Il mondo osservato attraverso l'ottica della giovane parmigiana DOC Alessia Leporati. La mostra fotografica, inaugurata sabato scorso, resterà aperta al Chourmo EnoLibreria di Parma, almeno per altri 10 giorni. -
- di Giada Andrea Rusciano - Parma 20 aprile 2015 -
"Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni" diceva Shakespeare nel 1600 e le foto di Alessia Leporati, giovanissima fotografa di Parma, catturano la parte onirica della nostra umanità.
Attiva già da diversi anni come designer e fotografa, Alessia riesce a comunicare tramite i suoi ritratti la bellezza delle cose semplici.
Abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchiere con lei in occasione della sua mostra fotografica "Home" allestita presso la libreria Chourmo Enolibreria di Parma (via Imbriani, 56).
Raccontaci un po' la tua storia, come ti sei avvicinata alla fotografia?
Mi sono avvicinata alla fotografia circa 13 anni fa, per caso, con una macchina russa vecchissima su cui non funzionava l'esposimetro. All'inizio ho usato pellicole in bianco e nero e, tra i primi scatti, uno di mia nonna mi colpì particolarmente. Da lì ho iniziato ad appassionarmi e ad amare il ritratto.
Mia nonna la fotografo tutt'ora, quasi tutte le settimane.
Da dove nasce l'istinto di fotografare?
Io fotografo perché ho paura di dimenticare. Non ho molte foto della mia infanzia e vorrei averne di più; magari di momenti in famiglia, magari anche foto venute male, ma cmq spontanee.
Qual'è il lavoro artistico c'è dietro ai tuoi lavori?
Le mie foto nascono in modo diverso a seconda della situazione. Alcune nascono per caso e altre sono più "studiate".
La mostra resterà esposta per almeno altri 10 giorni.