Alimentare: Vismara: il Ministero dello Sviluppo Economico riconosce il brand «Marchio storico di interesse nazionale»
Si è conclusa ieri la riunione per la richiesta della cassa integrazione straordinaria da parte della Ferrarini, di cui fa parte anche l'azienda Vismara.
Di Nicola Comparato Felino 1 agosto 2018 - Solo pochi giorni fa era stata accolta la richiesta di concordato preventivo in bianco con nomina del commissario che provvederà al pagamento degli stipendi, arretrati compresi, dei lavoratori.
Incredibilmente si è trovato un accordo solo in Lombardia relativamente Vismara.
I lavoratori lombardi "godranno" di un anno di cassa integrazione con causale di "evento improvviso e imprevisto" . Riceveranno anche un acconto sullo stipendio corrente ma non sugli arretrati.
Diverso il discorso nella sede Ferrarini di Reggio, ma soprattutto per lo stabilimento Ferrarini di San Michele Cavana in provincia di Parma. Per i dipendenti emiliani quindi nessuna cassa integrazione straordinaria chiesta per "crisi aziendale", si opterà per un "contratto di solidarietà".
Alla domanda: "Perche' Vismara si e noi no ?!", la risposta potrebbe essere racchiusa nelle diverse condizioni lavorative e nella difficoltà, per gli stabilimenti di Parma e Reggio Emilia, di dimostrare i requisiti necessari.
Per ora i lavoratori possono solo aspettare l'incontro del tre agosto a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico nella speranza che da quella riunione possa scaturire qualcosa di buono anche per gli emiliani.
Ormai gli operai della Ferrarini sono stanchi di aspettare. Le banche, le finanziarie, le bollette non aspettano.
Gli operai di San Michele Cavana si sentono traditi dall'azienda che non è stata sincera verso di loro. Più di una volta ai lavoratori era stato detto di stare tranquilli e che lo stipendio sarebbe arrivato "a breve" , ma poi i soldi non sono mai arrivati, salvo il giorno in cui venne proclamato lo stato d'agitazione con sciopero e corteo al seguito. Quel giorno i soldi arrivarono subito.
Sarà stata una coincidenza? O la magia del Natale in anticipo di qualche mese? Nel frattempo ... è il pensiero dei dipendenti "Aspettiamo!"
Dall'incontro in Regione Lombardia sono uscite novità rilevanti per i dipendenti della Vismara spa di Casatenovo. Cassa integrazione per 1 anno e un piano di pagamenti per gli arretrati.
di Virgilio Parma 31 luglio 2018 - In attesa dell'incontro del 3 agosto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, i lavoratori del Gruppo Ferrarini, sono in attesa degli stipendi arretrati e della Cassa integrazione straordinaria che avrebbe dovuto essere attuata dal 1 agosto.
A quanto si è saputo, al momento è stata accolta la richiesta solo in Lombardia per i 230 lavoratori di Vismara che, secondo quanto riferito da Casteonline.it '"'Ci è stato assicurato che un primo acconto sarà versato entro la fine della settimana e un secondo all'inizio di quella successiva'' ci ha spiegato Massimo Sala di Flai Cgil che sta seguendo la complessa vicenda insieme al collega della Fai Cisl Enzo Mesagna. ''Una boccata d'ossigeno per i lavoratori che arriverà nel giro di pochi giorni''.
E' stato poi raggiunto un accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria. L'ammortizzatore sociale, ritenuto dalle parti funzionale alla piena ripresa dell'attività dell'azienda, interesserà tutti i 230 dipendenti del salumificio casatese ''a rotazione'', attraverso verifiche settimanali."
In attesa del piano di rilancio con la ristrutturazione del debito, che ricordiamo ammonta a 250 milioni su un fatturato di 300, il gruppo alimentare emiliano, a seguito dell'accettazione da parte del Tribunale di Reggio Emilia del concordato preventivo con riserva, al fine di non interrompere la produzione e rischiare oltremodo delle quote di mercato, aveva richiesto l'accesso alla Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i circa 800 dipendenti del Gruppo.