Mercoledì, 16 Settembre 2020 06:42

Castello Di Paderna: rassegna di fiori, piante e frutti di un tempo In evidenza

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Castello Di Paderna (Pontenure, PC) – Circuito Castelli del Ducato - Rassegna di fiori, piante e frutti di un tempo, prodotti dell'agricoltura - XXV edizione – Florovivaismo d'autunno al Castello di Paderna. Sabato 3 e domenica 4 ottobre 2020, dalle ore 9.00 alle 18.30

Nel segno della biodiversità, del benessere e della tradizione, i migliori vivaisti e agricoltori italiani presentano straordinarie varietà di frutti d’autunno. Espositori anche da Francia, Bulgaria e Slovenia. Il Castello di Paderna conferma la XXV edizione della manifestazione dedicata ai fiori e ai frutti dimenticati e ai prodotti d’eccellenza dell’agricoltura.

Natura è benessere. Il rispetto della terra e del prossimo sono il mantra. Il profumo di un fiore, l'energia e l'intelligenza di una pianta, la forza e l'ossigeno di un albero, l'essenza delle erbe officinali, i colori accesi di zucche, rose e orchidee sono le sagge guide che ci accolgono al Castello di Paderna (Pontenure, PC) – uno dei gioielli del circuito Castelli del Ducato -, antichissimo maniero piacentino che conferma la XXV edizione della splendida manifestazione dedicata ai fiori, ai frutti dimenticati e ai prodotti d’eccellenza dell’agricoltura in programma sabato 3 e domenica 4 ottobre 2020 dalle 9 alle 18.30, in tutta sicurezza per espositori e visitatori.

Una famiglia in campo. Cristina, Pierluigi e Leopoldo Pettorelli che dimorano nel Castello di Paderna – insieme alla loro collaboratrice di sempre Claudia Marchionni – sono le anime tenaci, creative e ricche di passione per la natura, che organizzano la mostra floro vivaistica 2020. Scendono “in campo”, è il caso di dirlo, per trasformare anche quest'anno la bellissima corte agricola dell'antico maniero piacentino in un “paese delle meraviglie” tra piante, fiori, frutti, oggettistica di qualità.

Resistenza, resilienza e speranza per il pianeta. “Non si poteva mancare l’appuntamento con la XXV edizione, un traguardo importante che, nella particolare situazione attuale, assume un valore simbolico di resistenza, resilienza e speranza nel futuro - dice Cristina Pettorelli dal Castello di Paderna - sono stati venticinque anni di crescita continua: abbiamo conosciuto realtà e persone straordinarie e ci inorgoglisce essere una delle più longeve manifestazioni di florovivaismo in Italia. Abbiamo scelto di esserci coraggiosamente anche quest’autunno per dare un segnale di fiducia e venire incontro alle esigenze degli espositori e degli operatori del territorio che traggono vantaggio dalla manifestazione. Il nostro venticinquesimo coincide con il ventunesimo compleanno del circuito Castelli del Ducato, rete turistica e culturale di cui siamo felicemente parte”.

“Gli spazi del Castello di Paderna, ampi e ariosi, ci permettono di realizzare la mostra in sicurezza. Per garantire il distanziamento ci saranno meno espositori, concentrando l’attenzione su ciò che è nello spirito originario della rassegna: i fiori, gli alberi da frutto di antica varietà e le eccellenze agricole. La mostra sarà più piccola ma non meno interessante, gli esponenti migliori del florovivaismo italiano sono pronti e desiderosi di incontrare nuovamente il loro pubblico, di dare consigli e suggerimenti di coltivazione; gli agricoltori esporranno la frutta e la verdura appena colte in un trionfo di varietà e di colori. Collezioni di alberi di frutti antichi, rose, ortensie, orchidee, acquatiche, attrezzi ed arredi da giardino, peculiarità agricole del territorio, quest’anno più che mai la manifestazione sarà un inno alla natura, alla bellezza ed alla gioia dello stare insieme con intelligenza e rispetto”.

Da dove vengono gli espositori finora confermati? Da Orvieto, Siena, Brescia, Milano, Biella, Cuneo, Torino, Genova, Asti, Treviso, Firenze, Nizza Monferrato, Mantova, Como, Lecco, Pavia, Padova, Cremona e persino dalla Francia, dalla Bulgaria e dalla Slovenia. Accanto a loro anche espositori dal territorio di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia e dall'Emilia-Romagna tutta.

Quali particolarità potrete trovare?

Tutto per il giardino. Antichi arredi ed elementi di decorazione per giardini e terrazzi. Gazebo in ferro battuto. Forbici e attrezzature professionali da giardino. Cappelli e tovagliato. Cuscini e prodotti di cirmolo ed erbe, oggetti in legno riciclato per giardino e orto. Orologi solari da giardino e quadranti affrescati.

Vivai e collezioni. Spiccano nel 2020: collezioni di ortensie e di rose americane, inglesi e francesi; collezioni di rose moderne riprodotte in azienda, collezione di frutti di bosco, collezione di begonie botaniche, Camelie invernali “Sasanqua”, varietà ricercate di rododendro, varietà antiche e rare di azalea, collezioni di piante grasse, collezioni di orchidee, collezione di bulbose in vaso, collezione di lavandula, bulbi di “crocus sativa” da piantare. Collezione di piante aromatiche, tintorie, tessili, con particolare attenzione alle piante usate nell’alimentazione popolare (fitoalimurgia). Collezione di peperoncini.

Per fare terrazze, orti e giardini, a coltivar con amore: agrumi, meli a fiore, melograni nani erbacee perenni insolite e dal fogliame particolare, piante per esposizioni ombreggiate, piante tappezzanti, viole e miniviole, viole ricadenti, viole coniglio, viole giapponesi, crisantemi in vaso e recisi, cavoli ornamentali, bulbi, tuberi, rizomi, cormi da fiore. E ancora: piante per giardini mediterranei a basse esigenze idriche, piante aromatiche, salvia, graminacee. Piante acquatiche, piante da terreno umido, iris, colocasie, hemerocallis.

Per chi cerca frutta, verdura e prodotti per allietare la tavola: Cardo gobbo di Nizza Monferrato, Peperone di Carmagnola, aglio di Caraglio, porro di Cervere, zafferano di Mornico in pistilli essiccati naturalmente su brace a legna, patate a pasta gialla “Silvana”, patate a pasta viola “Vitelotte”, finocchi, cavolfiori, cavoli, zucche e zucchette ornamentali, vasetti di bagna cauda, crema all’aglio, castagne, patate in 30 varietà, rapa violetta, cavolo verza, nocciola tonda gentile trilobata, noci, marmellate confetture. E ancora frutti di bosco freschi e trasformati, mele e pere di varietà antiche, cucchi, pane e pasta madre di varietà antiche di grano, prodotti da forno. Pane, miele, ciambelle, baci di dama, grappa e liquore tutti a base di zafferano, crema vegana allo zafferano, pane allo zafferano e mandorle, petali di zafferano essiccati, confetture a base di zafferano. Zucche edibili. Mele, succo di mele antiche, mele essiccate, succo d’uva, crauti.

Arte, creazioni, gioielli: acquerelli botanici, “Potager prêt à porter” bijoux in feltro ispirati all’orto e al giardino, abbigliamento ed accessori in panno casentino originale, rivista di arte e storia del giardino Ed. Associazione Culturale “Giardini e paesaggi”

Olistica: erbe officinali, olii essenziali, erbe aromatiche ed officinali, sciroppo di rose, confetture e prodotti a base di rose, macerati freschi di piante officinali, amaro al tarassaco.

Particolarità della rassegna 2020: frutti rari e storici, grandi collezioni di fichi, uva da tavola della collezione medicea, antiche susine europee, mele, pere, pesche, albicocche, ciliegi dolci e acidi, tavole pomologiche e pubblicazioni sull’argomento.

Dalla Bulgaria: piante di rosa Damascena in vaso, prodotti alimentari e cosmetici a base di rosa Damascena bulgara.

Da Sain Hippolyte du Fort in Francia: decorazioni per il giardino in metallo riciclato.

Il cippato ecologico di Ramaglie da Valle Ceppi al Castello di Paderna: Ramaglie è nato con l’obbiettivo di diffondere e sperimentare la tecnica di coltivazione con il cippato di ramaglie fresche, prodotto con il metodo di Jacky Dupety, un importante agricoltore francese, che nel 2003 ha importato questa tecnica in Francia, dal Canada, divenendone uno dei massimi esperti mondiali.

Concentrandosi sull’importanza del suolo, il cippato vuole replicare ciò che avviene naturalmente nelle foreste: esse infatti si rigenerano e vivono grazie alle foglie ed ai rametti che cadendo sul terreno, lo proteggono, e decomponendosi lo nutrono. Il cippato di Ramaglie è prodotto a Valle Ceppi, a Pino Torinese, a partire esclusivamente da ramaglie fresche di arbusti autoctoni coltivati sul luogo, che non superano mai i 7 cm, perchè i rami giovani sono molto ricchi di sostanze nutritive, linfa e lignina.

L'iniziativa si svolge nel pieno rispetto delle normative e di sicurezza anti Covid-19.

Orario: Sabato 3 e domenica 4 ottobre 2020 dalle 9.00 alle 18.30

Prezzi: ingresso a pagamento, gratuito per i bambini fino ai 12 anni

I visitatori della manifestazione potranno disporre di:

Ampi parcheggi gratuiti

caffetteria

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