 25 luglio a Riccione in occasione di Riccionemodaitalia, sarà reso noto il vincitore "assoluto" - cui andrà oltre alla Medaglia d'onore del Presidente della Repubblica e un sofisticato software CAD per il taglio sartoriale - e i vincitori "di sezione" (uno per sezione) che potranno beneficiare di una borsa di studio e di uno stage aziendale.
Grande successo per la prima tappa reggiana del nuovo talent Bellezza italiana. Fascia principale della serata alla giovane di Cavriago. Tra le frasce assegnate, quella alla modenese Elisa Palumbo, Bellezza Italiana Fashion Attitude e Bellezza Italiana Style, per Martina Jessica Francica, di Mirandola. -
Reggio Emilia, 10 maggio 2015 - tutte le foto in galleria -
La prima volta di Bellezza Italiana a Reggio Emilia ha regalato una notte di divertimento ed emozioni ai tanti clienti del Prestige di Via Che Guevara. Dall'aperitivo fino a sera inoltrata, in un crescendo di fascino, musica, ritmo e talento. Anche nella tappa reggiana del 17 maggio, Bellezza Italiana ha portato sul palco tante giovani con ottime propensioni artistiche, attratte dalle opportunità che il talent mette loro a disposizione.
Sei le ragazze premiate nelle rispettive categorie in cui hanno deciso di partecipare: Bellezza Italiana Prestige, titolo principale di serata, è stata conquistata da Alessia Maiorino, 18 anni di Cavriago. La 21enne modenese Elisa Palumbo, è Bellezza Italiana Fashion Attitude. Denise Diana, ballerina di Bologna (17 anni), ha indossato la fascia di Bellezza Italiana Talento. Per la riminese Silvia Maioli (19 anni), invece, la proclamazione a Bellezza Italiana Sport. Bellezza Italiana Style, nella notte del Prestige, ha il nome di Martina Jessica Francica, 19 anni, di Mirandola. Infine, ma non meno importante, la giovanissima italo-palestinese Sofia Ghbarieh (16 anni), ha meritato la fascia di Bellezza Italiana International.
Bellezza Italiana è un vero e proprio Talent, che supera il concetto di Miss o di Reginetta di bellezza. Le Finali Regionali in Emilia Romagna si terranno nel mese di Agosto, mentre la finalissima Nazionale di Bellezza Italiana si svolgerà dal 21 al 26 Settembre a Salsomaggiore Terme, la Città che accoglierà le 100 finaliste, in quel luogo dove la bellezza è di casa.
Le iscrizioni, gratuite, sono ancora aperte. Per informazioni sulla partecipazione a "Bellezza Italiana" basta contattare Mirka Fochi (0521.64.72.75 o 338.33.39.327) oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Infine si potranno avere tutte le informazioni necessarie (iscrizione compresa) consultando il sito www.bellezzaitalianacontest.it
Prima serata parmigiana per il nuovo Contest "Bellezza Italiana", ideato da Mirka Fochi. Tra le fasce quella di Bellezza Italiana Talento conquistata dalla parmigiana Carlotta Lenzi e Bellezza Italiana Fashion Attitude per Giulia Gabbiai anche lei di Parma. Si aggiudica la fascia di Bellezza Italiana Style 2015 la piacentina Beatrice Sportelli. -
Parma, 6 maggio 2015 -
Il nuovo Contest Bellezza Italiana sbarca a Fidenza. Il Bò Live Dance Club e la seconda tappa del concorso regionale Aibes, sezione Emilia Romagna- Repubblica di San Marino, sono state le cornice ideali di un evento che non ha tradito le aspettative. Otto le ragazze selezionate per le diverse categorie in gara: tra le giovani, anche ballerine, cantanti e pole dancer, oltre alle aspiranti modelle dalla cavalcata fiera e sicura in passerella.
Le vincitrici a Fidenza
A conquistare il titolo principale durante l'appuntamento fidentino è stata la bella Federica Pattacini 19 anni di Albinea, alta 1.70, di professione modella. Per lei la fascia di Bellezza Italiana Aibes Fidenza.
Il titolo di Bellezza Italiana Talento, invece, è stato conquistato dalla 19enne parmigiana Carlotta Lenzi che si è esibita con una acrobatica performance di Pole Dance. Di Parma anche Giulia Gabbiai studentessa di 18 anni che ha conquistato la fascia di Bellezza Italiana Fashion Attitude, mentre la ballerina bolognese Denise Diana è stata segnalata invece come Bellezza Italiana Sport. Infine la statuaria pallavolista Beatrice Sportelli di Piacenza, 17 anni per 1.80 di altezza, è stata nominata Bellezza Italiana Style 2015.
Tutte le premiata accedono di diritto alle Finali Regionali di Bellezza Italiana in Emilia Romagna nel mese di Agosto, da dove usciranno le concorrenti che andranno alla finalissima.
Le finali
Le finali nazionali di Bellezza Italiana si svolgeranno dal 21 al 26 Settembre a Salsomaggiore Terme. La città accoglierà le 100 finaliste provenienti da tutto lo Stivale, ricreando quel magico connubio tra il fascino femminile e la splendida realtà della nostra provincia.
Come iscriversi al concorso
Le iscrizioni, gratuite, sono ancora aperte. Per informazioni basterà contattare la responsabile nazionale Mirka Fochi già agente in Emilia Romagna di Miss Italia ai numeri 0521.64.72.75 o 338.33.39.327 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Terza possibilità: il sito internet www.bellezzaitalianacontest.it
Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer 'Freccione' è diventato un must have dei collezionisti, raggiungendo alte quotazioni. Caratteristiche e nome ispirano gli spiriti più avventurosi e infatti continua a essere uno degli orologi più inseguiti dai veri cultori dei gioielli da polso...
Il Rolex Explorer II, detto 'Freccione' e conosciuto anche come Steve Mcqueen, fu ideato per gli speleologici che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte.
Non passa inosservato a cominciare dal suo nome – o meglio, dal suo soprannome – 'Steve Mcqueen' – perché, in The Great Escape, fu l'unica volta in cui lo spericolato attore indossò un Rolex. E, visto che lo si vide recitare per un solo film con questo orologio, la spiegazione plausibile del nome è che questo modello fosse tra i preferiti nella sua vita privata. Sicuramente lo spirito di questo gioiello da polso è indomito e avventuroso come il celebre volto che lo rappresenta.
Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".
Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata.
Per maggiori informazioni:
Luca Carboni 0521-284312- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure consultare il sito: Carboni1950.it
Carboni1950 - Via Mazzini, 5/a 43121 Parma
La mostra-mercato dedicata al vintage sino a domenica presso le Terme Berzieri a Salsomaggiore. Esposizione di foulard di Hermès e abiti da sposa della collezione di A.N.G.E.L.O. Visite guidate del Palazzo, eventi collaterali, area bar e ristorante sempre aperto. -
Parma, 1 maggio 2015 -
L'esclusiva mostra-mercato dedicata alla moda e al lifestyle d'altri tempi sarà ospitata nello splendido palazzo liberty delle Terme Berzieri a Salsomaggiore da oggi sino a domenica. In un momento in cui impazza la moda per il vintage, anche di lusso, ecco la giusta occasione per un tuffo nel passato. Capolavori di haute couture, straordinari capi sartoriali e preziosi oggetti della memoria. In più esposizione di foulard Hérmes e abiti da sposa dagli archivi di A.N.G.E.L.O., auto storiche, musica retrò e area vintage beauty.
VIP CARD E SCONTO DEL 10% A FIDENZA VILLAGE
All'ufficio informazioni turistiche del Fidenza Village i visitatori potranno acquistare l'ingresso alla Fiera Mercato ad un prezzo agevolato e riceveranno una Vip Card con uno sconto del 10% da utilizzare nelle boutique del Villaggio non cumulabile con altre promozioni in corso.
PACCHETTO VINTAGE E RELAX TERMALE
Chi partecipa all'evento avrà diritto anche ad una riduzione sull'ingresso ai Mari d'Oriente, l'area acquatica situata all'interno della splendida struttura termale di Palazzo Berzieri. Con ticket Parma Vintage sarà possibile acquistare un'ora ai Mari d'Oriente al prezzo scontato di 15 €, con voucher numerati da utilizzare direttamente durante le giornate di fiera oppure successivamente entro il 31 maggio 2015.
EVENTI COLLATERALI: NON SOLO SHOPPING
Davvero indimenticabili saranno le iniziative collaterali, a partire dalla mostra di foulard di Hermès dalla collezione di A.N.G.E.L.O.: i famosi carré, vere e proprie opere d'arte formato 90x90, sinonimo di lusso, raffinatezza e femminilità. Sempre dai preziosi archivi di A.N.G.E.L.O. un'esposizione di abiti da sposa, in più free-shooting con modelli e modelle truccate e acconciate dallo staff di Bizzarri Capricci e Maurizio&Luca. Weddin' Tellers curerà il reportage fotografico ufficiale dell'evento, ma tutti gli ospiti potranno cimentarsi in scatti originali all'interno della splendida cornice di Palazzo Berzieri.
AUTO, MUSICA E BUONA TAVOLA
Parma Vintage propone anche alcuni eventi lifestyle, come l'esposizione di auto storiche a cura de Il Sorpasso di Fidenza: appuntamento nel pomeriggio di venerdì 1 maggio in Largo Roma, a due passi dalle Terme. Sabato 2 maggio dalle 21.30 la hall di Palazzo Berzieri si animerà con Michelle e Priscilla, le regine della notte che interpreteranno i successi delle grandi dive della musica del passato, da Patty Pravo a Mina. Domenica 3 maggio balli swing con la Swing Dance Society. Inoltre, tutti i giorni dalle 10 alle 20 sarà possibile rilassarsi e assaporare i prodotti enogastronomici della tradizione nell'area bar&restaurant. Catering del ristorante Al Védel in collaborazione con l'Istituto Alberghiero "Magnaghi" di Salsomaggiore, vini Ariola.
VISITE GUIDATE DELLA FIERA E DI PALAZZO BERZIERI
Durante i giorni della manifestazione sarà possibile effettuare visite guidate di Palazzo Berzieri al costo di 4€ a persona più il biglietto della fiera. Punto ticket e informazioni nella hall, ritrovo e partenza alle 15.30 e 16.30. Appuntamento a cura di Verd&acque.
Info
Ingresso intero 5€, ridotto 4€ (in prevendita all'ufficio turistico di Fidenza Village, aziende partner), orario di apertura dalle 10 alle 20, visite guidate di Palazzo Berzieri due volte al giorno, bar-ristorante sempre aperto. Maggiori info sulla pagina Facebook e www.parmavintage.it.
Programma eventi collaterali
Mostra Hermès, mostra sposa e free-shooting continuativi durante l'evento.
Tutti i giorni, ore 15.30 e 16.30 – Visita guidata di Palazzo Berzieri a cura di Verd&Acque, costo 4€ a persona più il biglietto della fiera. Ticket e ritrovo nella hall.
Venerdì 1 maggio, dalle 14 alle 20 – Esposizione di auto storiche in Largo Roma, Salsomaggiore Terme (PR). A cura de Il Sorpasso – Fidenza.
Sabato 2 maggio, ore 21 – Spettacolo Michelle e Priscilla, la notte brilla. Nella hall di Palazzo Berzieri, esibizioni canore sulle orme delle grandi dive della musica del passato.
Domenica 3 maggio, dalle 16 – Balli swing e lindy hop. A cura di Swing Dance Society.
Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer 'Freccione' è diventato un must have dei collezionisti, raggiungendo alte quotazioni. Caratteristiche e nome ispirano gli spiriti più avventurosi e infatti continua a essere uno degli orologi più inseguiti dai veri cultori dei gioielli da polso...
Il Rolex Explorer II, detto 'Freccione' e conosciuto anche come Steve Mcqueen, fu ideato per gli speleologici che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte.
Non passa inosservato a cominciare dal suo nome – o meglio, dal suo soprannome – 'Steve Mcqueen' – perché, in The Great Escape, fu l'unica volta in cui lo spericolato attore indossò un Rolex. E, visto che lo si vide recitare per un solo film con questo orologio, la spiegazione plausibile del nome è che questo modello fosse tra i preferiti nella sua vita privata. Sicuramente lo spirito di questo gioiello da polso è indomito e avventuroso come il celebre volto che lo rappresenta.
Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".
Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata.
Per maggiori informazioni:
Luca Carboni 0521-284312- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure consultare il sito: Carboni1950.it
Carboni1950 - Via Mazzini, 5/a 43121 Parma
Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer Freccione è diventato una delle passioni dei collezionisti. Ha guadagnato il podio raggiungendo alte quotazioni. Ecco i suoi segreti. A cominciare dal suo nome....
Parma, 25 aprile 2015 -
Raro, misterioso e pieno di fascino. Proprio come il buon vino: invecchia per farsi apprezzare sempre di più. Si parla del Rolex Explorer II, detto 'Freccione', ma conosciuto anche come Steve Mcqueen.
E, in effetti, è uno dei sogni nel cassetto degli amanti di orologi vintage di eccellenza. Esploriamolo – è proprio il caso di dirlo! - con uno dei maggiori esperti di orologi, Luca Carboni, un appassionato conoscitore che 'coccola' le sue 'creature' nel suo storico negozio nel centro di Parma.
Un orologio dice molto della persona che lo indossa, non è vero?
Non solo è il frutto di una scelta personale ma ha anche una storia da raccontare, soprattutto quando si tratta di un orologio vintage. Ognuno sceglie il gioiello da polso che più gli si addice per determinate caratteristiche. Un orologio non è mai una scelta casuale e quando lo si preferisce difficilmente ci si stacca da lui...
Il Rolex Explorer II, ref 1655, inaugura la nuova generazione degli anni Settanta. Come nasce?
"Fu ideato per gli speleologici – spiega Carboni - che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte".
Come mai è chiamato anche Steve Mcqueen?
"I personaggi più famosi hanno sempre avuto al polso un Rolex. Al punto tale che alcuni modelli hanno assunto il nome dei protagonisti dei film. Penso al Rolex Cosmograph Daytona che in un suo particolare quadrante diventò ancora più famoso come Rolex Paul Newman; il Submariner che diventò l'orologio di 007, fino a quello di Steve McQuenn, conosciuto nel mondo dei collezionisti come "Freccione"".
Quindi Steve Mcqueen perché richiama lo spirito un po' avventuroso, rude e ribelle del personaggio che decise di farlo suo?
"In realtà Steve McQueen non è mai stato ritratto nelle immagini ufficiali con un Freccione al polso, anzi, il più delle volte è ripreso con al polso il Submariner ma, certamente, è un vero mito delle generazioni moderne, il suo carattere brusco e difficile da vita da ribelle, sia nelle scene dei film più famosi come nella realtà, lo rendono uno degli idoli di una generazione al limite. In The Great Escape è l'unica volta in cui indossa un Rolex. L'unica spiegazione plausibile è che questo modello fosse tra i suoi preferiti nella sua vita privata".
Quali caratteristiche rendono così particolare l'Explorer II 1655?
"Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore.
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".
Quali sono stati i cambiamenti nel corso degli anni?
"Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata".
A chi regaleresti un orologio come il Freccione?
"Il suo nome è dovuto ad una sua lancetta particolarmente evidente che indica sulla ghiera fissa l'orario effettivo da 0 a 24, quindi l'orologio è decisamente un professionale di livello, adatto a chi in condizioni estreme di poca luce, ha bisogno di capire tempestivamente l'ora effettiva. E' anche un orologio solido, quindi sicuramente lo consiglierei a uno sportivo che non ha paura di osare....".