"La manifestazione - ha spiegato l'assessore a Cultura e Identità popolare Maurizio Parma durante la presentazione di questa mattina in Provincia - ha il grande pregio di portare sotto gli occhi di molti la bellezza e il valore delle tradizioni dell'appennino piacentino". "L'obiettivo - ha spiegato il presidente del Club Uppennino Daniele Capacchione - è quello di valorizzare e recuperare il territorio della montagna piacentina nel tentativo di far conoscere le valli della provincia anche al di fuori dei confini locali". L'anteprima dell'Appennino Festival, si diceva, è l'evento centrale di una due giorni (promossa con la collaborazione di ValSe Eventi rappresentata questa mattina da Serena Gigante e Valentina Zadro) nel borgo di Castagneto dedicata al medioevo con rievocazioni storiche, esibizioni di arcieri, mercatini etnici e laboratori dedicati ai bambini realizzati in collaborazione con l'associazione Archeotravo. Il pubblico avrà inoltre l'opportunità di assaggiare prodotti tipici, birra artigianale e vino piacentino forniti dalle aziende agricole della zona.
Se il concerto dei Saor Patrol costituisce un'anteprima dell'Appennino Festival, la vera e propria rassegna - come ha spiegato la direttrice artistica della manifestazione Maddalena Scagnelli - che giunge quest'anno alla 12esima edizione, prenderà il via il 29 e 30 giugno a Bettola e a Calenzano (con una due giorni dedicata alla musica sarda) per concludersi poi il 20 ottobre a Pecorara. "Ringrazio - ha detto Scagnelli - la Provincia e i Comuni che hanno saputo garantire la continuità del Festival nonostante il periodo di difficoltà". Il programma completo del Festival verrà reso noto prossimamente.
Sabato 8 Giugno
Ore 12.00 apertura manifestazione, punto ristoro, mercatino ed eventi collaterali (laboratori di lana cardata e laboratori dell'Archeotravo)
Nel pomeriggio gli Arcieri della Compagnia del Drago Nero* e gli Arcieri della Compagnia della Frecia Nera**, intratterranno i visitatori con performance di tiri con l'arco.
Ore 21.00 concerto dei SAOR PATROL***, gruppo folk medievale scozzese. Ingresso gratuito.
A termine della giornata di sabato, gli arcieri simuleranno l'attacco al borgo.
Domenica 9 Giugno
Ore 9.00 apertura manifestazione
Durante tutta la giornata saranno presenti i laboratori creativi, le simulazioni di tiro degli arcieri e si potrà curiosare tra i banchetti del mercatino medievale degustando dell'ottima birra artigianale e cucina tipica. Il punto ristoro rimarrà aperto per tutta la durata dell'evento.
Breve Biografia degli ospiti presenti
*La compagnia Arcieri del Drago Nero di Como
Questo gruppo è specializzato nel tiro con l'arco medievale e si ispira come periodo storico all'anno intorno al 1159. In quell'anno, l'imperatore Svevo Federico I detto il Barbarossa, fù ricevuto in Como con tutti gli onori, dopo il vittorioso assedio di Milano del 1158. Vittoria conseguita con il determinante apporto delle truppe comasche. Como in quel periodo era alleata del Barbarossa contro la città di Milano.
**Compagnia Arcieri della Freccia Nera di Travo
La Compagnia Arcieri della Freccia Nera è il nucleo intorno al quale ruota il campo di tiro omonimo.
Sette amici, uniti dal piacere di praticare uno sport, com'è il tiro con l'arco, che permette di respirare la natura e di sentirsi parte di essa, nel rispetto dei ritmi della sua flora e della sua fauna.
Scopo della compagnia è di conoscere amici che desiderino condividere questa attività
***Saor Patrol
La cornamusa, considerata strumento nazionale, accompagna le note di un gruppo che con la sua grinta e con i suoi tamburi sa farci respirare ogni volta l'aria della Scozia, quella vera dei Saor Patrol
Dal gaelico, il nome di questo gruppo letteralmente significa "la pattuglia della libertà" (saorsa è la parola gaelica che indica il concetto di libertà). Questo perchè non si tratta di un gruppo meramente musicale,
i Saor Patrol (Clanranald Trust for Scotland) sono portatori culturali di una tradizione antica che ha bisogno di impegno e dedizione per sopravvivere. Dal 1996 il progetto è quello di realizzare un forte celtico (Duncarron) nei pressi di Edimburgo, per poter trasmettere a tutti e soprattutto ai più giovani l'amore per il proprio passato.
PROGETTO DUNCARRON Nel 1996 è stata presa la decisione di ricreare un originale borgo medievale, al fine di illustrare la vita e la cultura della Scozia in quel momento. Il Trust è stato istituito e il ricavato e le donazioni effettuate dalle diverse attività (Saor Patrol, Combattimento Internazionale, Federazione scozzese di Medieval Martial Arts (SFMMA)) confluiscono in questo progetto. Ciò ha permesso più di 400.000 £ finora la costruzione di Duncarron essere reso disponibile.
Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza