L’attesa è quasi finita: finalmente Starbucks, la catena di caffè più famosa al mondo, sbarca anche in Italia.
Di Chiara Marando – Sabato 17 Ottobre 2015 -
Alzi la mano chi non ha mai provato il piacere di camminare per strada con un bicchiere fumante di caffè americano tra le mani. Bene, adesso non dovrete più aspettare di fare un viaggio all’estero per poter approfittare di questo abitudine perché, dopo tanto attendere, pare che finalmente Starbucks, ovvero la catena di caffè più famosa al mondo, sia ad un passo dallo sbarcare in Italia. Prima tappa, probabilmente Milano già nel 2016.
Un fatturato che si aggira intorno ai 9 miliardi di dollari l’anno, per 22.519 negozi in 67 Paesi differenti che non solo rappresentano un vero e proprio impero leader sul mercato, ma sono riusciti a creare una tendenza che rimane viva nel tempo rinnovandosi con novità sempre al passo con le richieste del mercato.
Già, perché la vera forza di Starbucks è quella di essersi distinta per le tante tipologie di caffè disponibili, dall’americano normale, a quello con il latte e caramello, fino al mitico frappuccino, uno dei prodotti più richiesti che si è guadagnato anche una pagina tutta sua su Wikipedia. A questo si aggiunge una ricca ed invitante offerta di food che spazia dal dolce al salato incontrando i gusti di qualsiasi palato mantenendo, al contempo, quel sapore internazionale che tanto piace alla clientela di tutto il mondo: muffin, donuts, cookie che sarebbe riduttivo definire semplicemente biscotti, sandwich, bagel ripieni e yogurt con cereali. Insomma, ad ognuno la sua pausa caffè ideale, il suo pasto veloce ma con gusto, e la sua colazione preferita.
Arrivare in Italia però, la patria del caffè espresso per eccellenza, non è stato per nulla semplice. Nonostante il desiderio di poter usufruire anche a casa delle usanze internazionali, siamo anche estremamente gelosi del nostro patrimonio enogastronomico. Per molti è difficile poter coniugare entrambe le cose, soprattutto quando il prezzo di un “caffè americano” da Starbucks è quasi di tre volte superiore a quello della classica tazzina fumante presa al bancone del bar.
Ora la domanda che rimane da porsi è se questi accordi arriveranno a concretizzarsi e se la catena avrà successo anche nel “Bel Paese”.
Certamente la location e l’arredamento faranno la differenza ma, anche in questo caso, l’esperienza del gruppo di Seattle farà da padrona: nel centro delle città, perfetto per un pubblico fatto di uomini d'affari, studenti, turisti, connessione wi-fi gratuita ed un ambiente che richiama l’atmosfera tipica degli altri negozi Starbucks.