E' conosciuta in tutto il mondo come simbolo di stile ed eleganza tipicamente italiana e ha festeggiato nei giorni scorsi il suo 100° Anniversario proprio nella sua città di origine. Stiamo parlando della rinomata fragranza ACQUA DI PARMA, proposta con le sue nuove essenze nell'articolo odierno di RENATA GORRERI, con un pizzico di orgoglio e tanta parmigianità fatta di arte, storia, cultura e tradizioni.
Di Renata Gorreri
Nel 1916 Carlo Magnani, un aristocratico parmigiano, si fece confezionare un profumo che riflettesse il suo stile di vita, elegante e raffinato e che fosse al tempo stesso diverso dalle altre fragranze in voga all'epoca: insolitamente fresco e moderno.
Nacque così la prima Colonia Italiana: Acqua di Parma.
Il successo fu immediato e il marchio divenne sinonimo di stile e raffinatezza tipicamente italiani. Da allora non ha mai conosciuto momenti di stanchezza.
Anzi, nel tempo si è arricchito di nuove linee e nuove proposte, sempre nel solco della celebrazione del buon vivere e dell'eleganza, italiana in generale e parmigiana in particolare.
Anche ora che l'Azienda è di proprietà della multinazionale del lusso LVMH, Acqua di Parma mantiene una grande attenzione alla qualità e all'artigianalità dei sui prodotti e un forte legame con l'Italia e Parma. Tipici dell'Azienda sono le cappelliere color giallo Parma e lo scudetto regio che adorna ogni prodotto.
Il giallo è il colore tipico dei palazzi storici di Parma e lo stemma è lo stemma ducale dell'epoca di Maria Luigia, quando Parma raggiunse la massima prosperità e il massimo splendore artistico e culturale.
Le ultime tre fragranze di Acqua di Parma, nate per festeggiare i 100 anni dalla prima Colonia, si inseriscono perfettamente nel solco della raffinata filosofia che contraddistingue la Casa.
Si ispirano a tre famosissime arie di tre altrettanto conosciute opere liriche e sono musicali anche nel nome.
Nota I, ispirata a "Libiamo ne' lieti calici". L'avvio è travolgente, corale, frizzante di fiori e freschezza. Poi fa capolino la Violetta, con quel suo profumo speciale, un po' verde, leggermente pungente, diverso insomma, come la Violetta della Traviata di Verdi.
Nota II, ispirata a "Nessun Dorma" dalla Turandot di Puccini. Un cuore di legni e resine che però, nello sviluppo della fragranza, si ammorbidiscono fino a diventare quasi dolci.
Nota III, dedicato a "La Marcia Trionfale" dell'Aida di Verdi. Un'esplosione di spezie, sentori orientali, legni, un profumo caldo, opulento, ma raffinato e non invadente.
Se ne avete la possibilità, provate l'evoluzione delle "Note" ascoltando le arie alle quali si ispirano. Un'emozione imperdibile per i melomani.
Acqua di Parma non si è limitata a celebrare il suo centenario con l'uscita delle Note, ma ha organizzato una serie di eventi, con ospiti di eccezione, proprio a Parma, la città da cui ebbe inizio questa lunga storia di successi internazionali.
Tra le molte manifestazioni artistiche, culturali e teatrali, segnalo la mostra, fotografica e letteraria, "Essere Parma" in Piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano fino a fine giugno.
Lo spunto e gli elementi vengono da due prestigiose pubblicazioni: un libro fotografico di Giovanni Gastel e un romanzo di Antonella Boralevi. Immagini e parole che seguono un percorso di emozioni tra le architetture, i personaggi, le atmosfere di una Parma in equilibrio tra tradizione e contemporaneità.
A breve la 2a parte dedicata agli eventi a Parma per il 100° Anniversario
CREDITS : -style.corriere.it – acquadiparma.com
Muoversi e spostarsi da un luogo all'altro nel minor tempo possibile, questo era l'unico obiettivo fino a poco tempo fa, ora esistono dei mezzi di "locomozione" che sono anche divertenti ed originali!
Di Mariasole
Mezzo di trasporto elettrico monoposto a due ruote autoequilibrante che sfrutta un'innovativa combinazione di meccanica, elettronica ed informatica. E' il SEGWAY è una specie di monopattino intelligente con il quale è possibile partire, girare, fermarsi e fare retromarcia con semplici movimenti del corpo.
Non ha impatto ambientale, infatti non inquina, è semplice da guidare all'aria aperta su differenti terreni: erba, asfalto, ghiaia o fango.
Ci si può immergere nella natura oppure visitare i luoghi più nascosti di una città d'arte, senza stancarsi troppo e in totale autonomia.
Proseguendo la rassegna degli strumenti più curiosi da usare per andare in giro c'è THE UNO, interessantissimo e moderno mezzo di trasporto, è il simbolo di una mobilità che cambia ed è sempre in evoluzione, l'inventore lo ha realizzato a soli 18 anni e si chiama Ben J. Poss Gulak.
Si sostiene esclusivamente sulle 2 monoruote e grazie agli appoggi posteriori è possibile "cavalcarlo" come dei veri e propri centauri.
Concludendo con le stranezze in movimento ecco il SINCLAIR C5, un veicolo elettrico a batteria ideato da Sir Clive Sinclair e commercializzato nel Regno Unito. È un veicolo a pedali, con un motore elettrico da 250W con comando al manubrio. Appartiene alla categoria dei recumbent, cioè a pedalata sdraiata, e dotato di 3 ruote. Il C5 pesa circa 40 kg batteria inclusa, ha una velocità massima di 24 km/h, il telaio è uno scatolato a forma di "Y", prodotto dalla Lotus mentre la scocca bianco/grigio-scuro era, al tempo in qui è stato prodotto per la prima volta, il più grande stampo in polipropilene mai realizzato. Bon voyage!
CREDITS: buyagift.co.uk. – cartype.com – worldpress.com – picautos.com – segway.com – c5owners.com – alux.com
E' la nuova moda tutta USA quella che unisce passione per l'arte e il dipingere con la degustazione del vino, trattasi di "Paint 'n Sip"! Ovvero "dipingi e sorseggia"! Per saperne di più e per cercare qualche appassionato anche in Italia non perdetevi l'articolo di CECILIA NOVEMBRI, sommelier e attenta curiosa di novità!
Di Cecilia Novembri
"PAINT AND SIP", letteralmente "dipingi e sorseggia" è la nuova frontiera del vino proveniente dagli USA, sempre alla ricerca di novità e di originalità!
Tantissimi sono gli appuntamenti, che sono ritenuti imperdibili, dall'upper class americana, appuntamenti che assicurano agli amanti dell'arte l'abbinamento tra un bicchiere di vino e una sessione di pittura.
L'aspetto tutto americano dell'approccio con il vino è di aver trovato e moltiplicato, nell'ultimo decennio in modo esponenziale, le occasioni di consumo del vino, non soltanto nelle canoniche degustazioni o incontri enologici, ma combinando tali attività con le più disparate circostanze e locations.
Basti pensare al menù di Starbucks e al suo Chardonnay, fino a qualche anno fa impensabile, così come poter degustare il vino negli atelier come avviene per il "paint 'n' sip", dove non serve certo essere dei fenomeni della pittura né dei grandi conoscitori di vino, l'importante è saper apprezzare entrambi i mondi, amalgamati da società come la Pinot's Palette, una delle tante ad organizzare serate di questo genere.
Il fenomeno è allo studio dei ricercatori di marketing che hanno rilevato che appuntamenti del genere, pur prevedendo piccoli gruppi riguardano un target ben preciso, giovani donne, che rappresentano il 90% dei partecipanti, perlopiù 21-35 anni della upper class.
Anche la rivista più apprezzata dai wine lovers Usa, "Wine Spectator", ha raccontato il fenomeno con molto interesse sottolineando che la Paint Nite, fondata nel 2012, in pochi anni ha portato il format in Canada, Argentina, Sudafrica e Uk, per un totale di 3.300 appuntamenti, speriamo di poterlo apprezzare presto anche in Italia!!!
CREDITS: -worldartsme.com – jrleaguelynchburg.org – winenews.it –nshoremag.com – pacifiqa.com – biteclubeats.com – nationalpost.com – nextshark.com – tlfcci.org – ocmommagazine.com – paintnsip.com – sippingnpaintinghighland.com