Siamo una generazione tecnologica, ma come è iniziata l’era dei cellulari? E’ stata la Motorola ha commercializzare il primo modello
Di CM – Domenica 18 Ottobre 2015 - (Guarda il video in fondo all'articolo)
Ormai non ci facciamo più caso, siamo travolti dalla tecnologia, dipendenti da social network, cellulari, tablet e pc capaci di creare un mondo parallelo nel quale vivere una vita a parte.
Ogni giorno il mondo è connesso, si cammina con gli smartphone sempre in mano, si fotografa e condivide ogni minuto della quotidianità che viviamo, le sensazioni e le novità. Aggiorniamo e siamo aggiornati costantemente.
Sembra non ci sia stato un prima, sembra di non poterne fare a meno. Ma un prima c’era e non ci si sentiva persi ed abbandonati.
Pochi se lo ricordano, ma c’è stato un tempo in cui uscivamo di casa senza poter essere rintracciati in ogni dove, senza poter comunicare istantaneamente e se si desiderava telefonare a qualcuno fuori di casa, allora l’unica soluzione era cercare una delle tante cabine telefoniche ormai scomparse nelle città moderne.
In fondo era bello, probabilmente c’era più libertà. Certo, l’arrivo dei telefonini ha portato anche tanti benefici e maggiore tranquillità nella vita di tutti i giorni.
Ma vi ricordate quanto tempo fa è uscito il primo cellulare della storia?
Esattamente 31 anni fa, era il 1984 quando veniva messo in vendita il DynaTAC 800x della Motorola: pesava quasi un chilogrammo, impensabile oggi data la leggerezza dei dispositivi in commercio, era lungo più di 30 centimetri e permetteva chiamate per non più di un’ora. Il prezzo si aggirava intorno ai 3.995 dollari.
Anche il design si faceva notare e certo chi ne possedeva uno poteva vantarsi di avere un’aria futurista. Non a caso, lo si può ritrovare in molti dei film presenti nelle sale cinematografiche in quel periodo, inutile dire che dava quel tocco in più ai divi.
Oggi, a torto o ragione, lo si guarda con tenerezza, e magari con un sorriso, ma la sua nascita ha dato il via a quella generazione iper-tecnologia nella quale ci troviamo a vivere. Colpa o merito?
Neve carbonica e microonde: tecnologie italiane innovative per l'estrazione dell'olio d'oliva.
Verona, - L'Italia è sempre un passo avanti in tema di estrazione olearia. Le aziende che producono i macchinari con cui si ricava l'olio in tutto il mondo hanno infatti sede nel nostro Paese. È da qui che vengono le idee più innovative e originali che potrebbero cambiare il modo per molire le olive.
Estrarre l'extra vergine di oliva grazie all'utilizzo della "neve carbonica", cioè dell'anidride carbonica allo stato solido, è l'ultima idea alla base del brevetto dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari Agro-ambientali dell'Università di Pisa. Il nuovo sistema di estrazione permette, tra l'altro, di ottenere una migliore qualità nutrizionale, col 6% di vitamina E in più rispetto a un olio estratto secondo il metodo tradizionale. Inoltre, con questa tecnica l'extra vergine sarà anche più resistente ai processi ossidativi e migliora anche l'efficienza del sistema frantoio, con una resa maggiorata del 9% rispetto ai sistemi ordinari.
Ricerca della massima efficienza, senza intaccare le qualità del prodotto, anche per l'Università di Foggia che invece si è concentrata sulle microonde (onde elettromagnetiche non ionizzanti con una frequenza da 300 MHz a 300 GHz). Le microonde sono una tecnologia applicata in molti processi alimentari che consente di ridurre i tempi di lavorazione. Infatti oggi per scaldare la pasta d'olive, processo necessario per poterla poi estrarre attraverso le centrifughe, è necessario tenerla nelle gramole per tempi compresi tra i 30 e i 45 minuti. Uno spreco di tempo che invece può essere ottimizzato attraverso il nuovo processo che consente di ridurre i tempi di gramolazione della metà, fino anche a soli 5 minuti, a tutto vantaggio dell'efficienza e dell'economicità del processo estrattivo.
VeronaFiere, 26/11/2014
Questa domenica allo Spazio Gerra chiude Creativity Circus, la mostra che spazia tra arte, tecnologia e produzione industriale. L'esibizione raccoglie i progetti premiati dal bando "Il prodotto della creatività", dell'Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna. Presenti anche alcuni progetti reggiani.
Reggio Emilia, 2 agosto 2014 – di Ivan Rocchi
Arte, startup, progetti di rigenerazione urbana e tanta Rete. E' Creativity Circus, la mostra che ospita i progetti premiati dal bando Gaer (Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna) Il prodotto della creatività, insieme a una selezione di progetti reggiani. L'esposizione, visitabile fino a domenica presso lo Spazio Gerra, si suddivide in tre sezioni: "Art Projects", "Showcase" e "Urban Projects". (continua sotto)
"Art Projects" propone esplorazioni e relazioni tra le varie discipline artistiche. Come in Burn Clear di Anna Deflorian, dove il fumetto si contamina con altri linguaggi. Oppure come nel progetto Siliqoon, dell'artista ravennate Andrea Magnani e in collaborazione con il Mambo di Bologna, dove l'arte si incontra con la produzione artigianale e industriale. Ma l'arte apre anche una porta tra lo spettatore e l'opera. Questo rapporto è ben evidente nei due progetti riminesi esposti allo Spazio Gerra: Ri///Flux, di Leila Sadeghol Vaad, e Paisa(j)e, l'installazione di Laura Rastelli.
La seconda sezione, "Showcase", è dedicata invece alle startup creative e a progetti legati al web. Che non è così etereo come si potrebbe pensare. Infatti ci sono i mobili in open source Play Wood, del reggiano Stefano Guerrieri. Ma anche Nutworks, il progetto di editoria web e cartacea con sede presso l'Officina delle Arti. E con il computer si può fare anche arte, come dimostra Giulia Morselli con i suoi DrifDraf, oggetti di design realizzati con tecnologie digitali. E poi i Quadri fonoassorbenti di Enea Negri, gli strumenti prodotti con materiali di recupero dei MiaTralVia e l'applicazione sull'alimentazione consapevole Plate Room, a cura della parmigiana Stefania Solari. Grazie alle Musical Postcards di Gloria Annovi, invece, gli appassionati di musica potranno organizzare fantastici viaggi a tema. (continua sotto)
Nell'ultima parte della mostra, "Urban Projects", gli interventi di rigenerazione urbana temporanea portati avanti dall'associazione forlivese Spazi Indecisi saranno messi a confronto con il progetto reggiano Urbanauti, che punta a esplorare gli spazi periferici e marginali della città. Si chiude con il progetto Mini partenze. L'impertinenza tra Musica e Arti Visive, che raccoglie elaborati multimediali ideati da studenti della scuola media Dalla Chiesa di Reggio Emilia, e i prototipi tra design ed elettronica realizzati dagli studenti del corso di Industrial Design dell'Università di Modena e Reggio, in collaborazione con il FabLab di Reggio Emilia.
E’ proprio il caso di dire “galeotte le foto”. Incastrato il ladro 28enne e la moglie 24enne per ricettazione.
di IR - San Polo d’Enza, 10 febbraio 2014 -- --
La tecnologia cloud o ‘a nuvola’ permette di immagazzinare dati digitali – documenti, musica, film, foto – su server lontani anche migliaia di chilometri, per poi poterli recuperare da qualunque computer o smartphone attraverso una semplice chiave di accesso. Ma a volte può servire anche per altri scopi, anche per catturare un ladro. Come è successo a una 65enne di San Polo d’Enza, che nel novembre scorso si era vista rubare la borsetta con all’interno il suo iPhone 5s. Ma l’autore del furto, un 28enne residente a Bologna, non si era accorto che le foto che scattava con il cellulare venivano di volta in volta pubblicate sul profilo iCloud della legittima proprietaria.
Il furto era avvenuto a Rubiera, mentre la donna stava aspettando che il nipotino finisse l’attività sportiva per riportarlo a casa. La vittima era appena uscita dalla macchina, allontanandosi meno di un metro: a quel punto il ladro, che per diversi minuti aveva atteso in ginocchio il momento opportuno accanto allo sportello anteriore, ha aperto la portiera e ha preso la borsa Luis Vuitton della donna. Oltre all’iPhone appena acquistato, la donna aveva con sé anche un borsellino Prada e alcuni effetti personali, per un valore complessivo di circa 4000 euro. Una volta afferrato il bottino, l’uomo si è poi allontanato a piedi, come se niente fosse successo. La vittima però lo aveva già scoperto, ha iniziato a urlare, ma il ladro si è dileguato a bordo di un’auto.
Così la 65enne ha denunciato il furto ai carabinieri di San Polo, che immediatamente richiedevano l’acquisizione dei tabulati telefonici. In attesa delle indagini tecniche sul nuovo telefono della vittima, però, tramite il servizio iCloud iniziavano a giungere delle foto di un uomo e una donna fatte dal telefono rubato. Grazie alla scarsa preparazione tecnologica del ladro, la vittima ha così potuto riconoscere l’autore del furto e i Carabinieri hanno potuto identificare anche l’utilizzatore del telefono rubato, ovvero la moglie. Dopo la perquisizione presso l'abitazione della coppia, è stato alla fine possibile restituire l’iPhone alla derubata, ancora incredula per averlo potuto recuperare. L’uomo è stato denunciato alla procura reggiana per furto aggravato, mentre la moglie 24enne dovrà rispondere dell’accusa di ricettazione.
Il Padiglione Italia sarà rappresentato da e-QBO, progetto innovativo che coniuga design e tecnologia sostenibile -
Piacenza, 14 Gennaio 2014 –
Il Gestore dei Servizi Energetici parteciperà alla settima edizione del World Future Energy Summit (WFES), che avrà luogo ad Abu Dhabi, presso il centro espositivo Abu Dhabi National Exhibition Center, dal 20 al 22 gennaio 2014.
Nell'ambito della manifestazione, sarà il progetto e-QBO a rappresentare l'Italia. Un mix di sostenibilità, creatività e ingegno italiano, sviluppato grazie al lavoro della società RSE del Gruppo GSE e della start up innovativa T°RED.
e-QBO è il frutto di una esperienza di ricerca e di sviluppo realizzate da un'azienda di ricerca pubblica come RSE che ha sede a Piacenza, in collaborazione con il proprio gruppo di appartenenza (GSE), dall'associazione SD4SC – Smart Design for Smart Cities e da una start up piacentina come T°RED che dimostra la vitalità di questo territorio nell'innovazione.
Il sistema territoriale piacentino sostiene questo progetto per il suo significato, attraverso il supporto istituzionale del Comune di Piacenza, la partecipazione del centro di ricerca Leap e di Iren. Questa collaborazione sarà ulteriormente rafforzata nel futuro.
La visibilità che Piacenza potrà avere nell'ambito del summit di Abu Dhabi è di grande rilievo anche nella prospettiva delle iniziative promozionali che dovranno essere messe in campo in vista di Expo 2015.
Si tratta di un'architettura multifunzionale temporanea di forma pura ed essenziale di grande impatto estetico che è in grado di accumulare energia grazie alla sua "pelle" fotovoltaica, accumularla e restituirla sotto forma di servizi per utenze interne e pubbliche: alimentazione di ogni servizio interno che richieda energia elettrica, illuminazione urbana, comunicazione audio e video interattive, acquisizione e restituzione dati, connessione wi-fi ed energia disponibile "gratuitamente" per la ricarica di apparecchi elettronici e veicoli elettrici. Una vera architettura "smart" off-grid pronta a ogni utilizzo: sia pubblico che privato.
Il Padiglione Italia sarà curato dall' architetto Romolo Stanco, progettista di e-QBO, a dimostrazione che ricerca sull'energia ed estro creativo possano lavorare insieme, gettando le radici del futuro.
Il WFES 2014, da anni la più importante manifestazione del Medio Oriente dedicata alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, rappresenta una grande occasione per il nostro Paese che sarà chiamato a promuovere l'eccellenza ed il know–how italiano, da tutti riconosciuto e validamente espresso a livello nazionale e internazionale, a sostegno della sostenibilità energetica.
La presenza istituzionale dell'ICE e l'organizzazione di un Seminario dal titolo "Le eccellenze italiane nel Cleantech" saranno infatti finalizzati a sostenere e a incentivare opportunità di collaborazione industriale e partnership a beneficio delle tecnologie italiane delle rinnovabili, in un mercato globale sempre più aperto ai temi della sostenibilità e dell'efficienza energetica.
(Fonte:Ufficio Stampa Gestore dei Servizi Energetici – GSE)
Il portale si rinnova nel "visual" con un aggiornato temeplate ancora più pulito e l'introduzione di Responsive Web Design per una migliore lettura sugli smartphone. Nuova anche la veste della news letter settimanale.
di Lamberto Colla - Parma, 27 novembre 2013 -
Nella primavera 2011, a quasi dieci anni di distanza, era l'agosto del 2002 quando "cibus" avviò le pubblicazioni, avevamo completamente rinnovato il sito. Dieci anni di lavoro ininterrotti, soprattutto nell'era del digitale, era stato un record. Ma ormai l'obsolescenza imponeva di mettere a riposo quel "vecchietto" e percorre strade più fresche e moderne.
Strade nuove che consentissero di cavalcare la strada dei nuovi mezzi di informazione. Quei "social media" che, a ampie falcate, stavano conquistando il mondo dell'informazione e sempre più, almeno per i prossimi anni, saranno il punto di riferimento tecnico delle testate editoriali per raggiungere i propri consumatori sempre più targettizzati ma anche localizzati.
Ed oggi introduciamo un nuovo "refresch" al portale.
Un rinnovato "template" e soprattutto l'introduzione di Responsive Web Design . Quella particolare tecnologia che consente di adattare il formato del portale all'utilizzo sugli smartphone. Una adattabilità che consente di meglio leggere sui "piccoli schermi" i contenuti delle notizie e navigare con maggiore agilità all'interno delle varie finestre tematiche.
Nell'occasione abbiamo anche rivisto e aggiornato la news letter settimanale che, pur mantenendo una impostazione minimalista, utile a mantenere "leggera" la trasmissione elettronica, dovrebbe prò consente una migliore e molto più gradevole lettura delle notizie.
Lunedi 2 dicembre partirà la prima news letter rinnovata e ci auguriamo che tutto proceda secondo i piani e senza problemi tecnici.
Dicembre, quindi, inizia all'insegna del rinnovamento per il secondo anno consecutivo. Nel 2012 avevamo appena aperto il cantiere della "Gazzetta dell'Emilia & dintorni", che ha visto l'alba "pubblica" a maggio scorso, e oggi rinfreschiamo la testata specializzata (Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare) nel settore agroalimentare con incursioni nell'ambiente e nell'Horeca.
Buona lettura e auguriamo a Voi e a Noi un miglior 2014 ormai prossimo a subentrare a un "esaurito 2013".
By Walter, 10 agosto 2013 -
La mitica App di messaggistica istantanea che ha conquistato(quasi) tutto il mondo degli smartphone, si allarga e include i messaggi vocali nella scelta di come comunicare.
"Stiamo rilasciando i messaggi vocali su tutte le nostre piattaforme contemporaneamente" spiega il team di Whatsapp sul blog. "Abbiamo lavorato molto duramente per fare in modo che i dispositivi iPhone e Android fossero perfettamente funzionanti con la nuova opzione dei messaggi vocali e abbiamo fatto sì che gli utenti BlackBerry, Nokia e Windows Phone potessero godere della stessa esperienza ricca e potente di messaggistica vocale".
In pratica da ora ogni WhatsApp trasformerà in una sorta di "radiolina" in stile walkie-talkie. Basterà premere sull'apposito pulsante microfono per iniziare la registrazione e lascire il "tap" per inviare automaticamente il messaggio vocale.
Vi lascio al video in basso per la spiegazione direttaemtne dal team di sviuluppo. E buona registrazione a tutti!
By Walter, 15 giugno 2013 -
Tante novità al Keynote di apertura WWDC 2013 di Apple. Si capisce subito anche dall'allestimento del palco che le cose sono state ridimensionate e c'è una sorta di leggerezza nell'aria. Presentazione risultata lunga rispetto alla media a cui Apple ci ha abituato ma le cose da vedere sono davvero tante.