UniCredit aderisce alla Global Week of Climate Action, chiamando i suoi dipendenti a confrontarsi sul tema
UniCredit partecipa alla Global Week of Climate Action (20-27 settembre) nella convinzione che le aziende, e la società nel suo complesso, abbiano bisogno di un rinnovato approccio per costruire insieme un futuro sostenibile.
Il personale della banca quest’oggi è incoraggiato a dedicare un’ora del proprio tempo a una riflessione sul tema del cambiamento climatico. Ai dipendenti è stato chiesto di confrontarsi con i colleghi e i clienti in merito a cosa si stia già facendo e cosa ancora si possa fare per combattere il climate change e consentire a UniCredit di fare la differenza.
Alle persone di UniCredit è stato anche chiesto di redigere e condividere le proprie idee migliori, affinché il Gruppo possa contribuire alla sostenibilità ambientale: circa 500 sono state le proposte già presentate dai colleghi per una valutazione.
Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato: “Per prenderci cura del pianeta, non possiamo più continuare con il ‘business as usual’. Abbiamo bisogno di un nuovo approccio per costruire un futuro sostenibile. Si tratta di una sfida importante, sia per le persone che per le imprese. Tutto ciò ha un impatto sulle generazioni presenti e future, ed è per questo che dobbiamo creare consapevolezza su questo tema e lavorare insieme come One Bank, One UniCredit, per identificare soluzioni nuove e lungimiranti per preservare il nostro domani.”
Il supporto di UniCredit alla Global Week of Climate Action attraverso il coinvolgimento dei propri dipendenti è parte del più ampio impegno del Gruppo sui temi della sostenibilità, che include la revisione in corso delle attuali policy aziendali, con l’obiettivo di valutare l’aggiornamento o la creazione di nuove linee guida in materia di cambiamenti climatici. Tra i più importanti interventi della banca in tema di sostenibilità si annoverano inoltre:
• La limitazione delle emissioni legate alla attività operativa - 60 per cento entro il 2020: nel 2018, la banca ha diminuito le emissioni generate dalla propria attività operativa del 49 per cento rispetto al 2008 – in linea con l’obiettivo al 2020 (l’obiettivo di lungo periodo è una riduzione delle emissioni dell’80 per cento entro il 2030);
• L’utilizzo crescente di energie rinnovabili: lo scorso anno, il 78 per cento dei consumi elettrici complessivi del Gruppo proveniva da fonti rinnovabili;
• La maggior efficienza energetica degli uffici e dei data center: UniCredit ha finora installato sistemi di gestione remota degli impianti di riscaldamento e climatizzazione in circa 1.000 filiali e sistemi di monitoraggio energetico in 800;
• La riduzione dell’impronta ambientale, dei costi e delle emissioni del Gruppo: nel 2018 UniCredit ha ridotto i propri uffici di 172.000 metri quadrati nella sola Europa occidentale;
• Il Plastic-free project: la banca ha lanciato un progetto plastic-free, in linea con la Direttiva Europea 2018/0172 per ridurre significativamente l’uso della plastica negli uffici e nelle filiali di UniCredit entro il 2020.