L’evento Food&Beverage più importante del Nord America si terrà dal 23 al 25 giugno presso il Jacob Javits Center di Manhattan. Il Consorzio sarà presente con il proprio stand e organizzerà due eventi: il 23 giugno rivolto al mondo trade e il 25 giugno con la stampa newyorkese.
Reggio Emilia –
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano volerà a New York City dal 23 al 25 giugno per partecipare a Summer Fancy Food Show (SFFS), l’evento dedicato al mondo del Food&Beverage più grande del Nord America. Sono ben 2.600 gli espositori che, in arrivo da 54 paesi, metteranno in mostra al Jacob Javits Center di Manhattan oltre 200.000 prodotti agroalimentari.
Il Parmigiano Reggiano sarà tra questi: lo stand è il numero 2901, situato al Level 3. Le attività del Consorzio a SFFS si svilupperanno lungo tre direttive: incontri one-to-one con i partner commerciali presso lo stand fieristico, un evento trade e un evento che avrà come target la stampa food e lifestyle. Il primo appuntamento in ordine temporale sarà l’evento trade, che si terrà domenica 23 giugno alle ore 17.00 sul rooftop dell’Hotel Americano nel quartiere di Chelsea, a Manhattan: il presidente Nicola Bertinelli incontrerà i più importanti player americani per raccontare i valori del prodotto e le nuove iniziative del Consorzio per promuovere il prodotto negli States.
Gli Stati Uniti rappresentano il secondo mercato export del Re dei Formaggi – dopo la Francia - con 10.439 tonnellate di prodotto spedito oltreoceano nel 2018 (+ 15% rispetto al 2017). Ricordiamo che il Parmigiano Reggiano è sempre di più proiettato sui mercati esteri e nel 2018 ha raggiunto e superato il 40% di quota export, con una crescita a volume del + 5,5% rispetto all’anno precedente.
“Il mercato americano ci sta dando enormi soddisfazioni. Sebbene il Parmigiano Reggiano sia costretto a lottare tutt’oggi con prodotti similari (parmesan) che possono trarre in inganno i consumatori e sottrarci quote di mercato, le nostre aziende hanno incrementato sensibilmente le vendite negli States ( +15%): ciò dimostra che il consumatore americano apprezza il valore del nostro prodotto ed è capace di distinguerlo dagli altri prodotti sul mercato che nulla hanno a che fare con il nostro rigido disciplinare di produzione e il nostro territorio”, dichiara Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.
L’altro evento-chiave della trasferta a New York sarà quello rivolto ai top influencer e ai giornalisti food e lifestyle più autorevoli del panorama americano. L’appuntamento è per martedì 25 giungo al ristorante Nishi del celebrity chef David Chang - protagonista del documentario Ugly Delicious, in onda su Netflix - per una degustazione e una cena a base di Parmigiano Reggiano. Un evento esclusivo che vedrà la partecipazione del presidente Nicola Bertinelli e che conferma ancora una volta il ruolo strategico delle attività e dagli investimenti in PR e media relation.
“Gli Stati Uniti hanno tutte le potenzialità per diventare il primo mercato export del Re dei Formaggi – afferma Bertinelli –spetta a noi cogliere queste opportunità. In questo senso, è importante incontrare i nostri target di riferimento, in particolare il mondo Ho.Re.Ca., i grocery store, la grande distribuzione e i media che possono diventare ambasciatori del ‘vero’ Parmigiano Reggiano in terra americana”.
Il festival, giunto alla sua quarta edizione, si terrà da venerdì 14 a sabato 16 giugno nella Reggia di Colorno. Il Parmigiano Reggiano sarà presente come ambasciatore del territorio con degustazioni guidate, masterclass e un caseificio da cui sarà possibile comprare il Re dei Formaggi direttamente dalle mani del produttore.
Reggio Emilia –
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà main sponsor del Festival della Lentezza, l’evento che vede al centro le persone, la tutela dell’ambiente, la qualità, il territorio e che si terrà da venerdì 14 a sabato 16 giugno nella Reggia di Colorno (PR). Il fil rouge dell’edizione 2019, la quarta, è “Il tempo che aggiusta le cose”.
Il Parmigiano Reggiano sarà presente come ambasciatore del territorio, anche in virtù dell’importanza che il tempo riveste nel processo produttivo che lo rende unico: fatto da oltre nove secoli con gli stessi ingredienti naturali (latte sale e caglio), la stagionatura minima di 12 mesi è infatti la più lunga tra tutti i formaggi Dop.
Per tutta la durata del Festival, il Consorzio sarà presente all’interno della Reggia con “l’olfattometro del Parmigiano Reggiano”: uno spazio sensoriale per scoprire i profumi tipici della Dop insieme alle guide ufficiali del Consorzio. Inoltre, nella zona adiacente allo spazio ristorazione di Parma Quality Restaurant, sarà possibile degustare e acquistare il Parmigiano Reggiano delle Vacche Bianche direttamente dal Caseificio Santa Rita Bio di Modena.
Sabato 15 giugno alle ore 15.00, sempre presso l’area ristorante, il nutrizionista Luca Bottoni parlerà dell’evoluzione organolettica del Parmigiano Reggiano e dei benefici che il tempo esercita sulle proprietà nutritive e sulla facilità digestiva del Re dei Formaggi.
Domenica 16 giugno alle 0re 11.15 il responsabile dell’area Promozione Territoriale del Consorzio, Igino Morini, terrà una degustazione guidata di lunghe stagionature di Parmigiano Reggiano Dop. Per tutti gli eventi – masterclass e degustazione – la partecipazione è gratuita previa registrazione obbligatoria all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nicola Bertinelli: commento sulle indiscrezioni circa l'interessamento di Lactalis per una società che commercializza il "re dei formaggi"
Reggio Emilia, 24 Maggio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano segue con attenzione le indiscrezioni stampa circa il presunto interessamento del gruppo francese Lactalis per uno tra i primi dieci esportatori italiani di Parmigiano Reggiano.
La società rappresenta un soggetto che sicuramente ricopre un ruolo importante nella commercializzazione del "Re dei Formaggi" ma che fa parte di un universo composto da tante altre aziende che sono italiane e rimarranno in italia.
Il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli, si sente in ogni modo di rassicurare i consumatori circa la provenienza e l'autenticità della DOP: il Parmigiano Reggiano è un prodotto a Denominazione di Origine Protetta con un disciplinare riconosciuto e tutelato a livello europeo. Il disciplinare stabilische che il Parmigiano Reggiano possa essere prodotto solo nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.
Per la produzione di Parmigiano Reggiano si utilizza latte crudo prodotto esclusivamente in questo territorio. Si tratta di un latte particolare, caratterizzato da una singolare e intensa attività batterica della flora microbica autoctona, influenzata da fattori ambientali, soprattutto dai foraggi, erbe e fieni del territorio che costituiscono il principale alimento delle bovine dedicate a questa particolare produzione. Per fare il Parmigiano Reggiano non si usano additivi né conservanti, il Re dei Formaggi è inoltre naturalmente privo di lattosio.
Il Consorzio, in qualità di organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf, garantisce che la produzione è e resterà sempre circoscritta all'area di origine - come stabilito dal disciplinare di produzione – offrendo al consumatore finale quelle caratteristiche che da nove secoli rendono il Parmigiano Reggiano un alimento naturale, buono e sano. In questo senso, il modello della Dop è garanzia che il prodotto non è delocalizzabile e che quindi gli eventuali investimenti avranno ricadute sulla filiera e nel territorio stesso.
"Se da una parte, da italiani, vorremmo che il business rimanesse 100% italiano, dall'altra l'interessamento di Lactalis testimonia la buona salute della nostra filiera e l'attrattività economico-finanziaria che è in grado di esercitare a livello internazionale. Ricordiamo che il Parmigiano Reggiano è la DOP italiana con il più alto valore alla produzione, il giro d'affari è stato pari a 1,4 miliardi di euro nel 2018, un giro d'affari al consumo di 2,4 miliardi di euro e una quota export che è arrivata a toccare il 40%" ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.