Sabato, 01 Giugno 2019 10:46

Summer Reggia Opera Festival

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Tra i tanti luoghi della Provincia di Parma, la maestosa Reggia di Colorno è tra i luoghi più importanti e suggestivi e gli storici giardini della Reggia ospitano dal 2013 un festival lirico che è andato affermandosi negli anni e giunge quest’anno alla VII edizione, grazie ad una proficua collaborazione con Antea Progetti, che gestisce la Reggia, il Comune di Colorno el’Associazione Parma OperArt.

Territorio, arte, storia, musica e creatività sono gli ingredienti di un festival lirico estivo che ha sempre coinvolto l'intera filiera delle attività culturali della Provincia di Parma, e non solo.In questa edizione, infatti, è presente l’importante partnership con l’Opera di Stato di Varna (Bulgaria) sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata Bulgara. 

Nell’estate 2019 il festival presenta tre produzioni di considerevole rilievo:

  1. I PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo, il 26 giugno, ore 21.30, con il tenore Fabio Armiliato nel ruolo di Canio e il baritono Armando Gabba nel ruolo di Tonio.  
  1. NORMA di Vincenzo Bellini, il 3 luglio, ore 21.00, con il soprano Daria Masiero nel ruolo di Norma ed il tenore Giuseppe Varano nel ruolo di Pollione. 
  1. TURANDOT di Giacomo Puccini, il 10 luglio, ore 21.00, con il soprano Serena Daolio nel ruolo di Turandot ed il tenore Valeriy Georgiev nel ruolo di Calaf. 

 

Il festival si inaugura con l’opera di Leoncavallo “I Pagliacci” quale omaggio al compositore di cui ricorre quest’anno il centenario della morte, avvenuta a Montecatini Terme il 9 agosto 1919. A celebrare questo importante anniversario l’allestimento di una delle sue opere più conosciute e amate dal pubblico di tutto il mondo. 

L’allestimento alla Reggia di Colorno è dell’Opera di Stato di Varna e la regia di Nina Naydenova verrà ripresa da Eddy Lovaglio; il cast è di indubbio rilievo sia per la presenza di Fabio Armiliato, che ha già interpretato più volte il ruolo di Canio con passionale veemenza, e reduce dai recenti successi al Filarmonico di Verona con “Adriana Lecouvreur” dove ha interpretato un Maurizio di Sassonia cantato con voce dai centri ampi e bruniti, dagli acuti sicuri e soprattutto capace di coinvolgere il pubblico in virtù di un’interpretazione straordinaria. Accanto ad Armiliato una presenza parmigiana di grande valore: il baritono Armando Gabba nel ruolo di Tonio. Un baritono di grande esperienza e doti vocali e attoriali, che, nella sua maturità artistica, sta affrontando ruoli sempre più importanti nei maggiori teatri, tra i quali La Fenice di Venezia, riscuotendo ampi consensi di pubblico e di critica. Completano il cast Libuse Santorisova, soprano, nel ruolo di Nedda, nativa di Praga, musicista in primis per lo studio del violino, del flauto e del pianoforte, e scegliendo poi il canto si è perfezionata in Italia sotto le ali di Renata Scotto e si è esibita in importanti teatri e festival internazionali. Il baritono Lorenzo Battagion è Silvio, ruolo che ha interpretato numerose volte ed il giovane tenore Giovanni Maria Palmia interpreterà Peppe. L’orchestra “Città di Ferrara” sarà diretta dal M° Lorenzo Bizzarri ed il coro San Rocco diretto dal M° Marialuce Monari.  

Il 3 luglio, alle ore 21.00, seconda serata in Reggia sotto le stelle con l’Opera “Norma”, uno scoglio impervio per la maggior parte dei soprani. Il soggetto è ambientato nelle Gallie al tempo dell'antica Roma, e presenta espliciti legami con il mito di Medea. Opera spesso ricordata grazie a colei che fu interprete per eccellenza della Sacerdotessa Norma, Maria Callas. Il paragone con questa grande e storica interprete, e sia per le difficoltà vocali che presenta l’opera stessa, diventa una sfida non facile che Daria Masiero ha colto con grande consapevolezza e professionalità. La sua maturità vocale di soprano lirico le consente di osare e spingersi oltre in questa produzione firmata Opera di Stato di Varna. Nel cast ritroviamo il soprano Libuse Santorisova nel ruolo di Adalgisa, il tenore Giuseppe Varano nel ruolo di Pollione, che ha debuttato lo scorso anno con ottimo successo e quindi replicato poi in diversi teatri; nel ruolo di Oroveso il basso Ziylian Atfeh, che si è formato alla scuola di Nicolai Ghiaurov e di Mirella Freni; il tenore Giovanni Maria Palmia sarà Flavio ed il ruolo di Clotilde sarà interpretato dal soprano Maria Komarova. La corale San Rocco diretta dal M° Marialuce Monari e l’orchestra “Città di Ferrara” diretta dal M° Krastin Nastev. La regia è di Kuzman Popov, uno dei registi bulgari più importanti e di grande talento.   

Il “Summer Reggia Opera Festival” a Colorno si chiude con un titolo assai impegnativo: una nuova coproduzione Opera di Stato di Varna e Parma OperArt, “Turandot” di G. Puccini, l’ultima opera del compositore lucchese che rimase incompiuta. L'opera fu completata nel finale da Franco Alfano, allievo del M° Puccini. L'azione si svolge a Pechino, «al tempo delle favole» e l’allestimento per la Reggia di Colorno vuole richiamare l’elemento favolistico e, soprattutto l’elemento glaciale che, nell’opera di Puccini sta nel cuore della principessa, l’algida Turandot, fredda come ghiaccio. La regia di Eddy Lovaglio prevede, dunque, questo elemento con lamine di ghiaccio all’interno del palazzo Imperiale, bianche e taglienti come le lame con cui la principessa taglia le teste dei suoi pretendenti. L’impianto è tradizionale ed, anzi, proprio perché la storia è ambientata a Pechino, si manterrà questo elemento anche nel cast che vedrà la presenza di diversi orientali: Ferruccio Finetti, baritono, nel ruolo di Ping; Myungkyu Kim, tenore, nel ruolo di Pong; Giuseppe Raimondo, tenore, nel ruolo di Pang; Jungwoo Yoo, tenore, nel ruolo dell’Imperatore; Daebum Ettore Lee, baritono, nel ruolo del Mandarino. Tra i solisti principali il soprano Serena Daolio debutta ilruolo della principessa Turandot, giunta alla massima maturità vocale, dopo aver interpretato come soprano lirico diversi ruoli di successo nei maggiori teatri italiani ed esteri; Valeriy Georgiev, tenore, nel ruolo di Calaf, bulgaro, dalla voce possente e dal forte temperamento; Ilina Mihaylova, nel ruolo di Liù, soprano bulgaro di grande talento; Alberto Bianchi, basso, nel ruolo di Timur, giovane dalle promettenti doti vocali. L’orchestra “Cantieri d’arte” sarà diretta dal M° Lorenzo Bizzarri. Il Coro San Filippo Neri diretto dal M° Ubaldo Composta.  

Coreografie di Annarita Possezzere con le danzatrici e danzatori di ArpDance, costumi di Kendo della Palestra Maxxus. 

Importante in questa produzione la collaborazione con il Liceo Artistico “Toschi” di Parma, gli studenti della classe V° A di Scenografia hanno lavorato ai bozzetti delle scene, uno di questi bozzetto (dell’alunna Yamina Najih) è stato scelto per la scenografia di questa Turandot e quindi sviluppato e realizzato, così come una serie di altri elementi scenici. 

“Il lavoro con gli studenti – afferma Eddy Lovaglio - è stato molto stimolante e direi per loro indubbiamente costruttivo e formativo in quanto si sono misurati con l’ambiente lavorativo ed avranno la gratificazione di vedere realizzate le loro opere il 10 luglio. Ringrazio in particolare il prof. Marco Benicelli ed il prof. Danilo Cassano per la loro fattiva collaborazione”. 

Dopo il debutto alla Reggia di Colorno, l’allestimento volerà in Bulgaria dove l’opera verrà rappresentata il 19 agosto nell’importante festival lirico di Varna.

Con questa VII edizione la Reggia di Colorno si aggiudica un posto importante nel panorama dei festival lirici estivi nazionali ed internazionali, grazie anche al sostegno di Chiesi Farmaceutici, Belletti & Ferrari e Transfer Oil SpA.

 

Per informazioni e biglietteria:

Parma OperArt: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Cell. 393 0935075 

http://www.parmaoperart.com/summer-opera-festival.html

Ufficio Turistico Reggia di Colorno: Tel. 0521 312545 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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