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Under the Bamboo Tree al Labirinto della Masone

16 e 17 ottobre 2021

 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre giunge alla sesta edizione Under the Bamboo Tree, la manifestazione organizzata dal Labirinto della Masone interamente dedicata al bambù, una pianta flessibile e virtuosa che costituisce, con le sue quindici specie differenti, la struttura portante del Labirinto, e sta diventando sempre più centrale nell’ambito della sostenibilità e della lotta alla crisi climatica.

Pubblicato in Cultura Emilia

Uno stile di vita sostenibile e attento alla natura: è questo il buon proposito della nuova linea di prodotti studiata dall'azienda MartiniSPA di Sorbolo (PR) per prendersi cura della propria casa senza pesare sull'ambiente.

Domenica, 09 Marzo 2014 17:51

Verdi Passioni: Modena ha un cuore green

 

 

Presso il quartiere fieristico di Modena è in corso la mostra mercato dedicata a orto, giardino e campagna. Per chi ha il pollice verde, e non solo, piante, fiori, bulbi, prodotti tipici del territorio e laboratori creativi per adulti e ragazzi.

di Manuela Fiorini - 

Modena 09 marzo 2014 --

Nelle città dell’Emilia Romagna ci sono 200 mila metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso familiare, all’impianto di orti e al giardinaggio creativo. Non solo: secondo l’Istat, Modena è il comune capoluogo di provincia con maggiore disponibilità di verde pro capite in regione. Ben 48,1 mq a testa. La precede Reggio Emilia, con 55,4 mq e la segue Ferrara, con 44,4. Valori ben sopra alla media nazionale, che si attesta sui 31,4 mq procapite. Più verde significa riduzione dell’inquinamento gassoso e delle polveri sottili, meno cemento e più spazi ricreativi, con una ricaduta positiva sulla qualità della vita dei cittadini. Oltre a ciò, pare aumentare il numero di persone che si riscopre con il “pollice verde”. Non solo perché piante e fiori abbelliscono balconi e giardini, ma anche perché, in un momento di crisi economica generale, si ricorre sempre più spesso agli orti privati. 

Per tutti gli appassionati, ma anche per i curiosi, si tiene, fino a domenica 9 marzo, a ModenaFiere la seconda edizione di Verdi Passioni , la mostra mercato dedicata a orto, giardino e campagna. Nei 10 mila metri quadrati della fiera si potranno trovare, in esposizione e in vendita, bulbi, sementi, piante, fiori e tutta l’attrezzatura per il giardinaggio e la cura del verde, ma anche tutto quello che è legato al “vivere green”. Come i prodotti tipici tradizionali: vini e formaggi del territorio, aceto balsamico, marmellate, conserve, miele e prodotti dell’apicoltura. Si potranno anche conoscere gli animali che abitano orti e giardini, come i gufi e coccinelle, farfalle, insetti, ma anche volpi e api. 

Tanti anche gli incontri, i laboratori creativi e i workshop, tutti a partecipazione gratuita e aperti anche ai principianti. Per esempio, si possono imparare i segreti delle coltivazione e manutenzione di fiori e piante ornamentali, delle rose e dei frutti antichi, ma anche ricevere consigli più pratici, su come organizzare uno spazio verde, come avere un prato perfetto, come e quando innaffiare o risparmiare acqua. 

Per i creativi, ci sono, poi, i laboratori di decorazione e i corsi di ikebana, l’arte giapponese sulla disposizione dei fiori. Con l’Orto nel cassetto, invece, si impara a riciclare mobili, cassetti ed elementi da giardino per trasformarli in contenitori per piante o elementi decorativi. 

L’Orto botanico del’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, invece, propone i laboratori didattici “Riciclaggio e giardinaggio”, riservato ai bambini, per imparare a costruire contenitori per le piante con materiali di recupero, e “Senti che profumo” rivolto agli adulti, per conoscere i segreti delle piante aromatiche. 

Spazio anche agli amici a quattro zampe con il Gruppo Cinofilo Modenese, che propone dimostrazioni di agility, dogdance e obedience. A tutti i bambini che si presentano con il proprio cane viene offerta la possibilità di imparare alcuni facili esercizi da fare insieme all’amico a quattro zampe. 

 

INFO

VERDI PASSIONI www.verdipassioni.it 

8 e 9 marzo 2014 – orario 9.30-19

Biglietti: Intero € 7. Ridotto € 5. Possessori di Carta Insieme Conad € 4. Ragazzi fino a 14 anni gratuito.

Modena, Quartiere Fieristico, viale Virgilio 70/90 

Pubblicato in Ambiente Emilia
Martedì, 12 Novembre 2013 10:44

Reggio Emilia, allo Spazio Gerra "Digital Garden"

Un "Giardino Digitale" inteso come design e soluzione d'arredo sostenibile e salutare: mostre, installazioni, workshop, incontri, menù, interventi di esperti, concerti -
 
Reggio Emilia, 12 novembre 2013
 
Lo spazio Gerra, luogo culturale innovativo e aperto di Reggio Emilia, ospita sino al 26 gennaio, un progetto originale, promosso da Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con REI – Reggio Emilia Innovazione, FabLab Reggio Emilia, IREN e Cofar (gruppo Unieco) e con il sostegno di Smeg. "Digital Garcen" piattaforma verde capace di creare una interazione fra piante, tecnologie digitali, design e pubblico. Un ricco programma di mostre, installazioni, workshop, incontri, menù, interventi di esperti, concerti: un dialogo doveroso fra l' uomo e le piante che va dalla presa di coscienza dell'impatto ambientale prodotto, alla sensibilizzazione riguardo al consumo e allo spreco, sfruttando le riflessioni che il mondo vegetale silenziosamente sollecita.
 
I protagonisti
 
Tanti i protagonisti di spicco per un progetto che diviene contenitore di idee e soluzioni innovative. Le nuove tecnologie al servizio della sostenibilità sono oggetto dell'installazione Dancing Flowers realizzata con pannelli solari dall'artista belga Alexandre Dang. Microsistemi climatici in grado di autoalimentarsi profilando scenari futuri sono invece il tema di Networking Nature, by Studiomobile. Dare consapevolezza dei propri consumi attraverso l'impronta idrica è l'obiettivo di Animali Sociali e Too Design Consultancy in Earthbeat. Phoresta, una onlus che si occupa di riforestazione ha messo a punto per Digital Garden un progetto in cui i visitatori possono riequilibrare le emissioni di Co2 della struttura Spazio Gerra.
Quando il verde diventa arredo e design si trasforma poi nella Home Garden, la mini serra di Renzo Piano per Smeg; o nelle installazioni verdi e nel Teatrino di Verzura di Paolo Vezzali; o ancora nella serra MEG – Micro Experimental Growing di Yradia o all'E-Vaso di MakeinBo, un progetto di artiginato digitale che attraverso un sistema di sensori permette alla pianta di muoversi per trovare le condizioni ottimali alla propria crescita.
Verde anche come allestimento grafico e video nelle realizzazioni di Crisitan Grossi con il progetto Organica. La relazione tra tecnologia e sostenibilità è inoltre il fulcro del progetto di Fab Lab Reggio Emilia in collaborazione con Maximilian Ascari, che realizzerà un orto indoor aperto per un semestre come laboratorio di sperimentazione di prototipi per il controllo a distanza delle piante.
Il verde diventa poi performance con il progetto curato da Agora Coaching Project che porta nuovi coreografi a legare le loro produzioni alla tematica e agli spazi di Digital Garden; il Concerto di Natale, realizzato in collaborazione con Voci di Piante sarà l'occasione per ascoltare dal vivo la musica prodotta da vere e proprie piante collegate a sensori.
 
 
Pubblicato in Design Emilia
L' ideale di bellezza tra sostanza e forma della grande azienda Davines, fonte d' ispirazione per la realtà locale di E.Cut: il benessere a Parma tra natura, innovazione e sostenibilità -
 
Di Sara/B - Parma, 2 novembre 2013
 
Ospite d' eccezione durante l' evento di presentazione del Bilancio Sociale 2012 di CNA Parma presso palazzo San Vitale è stato Davide Bollati, Presidente di Davines. Incalzato dalle domande del Prof. Maurizio Morini, è stata raccontata la straordinaria storia di successo dell'azienda, la cui fonte primaria di ispirazione nel business è la passione per la bellezza sostenibile, una combinazione di tecnologia e rispetto per l'ambiente che è diventata il Mantra per il gruppo Davines.
Un vero talk show dal titolo " Natura. Innovazione. Sostenibilità. Quando la bellezza salverà il mondo" condotto da Maurizio Morini, Professore di Cultura d'Impresa e Gestione della Qualità all'Università di Bologna e Presidente di Best Advance, con la partecipa del filosofo Alberto Peretti.
"Un' azienda famigliare con origini artigiane" l' ha definita così, Davide Bollati iniziando a raccontare una storia che iniziò a Parma, nel 1983 quando fu fondata Davines. Tanto impegno e tanta passione l'hanno portata ad arrivare ad un alto livello internazionale che fornisce 20.000 saloni e 3.000 Spa in 40 Paesi del mondo. Fin dall' inizio il lavoro dell' azienda è stato caratterizzato da una grande attenzione alla qualità dei prodotti. Una meticolosa cura accompagnata dal rispetto per l'ambiente, utilizzando ingredienti pregiati, naturali e adottando un rigore scientifico, al fine di garantire la sicurezza dei clienti. Linea guida fondamentale è stata ed è la qualità di vita dello staff, l' attenzione ai partner ed al benessere dei clienti.
 
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Con i prodotti Davines "Si acquista uno stile di vita e il progetto che lo sottende" ha affermato Alberto Peretti sottolineando ripetutamente come questa azienda sia riuscita a trasportare nei prodotti un progetto di qualità di vita, che l' ha resa un modello capace di mettere il benessere dell' uomo al centro. La missione di Davines, ha spiegato Davide Bollati, è creare progetti capaci di ispirare e migliorare la qualità della vita lavorativa dei professionisti della bellezza in tutto il mondo attraverso concetti, prodotti e servizi.
Un brand di bellezza non può prescindere da sforzi pratici e sostenibili, minimizzando l' impatto ambientale e privilegiando ingredienti di origine naturale elaborati con spirito artigianale attraverso le tecnologie cosmetiche più avanzate. Una "sostenibilità" come "etica" che passa anche da un ambiente lavorativo adeguato che si avvicina al concetto di "casa" ; affinché sia un luogo in cui realizzarsi e intrecciare sincere relazioni con gli altri.
Un' etica green che l' azienda promuove anche attraverso la campagna Impatto Zero per Saloni, parte integrante del suo impegno verso la sostenibilità ambientale.
Davide Bollati ha poi illustrato la Carta Etica dell' azienda; uno strumento che aiuta a descrivere come sia concepito e percepito il modo di lavorare in Davines. Ispirata in parte da un concetto di bellezza che attinge da un'antica filosofia, che accosta inequivocabilmente la "bellezza" al "bene" persegue valori professionali, relativi al comportamento e all'etica sul lavoro, nonché al modo in cui i piccoli gesti della vita di tutti i giorni possono migliorare l'ambiente lavorativo.
L' azienda è stato modello di ispirazione anche per le giovani imprenditrici del settore benessere, titolari di E.CUT, che hanno svelato i segreti sulla creazione della propria attività, basata sul rispetto della natura e sul valore e la cura del benessere e della bellezza. Utilizzando i prodotti Davines quindi a km "0", creati senza test sugli animali, realizzati senza parabeni e conservanti e con l'autenticità delle materie prime utilizzate hanno abbracciato la filosofia dell' azienda. Valeria Trovò e Michela Basoni con E.CUT vogliono garantire alla clientela un trattamento sempre attento alla salute e in armonia con l'ambiente. "Una filosofia di vita - ha sottolineato Alberto Peretti - che diviene un modo di lavorare, capace di trasmettere se stessi in ciò che si fa".
Un filosofia di vita che si tocca con mano anche nel loro locale, grazie all'utilizzo di materiali naturali, lasciati grezzi e di vari elementi di recupero, che la maestria  dell' architetto di Parma Luigi Pizzuti ha elaborato per un re-styling "ad hoc" con il loro motto: "Be eco, Be happy, Be creative!"
Mercoledì, 04 Settembre 2013 16:41

L' autobus con il giardino sul tetto

Parma, 4 settembre 2013 -

Attrazione turistica o meno, finalmente un mezzo di trasporto pensato per ripulire l' aria delle città. Autoculturale è l' esperimento itinerante per le vie di Girona, in Spagna, di Marc Granen, arredatore d'esterni e paesaggista, che si è prefissato di espandere l'area verde urbana aumentando l'assorbimento di CO2 nell'aria. Il progetto è nato dall'idea di sfruttare spazi in cui il verde normalmente non esiste per rendere le città più vivibili e contribuire a garantire un'aria più respirabile ai loro abitanti. L' Autocultural è un classico autobus sul cui tetto è stato creato un prato. Un prato sì, capace di far crescere piantine basse grazie ad uno strato di componenti idroponici, che non appesantisce il mezzo. E se non si trova un autista col pollice verde? Non importa perché le piantine verranno innaffiate grazie all' acqua emessa dal sistema di aria condizionata di bordo. Una soluzione che se applicata su tutti i mezzi pubblici amplierebbe in maniera esponenziale le superfici verdi delle aree urbane.

Pubblicato in Ambiente Emilia
Sabato, 01 Giugno 2013 11:30

"Vertical Garden Mania"

Parma, 1 giugno 2013 -

Sempre più in auge per l'outdoor , il verde verticale si sta facendo strada anche per l' indoor.
Abbandonate l' idea ormai obsoleta che si possa avere un giardino solamente all'aria aperta e solamente sporcandosi le mani di terra.

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