In arrivo a Piacenza Expo appassionati da tutto il nord Italia per due giorni di divertimento da veri nerd.
Gli eventi di “Natale ad Arte – edizione speciale 900 anni”, organizzati dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio – Ufficio Beni culturali in collaborazione con Cooltour, sono entrati nel pieno dell’offerta durante il fine settimana appena trascorso.
"Le iniziative culturali promosse in collaborazione con l'Amministrazione comunale proseguiranno anche in questi giorni di Ferragosto, per consentire a chi rimane in città di usufruire di spettacoli e iniziative che caratterizzano l'estate culturale piacentina". Chi si esprime in questi termini è l'assessore alla Cultura, Jonathan Papamarenghi, che aggiunge: "Tutto avrà luogo nel rispetto delle norme anti Covid".
Questa sera alla Biblioteca di strada “Agosto rosso, sangue innocente” con l’associazione 100x100 in Movimento
Piacenza, 19 febbraio 2020 - Iniziato questa mattina il Tomato World, mostra convegno coordinata da Piacenza Expo e dedicata al sistema professionale del pomodoro da industria.
Due giorni di convegni e incontri tecnici, che affronteranno a 360 gradi tutta la realtà di questo importante comparto che, anche attraverso il Distretto del pomodoro del Nord Italia, rappresenta una produzione fondamentale e caratteristica del nostro territorio.
Domani, venerdì 21 (il secondo dei due giorni) dalle ore 10, nell’ambito del convegno “Pomodoro bene comune – una storia, un territorio, un valore aggiunto” interverrà anche il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani per parlare di risorsa idrica e di valore generato: “La sicurezza del territorio è fondamentale per la sua crescita. Siamo gli eredi di una cultura che va ricordata e trasmessa senza dimenticare che, nonostante sia stato fatto tanto, quello di oggi non è un punto di arrivo ma il momento di un percorso che va portato avanti con coraggio e visione”.
Sin dalla prima edizione, organizzata da Piacenza Expo nell'anno 2002, Tomato World si è affermato quale principale appuntamento italiano dell'intero sistema professionale del pomodoro da industria, vetrina delle tecnologie funzionali allo sviluppo produttivo e commerciale del comparto.
La rassegna è pensata in modo da coinvolgere i partecipanti, sia in momenti di riflessione legati alle prospettive economiche e politico- economiche, sia in occasioni di aggiornamento tecnico.
(Chiara Gemmati)
Sta per aprire i battenti Seminat 2020, la mostra mercato delle piante ornamentali ed agrarie, florovivaismo, sementi ed attrezzature per giardinaggio e orticoltura amatoriale che si terrà nel lungo fine settimana compreso fra il 6 e l’8 marzo prossimo negli spazi fieristici di Piacenza Expo S.p.A.
Le tre giornate di venerdì, sabato e domenica riportano in scena uno dei principali appuntamenti di rilevanza regionale e non solo, per la promozione di prodotti è servizi relativi ai settori del florovivaismo, delle sementi, del giardinaggio, orticoltura e delle macchine ed attrezzature per la cura del verde. Essendo una manifestazione rivolta sia ad un pubblico di consumatori ed hobbisti ma anche agli operatori professionali del settore, è in grado di andare ad intercettare le esigenze e le nuove tendenze di mercato direttamente sul campo.
Il crescente successo degli eventi fieristici, includendo sia quelli aperti a chiunque che quelli ristretti alle aziende interessate a precisi settori merceologici, risiede proprio nella funzione di facilitare l’incontro fra la domanda e l’offerta sotto l’occhio vigile dei fornitori. Da questo le aziende ricavano dati fondamentali per il miglioramento delle proprie proposte, andando incontro in maniera molto dinamica alle esigenze degli utilizzatori finali: in uno scenario globalizzato come quello che caratterizza gli ultimi decenni, la capacità di innovare e migliorare rapidamente prodotti e servizi ha agevolato l’uso domestico del tagliasiepi elettrico prima strumento d’elite. Si può parlare di una sorta di democratizzazione del commercio, che non riserva più tutti gli strumenti di cura del verde ai soli giardinieri professionali.
Come ogni fiera che si rispetti, gli espositori sono ripartiti per settori merceologici fra la sezione “Il verde” e la sezione “Arredare il giardino”. La sezione dedicata al verde raggruppa:
* Sementi per colture (orticole, floricole, nettarifere);
* Piante da giardino e da appartamento, piante da frutta, piante aromatiche e officinali;
* Piante forestali e verde pubblico;
* Macchine e attrezzature, prodotti per il settore sementiero e vivaistico.
Invece la sezione dedicata all’arredamento per i giardini concentra gli espositori dei seguenti settori:
* Garden center;
* Arredamento da esterno;
* Strutture da giardino;
* Parco giochi.
Come di consueto si svolgerà una serie di laboratori formativi dislocati fra i vari padiglioni in cui si terrà Seminat, ossia momenti di presentazioni e seminari tenuti da ricercatori e professionisti del settore per andare oltre la semplice mostra mercato.
Seminat avrà luogo in contemporanea con Apimell (- Mostra mercato internazionale di Apicoltura dei Prodotti e delle Attrezzature Apistiche) e Buon Vivere (Fiera dedicata ai prodotti enogastronomici tipici e di qualità).
Ora più che mai lo scenario economico e lavorativo internazionale, con le sue costanti fragilità e momenti di ripresa molto timidi e sporadici, ha capito di dover puntare sulla natura. Da una parte per il riequilibrio degli ecosistemi contro le sfide proposte dal prorompente cambiamento climatico, mentre dall’altra parte è importante cogliere l’occasione di rilancio occupazionale data al ritorno dei mestieri della terra in chiave moderna. Questo giustifica l’entusiasmo italiano per il raggiungimento di accordi quadro come per il pomodoro del Nord.
Foto copertina: Marin / Pixabay
Piacenza, 6 febbraio 2020 - Ieri, 5 febbraio, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si è svolta la prima di cinque conferenze dal titolo: "Piacenza città tra le acque: fonti, sicurezza, suoni e valore delle nostre acque".
E’ Luciano Guarinoni, Presidente provinciale di Auser ad illustrarne le finalità: “L’iniziativa è stata ideata e progettata da Marco Marchetta e Linda Pampari - direttore e referente dell’Università Popolare di Piacenza (settore cultura di Auser) - e comprende una serie di conferenze divulgative pubbliche e aperte a tutti sul tema dell’acqua, la sua gestione, il suo uso sostenibile, il suo impiego nel comparto produttivo e la sua rappresentazione sotto forma di suoni e immagini”.
Ad intervenire alla prima manifestazione il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani che ha fatto un excursus sulla bonifica piacentina dal 1500 ad oggi per poi parlare di progettualità: “La bonifica del nostro territorio è partita in epoche lontane e da sempre è sinonimo di buon fare. Oggi noi siamo eredi di una cultura che va ricordata e trasmessa senza dimenticare che, nonostante sia stato fatto tanto, quello di oggi non è un punto di arrivo ma il momento di un percorso che va portato avanti con coraggio e visione”.
A tirare le somme della prima giornata sempre Luciano Guarinoni: “L’acqua è vita, produttività, sicurezza; in una parola: felicità! Gli eventi meteorologici degli ultimi anni insegnano - ancora una volta - che l’acqua va governata e che l’intervento dell’uomo, anche con opere di difesa e sviluppo, è fondamentale. Guardiamo avanti e non diamo per scontato quello di cui possiamo godere che è frutto dell’esperienza e della capacità di agricoltori e tecnici lungimiranti”.
Le prossime conferenze in agenda sono programmate per il 19 febbraio ore 16, "AGENDA 2030: uso sostenibile delle risorse idriche con l' ing. geologo Marco Bergonzoni (Eduiren) (presso Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano);
il 26 febbraio ore 16, "Dalla captazione al rubinetto allo scarico: aspetti tecnici e di corretto monitoraggio" con l’Ing. Marco Bergonzoni (Eduiren), sempre all' Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano;
il 4 marzo ore 16 con "Prevenzione e qualità dell' acqua" quando interverrà il dott. Roberto Florio (incontro alla "Serra" di Palazzo Ghizzoni-Nasalli);
infine il 17 marzo ore 16, sarà la volta di: "La composizione del paesaggio sonoro nel progetto "Un Po di musica", con Roberto Doati, docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio Nicolini (presso la "Serra" di Palazzo Ghizzoni-Nasalli).
Un ciclo di conferenze poco rumorose ma di un valore culturale di cui tutti i cittadini dovrebbero godere.
Appuntamento al gattile comunale di Le Mose (Piacenza), nel pomeriggio di domenica 27 ottobre dalle 15.30, con un laboratorio rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni: “Con il gatto alla scoperta dei libri”.
Il progetto, promosso dalla pedagogista Francesca Ronchetti in collaborazione con il responsabile della struttura di ricovero per i felini, Paolo Repetti, prevede l’interazione tra i piccoli partecipanti e gli amici a quattro zampe, di cui sono stati selezionati, tra gli ospiti del gattile, gli esemplari ritenuti più idonei – per condizioni di salute e attitudine alla socializzazione – a svolgere un’attività assistita con i bambini.
La partecipazione è gratuita, ma i posti disponibili sono limitati: occorre prenotare contattando gli organizzatori al 392-6972211 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Si tratta di un vero e proprio percorso di pet therapy, a cura di Leap e associazione “ La collina dei ciuchini”, che attraverso il rapporto con gli animali valorizza, in modo coinvolgente, l’approccio alla lettura e alla curiosità culturale.
L’appuntamento del 27 ottobre potrebbe essere il primo di una serie di eventi che, sottolinea l’assessore alla Tutela Animali Elena Baio, “al di là della positiva valenza sociale, favorirebbero la relazione tra la città e una struttura preziosa come il gattile, gestita con cura e con passione dai volontari che vi prestano servizio, contribuendo magari ad accrescere le opportunità di adozione per i felini in cerca di famiglia”.
Il conto alla rovescia è iniziato: il 6 novembre prossimo, Piacenza ospiterà la 65esima presentazione della Guida Michelin. Una pioggia di stelle della cucina italiana sarà presente, tra conferme, news entry e qualche colpo di scena come la “Rossa” sa regalare.
Di Chiara Marando -
Sta per arrivare l’evento tra i più attesi della cucina italiana, il momento che tutti i ristoratori aspettano con palpitante ansia: la presentazione della Guida Michelin 2020, con le sue novità, conferme e inevitabili punti interrogativi.
Quest’anno, precisamente il 6 novembre, sarà la Piacenza a ospitare il momento che svelerà le stelle 2020 e i Bib Gourmand consigliati come piacevole sosta gastronomica. Dopo tre anni a Parma, decretata City of Gastronomy Unesco, il fatidico appuntamento stellato si sposta nella vicina città di Piacenza, parte anch’essa del triangolo culturale, turistico e culinario “Destinazione Turistica Emilia” che si completa con Reggio Emilia.
Una occasione importante che il Comune di Piacenza si è impegnato a sostenere con una spesa di 122 mila euro, in larga parte coperta da contributi di operatori del settore desiderosi dare il proprio contributo in questa circostanza unica nel suo genere.
“Grazie alla preziosa collaborazione instaurata tra il nostro Comune e quelli di Parma e Reggio Emilia, nell’ambito del progetto Destinazione Turistica Emilia, abbiamo a disposizione un’occasione unica per valorizzare la nostra città ai massimi livelli. Avremo a Piacenza i migliori chef e decine di giornalisti a cui daremo modo di conoscere ed esportare il nostro meraviglioso patrimonio, non solo eno-gastronomico”, hanno commentato il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore al Turismo e Cultura Jonathan Papamarenghi .
Ecco quindi che il “toto nomi” su chi saranno i nuovi premiati con l’ambita stella rossa sta cominciando a serpeggiare tra gli addetti al settore e non solo. D’altronde è proprio questo ciò che maggiormente rende il countdown ancora più interessante, quella sensazione di incertezza, curiosità e speranza che accompagna l’arrivo del fatidico giorno in cui si alzerà il sipario sul cielo stellato della cucina italiana.
Difficile, anzi impossibile, avere anticipazioni prima della data stabilita ma, nel frattempo, ricordiamo qualche numero per disegnare il quadro dell’attuale situazione dei ristoranti stellati Michelin. Lo scorso anno le novità sono state 29, di cui 15 ristoranti guidati da chef di età inferiore o uguale a 35 anni, su un totale di 367 ristoranti stellati; il numero dei riferimenti con due stelle non ha subito variazioni rimanendo a quota 39; l’empireo delle 3 stelle è salito a 10 con l’ingresso di Mauro Uliassi tra i big.
E quest’anno?
Chissà, le ipotesi sono molteplici. Nuove 1 stella risultano molto probabili, come anche new entry nel gruppo delle 2 stelle visto lo stallo delle passate edizioni. Per le 3 stelle la faccenda si fa ancora più seria, negli ultimi due anni ogni presentazione ha assegnato un riconoscimento… che nella Guida 2020 si possa arrivare a 11?
Per scoprirlo, l’appuntamento è il 6 novembre a Piacenza.