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Tutti impegnati per contrastare la diffusione dell'insetto ed evitare la diffusione di malattie
Parma, 13 agosto 2014 - Come anche negli anni passati, soprattutto le zone della Bassa parmense, sono particolarmente interessate da una fastidiosa presenza, quella della zanzara, che può trasformarsi anche in un pericolo per la salute.
Infatti questo insetto può trasmettere alcuni virus: il West Nile, la zanzara comune, la Dengue e la Chikungunya, la zanzara tigre.
Proprio nelle zone della Bassa, è stata riscontrata la positività al West Nile, in campioni di zanzare appositamente prelevate e analizzate, oltre che in qualche uccello.
Ciò significa che occorre tenere alta l'attenzione e mettere in pratica ogni accorgimento per evitare sia la diffusione dell'insetto, sia di farsi pungere.
Si tratta di semplici azioni, che tutti – cittadini e amministratori locali - sono invitati a seguire. Eccole nel dettaglio.
PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE. Evitare la formazione dei ristagni d'acqua. Un sottovaso, un tombino, un secchio, sono tutti luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara. Perciò è importante rimuovere tutti gli oggetti che possono contenerla anche solo occasionalmente. Usare prodotti larvicidi. Se non è possibile evitare ristagni di acqua (come nei pozzetti stradali, nelle caditoie, nei tombini, ecc.) si deve ricorrere ai prodotti larvicidi, a cadenza periodica, da aprile a novembre, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni, ripetendo in caso di pioggia abbondante. Nelle aree verdi private, effettuare periodiche disinfestazioni e, a cura degli amministratori locali, effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi nelle aree pubbliche dove siano programmate feste o raduni in orari serali.
COME PROTEGGERSI DALLE PUNTURE. L'abbigliamento corretto: vestirsi sempre di colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Usare repellenti: soprattutto se si sta all'aperto, è consigliato applicare prodotti repellenti sulle parti scoperte del corpo, seguendo dosi e modalità riportate nelle istruzioni. In casa, è bene utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, ma sempre con le finestre aperte.
LA FEBBRE WEST NILE. E' la malattia provocata dal virus West Nile, diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare comuni, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, per questo i proprietari di cavalli sono invitati a vaccinare i propri animali.
(Fonte AUSL Parma)
Un'iniziativa volta a raccogliere donazioni di opere da parte di artisti di Parma e provincia per arredare i vari locali -
Parma, 26 luglio 2014 -
Saranno 26 in tutto il territorio provinciale, più della metà sono già attive, sono le Case della Salute, luoghi dove si realizza una vera e propria presa in carico del cittadino utente, con particolare riferimento alle patologie croniche, grazie al lavoro integrato dei professionisti: medici di famiglia, pediatri, medici specialisti, infermieri, ecc. Sono strutture che si caratterizzano per la facilità di accesso e per il coinvolgimento del paziente nelle scelte e nella gestione delle cure.
Il nome "casa" richiama un luogo familiare, vicino ai bisogni di chi vi accede. E come tutte le case, anche le Case delle Salute vogliono essere belle e curate fino al dettaglio, in una parola: accoglienti. E proprio per questo l'Azienda USL presenta oggi il progetto "L'arte nelle Case delle Salute", un'iniziativa volta a raccogliere donazioni di opere da parte di artisti di Parma e provincia per arredare i vari locali. Un regalo prezioso, utile a valorizzare gli ambienti, nella convinzione che le persone più in essi si sentono a proprio agio – appunto "a casa" – migliori benefici potranno trarre dai percorsi sanitari che devono affrontare. Sul sito www.ausl.pr.it è disponibile il bando integrale, per aderire all'iniziativa.
Ogni artista, ma anche un privato cittadino, Associazione, Azienda o Ente, può donare una o più opere. Come indicato nel bando, è richiesta la compilazione on line del modulo di adesione all'iniziativa da trasmettere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 31 ottobre. I donatori saranno contattati dall'Azienda USL, per concordare la consegna e la sottoscrizione dell'atto di donazione. L'Azienda, in collaborazione con le Amministrazioni locali si impegnano a organizzare una o più mostre in cui verranno esposte le opere, prima di essere collocate nelle Case della Salute. Anche la collocazione delle opere nelle strutture sanitarie sarà celebrata con un incontro pubblico, alla presenza degli organi di informazione.
Il progetto è già stato presentato a tutti i Sindaci della provincia e al Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria: il loro sostegno dà un valore aggiunto all'intera iniziativa. Infatti, al di là del titolo, che mette in primo piano le Case della Salute, il progetto riguarda anche altre sedi di servizi, presenti in modo capillare su tutto il territorio (vedere tabella a seguire).
"E' questa una occasione per fare delle Case della Salute un luogo di tutti, davvero partecipato, non solo un posto dove si va quando si ha bisogno di cura e assistenza – afferma Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL - Ci sono in queste strutture ampie sale riunioni, vorrei che le Associazioni, ma anche i privati cittadini, esprimessero il desiderio di chiederci ospitalità per incontri di quartiere, di condominio... Queste Case devono essere "abitate" e vissute da tutti come un bene comune, da mantenere e migliorare. A nome anche di tutti i professionisti che lavorano nelle Case della Salute – conclude il direttore – voglio quindi ringraziare fin da ora chi, a qualunque titolo, collaborerà per la riuscita di questa iniziativa, in particolare le artiste e gli artisti che vorranno mettere a disposizione della collettività le proprie opere nella certezza che un tale gesto di generosità renderà più gradevole la fruizione dei servizi sanitari".
(Fonte: Uffici Stampa - AUSL di Parma)
Un monitor ad alta definizione per l'Endoscopia digestiva e Gastroenterologia donato da ARIM, in collaborazione con l'Istituto Bancario della Cassa Padana. Oggi la cerimonia di ringraziamento -
Parma, 9 luglio 2014 -
ARIM, in collaborazione con l'Istituto Bancario della Cassa Padana, dona un monitor ad alta definizione all'Unità Operativa di Endoscopia digestiva e Gastroenterologia dell'Azienda USL.
Lo strumento integra, in quanto importante aggiornamento tecnologico, la strumentazione già in dotazione alla Casa della Salute. E' un ulteriore tassello che contribuisce a rendere questo Servizio un riferimento d'avanguardia, per la diagnosi e la terapia, non solo per i cittadini del Distretto di Fidenza.
I vantaggi del monitor donato rispetto ai monitor tradizionali sono rilevanti per il personale sanitario che opera in questa attività, ma soprattutto per il paziente, in quanto l'elevato potere risolutivo consente di rilevare anomalie della superficie interna dell'apparato gastro-intestinale con una precisione quasi microscopica. Tutto ciò si traduce in una diagnosi più precoce di malattie che, quando ciò non avviene, risultano ancora oggi gravate da una prognosi non favorevole. Lo strumento, del valore di circa 5.000 euro, è destinato all'esecuzione di gastroscopie e colonscopie.
I professionisti dell'U.O. di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia eseguono oltre 5.000 esami all'anno, di cui 1000 alla Casa della Salute di San Secondo.
Oggi la cerimonia di ringraziamento, alla presenza di Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL, Paolo Orsi, direttore dell'U.O. di Endoscopia digestiva e Gastroenterologia, Lamberto Cervi, presidente di ARIM, Vittorio Biemmi, presidente Cassa Padana, professionisti della Casa della Salute e dell'Ospedale di Vaio, Medici di famiglia, Rappresentanti di Amministrazioni comunali e del Volontariato locale.
(Fonte: Ufficio stampa Azienda USL di Parma)