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Di Guido Zaccarelli Medolla (MO) 25 aprile 2022 - In una giornata dedicata al ricordo della nostra liberazione, che segna il valore della libertà e di democrazia degli uomini, l’associazione il Menecò ha organizzato un pranzo solidale, per raccogliere fondi da destinare ad una seconda spedizione di materiale sanitario in Ucraina.

Pubblicato in Cronaca Modena

La comunità di Medolla non si è fatta attendere, mettendo in moto rapidamente la macchina della solidarietà per rispondere in breve tempo al grido di aiuto e di dolore proveniente dai cittadini dell’Ucraina che stanno vivendo ore d’angoscia per la guerra in atto.

Lettera di un nostro lettore che integra alcune considerazioni apparse su "Carlino Emilia Romagna" in tema di smog e inquinamento.

Pubblicato in Ambiente Emilia

In Emilia Romagna una tappa della roadmap virtuale sul Made in Italy, organizzata da UniCredit, per un focus sulla meccanica strumentale in un’ottica di allineamento tra business, mercato e sostenibilità.Un’iniziativa volta a stimolare il confronto e la riflessione sugli scenari economici post Covid e sulle strategie per la ripartenza delle eccellenze produttive.

«Un impegno costante dedicato a progetti di servizio a favore della comunità e dei più deboli»

di Guido Zaccarelli 24 febbraio 2020 - In una cornice suggestiva allestita all’Auditorium Rita Levi Montalcini, dove la musica ha elevato lo Spirito dei presenti immergendo le persone nell’armonia dell’anima, la banda giovanile John Lennon, il Coro Moderno Mousiké la Guest Star e Direttore del Progetto Jazz Gianni Vancini, hanno animato, sabato 22 febbraio, la serata organizzata dal Rotary Club di Mirandola, per festeggiare il 115° anno di fondazione del Rotay International, fondato a Chicago nel 1905 da Paul Harris. Scopo del Rotary è un forte impegno verso gli ultimi.

Per l’occasione abbiamo incontrato il Presidente del Rotary Club Mirandola, l’ing. Marco Gandini per illustraci i motivi che hanno condotto il Club a promuovere una iniziativa importante per la nostra comunità: «115 anni di impegno costante dedicato a progetti di servizio a favore della comunità e dei più deboli. Il tempo non ne ha cambiato l’essenza e la filosofia che ancora oggi desiderano connettere il mondo per creare opportunità e fare la differenza nelle comunità spinti dalla convinzione che lavorando insieme si diventa amici e che insieme si arriva più lontano».

Quale è lo scopo della serata?: «L’incasso della serata sarà devoluto per l’attivazione di borse di studio destinate ai giovani per la frequenza gratuita alla scuola di musica».
La banda giovanile Jhon Lenon, diretta dal M° Mirco Besutti e dal M° Stefano Bergamini, ha aperto la serata con brani che hanno esaltato il valore dei nostri giovani e dimostrato come la Fondazione Scuola di Musica “C. & G. Andreoli”, diretta dal M° Mirco Besutti, sia riuscita nel tempo a formare talenti offrendo a tutti la possibilità di esprimersi e di trovare la propria strada nel campo della musica e delle arti, perché la musica è arte, creatività e senso di appartenenza alla vita di comunità.

Il coro Mousikè diretto dalla insuperabile Claudia Franciosi hanno presentato brani che, come in altre occasioni, hanno coinvolto il pubblico dando prova come la musica sia l’espressione autentica del vivere bene lo stare insieme.

La presenza del M° Gianni Vancini, che ha eseguito brani musicale con i giovani formati nel progetto Jazz, ha reso stellare la serata esibendo ancora una volta come i talenti devono essere portati alla luce del sole perché nel tempo possano brillare di luce propria. Servono persone che si dedichino a questo, a donare una parte del loro tempo per consegnare loro le chiavi di un futuro tutto da disegnare, perché solo in questo modo potremmo costruire una società eticamente sostenibile.

Grazie al Presidente del Rotary Club Mirandola, Marco Gandini, per aver offerto alla cittadinanza la possibilità di conoscere il Rotary e di apprezzare il valore e i talenti musicali dei giovani del nostro territorio, con l’auspicio di un sentito arrivederci al prossimo anno. La serata ha ricevuto l’ambito patrocinio del Comune di Mirandola.

 

CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, giornalista, saggista, consulente aziendale e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)

di Guido Zaccarelli Medolla (MO) 16 febbraio 2020 - Sebastiano Pulga segue la tradizione trentennale della famiglia e insegue il sogno che anima da tempo il suo desiderio di essere imprenditore e investire in una attività che lo guidi nel tempo a rispondere alle evoluzioni del tempo e interagire nel migliore dei modi con il cliente.

Oggi il marketing è vivere l’emozione a stretto contatto con la professionalità e la competenza che anche i giovani sono in grado di esprimere grazie ai saperi acquisiti nello studio e sul campo.

Abbiamo intervistato Sebastiano Pulga a margine dell’inaugurazione del nuovo centro ottico, chiedendogli quanto vivere a stretto contatto con la famiglia lo abbia influenzato e motivato a intraprendere l’attività imprenditoriale: «Certamente il respiro quotidiano vissuto tra scuola e i clienti in negozio mi hanno permesso di verificare continuamente se la realtà che stavo vivendo poteva essere un giorno l’espressione autentica di una professione dove esprimere il valore della relazione. Oggi siamo qui a dare conferma che anche i giovani possono essere imprenditori facendo leva sulla conoscenza e sulla passione che ogni persona deve avere per iniziare a disegnare il proprio futuro».

Quale è la dimensione che caratterizza il suo punto vendita rispetto alla concorrenza?:

«per distinguersi, oltre al servizio, la nostra mission è l’innovazione e grazie a test on line che le aziende del settore ci forniscono, possiamo proporre una consulenza specifica. La scelta della lente da sole e della lente oftalmica, invece, ha bisogno della professionalità dell’operatore ottico che, con la sua esperienza e le sue conoscenze tecniche, assiste il cliente per il migliore risultato».

Cosa può consigliare ai suoi clienti?: « La protezione degli occhi prima di tutto! Da Pulga la puoi trovare».

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CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, giornalista, saggista, consulente aziendale e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)

Grande successo, il 29 giugno scorso, per la Cena solidale organizzata dalla Società del Menecò di Medolla. Sono stati, infatti, raccolti 4.700 euro che verranno destinati alla Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dalla dottoressa Micaela Piccoli che ha simbolicamente ricevuto l’assegno simbolico dal presidente di Menecò, Danilo Paraluppi. I fondi raccolti, insieme a risorse aziendali, consentiranno nei prossimi mesi di acquistare una strumentazione chirurgica avanzata per la patologia tiroidea che nella Provincia di Modena ha una prevalenza del 50%, superiore alla media nazionale che si attesta sul 30%: la metà della popolazione analizzata presenta la patologia tiroidea. Ogni anno sono 4.000 i pazienti seguiti all’Ospedale di Baggiovara per patologie della tiroide, di questi 250 ricorrono alla chirurgia. I pazienti in follow-up post-chirurgico per tumori tiroidei sono circa 600.

Il Sistema avanzato Avalanche SI per il monitoraggio intraoperatorio riduce il rischio di lesioni ai nervi laringei, una delle più diffuse complicanze della chirurgia tiroidea, migliora la completezza di una tiroidectomia, e l’acquisizione di informazioni aggiuntive in caso di coinvolgimento neoplastico dei nervi. Il Sistema Avalanche consiste in un raffinato sistema di sonde che consente il monitoraggio continuo della funzionalità dei nervi laringei con allarmi sonori che indicano anche il solo avvicinamento al nervo riducendone ulteriormente i possibili danni temporanei o permanenti che essi siano.

“Desidero ringraziare ancora una volta la Società del Menecò –commenta il dottor Ivan Trenti, Direttore generale dell’AOU di Modena – per la grande sensibilità dimostrata nei confronti dell’Ospedale Civile. Dopo l’importante contributo alla campagna di raccolta fondi per la Sala Ibrida, ecco una donazione che ci consente di potenziare la dotazione tecnologica per la patologia della tiroide. Il grande affetto che la cittadinanza ci ha dimostrato in questi anni è un grande stimolo per il nostro impegno costante a beneficio della collettività.”

Grazie all’utilizzo crescente di uno strumento diagnostico non invasivo, quale l’ecografia del collo, le alterazioni della morfologia tiroidea viene diagnosticata con grande anticipo anche in soggetti asintomatici. Gli studi più recenti dimostrano che in Italia, in particolare in Emilia - Romagna, la patologia nodulare tiroidea si conferma molto frequente.

“Uno studio da noi pubblicato nel 2013 - afferma il professor Vincenzo Rochira, Direttore pro-tempore dell’Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - ha dimostrato che 1 su 2 soggetti sani residenti nella Provincia di Modena, non consapevoli di avere una malattia tiroidea, presenta alterazioni ecografiche della ghiandola. Questo significa. Secondo alcuni studi, ancora da confermare, una possibile causa di questa prevalenza è la carenza di iodio nell’aria, che caratterizza la nostra zona. È fondamentale ricordare, tuttavia, che solo il 2% di tutti i noduli riscontrati ha una natura maligna. E’ fondamentale, quindi, non allarmarsi per questo dato che è anche il frutto positivo della nostra sempre più raffinata capacità diagnostica. Una famigliarità o alcuni sintomi ben precisi che il medico di medicina generale sa riconoscere, possono suggerire un approfondimento diagnostico e, se il quadro clinico lo renderà necessario, per un approccio terapeutico. Per definire il grado di rischio di malignità di un nodulo tiroideo, i clinici hanno a disposizione un altro strumento, oltre all’ecografia: l’agoaspirato eco-guidato, seguito dall’esame citologico, cioè lo studio al microscopio delle cellule prelevate. Grazie all’ecografia e all’interpretazione del dato ecografico, secondo standard internazionali, è possibile oggi eseguire un’importante selezione dei noduli che necessitano realmente di un approccio chirurgico”. Nei casi in cui l’approccio chirurgico non è necessario, la patologia tiroidea viene trattata tramite metodiche non invasive, quali la termoablazione, che permette di ridurre di volume i noduli di grandi dimensioni che causino una compressione delle strutture del collo o importanti inestetismi. Tale attività è attiva presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena da circa due anni.

“Il trattamento dei noduli tiroidei, sospetti per malignità, prevede la chirurgia - spiega la dott.ssa Micaela Piccoli, Direttore Chirurgia Generale, d’urgenza e Nuove Tecnologie Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - che consiste nell’asportazione parziale o totale della ghiandola tiroidea, fattibile con diversi accessi che vanno dalla tradizionale incisione sul collo, fino alle tecniche mini-invasive e robotiche più innovative. Una delle complicanze più gravi di questa chirurgia è la lesione dei nervi laringei ricorrenti che decorrono in stretta adiacenza alla tiroide e che vanno ad innervare le corde vocali. Una loro lesione comporta una paralisi temporanea o permanente di una o entrambe le corde vocali, con ovvie possibili ripercussioni sulla voce. Questa complicanza, in un centro ad alta casistica come il nostro, ha un’incidenza del 4-6 % come paralisi transitoria dell’1 - 2 % come paralisi definitiva. La paralisi bilaterale è l’evento più grave che, per fortuna, ha un’incidenza ridotta, che si attesta sullo 0,6%. Il nuovo sistema che acquisteremo grazie a Menecò potrà ridurre ulteriormente il rischio di queste complicanze.”

 

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Venerdì, 13 Aprile 2018 15:04

Accoltella la moglie e tenta il suicidio

La tragedia familiare alle 5 di questa mattina in una villetta di via Brescia dove viveva la coppia di 65 enni. La donna è ferita in modo grave, ferite non preoccupanti invece per il marito. Sul posto i Carabinieri di Carpi e i Ris.

MEDOLLA (MO) – Tragedia familiare questa mattina all'alba in una villetta di via Brescia, a Medolla, nella Bassa modenese. Un uomo di 65 anni, Pierluigi Garutti, ha ferito gravemente la moglie, Nadia Sgarbi, sua coetanea, con un coltello da cucina, riducendola in fin di vita.
Secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe trattato di un raptus o di un eccesso d'ira dell'uomo durante un litigio con la moglie. Lo stesso Garutti, una volta "tornato in sé" e resosi conto di quello che aveva fatto, ha chiamato il 118, poi ha tentato di togliersi la vita, procurandosi ferite non serie.

I due sono stati ricoverati all'Ospedale di Baggiovara. Le condizioni della donna, in particolare, sono gravi ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico. A preoccupare sono le lesioni procurate dalla coltellata che l'ha raggiunta alla gola. L'uomo presenta invece ferite di arma da taglio all'addome, ma non tali da metterlo in pericolo di vita.

Presso la villetta della coppia, sposata da molti anni e con due figli che vivono altrove, definita dai vicini "tranquilla", sono arrivati i Carabinieri della Compagnia di Carpi e gli specialisti dei Ris per ricostruire quanto accaduto. La villetta è stata posta sotto sequestro. I militari non hanno rilasciato al momento dichiarazioni per mantenere il riserbo sulle indagini.

Il sindaco di Medolla, Filippo Montanari, tramite il suo profilo Facebook ha intanto lanciato un'iniziativa di solidarietà e vicinanza alla vittima. Questa sera alle 19.30, davanti al municipio di Medolla, si terrà un presidio contro la violenza sulle donne.

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L'attore Luca Zingaretti, interprete del famoso personaggio nato dalla fantasia di Andrea Camilleri, è stato fermato nei pressi di Medolla durante uno dei consueti controlli della Municipale. E gli agenti non lo hanno riconosciuto se non quando hanno visto i documenti.

MIRANDOLA (MO)

Anche il Commissario più famoso d'Italia deve fare i conti con...la Polizia Municipale. Così, anche Salvo Montalbano, cioè l'attore Luca Zingaretti, che presta il volto al celebre personaggio nato dalla fantasia di Andrea Camilleri, ha dovuto porgere "patente e libretto" ed è stato sottoposto persino al pre-alcool test durante uno dei consueti controlli stradali.

L'attore, mercoledì attorno alle 23.30 stava percorrendo la Statale Canaletto da Mirandola verso Modena. Poco prima, infatti, aveva tenuto uno spettacolo all'Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, dove aveva diretto e interpretato "La Sirena"; tratto dal racconto "Lighea" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

All'altezza di Medolla, Zingaretti è incappato nella classica "paletta" alzata, che lo invitava ad accostare per un controllo. Forse per la poca luce, forse perché l'attore indossava un cappello, fatto sta che l'agente in servizio, che probabilmente oppure non è un fan della fortunata serie di Rai Uno, non l'ha riconosciuto.

A quel punto, Zingaretti avrebbe potuto pronunciare la celebre battuta: "Montalbano sono", invece, ha diligentemente consegnato "patente e libretto" e si è sottoposto al pre alcool test, l'esame che serve per accertare l'assunzione di alcoolici e che, se positivo, viene poi seguito dall'alcooltest vero e proprio.

Finalmente, quando l'agente ha verificato i documenti, si è reso conto di avere fermato...il commissario Montalbano! Appurato che il pre alcool test era negativo, gli agenti lo hanno salutato e ringraziato. E chissà che, per una volta, al posto della multa non poteva scattare un autografo!

Pubblicato in Cronaca Modena
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