Bettola, 24 giugno 2013 -
"Non tradiremo mai il sacrificio dei nostri cittadini, di coloro che hanno fatto la Resistenza e che per l'opposizione al nazifascismo hanno perso la vita, spesso da innocenti, in stragi assurde e senza alcuna giustificazione". La presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, partecipa nella serata di oggi a Vezzano sul Crostolo, in provincia di Reggio Emilia, alla commemorazione dell'eccidio di 'La Bettola': qui, la sera del 23 giugno 1944, tre partigiani e diversi soldati tedeschi morirono nel conflitto a fuoco nato dopo il tentativo dei primi di far saltare un ponte e mettere così in difficoltà i secondi. Ne seguì però una terribile notte di rappresaglia, con i soldati armati di mitra che, casa per casa, fecero mattanza di uomini, donne e bambini. Lo stesso successe agli avventori della locanda de La Bettola, dove fecero irruzione 50 soldati che uccisero molti fra i presenti. "Una strage di innocenti - ricorda Costi - che rimane un punto interrogativo enorme nella nostra storia. Perché nessun conflitto può giustificare tanta brutale spietatezza e ferocia contro civili innocenti".
La storia della "nostra Resistenza è la storia della nostra gente, di emiliano-romagnoli che hanno prima dato il loro sangue poi costruito e rafforzato la comunità regionale con un percorso di crescita democratica in parallelo con le istituzioni". Per questo, sottolinea Costi, "per me ha un grande significato, personale e istituzionale, essere qui in rappresentanza dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna a commemorare il 69° anniversario dell'eccidio de La Bettola. Sono storie che non vanno dimenticate. Sono la nostra storia. Il nostro territorio è stato purtroppo martoriato da una via crucis laica di martirio che ha ripetutamente colpito i nostri luoghi: dal campo di concentramento di Fossoli alla strage di Marzabotto, passando per quella di Monchio".
E' fondamentale non smettere mai di riflettere su quanto successo: "Questa nostra Europa ha conosciuto per la prima volta nella storia un lungo periodo di pace e di convivenza civile, ma perché ciò continui è necessario proseguire nel lavoro di conoscenza della storia, delle nostre storie, anche delle più drammatiche".
Dalla Resistenza e dalla lotta al nazifascismo nascono la "nostra democrazia, la nostra Repubblica, la nostra Costituzione: valori e principi che hanno guidato i governi del nostro territorio e della nostra regione e ci hanno permesso di raggiungere livelli di benessere e di coesione sociale che ci fanno essere ancora oggi, pur tra tante difficoltà, tra le regioni più avanzate d'Europa. Basi solide - chiude la presidente dell'Assemblea legislativa - su cui abbiamo costruito in questi 68 anni e su cui dobbiamo continuare a costruire, perché nella coerenza a questi principi sta il tener fede a quanti hanno fatto la Resistenza, combattuto il fascismo e il nazismo e lottato con coraggio e determinazione per una società più giusta da consegnare alle future generazioni".