Di Lamberto Colla e Francesca Bocchia Parma, 16 marzo 2022 – Si lavora senza sosta nella sede del SEIRS CROCE GIALLA DI PARMA in Via Mantova sin dai primissimi giorni dell'emergenza umanitaria seguita al conflitto in Ucraina. (Foto di Francesca Bocchia)
La cerimonia pubblica dell’inaugurazione della nuova sede operativa della pubblica assistenza SEIRS Croce Gialla è avvenuta Sabato 2 Ottobre, alle ore 12, in Via Mantova 68 a Parma.
In presenza del Sindaco Federico Pizzarotti e dell'assessore alla Sanità e associazionismo Nicoletta Paci è stato inaugurato il nuovo mezzo di soccorso in carico al SEIRS Croce Gialla di Parma.
La seconda ondata non ha preso alla sprovvista i sistemi di assistenza sanitaria parmigiani e il SEIRS presenta un nuovo presidio adatto al trasporto, in totale sicurezza, di pazienti Covid. "Billy CAB" è un sistema di biocontenimento per il trasporto in ambulanza di pazienti contagiosi e a presentarlo è il presidente e fondatore dell'associazione, Luigi Iannaccone. (servizio fotografico di Francesca Bocchia)
Stam Su D'Adòs - Consegnato il ricavato delle mascherine benefiche alla Pubblica Assistenza SEIRS Croce Gialla Parma.
Nella mattinata di ieri, nello spazio adiacente la caserma dei Vigili del Fuoco in Via Chiavari, i volontari della Protezione Civile SEIRS e una squadra di Vigili del Fuoco hanno allestito tre spazi dove, da mercoledì, verranno effettuati i test rapidi COVID 19 alle forze dell'ordine, polizia, finanza e gli stessi VVFF
I test saranno realizzati dagli operatori sanitari.
Nelle foto di Francesca Bocchia i momenti dell'allestimento
Un nuovo mezzo di soccorso per il SEIRS Croce Gialla di Parma. Un mezzo all'avanguardia per assistere i pazienti da coronavirus che tra le priorità avrà l'intervento su bambini.
di LGC e Francesca Bocchia Parma 26 aprile 2020 – Una nuova ambulanza è stata consegnata al SEIRS Croce Gialla di Parma. Quale miglior ricorrenza della giornata dedicata alla Liberazione per i taglio del nastro del nuovo mezzo attrezzato per il soccorso.
"Una ambulanza che ha questo titolo "sorridi sempre a chi ti vuole bene" - sottolinea Luigi Iannaccone - in memoria di una persona che si chiama Maurizio Gentilucci che peraltro è stato un professore di fisiologia del nostro Ateneo, racchiude tutta l'essenza anche del nostro intervento."
In questo momento nel quale coesistono diverse problematiche umane, sociali e sanitarie della popolazione, più che mai occorre "avere questo tipo di mentalità, di affettività, prosegue il presidente Seirs."
L'ambulanza, che ha visto il taglio del nastro ieri 25 aprile 2020, è destinata al trasporto e assistenza di pazienti colpiti da coronavirus.
"Il progetto è stato adattato all'emergenza attuale per dare una risposta a questo tipo di necessità". E' sempre Luigi Iannaccone a illustrare le caratteristiche del mezzo che entra nella flotta in dotazione del SEIRS Croce Gialla di Parma. "E' stata potenziata dal punto di vista della assistenza respiratoria – prosegue Iannaccone – e ovviamente della assistenza cardio circolatoria con delle attrezzature particolari che prevedono un approccio tipico di una sala urgenza di terapia intensiva, quindi con ventilatore polmonare, monitor multi parametrici, monitor da trasporto, una riserva di ossigeno che consente di assistere i pazienti con insufficienza respiratoria acuta come sono quelli colpiti da cornavirus. Possiamo così garantire al paziente dei forti flussi di ossigeno e di assistenza e di controllo. Diversi nostri volontari sono infermieri che si sono specializzati in reparti di emergenza."
Il nuovo automezzo sarà destinato con priorità ai bambini ed è il frutto di donazioni di una persona che intende restare anonima e di Gualerzi Salumi di Pilastro che ha donato le attrezzature di monitoraggio e assistenza e la Ditta STEM Technology di Medesano che ha regalato il dispositivo di trasporto, ammortizzamento della barella che è un elemento fondamentale per ridurre i rischi durante il trasporto del paziente.
Le storie positive direttamente dai racconti dei volontari. Da un mese, tutti i giorni presente, Matteo Csermely è in organico al SEIRS Croce Gialla e non ha intenzione di smettere, nemmeno a fine emergenza.
Di LGC e Francesca Bocchia Parma 15 aprile 2020 - "E' un mese che vengo qui al SEIRS Croce Gialla. Il tutto è nato, ci dichiara Matteo Csermely, vedendo il mio amico Maxime Mbandà che rientrava a casa con la divisa della croce civile e gli ho chiesto come fosse entrato nell'associazione. Vista l'emergenza del Covid, mi disse, c'era "necessità di reperire volontari" e quindi mi sono fatto avanti per poter dare il mio contributo, posto che la mia attività di libero professionista in quel momento si era molto rallentata avendo trasferito la maggior parte della operatività in smart working. Ho quindi concentrato la maggior parte dei contatti (telefonici e mail) nella mattinata e poi dall'ora di pranzo , a partire da domenica 15 marzo, sono qui e oggi è giusto un mese che sono presente tutti i giorni, sabato e domenica, Pasqua e Pasquetta."
La soddisfazione di una scelta così responsabile traspare in ogni parola di Matteo al quale non sembra assolutamente pesare l'aggravio di impegni che si è assunto così coraggiosamente.
"Ho trovato innanzitutto una grande famiglia, continua il volontario, che mi ha accolto e formato in modo molto rapido e intensivo. Infatti non avevo mai avuto esperienze di tipo sanitario, salvo nella mia attività di skipper che mi ero formato per fronteggiare delle emergenze in equipaggio. Invece qui, tra prove pratiche e formazione online hanno cercato di mettermi al passo degli altri volontari più esperti nel tempo più breve possibile. Avevo iniziati i primi giorni con la consegna dei pasti e dei farmaci poi, vista la necessità, sono stato messo al servizio covid per i trasferimenti dei pazienti. E' stato un mese molto intenso, sia per le relazioni interpersonali che si instaurano, sia dal punto di vista delle esperienze molto toccanti che ho vissuto insieme ai colleghi. La cosa bella sarà di tornare alla normalità ma rimanere all'interno di questa associazione per fare ancora qualcosa di buono, con il tempo che avrò a disposizione".
In conclusione che dire: Grazie a Matteo in nome e per conto di tutti i volontari che, insieme a medici, infermieri e OSS, sono stati il fronte di difesa per noi che eravamo, molto più comodamente, a casa.
"Oggi sono in visita al campo della Protezione Civile, sottolinea Federico Pizzarotti - alla nostra sede e soprattutto al SEIRS che in questo periodo ci sta dando un aiuto per quanto riguarda la consegna dei pasti, il recupero dei computer e tutto quello che è la assistenza diretta alle persone. Grandi persone, grande cuore, e penso che oltre al nostro ringraziamento vada quello da tutta la popolazione di Parma."
(Foto di Francesca Bocchia)
Dei volontari si parla molto e si elogiano altrettanto ma mai a sufficienza. Il rischio al quale si sottopongono quotidianamente è elevatissimo ma ancor più elevata è forza con la quale affrontano ogni turno di servizio.
Di Francesca Bocchia e LGC Parma 27 marzo 2020 - Sulla lavagnetta a muro un (*) asterisco rosso rimarca una frase che può essere il loro slogan : "…ricordate che gli occhi parlano più delle parole. Portate sempre, come state facendo, la tranquillità e un sorriso, di questo hanno bisogno le persone, di tranquillità!".
Il contributo empatico che i soccorritori e i sanitari, in condizioni di normalità, potevano dare oggi è limitato a quelli che sono lo specchio dell'anima, gli occhi.
L'unico organo visibile, seppur mascherato da occhiali, che mette in contatto il volontario con il paziente sono proprio solo e esclusivamente gli occhi. Gli occhi di persone che da un mese sono sotto pressione fisica e soprattutto emotiva ma che, nonostante tutto, sanno e vogliono donare un frammento di serenità al paziente che stanno consegnando alle cure dei sanitari.
Un senso civico immenso che attraversa tutti gli strati sociali e tutte le età.
Casualmente ci siamo imbattuti in uno sportivo, quel Maxime Mbandà rugbista delle Zebre e della nazionale, che non si sottrae ai massacranti turni servizio e senza volerlo, diventa un simbolo positivo per tutti.
Nella gallery fotografica di Francesca Bocchia alcuni istanti dei preparativi e del rientro dal servizio dei volontari del SEIRS Croce Gialla di Parma tra i quali anche Maxime Mbandà.