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La Radiologia ricorda Marino Savini: in Scienze radiologiche, al piano rialzato del Barbieri, scoperta la targa in memoria dell'illustre medico.
Parma, 24 aprile 2018
Nuova collocazione nella struttura di Scienze Radiologiche dell'ospedale Maggiore per la targa in memoria di Marino Savini, radiologo toracico dell'Ospedale di Parma, scomparso prematuramente nel 1995. La targa è stata scoperta nel corso di una cerimonia in ricordo dell'illustre medico, promossa dall'Associazione che porta il suo nome, al piano rialzato del padiglione Barbieri.
"Marino – spiega Rocco Caccavari, presidente dell'associazione Marino Savini - è stato una figura esemplare sia come medico radiologo, impegnato nell'assistenza e nella ricerca, sia come intellettuale, schierato nella difesa del Servizio sanitario pubblico. Rappresenta un esempio per tutti noi".
"Ricordare i nostri professionisti - spiega Massimo Fabi, direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – con iniziative simboliche di questo tipo ci serve per tenere alta l'attenzione sugli insegnamenti e le conoscenze che hanno trasmesso e per dare continuità al lavoro dei nostri medici. La sanità del futuro per evolversi ed essere all'avanguardia non può fare a meno di tendere lo sguardo anche verso i professionisti che hanno fatto la storia dell'Ospedale di Parma".
"Savini – spiega Nicola Sverzellati, direttore delle Scienze radiologiche dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria - è stato il primo nome che sentii quando iniziai la scuola di specializzazione, nella prima lezione tenuta da Maurizio Zompatori. Savini – conclude Sverzellati - è stato per tutti noi uno dei maestri della Radiologia toracica".
Fonte: Ausl Parma
Dopo la ristrutturazione dei locali interni che ospiteranno il Day hospital oncologico si procede al recupero della facciata,
con risorse reperite nell'ultimo bilancio di esercizio.
Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione interna del Day hospital oncologico, al piano rialzato del Padiglione Cattani, con spazi riqualificati che offriranno ai pazienti e ai professionisti locali adeguati alla qualità del servizio e al carico di lavoro che devono assolvere. L'intervento, pari a 1.300.000 euro interamente sostenuto dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria, ha consentito di realizzare 13 ambulatori medici; 7 ambulatori di somministrazione e 2 camere di degenza di day hospital. Al fine di migliorare l'accoglienza di pazienti e famigliari, all'esterno della struttura sono stati realizzati nuovi parcheggi, che andranno ad aumentare quelli esistenti, e saranno riservati esclusivamente ai pazienti in cura nel Centro oncologico.
Grazie alla gestione dei fondo sulle manutenzioni cicliche l'Azienda Ospedaliera ha reperito le risorse per poter iniziare anche la ristrutturazione della storica facciata del Padiglione Cattani. I lavori sono iniziati in questi giorni e si inseriscono in un progetto di recupero dei padiglioni storici come già avvenuto per la facciata del Padiglione maternità. Questo intervento consentirà di consegnare a personale e pazienti locali adeguati alle funzioni di cura e recuperare la facciata di un padiglione che, da tempo, richiedeva una manutenzione adeguata.
"Proprio in questi giorni – spiega Massimo Fabi direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – i nostri servizi insieme al personale dell'Oncologia stanno organizzando tempi e modalità dei trasferimenti, garantendo, come sempre facciamo, la continuità assistenziale dei nostri pazienti".
Il Day hospital oncologico al Cattani rappresenta un primo passo in vista della successiva costruzione del Polo oncologico integrato che riunirà in un'unica struttura, nuova e funzionale, in viale Volturno, tutti i reparti di area oncologica, tra cui la Radioterapia sulla quale - conclude Fabi – "abbiamo importanti investimenti in corso di realizzazione, tra cui la gara per l'acquisizione di un acceleratore lineare di ultima generazione grazie al finanziamento della Regione di oltre 2.000.000 di euro".
Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
L'Ospedale di Parma è centro di riferimento per l'applicazione di innovative tecniche di chirurgia mininvasiva: se ne parla in un convegno il 19 aprile.
Dalle nuove sale operatorie dell'Ospedale, dotate dei più alti standard tecnologici per la gestione delle immagini, un'equipe di chirurghi esperti eseguirà in diretta quattro interventi di chirurgia in ambito uro-oncologico. Grazie all'installazione delle telecamere dotate di un sistema sofisticato di videochirurgia, sarà possibile trasmettere le immagini dal comparto operatorio alla Sala congressi dell'Ospedale, dove i partecipanti potranno seguire via streaming ogni momento degli interventi, commentati da moderatori.
Protagoniste del video saranno le tecniche di laparoscopia che consentono di operare attraverso alcune piccole incisioni, decisamente meno invasive rispetto alla chirurgia tradizionale che comporta l'ampia apertura dell'addome. Si tratta appunto di interventi di chirurgia mininvasiva, di cui Parma è uno dei centri di riferimento: una pratica che permette la riduzione del dolore post operatorio, la rapida ripresa delle normali funzioni e delle proprie attività quotidiane, riducendo al minimo le complicanze dell'intervento.
Tutto questo al centro del congresso, giunto alla sua seconda edizione, dal titolo "Laparoscopy in Motion: Live Surgery", in programma giovedì 19 aprile dalle ore 8.30. L'iniziativa, aperta dal direttore generale Massimo Fabi, è organizzata dalla Struttura Complessa di Urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Umberto Vittorio Maestroni e vede la partecipazione di professionisti di chiara fama provenienti da diverse sedi.
Oltre all'esecuzione in diretta degli interventi, è previsto un momento di approfondimento scientifico con una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Ilaria Notari, a cui parteciperanno alcuni tra i più illustri esponenti dell'urologia italiana, che si confronteranno sul ruolo del chirurgo tra tradizione e innovazione tecnologica, anche nell'ottica della formazione dei nuovi giovani urologi.
Ufficio Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma