ESCLUSIONE CANOVA E ROBERTI, VIGNALI: VINCE LA BUROCRAZIA E NON LA
DEMOCRAZIA
Dobbiamo constatare che purtroppo ha vinto la
burocrazia e non la democrazia.
Con il verdetto del Consiglio di Stato, che ha confermato le sentenza di
Tar e della Commissione Elettorale del Comune di Parma, la città perde
due persone preparate e autorevoli che avrebbero sicuramente
arricchito, la campagna elettorale.
Siamo sinceramente sconcertati e molto dispiaciuti non solo per aver
perso le uniche due candidate donne, ma soprattutto per la passione e la
pluralità di idee che fino a oggi hanno portato nel dibattito pubblico.
A Michela Canova e Roberta Roberti, alle loro sostenitrici e
sostenitori, va tutta la nostra solidarietà.
Come abbiamo già avuto modo di dire in occasione delle precedenti
sentenze, non siamo certo noi a festeggiare.
COMMERCIO: SPOCCI E TANNOIA (PEL), “CON VIGNALI PIU’ SICUREZZA E MENO BUROCRAZIA”
Il Commercio in città è stato trascurato dalla giunta di Pizzarotti e Guerra, che ha permesso che insicurezza e degrado si diffondessero in ogni zona della città, ha posto limitazioni al traffico, senza proporre incentivi e alternative credibili al mezzo privato, ha messo tra chi lavora e gli uffici comunali un muro di burocrazia e mancanza di ascolto. L’incapacità amministrativa, sommandosi alla pandemia e alla crisi, ha messo in difficoltà negozi e attività economiche parmigiane al punto che molte hanno chiuso.
L’amministrazione per 10 anni ha perso di vista il fatto che negozi di vicinato, bar e ristoranti non sono solo attività economiche, ma anche indispensabili luoghi di socialità e di vita dei quartieri.
Il programma di Vignali è un concreto piano di rilancio del commercio cittadino. Prevede un nuovo piano parcheggi, navette veloci per il centro, no tax area nelle aree più difficili, incentivi per chi avvia nuove attività, eventi culturali e sportivi per rivitalizzare i quartieri, più controllo del territorio da parte della polizia municipale e meno burocrazia con il passaggio dall’autorizzazione all’autocertificazione.
Così Angela Spocci e Massimo Tannoia, candidati consiglieri del Partito degli Europei e Liberali nella Lista di Forza Italia che sostiene il candidato sindaco civico Pietro Vignali, che hanno incontrato i commercianti del Centro insieme al Presidente del PEL Francesco Patamia.
Compie il suo primo anno di vita "impresa.italia.it", quello che il sistema camerale definisce il "il cassetto digitale dell'imprenditore".
Il servizio della Camera di Commercio, realizzato da InfoCamere, consente infatti agli imprenditori e amministratori di imprese del nostro Paese di accedere gratuitamente, anche da smartphone o tablet, alle informazioni ufficiali sulla propria azienda depositate nel Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce.
Nella nostra provincia sono 778 - su un totale regionale di quasi 8.000 e uno nazionale di oltre 130.000 - gli imprenditori che in questi mesi hanno aperto il "cassetto digitale" della propria azienda dalla piattaforma "impresa.italia.it".
I documenti accessibili vanno dalla certificazione d'impresa (la visura camerale, già tradotta anche in inglese) alle informazioni su certificazioni biologiche e rating di legalità; dallo statuto al bilancio, fino alle pratiche inviate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui ha sede l'impresa. A breve - per chi utilizza il sistema gratuito delle Camere di Commercio "fatturaelettronica.infocamere.it" - saranno anche accessibili le fatture elettroniche emesse.
"Si tratta - sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Stefano Landi - di un servizio che contribuisce alla competitività dell'impresa, al pari di tutti i fattori che portano ad un cambiamento di strumenti, servizi e soprattutto processi che consentono di affacciarsi sul mercato con velocità, semplicità e trasparenza".
"La sua gratuità - osserva Landi - è legata all'ampio impegno che il sistema camerale sta mettendo in atto per favorire un più ampio percorso di digitalizzazione delle imprese, che anche nella nostra provincia si è tradotto in diverse iniziative di vera e propria alfabetizzazione digitale finalizzata alla creazione di valore e lavoro".
La piattaforma si configura come un vero e proprio "cassetto digitale" in cui l'imprenditore ha sempre a portata di mano l'identikit digitale della propria impresa, da condividere in modo semplice e intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti, ma anche per inviarli alla Pubblica Amministrazione per partecipare a gare o bandi locali, nazionali e internazionali.
Per accedere alla piattaforma "impresa.italia.it" è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono di identificare il cittadino-imprenditore: lo SPID (il Sistema Pubblico di identità digitale), o la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi).