Giovedì, 26 Settembre 2024 07:59

L'ultimo fine settimana di settembre è strigliozzi o porcino? O tutte e due? In evidenza

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L'ultimo fine settimana di settembre è polentone o porcino? La cosa migliore è strigliozzi e porcino, sempre con Fuoriporta!
Ovviamente abbiamo già tutti i consigli per ottobre!

Secondo fine settimana per il porcino di Oriolo Romano. Dal 20 al 28 settembre

Secondo fine settimana per il fungo porcino di Oriolo Romano. Dal 20 al 28 settembre regnerà sulla tavola di tutti i buongustai che parteciperanno alla sagra più golosa della Tuscia! Più buono di quello di Oriolo, davvero fungo non ve ne è. Chi osa contraddirci deve venire a provare sua maestà dal 13 al 28 settembre, solo nel fine settimana, ovviamente a Oriolo Romano. Unicamente in quest'angolo della Tuscia, i boschi producono tanta bontà.

Il suo nome scientifico è “Boletus edulis”, deriva dal latino. "Boletus" significa "fungo" e "edulis" significa "commestibile". Il termine "porcino" in italiano si riferisce al fatto che questi funghi erano considerati una delizia anche per i maiali, che venivano spesso utilizzati per trovarli nel sottobosco grazie al loro acuto senso dell’olfatto.

La sagra del fungo porcino di Oriolo Romano, alla sua 19° edizione allieterà i palati per bentre settimane, come di consueto, perchè chi è goloso dei porcini, torna e ritorna. A Oriolo lo sanno bene, perchè la preparazione dell'evento è davvvero impegnativa!

C'è la zuppa da preparare, con i porcini ovviamente. È tutto con i porcini, tranne il dolce, un ottimo cremolato di more raccolte tra le siepi di Oriolo Romano! C'è poi la crema di porcini, ci sono le fettuccine, anche per i celiaci! Le carni con contorno di porcini. Attenzione, le fettuccine possono essere servite anche con il sugo. Ve ne è per tutti i gusti!

A soli 50 chilometri da Roma, vi aspetta un borgo delizioso.

Come di consueto, la sagra prenderà vita in una location dal fascino unico, piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. Nel Paese meritano una visita anche le chiese di S. Giorgio e S. Anna, oltre al Convento di S. Antonio da Padova, mentre poco fuori dall’abitato sorgono una splendida faggeta nominata patrimonio dell’Unesco e il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573. Il tutto senza dimenticare l’affascinante parco di “Villa Altieri”, inserita da poco all’interno dell’elenco dei beni accreditati nella rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio.

Prendete nota: lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena e il sabato e la domenica a pranzo (dalle 12.30) e a cena (dalle 19); grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia sezione Lazio, il sabato e la domenica a pranzo e a cena sarà proposto anche un ricco menù gluten free per permettere a tutti di gustare queste specialità. Chi preferirà optare per le ricette tipiche dell’Alto Lazio potrà invece scegliere tra le bruschette con olio e sale (con o senza aglio), le fettuccine al ragù, la braciola, la salsiccia e la ventresca alla brace, le patatine fritte, le insalate e i dolci ed il meraviglioso Cremolato di More.

Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano in collaborazione con il Comune, la Sagra del fungo porcino affiancherà alle delizie gastronomiche un ricco programma che spazia dagli spettacoli musicali ai mercatini fino alle mostre d’arte.
Ogni serata sarà animata da spettacoli musicali dal vivo.

I bambini potranno divertirsi il sabato e la domenica pomeriggio con i gonfiabili.

Sui banchi del mercatino, i visitatori potranno scoprire la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio.
Il porcino di Oriolo Romano vi aspetta il 20, 21 e 22 settembre e 27,28 settembre.

Programma

27 settembre – Alex e Sabrina, Piano Bar e Karaoke
28 settembre – Villa Mura – Reggae & Folk

Info:
Data – il 13,14,15, 20, 21 e 22 settembre e 27,28 settembre
Località: Oriolo Romano (Viterbo)
sms a 3408505381
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Sagra degli Strigliozzi a Castel di Tora il 29 settembre

Quando i maccheroni si chiamano strigliozzi è festa a Castel di Tora.

Sul Lago del Turano, come ogni anno, da ben 27... si torna a inforchettare i tradizionali maccheroni tagliati a mano e conditi con sugo al pomodoro, accompagnati da un buon vino corposo e dalle altre specialità locali. Dolci tipici e pane rigorosamente cotto a legna. Lungo tutto il camminamento che dalla piazza in fondo al paese, dove parcheggerete per poi salire con la navetta, ci saranno numerosi stand in cui fare incetta di bontà locali e tradizionali. Buttate un occhio sulla vostra destra, il panorama merita! Lì sotto c'è il Lago del Turano in tutta la sua bellezza.

Castel di Tora è molto più di una destinazione turistica. È un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove la storia si fonde con la bellezza naturale e dove i visitatori possono vivere un'esperienza autentica lontano dalle folle. Se sei in cerca di una fuga indimenticabile, immergiti nell'atmosfera incantevole di Castel di Tora e lasciati trasportare in un mondo di tranquillità e meraviglia.

La parola d'ordine del fine settimana del 29 settembre è dunque “strigliozzi”. Deriva dall'azione di "strigliare", cioè tirare e allungare la pasta a mano fino a ottenere sottili strisce. Una pratica tradizionale che richiede abilità e pazienza, quella delle massaie di Castel di Tora che il 29 settembre vi attenderanno nel delizioso borgo di Rieti per farvi conoscere questo piatto tipi della cucina artigianale locale.

Solo dalle 12 alle 17 fino ad esaurimento scorte, prendete nota! Ad attendervi in fondo alla strada che conduce al centro storico, c'è una comoda navetta. Il tutto si svolgerà in un'area al coperto.

Castel di Tora è davvero un gioiello, ve ne accorgerete!

Sotto la sua torre medievale e su per gli stretti vicoli che conducono alle torrette trasformate in case si respira infatti l’aria di una volta. Archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella dura roccia raccontano la storia affascinante di questo paese severo custode della magica Valle del Turano che, in questo periodo, si veste dei violenti colori autunnali. Il rosso e il verde delle foglie che si preparano all’inverno si vanno mischiando fra loro in un’esplosione di colori che, nelle limpide giornate di questa stagione, le acque del Lago restituiscono come una tavolozza variopinta.

Dinnanzi al paese sorge il castello di Monte Antuni, borgo medioevale fortificato i cui ultimi signori sono stati i principi del Drago. Oggi il palazzo, le mura e parte delle case hanno riacquistato l'antico splendore.

Per chi ne avesse voglia, nel giorno della sagra, può visitare l’antico castello. Per chi, invece, sente il richiamo della natura, la vicina Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia è una “immersione” perfetta: basta un’escursione di qualche ora per rigenerare i polmoni e lo spirito.

Info:
Data: 29 settembre 2023
Ore: 12
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Leonessa, la patata è in sagra 11,12 e 13 ottobre.

La combo perfetta? Leonessa insieme alla sua patata! Che sia fritta, lessa o con il tartufo, l'importante è inforchettarla! Diciamoci la verità... quando andiamo a mangiar fuori, anche la location ha la sua importanza e che vogliamo dire della bella Leonessa... già Città d’Arte e Bandiera Arancione. Lassù nell'alto Lazio, che strizza l'occhio al Terminillo e vi attende con la patata nel piatto?

Torna la sagra della patata di Leonessa 11,12 e 13 ottobre.

Regina della tavola per un intero fine settimana, la patata leonessana, è unica e sola, perchè è qui che cresce, dove c'è l'aria buona della montagna dei romani. A chi vi dirà che la patata ingrassa, dite pure che è ricca di vitamina C, potassio e fibre, e fornisce una buona dose di energia sotto forma di carboidrati complessi, se proprio vogliamo esser precisi!

In sostanza la patata leonessana si mangia per star in salute!

Venite a Leonessa e abbuffatevi!

La sagra della patata si festeggerà l'11,12 e 13 ottobre con oltre 100 quintali di patate che nella tradizione culinaria leonessana viene da sempre servita in molte varianti. Molto appetitosa è la patata "rescallata", lessata e poi saltata in padella con salsiccia e pancetta. Molti quintali saranno pelati e trasformati in gustosissimi gnocchi al tartufo e al sugo di castrato. Per i bambini e per i più golosi sono appetitose le patate fritte, in particolare quelle con la buccia rossa che rendono più croccante e dorata la frittura. Come dolce una prelibatezza della cucina leonessana: le ciambelle di patate, dolce molto diffuso nella zona.

Leonessa, splendido centro adagiato a circa mille metri di quota, nel Lazio, in un'ampia conca all'interno degli Appennini ha mantenuto l’aspetto di una cittadina medioevale: massicci portici sulla piazza principale, nella quale si trova la bella fontana Farnesiana commissionata da Margherita d'Austria e nobili palazzetti del XVI e XVII secolo testimoniano un fiorente sviluppo economico di Leonessa nel Rinascimento. Tra i suoi monumenti più significativi le chiese di Santa Maria del Popolo, di San Francesco e San Pietro, nonché nel Santuario di San Giuseppe, nativo del luogo e protettore del paese.

Leonessa, rinomata come vetrina di qualità per prodotti locali, provinciali e regionali, proporrà sugli oltre cento stand presenti nel centro storico, salumi, formaggi, farro, miele ,tartufi, funghi e dolci. Saranno presenti anche articoli in legno e ferro battuto, quadri, merletti e ceramiche tutti rigorosamente fatti a mano da abili ed esperti artigiani che propongono per la Mostra-Mercato dei Prodotti Tipici e dell’Artigianato.

Sono possibili escursioni in mountain bike e trekking di vari livelli.

Musica, balli e spettacoli accompagneranno le serate e i pomeriggi della sagra.

Non dimenticate di coprirvi bene, portate una giacca e una sciarpa, perché a Leonessa – abbarbicata a oltre 1.000 metri di altezza – potrebbe già fare freschino già a inizio ottobre, ma niente paura, perchè l'aria buona che qui si respira, siamo sotto al Terminillo, non la troverete da nessun'altra parte!

Info:
Data – 11/13 ottobre
Località: Leonessa (Rieti)
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Soriano nel Cimino (VT), Sagra delle castagne, manifestazione storico rievocativa – 4/20 ott

L'orologio trilla. Le lancette tintinnano a gran velocità. Ed eccoci tra il 1200 e il 1550. 350 anni da raccontare in 4 contrade, 800 figuranti, fior di addobbi e bontà gastronomiche ispirate alla tradizione culinaria medievale e rinascimentale. Tutto rigorosamente giudicato da esperti in giuria. E ovviamente le caldarroste distribuite gratuitamente nelle taverne delle contrade. Ed è festa, ed è sagra, ed è la manifestazione storico-rievocativa di Soriano nel Cimino.

Il borgo viterbese, il più grande dei Monti Cimini, spalanca le porte ai visitatori il 4/5/6, 11/12/13 e 18/19/20 ottobre per la 57esima Sagra delle Castagne, la più amata della Tuscia.

Per tre settimane, il paese si trasforma completamente, anche dal punto di vista architettonico. Vengono ricostruiti ponti levatoi, portoni, cancelli in ferro e torrette, e le insegne dei negozi vengono coperte. Tutto è pensato per ricreare l'atmosfera del passato. L'intera cittadina si trasforma con addobbi storici e bandiere che richiamano gli stemmi dei signori del passato.

Spadaccini, sbandieratori, tamburini, musici, e falconieri sfoggeranno la loro arte tra vicoli e palazzi. Il gruppo di ballo medievale allieterà gli occhi dei visitatori. San Giorgio, La Rocca, Trinità e Papacqua le quattro contrade si sfideranno per il palio, e festa sarà!

L'aspetto gastronomico ha un ruolo fondamentale. Le taverne dei Rioni, vi commuoveranno con le bontà che troneggeranno in tavola.

Tra le pietanze le castagne declinate in zuppe, contorni e dolci: minestra con ceci e castagne, spezzatino di manzo con castagne, spezzatino di cinghiale, polenta con salsiccia, strozzapreti, rotolo di castagne e marmellata di castagne. Non mancheranno gli gnocchi con il ferro, piatto tipico del posto.

Gli eventi principali saranno:

Convivium Secretum: un percorso enogastronomico tra sapori antichi nelle taverne delle quattro contrade. Ogni contrada rievoca un periodo storico diverso, coprendo complessivamente un arco temporale dal 1200 al 1550. Una giuria qualificata valuta la miglior scena storica e la pietanza più autentica.

Esibizioni di sbandieratori, spadaccini, focolieri e tamburini: realizzate dai giovani di Soriano, che si allenano tutto l'anno per portare gli spettacoli in giro per l'Italia e l'Europa. Il gruppo degli sbandieratori esiste da 52 anni, mentre quello degli spadaccini del Rione Rocca è attivo da 51 anni.

Rievocazione Storica: racconta eventi significativi avvenuti a Soriano dal 1200 in poi, come la storia di Santa Rosa, la bolla papale del 1279 di Papa Niccolò III, l’esecuzione del Di Vico nel 1443 e la battaglia del Fosso del Buonincontro del 1489.
Corteo Storico: con oltre 800 figuranti, è rigorosamente studiato per attinenza storica. Una giuria di esperti valuta ogni aspetto del corteo, dalle scenografie agli abiti.

Palio: una gara tra i quattro rioni che si sfidano nella giostra degli anelli e nel torneo degli arcieri.

Premio Nazionale "Vojola d'Oro": assegnato a persone che si sono distinte in vari campi e che hanno un legame con Soriano, consiste in una castagna d'oro realizzata da un maestro orafo locale.

Archeologia preventiva: teorie,metodi ed esperienze – Convegno nazionale di studi.

Promosso dall’ Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con il Ministero della Cultura (DG Musei, DG ABAP), ICA (Istituto Centrale per l’ Archeologia), Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Archeoimprese (associazione delle imprese archeologiche), Comune di Soriano nel Cimino e Ente Sagra delle Castagne.

L'evento rievocativo è un'ottima occasione per scoprire questa perla della Tuscia. Soriano nel Cimino è inoltre il comune più grande del comprensorio dei Monti Cimini. L'appellativo "nel Cimino" risale al 1871 e si deve proprio al Monte Cimino che svetta nel centro abitato con i suoi 1053 metri di altezza. Da non perdere è la Faggeta Cimina, patrimonio dell'UNESCO tra i boschi più belli e maestosi di tutta la Tuscia e non solo, con faggi secolari.

Primo Week end

Venerdì 4 Ottobre
Ore 10.30
Le rievocazioni storiche del Lazio: un network virtuoso
Esperienze a confronto. Tavola rotonda.
Legge nazionale sulle rievocazioni storiche a cura dell’Associazione rievocazioni storiche del Lazio
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I)
Ore 17.00
Convegno “La Castagna e gli effetti del cambiamento climatico sulle colture e sulla biodiversità globale”.
Mostra fotografica.(Castello Orsini – Via della Rocca)
Ore 21.30
Cerimonia di apertura della 57^ Edizione della Sagra delle Castagne “Benedizione degli Arcieri e Cavalieri – Offerta dei Ceri e Doni alla Chiesa” (Piazza V. Emanuele II) – Ingresso: euro 3

Sabato 5 Ottobre
Ore 9.00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage. (Viale Vittorio Emanuele III – Piazzale Belvedere)
Ore 11.00
“Storia, Rievocazione, Giochi da tavolo” a cura di ALDO GHETTI Sala Consiliare Piazza Umberto I
Ore 16.00
Esibizione “Dell’arte della caccia colli uccelli de’ Falconieri” a cura della Contrada San Giorgio. (Piazza V. Emanuele II)
Ore 17.30
Convegno: San Francesco e la sua regola. Storia e iconografia del santo Patrono d’Italia. A cura Soriano Terzo Millennio
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I)
Ore 21.30
Esibizione del Gruppo Musici della Contrada Papacqua a seguire Esibizione del Gruppo Storico Spadaccini del Rione Rocca
(Piazza V. Emanuele II) – Ingresso: euro 6

Domenica 6 ottobre
Ore 9.00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage. (Piazzale Belvedere)
“Fiera Mercato” (Viale Vittorio Emanuele III)
Ore 10.00
Esibizione dei Giovani Spadaccini del Rione Rocca e dei Giovani Focolieri e musici della Contrada San Giorgio (Piazza V. Emanuele II)
Ore 10.30
Visite guidate per Soriano tra Storia e Leggenda in collaborazione con l’Ass. Terzo Millennio. (Ufficio Turistico – Piazza V. Emanuele II)
Ore 12,00
Lettura del Bando di Sfida per le vie del paese.
Ore 14,00
Assembramento e partenza del Corteo per lo Campo de li Giochi (Piazza V. Emanuele II)
Ore 15.00
Disputa de lo Palio delle Contrade (Campo de li Giochi – Loc. Giannotti) – Ingresso: euro 5,00
Ore 18.00
Proclamazione del Vincitore de lo Palio delle Contrade (Piazza V. Emanuele II)

Secondo Weekend

Giovedì 10 ottobre
Ore 20,00
Cena di beneficenza a cura della locale Sezione CRI (Taverna della Vecchietta – Contrada Trinità)

Venerdì 11 ottobre
Ore 21.30
Esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici della Nobile Contrada Trinità a seguire
Esibizione del gruppo Musici, Focolieri e Armigeri della Contrada San Giorgio (Piazza V. Emanuele II)
Ingresso: euro 6,00

Sabato 12 ottobre
Ore 9.00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage.
(Viale Vittorio Emanuele III – Piazzale Belvedere)
Ore 10.30
Visite guidate per Soriano tra Storia e Leggenda in collaborazione con l’Ass. Terzo Millennio.
(Ufficio Turistico – Piazza V. Emanuele II)
Ore 16.00
Esibizione dei Giovani Musici della Contrada Papacqua e Giovani Sbandieratori della Nobile Contrada Trinità
(Piazza V. Emanuele II)
Ore 17.30
Convegno: studi di Archeoastronomia presso la chiesa di San Valentino a Soriano nel Cimino a cura di Stefano Cavalieri
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I)
Ore 21.30
Rievocazione Storica – Soriano tra Storia e Leggenda (Piazza V. Emanuele II) – Ingresso: euro 10,00
a seguire “Cruciatus Doloris” a cura del Gruppo Storico Spadaccini Via della Rocca – Castello Orsini

Domenica 13 ottobre
Ore 9.00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage.
(Viale Vittorio Emanuele III – Piazzale Belvedere)
Ore 10,30
44^ Edizione del Premio Nazionale “Vojola d’Oro” (Cinema Teatro Florida – Piazza G. Marconi)
Ore 15.30
Corteo Storico – Soriano e i suoi Rioni (Piazza V. Emanuele II e per le Vie del Paese) – Ingresso: Euro 12,00
Ore 21.00
Festeggiamenti per i 50 anni del Gruppo Storico Spadaccini (Piazza V. Emanuele II)

Terzo Weekend

Giovedì 17 ottobre
Ore 20,00
Cena di benificienza a cura della Sezione Avis “ Dante Terzini” di Soriano nel Cimino
(Taverna del Drago – Contrada S. Giorgio)

Venerdì 18 ottobre
Ore 10.00
Archeologia preventiva: teorie,metodi ed esperienze – Convegno nazionale di studi.
Promosso dall’ Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con il Ministero della Cultura (DG Musei, DG ABAP), ICA (Istituto Centrale per l’ Archeologia), Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Archeoimprese (associazione delle imprese archeologiche), Comune di Soriano nel Cimino e Ente Sagra delle Castagne.
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I) – Visualizza Mappa
Ore 18,15
Presentazione e premiazione del Premio Nazionale del Libro Storico
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I) – Visualizza Mappa
Ore 20.00
Convivium Secretum – (17^ edizione)
Percorso enogastronomico tra i sapori dei tempi antichi presso le Taverne delle quattro Contrade
(Posti limitati. Prenotazione obbligatoria) – Ingresso: euro 25,00

Sabato 19 ottobre
Ore 09,00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage.
(Viale V.Emanuele III – Piazzale Belvedere)
Ore 10,00
Archeologia preventiva: teorie,metodi ed esperienze – Convegno nazionale di studi.
Promosso dall’ Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con il Ministero della Cultura (DG Musei, DG ABAP), ICA (Istituto Centrale per l’ Archeologia), Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Archeoimprese (associazione delle imprese archeologiche), Comune di Soriano nel Cimino e Ente Sagra delle Castagne.
(Sala Consiliare – Piazza Umberto I) – Visualizza Mappa
Ore 15,00
Giochi Popolari- sfida tra le quattro Contrade (Piazza Vittorio Emanuele II) – Ingresso: euro 4,00
Ore 21.30
“Tamburi e Spade, Bandiere e Fuoco”. Esibizione dei gruppi delle 4 Contrade:
il Gruppo Storico Spadaccini presenterà la commedia : “……ve raccontamo com’è ita……”
la Contrada Papacqua i suoi Musici
la Nobile Contrada Trinità i suoi Sbandieratori
la Contrada San Giorgio i suoi Focolieri
(Piazza V. Emanuele II) – Ingresso: euro 6,00
a seguire...“Cruciatus Doloris” a cura del Gruppo Storico Spadaccini Via della Rocca – Castello Orsini

Domenica 20 ottobre
Ore 09,00
“Le bancarelle di Soriano” – Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage.
(Viale V.Emanuele III – Piazzale Belvedere)
Dalle ore 10,00 alle 12,00
“Alacris Civitas” – Scene di vita quotidiana nella Soriano tra medioevo e rinascimento, a cura delle quattro contrade.
Ore 15.00
Cerimonia di premiazione della migliore scena “ Alacris Civitas” e del Convivium Secretum. (Piazza V. Emanuele II)
Dalle ore 15,30
Degustazione di caldarroste (Piazza V. Emanuele II)

Info:
Data – 4/20 ottobre
Località: Soriano nel Cimino (VT)
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