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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 34 23 agosto 2015 (in allegato il formato pdf scaricabile)
Anno 14 - n° 34 23 agosto 2015
1.1 editoriale Il profumo della monnezza
3.1 cereali Materie prime, mercati in stand-by dopo i ribassi della scorsa settimana
4.1 Lattiero caseario Lattiero caseario: NQ
5.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali 2015-2016
6.1 economia energetica Il mistero buffo del prezzo dei carburanti
7.1 lavoro e caporalato Morire di fatica per 27 euro al giorno
7.2 turismo Agriturismo: presenze +5%
8.3 agroalimentare AgrOsserva: dall'export ancora una spinta propulsiva per l'agroalimentare italiano
9.1 turismo emilia romagna Eductour con quattro reporter degli Stati Uniti
10.2 promozioni "vino" e partners

Expo 2015 ha scatenato e continuerà a scatenare dibattiti circa la sua efficacia che sopravvivranno alla sua durata. È normale che sia e che sarà così, come è e sarà evidente che in questi dibattiti saranno dette sia cose sensate che approssimative.

Registriamo che l'esperto di turismo Giampietro Comolli ha anticipato tutti, fornendo dati di impatto sul sistema locale piacentino che, in effetti, sono sorprendenti. Peccato che questi dati siano semplicemente frutto delle sue stime personali, sulla cui metodologia di analisi ci permettiamo di avanzare più di una riserva visto che i dati ufficiali saranno forniti solo ben più avanti e nelle forme ufficiali della statistica nazionale e territoriale in tema di presenze e arrivi turistici.

Ciò detto, basterebbe un elemento per confutare il fatidico numero dei 500 arrivi dedotto da Comolli: come è stato infatti più volte riportato dalla stampa locale, uno degli elementi di maggiore rilievo in termini di attrazione di turisti dall'esterno in coincidenza con Expo 2015 è stato il ciclo di convegni e seminari internazionali organizzati, nei sei mesi della sua durata, dalle Università locali. Si tratta di convegni la cui realizzazione è stata resa possibile proprio dalla coincidenza con l'evento milanese e, quindi, assolutamente aggiuntivi rispetto alla normale attività universitaria.

Una stima approssimativa per difetto basata sulle iscrizioni a quei convegni portava ad un numero di presenze aggiuntive compreso tra le 6 mila e le 8 mila unità. Peraltro, sono stato diretto testimone del convegno della Associazione "Regional Studies" in Università Cattolica di fine maggio della durata di tre giorni, che molti partecipanti hanno poi esteso fino a 5 o anche 7 giorni nel caso di studiosi provenienti da fuori Europa. Solo in quel caso si sono contati 450 iscritti e si sono visti per Piacenza numerosi accompagnatori: ciò dovrebbe essere ragionevolmente bastato per raggiungere la fatidica soglia dei 500 arrivi individuata per tutto questo primo periodo da Comolli. Senza contare che altri eventi sono seguiti ed altri ne seguiranno.

Se vogliamo dunque fare una riflessione serena – e tecnicamente fondata – su Expo 2015, va rilevato quanto segue: anzitutto, che se è vero che il Paese è arrivato lungo nell'organizzazione dell'evento, il che ha determinato una prima fase nella quale gli arrivi dall'estero sono stati inferiori a quelli previsti ed auspicati, parimenti nella seconda fase i numeri si stanno concretamente modificando (ad oggi siamo ad un visitatore straniero ogni tre visitatori e sembra raggiungibile l'obiettivo per nulla scontato dei venti milioni di entranti nel sito). Quindi, che l'effetto sulla ricettività locale è di due tipi: o passivo, con il riempimento graduale delle strutture ricettive da parte dei visitatori a partire dalla città di Milano e via via nelle città limitrofe in base alla distanza da Expo 2015 come da manuale del turismo, o attivo, con un lavoro mirato ad attirare gruppi e target di potenziali visitatori (proprio come quelli dei convegni accademici delle nostre università locali).

I sistemi locali hanno fatto investimenti differenziati su Expo 2015, e basterebbe una rapida rassegna stampa dei giornali locali dei nostri vicini per capire come Piacenza sia riconosciuta, da tutti, come la Provincia che ha fatto gli investimenti più importanti sia su Expo 2015 che sul proprio territorio, con ritorni di immagine evidenti. Infine, che la crescita turistica non è un processo di breve termine, ma che i risultati degli investimenti si vedranno nel medio e lungo termine a patto che quanto seminato nel 2015 sarà mantenuto e qualificato ulteriormente nel tempo.

Qui non si vuole dunque dire che tutto è perfetto e che i risultati ottenuti sono eccezionali. Per esempio, dopo Expo 2015 si dovrà aprire un tema importante che è quello legato alla realizzazione, a Piacenza, di una organizzazione di gestione della sua destinazione integrata all'interno delle politiche regionali di destinazione turistica (la cosiddetta DMO o DMS). Tanto il tentativo importante impostato con Experience Piacenza come il lodevole lavoro del Club di prodotto delle Terre Francigene Piacentine sono rimaste esperienze ancora incompiute e su cui sarà necessario investire ed innovare.

Quello che va invece riconosciuto è che l'Amministrazione Comunale ha proposto che Piacenza Expo, nel suo processo di cambiamento, si candidi, insieme agli altri attori del territorio, a fare da regia del sistema turistico piacentino: piuttosto di sparare numeri a caso, a prescindere da quale soluzione si intenda perseguire sarà bene che tutti gli attori del territorio, che amano veramente Piacenza, si attivino per affrontare questi due temi e decidano, da questo punto di vista, quale sarà il lascito operativo di Expo 2015.

Michele Bricchi
Presidente Commissione IV – Sviluppo Economico del Comune di Piacenza

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Pubblicato in Economia Piacenza

Weekend di ferragosto, aperture e chiusure dei servizi turistici cittadini

Resteranno chiusi al pubblico, nel giorno di ferragosto, i Musei Civici di Palazzo Farnese, aperti invece domenica 16 con il consueto orario del fine settimana: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Riaprirà martedì 18 agosto il Museo di Storia Naturale, chiuso dal 10 al 16 per manutenzione dei materiali e dei reperti: per tutto il periodo concomitante con Expo 2015, la struttura di via Scalabrini sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, con chiusura settimanale il lunedì.

Aperti dalle 9.30 alle 13.30, sabato 15 agosto, gli sportelli Quinfo e Iat cui si accede, rispettivamente, da piazzetta Pescheria e piazzetta delle Grida, mentre il 16 osserveranno entrambi il consueto orario domenicale: sempre dalle 9.30 alle 13.30 il primo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 lo sportello per l'accoglienza turistica

(Fonte Comune di Piacenza)

Il diario di Elisa Vezzulli, arrivata in Senegal la notte tra l'8 e il 9 agosto con il progetto Kamlalaf. -

Piacenza, 10 agosto 2015

Ripercorre i primi giorni del suo viaggio con Diaspora Yoff, accompagnata da Ismaila Thioune dell'associazione, il diario di Elisa Vezzulli, arrivata in Senegal la notte tra l'8 e il 9 agosto con il progetto Kamlalaf.

Sabato 8, ore 16, Malpensa.
Una valigia. Per metterci progetti ed obiettivi. Ricordi. Tante calze, perchè non si spaiano solo a casa. Speranze. Portafortuna. Buona musica. Un libro. Aspettative. Rimpianti. Rimorsi. Le salviettine usa e getta. Troppe creme, che alla fine non usi mai. Sogni. Una foto di noi insieme. La vita con qualcuno. E la vita con me stessa. Semplicemente una valigia per un viaggio. Che è felicità.

Sabato 8, ore 21.30, Casablanca.
Quando condividi un viaggio con qualcuno, quel qualcuno diventa parte della tua vita. È inevitabile. C'è quel signore di Casablanca che sta tornando a casa dalla sua famiglia per vedere come procede la costruzione della casa che sta costruendo con i soldi di anni di lavoro a Reggio Emilia. Solo.
C'è la figlia del pilota, 5 anni, che aspetta seduta vicino al finestrino, al posto 23F, che il papà la riporti a casa. C'è l'ostetrica di Torino che sta andando a supervisionare il progetto della Ong per cui lavora, a Saint Louis. Ci sono i tre milanesi imbruttiti di 50 anni in vacanza. E poi ci sono io. Che dove vado di preciso, e intendo nella vita, non l'ho ancora capito. Ma l'importante è non fermarsi, dicono.
È l' 1.31 di notte, fuso di Dakar. Finalmente arriviamo. In macchina verso la casa che mi ospiterà, la curiosità vince sulla stanchezza. Le strade sono piene. Strapiene di gente. I negozi aperti. I bambini ancora svegli. Nella notte, in cui di solito tutto finisce, qui nulla e nessuno sembra voler dormire.

Domenica 9, ore 11, Dakar.
Giornata di riposo dopo il viaggio, prima dell'intenso programma di, purtroppo, solo una settimana. Piove. Due misere gocce d'acqua finalmente, diremmo noi. Noi che le agogniamo da settimane, nel caldo storico della pianura padana. Ma qui la pioggia fa sul serio. Che le strade sono allagate e piene di gente coi secchi in mano. Eppure non smettono di pullulare di gente, che vende, chiacchiera, ride, fa la spesa e vende alle bancarelle. In fondo si va in giro lo stesso, come se niente fosse. Senza neanche l'ombrello. Come se fossere solo due gocce d'acqua, finalmente.
Mi rattrista solo l'amarezza di chi, dopo due anni lontano da casa, e i sacrifici fatti per tornare, d'ogni tanto, non vede nulla di cambiato. Nulla di migliore. Nessuna strada che non si allaghi più, quando piove.

Domenica 9, ore 20, Yoff.
C'è differenza di etá, colore della pelle, lingua, cultura e religione. Eppure ci siamo conquistate subito. È bastato un sorriso. C'è per forza qualcosa che va al di la di tutte queste differenze e ci unisce tutti. Non so cosa sia di preciso. Ma sicuramente è un elemento molto più forte di tutti questi messi assieme. Mi piace pensare sia questo l'amore, quello vero. Primitivo. Tra esseri umani. Semplicemente.

(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Il 13 e 14 agosto si terrà Appenninfest a Monchio delle Corti: l'iniziativa è dedicata alla valorizzazione dell'Appennino e delle sue bellezze naturalistiche. Quest'anno è l'occasione anche per festeggiare il riconoscimento dell'Appennino Tosco Emiliano come riserva Mab Unesco.

Parma, 9 agosto 2015 –

Sarà una due giorni dedicata all'Appennino e alle sue bellezze naturalistiche. Giovedì 13 e venerdì 14 agosto 2015 si terrà l'undicesima edizione di Appenninfest a Monchio delle Corti. Un'occasione anche per festeggiare il riconoscimento dell'Appennino Tosco Emiliano come riserva Mab (Man and the Biosphere) Unesco.

La manifestazione è stata presentata venerdì mattina in Provincia da Claudio Moretti, Consigliere Provinciale con delega alla Montagna e sindaco di Monchio delle Corti, dall'onorevole Giuseppe Romanini, da Michela Canova, Consigliera Provinciale con delega all'Ambiente, da Fausto Giovannelli, Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, da Giuseppe Vignali, Direttore del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano da Ilaria Lazzari, vicesindaco di Monchio delle Corti e da Giancarlo Anghinolfi, Presidente della Cooperativa Biricca.

"Abbiamo un grande patrimonio ma ci siamo occupati soprattutto di quello architettonico: ora dobbiamo pensare a quello naturalistico ed eventi di questo tipo servono a riscoprire luoghi molto belli a portata di mano" ha sottolineato, in apertura, Michela Canova. È l'onorevole Giuseppe Romanini a ricordare che il riconoscimento Mab Unesco si sposa perfettamente con ciò che accade a livello nazionale. "Abbiamo da poco approvato la legge sull'agricoltura sociale che riconosce gli sforzi di quanti si sono impegnati sul tema della responsabilità in agricoltura, ed è al vaglio del Parlamento la legge sulla biodiversità. Il riconoscimento Mab è in questa linea innovativa che il nostro territorio persegue".
Il successo di essere entrati nel Mab Unesco è un importante traguardo e un riconoscimento anche alla bellezza e alla ricchezza ecologica delle montagne del territorio. Mab è un inizio per dare ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi l'orgoglio di appartenenza all'Appennino, insieme con il supporto e le conoscenze necessarie per progredire sulla via dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile.

Per questo anche Monchio delle Corti rilancia con le iniziative di Appenninfest "Siamo all'undicesima edizione che vuole festeggiare il riconoscimento Unesco: è un modo per incoraggiarci e spronarci e per comprendere che il nostro territorio offre molte ricchezze che dobbiamo saper promuovere" ha rimarcato Ilaria Lazzari. A partire dalle 9 del 13 agosto ci sarà l'apertura del mercato con prodotti tipici e dell'artigianato locale: la sera si terrà il concerto "Non solo tango" a cura dei Parchi della Musica. Per venerdì 14 agosto, a Prato Spilla, il programma offre la possibilità di divertirsi con una serie di attività: dallo yoga nel bosco all'escursione guidata sul crinale, al risveglio muscolare nel bosco. Molti gli incontri dedicati ai bambini come l'atelier delle acque o il miniworshop fotografico. Alle 11.00 si aprirà il Convegno "Vivere Appennino, prospettive e realtà" con l'intervento di esperti per riflettere sulle prospettive del territorio, sulle eccellenze gastronomiche, sulle sfide per il futuro. Alle 17.30 previsto il concerto "Estate" a cura dei Parchi della Musica. "Come diventare artefici del proprio futuro si potrebbe dire: in questi anni il Comune si è occupato di energie rinnovabili, di servizi con il primo esperimento di cure intermedie" ha ricordato Claudio Moretti. "La biodiversità e la cura del territorio in chiave internazionale segna un cambio culturale: le nostre zone sono frequentate da molti turisti stranieri che ne apprezzano la bellezza e il lavoro di promozione che facciamo".
"L'ambiente crea lavoro e occupazione, ma dobbiamo sottolineare che gli ambienti sono belli, ma anche faticosi e lenti" ha sottolineato Giancarlo Anghinolfi, Presidente della Cooperativa Biricca che gestisce gli impianti di Prato Spilla. "Se saremo capaci di coniugare bene questi significati può essere un trampolino per la valorizzazione degli spazi e degli ambienti".

Inoltre dal 10 al 16 agosto sarà possibile visitare, alla Sala Don Bosco a Monchio delle Corti, "Behind Food Sustainability – Oltre la sostenibilità alimentare" mostra itinerante dell'Unesco e del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano.
A chiudere l'incontro le parole di Fausto Giovanelli: "Appenninfest è un evento locale ed estivo che s'inserisce in una strategia di lungo e medio periodo. Il riconoscimento Unesco è un punto di partenza da cui trarre molto per l'intero territorio. La mostra parla della storia del territorio nel mondo: ma a Monchio verrà letta e interpretata con le chiavi culturali di questi luoghi".
La manifestazione è promossa dal Comune di Monchio delle Corti, dai Parchi del Ducato, dal Parco dei Cento Laghi, dal Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, con il patrocinio della Provincia di Parma.

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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma

Un giorno all'Acquario più grande d'Europa è un ricordo che ogni bambino si porterà sempre nel cuore. Una realtà che stupisce per il fascino della natura e per il lavoro che c'è dietro agli ambienti naturali riprodotti e alle specie che vi vivono...

Parma, 9 agosto 2015 - Di Alexa Kuhne - tutte le foto nella galleria in fondo al testo -

Il turismo si è trasformato: è 'pendolare'. Le vacanze sono brevi, durano anche solo un giorno e sono in posti vicini a casa.
È l'effetto della crisi. Che forse, però, ci sta portando a scoprire i luoghi a portata di mano che possono rivelarci sorprese e affascinarci.
Un'idea che entusiasmerà i bambini: perché non portarli a scoprire gli abissi, l'Amazzonia, le foreste piene di farfalle e colibrì, in un giorno solo?

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La possibilità è a un tiro di schioppo: a Genova, una città piena di attrattiva e accogliente.
Nel suo grande porto ha preso spazio il più grande Acquario d'Europa, che rappresenta la maggior varietà di ecosistemi in Europa ed è una tra le principali attrazioni culturali italiane. E' stato costruito su progetto di Renzo Piano in occasione di Expo '92, celebrazione del quinto centenario della scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo.
Grazie alle sue 71 vasche offre ai visitatori la possibilità di vivere un'avventura nei mari e negli ambienti acquatici più affascinanti del mondo: dai fondali del Mediterraneo alla Laguna del Madagascar, dalle scogliere coralline alle gelide acque antartiche, dalle foreste di mangrovie alla jungla dei colibrì. Un percorso espositivo che consente di conoscere da vicino i diversi ambienti acquatici, per imparare ad amarli e rispettarli.

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Una delle vasche che fa rimanere i più piccoli con il naso appiccicato al vetro è quella dei piranha. La nuova area espositiva di acqua dolce rappresenta una lanca del bacino dell'Amazzonia, ovvero un tratto di foresta inondata dal fiume dove le acque scorrono tranquille tra i tronchi e le radici degli alberi.
Ospiti della nuova vasca, oltre ai circa 300 esemplari giovani di Piranha (Pygocentrus nattereri) che provengono dall'acquario di Basilea, grazie alla rete di scambi tra strutture accreditate al fine di evitare o ridurre il prelievo in natura, ci sono anche alcuni pesci pulitori e piante acquatiche di diverse specie. Altra recente novità dell'Acquario sono i caimani ospiti di un'area espositiva che riproduce i "Fiumi dell'Amazzonia". La nuova vasca rappresenta un tratto dei tanti fiumi che percorrono l'Amazzonia con rocce, tronchi d'albero, piante acquatiche e terrestri e diverse specie di pesci tropicali.
Protagonisti della vasca sono gli esemplari di caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus) che provengono dallo zoo di Colonia. Il caimano nano è la specie più piccola di coccodrillo al mondo: raggiunge una lunghezza massima di 1,7 metri per i maschi e 1,2 metri per le femmine e un peso di circa 15 chilogrammi.

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Qualche numero per dare l'idea di quanto sia eccezionale questa città marina: sono ben 6.000 gli animali ospitati nelle vasche; 600 le specie di animali; 200 le specie di vegetali; 2 cm il vertebrato più piccolo, la Mantella dorata (Mantella aurantiaca); 5 millimetri l'animale più piccolo, il polipo della Medusa quadrifoglio (Aurelia aurita); 2,5 metri l'animale più grande, il Tursiope (Tursiops truncatus); 20 tonnellate la quantità di cibo consumata in un anno dagli ospiti (circa 185 Kg alla settimana per tutti esclusi delfini, foche e pinguini); 54 Kg la quantità di insalata fresca consumata dagli animali ogni settimana; 50 grammi la quantità di uova di Artemia salina, necessaria per l'alimentazione quotidiana di alcuni ospiti (per la cronaca, corrispondono a circa 12.200.000 individui).

L'Acquario piace sempre di più, considerando che sono 1.200.000 i visitatori ogni anno. 11.000.000 quelli che, dal 12 ottobre 1993, sono stati ad ammirarlo. Il percorso si snoda tra 71 le vasche espositive (5 disposte su due livelli) e dura circa due ore.
200 sono le vasche di ambientamento e cura1.200.000 litri l'acqua contenuta nelle vasche più grandi, 6.000.000 litri l'acqua contenuta in tutte le vasche dell'Acquario (circa 250 autocisterne!). Ben 500 mq sono dedicati alla ricostruzione della foresta del Madagascar.

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Indagine su qualità, reputazione, punti di forza e di miglioramento delle imprese balneari. La Cooperativa Bagnini di Cervia, con il supporto di UniCredit, commissiona a Travel Appeal un'analisi puntuale delle risorse disponibili e delle potenzialità delle strutture del territorio. Il sistema balneare di 9 km di costa finisce sotto così la lente degli esperti. Il risultato sarà presentato a ottobre in un grande convegno. -

Cervia, 31 luglio 2015 -

Fornire l'immagine della reputazione digitale di circa 200 stabilimenti balneari e dell'impatto che questa ha, a sua volta, sulla percezione del territorio. È questo l'obiettivo dello studio commissionato dalla Cooperativa Bagnini di Cervia alla società Travel Appeal e finanziato da UniCredit.
Uno studio unico a livello italiano, per la prima volta infatti sono gli stabilimenti balneari di un lungo tratto di costa a voler analizzare la propria immagine per conoscere e gestire la propria web reputation così da potersi collocare al meglio nel mercato del turismo 2.0.

Una "fotografia" digitale per 9 km di costa, che sarà presentata nell'ambito di un convegno realizzato a Cervia dalla Cooperativa Bagnini il prossimo ottobre, alla presenza dei rappresentanti degli assessorati al Turismo di Regione Emilia Romagna e del Comune di Cervia; di UniCredit e degli specialisti di Travel Appeal. Nel corso del convegno saranno illustrati pregi e criticità emersi dai dati raccolti che saranno commentati da giornalisti del settore ed esperti del digitale.

La società Travel Appeal sta già analizzando l'immagine digitale di 200 imprese balneari di Cervia e proseguirà individuando azioni e soluzioni, misurando i risultati ottenuti, con l'obiettivo di migliorare l'appeal digitale di questo tratto di costa, fornendo oltre che una panoramica complessa anche uno strumento in grado di mantenere le imprese sempre aggiornate sull'appeal della propria struttura verso il mercato.

L'assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, dice del progetto: "La Cooperativa Bagnini di Cervia, dimostra, ancora una volta, di essere non solo una realtà importante nel fornire servizi ai propri associati, ma di essere un soggetto attivo nella progettazione e realizzazione di progetti fortemente innovativi che, nel caso specifico, fotografano la brand reputation delle imprese balneari. Sempre di più l'analisi semantica rappresenta, soprattutto se veicolata attraverso i social e il mercato digitale, uno strumento fondamentale per migliorare la nostra capacità competitiva".

"Abbiamo accolto e sostenuto con entusiasmo la richiesta della Cooperativa bagnini di Cervia – spiega Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord di UniCredit – condividendo l'esigenza di avere, attraverso l'analisi condotta da Travel Appeal, una "fotografia" della situazione dalla quale trarre spunti e indicazioni per migliorare la qualità e la tipologia dell'offerta turistica, aumentando così il rating reputazionale, a tutto beneficio dell'economia del territorio. Come abbiamo detto, proprio a Cervia circa due mesi fa, nell'ambito della presentazione di UniCredit 4 Tourism, programma messo a punto dal Gruppo bancario, stiamo agendo in concreto per supportare le imprese del settore turistico non solo da un punto di vista economico – con circa 200 milioni di budget stanziato per la sola Emilia Romagna – ma anche operativo, con una linea di prodotti ad hoc che comprende, ad esempio, anche nuovi servizi assicurativi e strumenti di analisi capaci di aumentare il livello di conoscenza del mercato turistico, proprio come il sistema messo a punto da Travel Appeal".

"Siamo tutti consapevoli che commenti e richiami espressi sui social network dai turisti influenzano sempre più orientamenti e scelte dei luoghi di vacanza e, di conseguenza, il futuro delle nostre imprese - dice il Presidente della Cooperativa Bagnini di Cervia Danilo Piraccini -. Le tecnologie di cui dispone il turista sono talmente raffinate da rappresentare un'enorme opportunità. Oggi con un semplice click si ottiene il valore, o disvalore, reputazionale e la reputazione è da sempre uno dei riferimenti principali nelle relazioni umane e commerciali. Abbiamo quindi deciso di affrontare una nuova sfida: misurare e conoscere la web reputation del nostro sistema balneare. Una lettura di portata planetaria, uno strumento in più che dedichiamo non solo a noi stessi ma alla comunità cervese e ai suoi amministratori, un percorso innovativo che amplierà le nostre conoscenze per migliorare sia l'impresa balneare che il sistema turistico di Cervia".

Oltre agli aspetti generali - pulizia, dimensione, funzionalità, gradimento, estetica, tranquillità - l'analisi ricadrà sulla ricettività (dai servizi agli arredi all'ambiente) sulla ristorazione (dall'estetica alla qualità del cibo, al gradimento dei piatti e dei prodotti utilizzati), fino all'accoglienza e ai servizi ricreativi disponibili, per terminare con i costi. Insomma un'indagine accurata che permetterà di stabilire il grado di reputazione occupato dalla singola impresa sul web e il sentiment relativo all'oggetto del monitoraggio, ovvero il livello di soddisfazione su tutti i canali di guest rating e gli ambienti web di riferimento: i siti, i blog e i social network, riferiti all'offerta distribuita.

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Il viaggio nella penisola balcanica, con Francesco Millione e Davide Marchettini della Caritas Diocesana, nell'ambito del progetto Kamlalaf, promosso dal Comune di Piacenza in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Svep e diverse associazioni di volontariato del territorio. -

Piacenza, 1 agosto 2015 -

Valentina Porcu e Silvia Manini raccontano la tappa conclusiva del loro viaggio nella penisola balcanica, accompagnate da Francesco Millione e Davide Marchettini della Caritas Diocesana, nell'ambito del progetto Kamlalaf.

"Da Dubrovnik inizia il nostro viaggio di rientro verso casa. Siamo sulla costa croata, e ci pare di essere in un altro mondo. Abbiamo lasciato alti monti dalle rigogliose pareti di verdissima vegetazione, separate fra loro da innumerevoli tornanti fatti di canyon d'acqua limpida, per trovare monti altrettanto alti ma aridi e brulli, che circondano la cittadina a picco sul mare, tanto da renderla calda e afosa, quasi invivibile. Alterniamo quindi le visite alle meravigliose mura di cinta e al centro storico, con un breve tuffo nelle acque limpide della prima spiaggetta cittadina raggiungibile a piedi. E' una città che ben rappresenta il nostro percorso di servizio civile presso la Caritas di Piacenza. Abbiamo imparato come la realtà può essere osservata da svariati e differenti punti di vista: la si può guardare dall'alto, come fossimo sulla linea della funicolare che ci ha portato in cima ad una montagna per vedere la città; la si può guardare girandoci intorno osservandola dall'esterno, come abbiamo fatto percorrendo le mura; la si può guardare dall'interno, come abbiamo fatto vivendo la città tra la sua gente e nei suoi scorci più intimi. Abbiamo appena il tempo di assaporare l'aria salmastra di questa città Patrimonio dell'Umanità, che è già tempo di ripartire.

Ci spostiamo quindi leggermente verso l'interno, tornando in Bosnia-Erzegovina. La città che secondo le previsioni meteo doveva riservarci un caldo torrido in realtà ci accoglie con un rinfrescante acquazzone che dura giusto il tempo di permetterci di godere di uno spettacolo inaspettato: i tuffi dal Ponte Vecchio. Mostar e il suo ponte hanno un ruolo cruciale nella storia della Bosnia-Erzegovina: il 9 novembre 1993 venne distrutto durante il conflitto fra le forze croate e quelle bosniache, che poco prima avevano combattuto insieme per liberare la città dalle forze serbe. I tuffi che si dice siano iniziati con la creazione del Ponte stesso (1565), sono stati interrotti solo nelle circostanze peggiori quali la guerra appunto, e il segno della loro ripresa sono un po' il segno della ripresa dell'intera città. Il ponte venne infatti ricostruito nel 2004 e venne dichiarato, insieme alla città vecchia, Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

Nel viaggio di rientro verso casa, ci fermiamo a Banja Luka, la seconda più grande città della Bosnia-Erzegovina e capitale de facto della Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina; con gli accordi di pace di Dayton del 1995 infatti, il territorio è stato suddiviso in Repubblica Serba e Federazione della Bosnia ed Erzegovina, suddivisione che dovrebbe rispecchiare la distribuzione territoriale dei diversi gruppi etnici, ma che in realtà non si avvicina neppure lontanamente a qualcosa di omogeneo (basti pensare che la sola Federazione conta una ripartizione a sua volta in dieci cantoni suddivisi per etnie). Abbiamo giusto il tempo di visitare il Castello medioevale che affianca il fiume Vrbas, e più nient'altro: 800 km si strada ci aspettano e alle prime ore della giornata del 25 luglio si parte.

I viaggi di conoscenza sono occasioni uniche e irripetibili per potersi avvicinare a culture diverse dalla nostra e che scardinano l'idea che abbiamo di "noi", mondo occidentale, come centrali rispetto al resto del mondo. Perché decidere di farne uno? Si ha paura di ciò che non si conosce; grazie alle esperienze di conoscenza, come le opportunità offerte da Kamlalaf, si superano questi timori e viene favorita l'apertura verso l'altro, il diverso da sé. Il dialogo e il confronto permettono di arricchire se stessi e ciò che ci circonda; in particolare, l'esperienza balcanica ci insegna come una piccola scintilla possa innescare reazioni dolorose e inaspettate, che potrebbero realisticamente concretizzarsi ovunque e in qualsiasi momento nel mondo. E' importante quindi lavorare costantemente sulle relazioni fra le persone, come ci hanno insegnato con le loro testimonianze coloro che abbiamo incontrato.

Un grande ringraziamento dunque al Comune e agli sponsor, che hanno contribuito finanziariamente ad una parte delle spese di viaggio; un ringraziamento speciale a Gianluca Sebastiani, che ci ha seguito nel breve percorso formativo prima della partenza, fornendoci validi strumenti per affrontare al meglio il viaggio che ci attendeva, e ad Osvaldo Fusi Presidente dell'Associazione Piccolo Mondo, che ci ha gentilmente ospitato presso la sede dell'associazione stessa; un altrettanto speciale ringraziamento ai nostri accompagnatori, Francesco Millione e Davide Marchettini, operatori della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, che hanno messo a nostra disposizione il loro tempo e le loro conoscenze del territorio, nonché le preziose abilità da piloti che nei 2800 km di strada si sono rivelate indispensabili.
Per chi fosse interessato a saperne di più, dopo il periodo estivo si terrà un incontro di restituzione dell'esperienza di viaggio alla cittadinanza."

(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Dall'8 al 14 Agosto 2015 a Rivisondoli (Aquila) avrà luogo la prima edizione di "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità enogastronomiche. -

Parma, 1 agosto 2015 -

Un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità gastronomiche, questo è "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", l'evento che prenderà il via sabato 8 agosto a Rivisondoli (L'Aquila).
"L'evento è rivolto al pubblico – spiega Antonio Benincasa di Total Expo, organizzatore della fiera – e coniuga gastronomia, turismo, natura e cultura. Abbiamo chiesto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, che dovrebbe arrivare a giorni, per questa fiera che ha l'ambizione di collegare il territorio abruzzese ad Expo2015, mettendo in mostra la grande varietà dell'alimentare italiano e la sua qualità".

Un appuntamento che vedrà piccole e medie imprese, espressione tipica del made in Italy, mettere in mostra tutto il meglio dell'enogastronomia dell'Italia Centrale fino al 14 agosto 2015.
 Oltre alle famose scamorze e mozzarelle di Rivisondoli, l'aglio rosso di Sulmona, lo zafferano aquilano, la castagna Roscetto della Valle Roveto ed il caciofiore aquilano, i visitatori potranno degustare salame stagionato sotto cenere, ciauscolo, salsicce e salame di cervo, di cinghiale, di asino, prosciutto di Norcia, lonze, capocolli (anche senza glutine e lattosio) e prodotti tipici di altre regioni.

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La prima edizione di "CiboTurismo" rappresenterà un grande "open air" lungo le vie, i prati e nelle piazze più suggestive della città, il tutto al fine di dare sostegno e favorire lo sviluppo e la promozione delle micro imprese abruzzesi e delle regioni circostanti, vero patrimonio per la produzione delle eccellenze dell'agroalimentari italiane.
 
Una manifestazione totalmente gratuita che tra le molteplici possibilità di svago proporrà anche eventi ludici, tra cui lo spettacolo teatrale all'aperto "La Notte dei Briganti", che si svolgerà nella notte del 12 agosto. La performance teatrale, portata in scena dall'Associazione Culturale "Sylva Tour and Didactics" di Alberobello (Bari), sarà realizzata alla luce delle fiaccole e racconterà uno scorcio della nostra storia legato al "brigantaggio", fenomeno che ha interessato in particolare le terre pugliesi.

Raggiungere Rivisondoli è facile: in auto, si esce al casello Pescara dell'autostrada e in meno di 1 ora si sale a Roccaraso; in treno si arriva da Roma, Pescara o Napoli nella Stazione ferroviaria di Rivisondoli. La cittadina dispone di ottime strutture alberghiere.
Per gli amanti della vacanza en plein air, è disponibile un'area di sosta per camper e caravan vicina al centro cittadino e adiacente al Campo Sportivo – Località Piè Lucente.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ciboturismo.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Presentati dalla Provincia un nuovo road book e due aree per camper a Canossa e Carpineti. -

Reggio Emilia, 28 luglio 2015 -

"Camminare nella storia si può": con questa premessa si apre un libretto di 44 pagine che la Provincia di Reggio Emilia ha realizzato per promuovere il Sentiero Matilde e che è stato presentato questa mattina al Castello di Sarzano dal consigliere provinciale delegato al Turismo Pierluigi Saccardi, insieme – tra gli altri - ai sindaci dei Comuni attraversati dal sentiero, ai presidenti di Gal Antico Frignano-Appennino Reggiano e Parco nazionale e a un rappresentante dell'Associazione Camperisti.

Si tratta di un vero e proprio road book che descrive in dettaglio tutto il percorso del principale sentiero di attraversamento del territorio reggiano che inizia tradizionalmente a Ciano d'Enza, in località Vico. Per la prima volta viene previsto anche un accesso dal capoluogo, con partenza dalla ciclopedonale del Parco delle Caprette in frazione San Pellegrino, via Rivalta, Puianello, Vezzano e Canossa. Con questa nuova e comoda partenza cittadina si salda anche un suggestivo gemellaggio con il punto di arrivo del sentiero, San Pellegrino in Alpe in provincia di Lucca: il santo dei pellegrini e dei viaggiatori rappresenta così una delle due anime che tengono compagnia all'escursionista lungo i circa 80 chilometri del sentiero. L'altra anima è ovviamente quella della gran contessa Matilde a cui si devono i castelli e le pievi medioevali che rendono storicamente prezioso questo percorso che è già bello di suo per la geologia e il paesaggio. Il libretto, i cui testi sono stati curati da Ideanature, è articolato in cinque tappe, oltre al "raccordo cittadino".

La recente manutenzione straordinaria del sentiero, attuata in collaborazione tra Provincia, GAL Antico Frignano – Appennino reggiano e Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, ha dotato il sentiero di due aree attrezzate per la sosta dei camper, a Vico di Canossa e a Carpineti, progettate da Alessandro Canovi per un turismo mobile che proviene soprattutto dall'Italia del nord e dai paesi di lingua germanica. Il sindaco di Carpineti e il vicesindaco di Canossa si sono dichiarati molto soddisfatti per la localizzazione nei loro comuni di queste infrastrutture che già ora sembrano incentivare la fruizione da parte dei turisti delle terre di Matilde. Con i fondi europei Por-Fesr, che hanno finanziato il libretto e il sito web correlato ( www.sentieromatilde.it ), la Provincia di Reggio Emilia ha realizzato anche una campagna pubblicitaria che ha previsto inserzioni su riviste specializzate (Plein Air, Vita in Camper e Touring, grazie alle quali le due aree sosta camper sono già utilizzate) e sul treno Italo (un intero treno che per tutto luglio porta sui vassoi posti nel retro dei seggiolini le immagini promozionali delle Terre di Canossa e delle Piccole Capitali del Po,), un video sul Sentiero Matilde ( www.youtube.com/watch?v=mFn022ms3U4&feature=youtu.be  ), opuscoli in 8 lingue straniere e la distribuzione di una card che dà diritto a sconti particolari per chi frequenta il territorio, in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa ( www.terredicanossacard.it  ). Il road book sul Sentiero Matilde verrà distribuito presso gli Uffici di informazioni turistiche fino ad esaurimento delle copie stampate, ma è comunque scaricabile dal sito www.sentieromatilde.it. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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