Ricorderete che Il 14 marzo 2020, a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità “117” da parte di un cittadino, era stato redatto un verbale per violazione al Codice del Consumo nei confronti di una farmacia della città di Parma.
Un verbale e una pesante multa che in pochi avevano digerito. Risultava evidente lo stato di necessità e di emergenza che avevano indotto i titolari dell'esercizio a derogare a una norma tanto giusta in circostanze normali ma altrettanto ingiusta in caso di crisi emergenziale come quella che stiamo attraversando.
I Finanzieri, sollecitati da un delatore, intervenuti sul posto, avevano contestato la vendita di singole mascherine sprovviste della confezione e prive delle informazioni a tutela del consumatore, la cui indicazione è obbligatoria, in violazione di una specifica norma del Codice del Consumo.
Durante la stesura del verbale il responsabile della farmacia, presente sul posto, aveva dichiarato che la vendita delle mascherine sfuse, in luogo della confezione intera, era stata effettuata per sopperire alla carenza di quel tipo di dispositivi e, di conseguenza, per soddisfare le richieste del più ampio numero di clienti possibile.
I successivi approfondimenti disposti, finalizzati a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, pur confermando l’irregolarità della vendita effettuata, hanno permesso di rilevare che tale comportamento sia stato effettivamente dettato dallo stato di necessità connesso alla straordinaria emergenza epidemiologica da COVID-19.
Pertanto il verbale è stato archiviato in autotutela.