Domenica 12 marzo alle 14.30 e 16.30 visita teatralizzata nel simbolo di Modena. Il pubblico sarà accompagnato da una guida di Archeosistemi, che spiegherà in forma di racconto alcuni aspetti della storia della torre.
Modena, 11 marzo 2017
Scoprire la Ghirlandina, la torre simbolo di Modena, grazie a una visita teatralizzata gratuita, previo pagamento dell'ingresso (3 euro per la sola torre, 6 euro il biglietto unico per tutto il Sito Unesco). È quello che potranno fare i visitatori nel pomeriggio di domani, domenica 12 marzo in due repliche, alle 14.30 e alle 16.30, per accogliere un maggior numero di partecipanti. Per ogni turno ne saranno accolti massimo 25, dunque la prenotazione è obbligatoria (durante gli orari di apertura della Torre: tel. 059 2032434, o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Il pubblico sarà accompagnato da una guida di Archeosistemi, che spiegherà in forma di racconto alcuni aspetti della storia della torre. Poi, durante la salita, i visitatori incontreranno in più momenti gli attori, e ascolteranno storie con inserti cantati, legati sia ad aspetti e vicende curiose legate alla Ghirlandina, sia alla particolare condizione che sta vivendo... e cioè di far parte di un gruppo che lentamente sta salendo e poi scenderà all'interno di una torre. Sarà, infatti, utilizzato tutto lo spazio a disposizione: non solo le sale della Secchia Rapita e dei Torresani dove il pubblico potrà raggrupparsi, ma anche, e soprattutto, la scala.
Vedere una scena guardando in su, con gli attori posizionati lungo gli scalini, o guardando in giù una volta saliti, renderà esplicito il significato di "torre" che etimologicamente "toglie, allontana, leva in alto", favorendo nel frattempo una percezione insolita e profonda della costruzione.
La storia della Ghirlandina fonderà nel racconto l'aspetto serio di una costruzione fatta per dimostrare potere e difendere la città, con quello ludico che, oggi come in passato, continua a stimolare fantasia, curiosità ed emozioni in chi sale i suoi gradini.