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Mercoledì, 06 Aprile 2016 16:07

Dolce&Gabbana nel tempio del Teatro alla Scala

Portare la moda dentro il tempio sacro dell'opera lirica quale è il Teatro alla Scala è sicuramente un primato che spetta ad uno dei marchi più creativi italiani quale è Dolce&Gabbana. L'evento non è stato abbinato ad una performance artistica in programma nel famoso teatro meneghino, ma è stato un vero e proprio "unique event".

Di Veronica Volpi

Una domenica di fine gennaio. Le porte del Teatro alla Scala di Milano sono aperte, ma l'interno sembra pervaso dalla consueta calma del teatro vuoto; solo ascoltando attentamente si odono leggeri tintinnii e movimenti provenienti da dietro le quinte, il ticchettio di tacchi e il fruscio di pesanti abiti.
Le luci nella platea sono accese e sul palco s'intravede da lontano l'allestimento di una scenografia neoclassica.
Tutto sembra quindi essere pronto per un grande spettacolo, ma le sedie in velluto rimarranno vuote e sui palchi solamente pochi "infiltrati" avranno l'onore di assistere alla sceneggiatura; questo perché i pochi invitati faranno parte della rappresentazione stessa.
Pochissime sedute per un numero ristretto di persone e un lungo spazio vuoto al centro: è questa la passerella della prima sfilata della storia portata in scena al Teatro alla Scala.

Artefici di questo spettacolo unico al mondo, non possono che essere coloro che, meglio di chiunque altro, hanno portato nella moda l'esaltazione e il tributo del Made in Italy, dell'artigianalità, dell'arte e del folklore, ovvero gli stilisti DOLCE&GABBANA.

dolce e gabbana sfilata milano la scala

Già da mesi la loro passione per il teatro meneghino è trapelata dalla riproduzione artigianale degli abiti di scena indossati dai grandi soprani: oggi il sogno è diventato realtà e la grande storia della milanese Biki, la leggendaria sarta nipote di Puccini artefice dei costumi delle opere del nonno, ha ripreso vita non solo nella riproduzione dei vestiti delle opere La Fanciulla del West, Madama Butterfly, Tosca, Turandot, ma anche nella raffigurazione di lei stessa nella veste di sarta adornata nei ferri del mestiere.
E così, sulle note di Puccini, il puntaspilli diventa un bracciale d'oro, i rocchetti del filo collane ed orecchini e le scene dell'atelier sono dipinte minuziosamente a mano su sete organze, portando sulla scena abiti dalle ampie gonne a corolla raffiguranti opere d'arte.
L'omaggio per la città meneghina non si arresta e prosegue nella creazione di pesanti copricapi dall'effigie barocca rappresentanti gli scorci più emblematici della città come il Duomo e il Castello Sforzesco.

dolce e gabbana teatro la scala moda

Inutile sottolineare il fatto che lo spettacolo si conclude con la standing ovation del pubblico e la commozione in lacrime dei due stilisti.
Un'ulteriore delizia finale è lasciata agli ospiti con l'allestimento di un pranzo tipico milanese bandito su enormi tavolate rotonde sul palcoscenico del Teatro alla Scala.

CREDITS: Corriere.it, gettyimages.it – L'INTAPRENDENTE.IT

Dall'ultima Fashion Week milanese lo stile di un giovane couturier dalla ricchissima esperienza: MARIO DICE. Un sovrapporsi di stili contemporanei, unici e originali, uno sguardo al passato e al futuro.

Di Veronica Volpi

Continuando la carrellata dei reportage sulle novità mostrate durante l'ultima Fashion Week milanese a Febbraio, siamo state particolarmente affascinante nel scoprire le linee e lo stile di un giovane couturier dalla ricchissima esperienza, vogliamo presentarvi il "mood" di MARIO DICE.
Facendo una piccola introduzione sul brand, la maison di MARIO DICE nasce nel 2007 dopo un esperienza ventennale del suo omonimo creatore.
Dopo l'incontro con Kevin Carrigan affermato professionista della Maison CALVIN KLEIN a New York, lo stilista inizia a lavorare per una delle più conosciute case di moda al mondo, l'esperienza new yorkese incide profondamente nel suo percorso formativo, dandogli l'opportunità di sperimentarsi in diversi ambiti artistici. Rientrato in Italia, l'esigenza di affinare i tecnicismi della moda lo porta ad affiancare le SORELLE FONTANA che gli permettono di acquisire un know how per infine collaborare con le più prestigiose case di moda italiane, tra cui GATTINONI, TRUSSARDI, KRIZIA e DAVID KOMA.
Uno stilista completo, terreno nelle strutture e le tecniche, ma visionario nelle forme e colori, curioso nell'utilizzare, e nello sperimentare tessuti all'avanguardia, propone anche con le sue omonime linee uomo/donna, capi iconici sartoriali, con contaminazioni del mondo artistico nelle sue diverse forme, danno alle sue collezioni un sapore "classico futurista".
Casual e raffinato, sobrio e divertente, elegante e dinamico, il look di MARIO DICE è un sovrapporsi di stili contemporanei, unici e originali, uno sguardo al passato e al futuro.
Nell'ultima collezione A/I 2016-17 presentata a Milano, la donna di Mario Dice non è solo sinonimo di eleganza e di femminilità, ma anche di forza combattiva e di tenacia.
Da questo concetto nasce l'ispirazione di "Roushi-gun", una forte pagina della storia del Giappone che racconta il coraggio di donne che hanno combattuto la guerra al fianco dei loro uomini.
La tradizione nipponica si respira in ogni particolare: la trama a origami fuoriesce in tubini dal tessuto broccato, creando giochi di chiaro-oscuro che conferiscono movimento alla pesantezza della stoffa.

mario dice sfilata milano fashon week 2016

Il disegno stilizzato si fa sempre più chiaro e nitido, assumendo dapprima la conformazione dell'araba fenice, e quindi dei fiori dei loti.
Con la cascata di fiori, la pesantezza del broccato lascia il posto alla leggerezza del jersey, che come un tatuaggio si plasma alla pelle disegnando aderenti bustier nel seducente gioco del vedo e non vedo.

mario dice sfilata milano 2016

Le lunghezze si protendono, le forme si ampliano e la seta avanza in un'esplosione infinita di animalier.
Leggiadre come libellule le modelle avanzano nell'incalzare della loro seta come pali di un fiore, che sul finale chiude la sua corolla avvolgendo il corpo in abiti a sirena dai raffinati e decori.

mario dice milano fashion week 2016

Rosso e blu cobalto sono i colori della battaglia e i riflessi dei fiori di loto che sul finale lasciano il posto alla sensualità del nero e alla raffinatezza del bianco.

With the Courtesy of: mariodice.com  

Venerdì, 11 Marzo 2016 16:42

Favole nella moda

Le favole fanno sempre sognare ad ogni età (guai se così non fosse!) e irrompono nella moda. Ecco le attuali tendenze che hanno a tema proprio le favole...ce n'è davvero per tutti i gusti...

Di Mariasole

Il 2016 è contagiato dal trend fiabesco, moda, mostre, film e festival sono stati incantati per sempre!
Dal 15 gennaio al 16 aprile al Fashion Institute of Technology di New York c'è l'esposizione "Fairy Tale Fashion" che mette in relazione il mondo della moda e le favole, proponendo tantissimi abiti ed accessori divisi per tipologia.

le favole che influenzano la moda vestiti

E i film che si ispirano alle storie più amate dai bimbi?
"Il Piccolo Principe", uscito all'inizio dell'anno al cinema, è stato un grandissimo successo, e poi "Alice attraverso lo specchio", secondo attesissimo capitolo sul sottomondo del regista Tim Burton, in uscita a maggio.

il piccolo principe

In arrivo sul grande schermo anche "Pinocchio" e "Hansel e Gretel: Witch Hunters 2" e come dimenticare il remake in lavorazione della "Belle e la Bestia" con Emma Watson.

Da non perdere, per rimanere completamente immersi nel mondo delle fiabe, alcuni accessori moda. Ecco dunque la pochette di Alice nel paese delle meraviglie della collezione "I'm not like other girls" di Marc Jacobs, e ancora gli orecchini in argento e oro rosa a forma di carrozza di Cenerentola Rue de Mille, oppure la protagonista di Belle e la Bestia in una borsa delle Pandorine.

borsa con bambie

Per chi poi volesse avventurarsi in un viaggio itinerante e andare a scoprire i luoghi che fanno da sfondo alle numerose fiabe non può perdere "La città delle fiabe" di Emanuele Roncalli, tour attraverso case, castelli, boschi e località dove sono state ambientate le pagine più conosciute della letteratura per l'infanzia e che oggi rivivono grazie a spettacoli, musei o festival.

le citta delle fiabe libro viaggi

Sfogliare le pagine significa trasformare la fantasia in realtà: attraverso i Paesi di tutta Europa è possibile visitare parchi, esposizioni, monumenti legati ai personaggi delle fiabe, dalla città di Andersen a quella dei fratelli Grimm, dal paese di Collodi a quello della Lindgren, il castello della Bella Addormentata, il bosco di Cappuccetto Rosso, il Parco di Pinocchio, la città del Pifferaio magico, quella di Gulliver e del Gatto con gli stivali.

viaggio nei posti dei cartoni animati

In Belgio a Bruxelles, si può fare un giro al Moof, Museum of original Figurines, dove si scopre il villaggio dei Puffi, nati dalla genialità di Peyo, accanto alle ricostruzioni dei personaggi di Asterix e Obelix, Solfamì e Gargamella, i Dalton e Tintin.
Insomma un viaggio sulle ali della fantasia che tocca vari e differenti argomenti!

CREDITS:
www.fitnyc.edu  www.marcjacobs.com  www.ruedemille.it  www.lepandorine.it 

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