Ieri, mercoledì 28 agosto si è tenuto l'ultimo appuntamento della rassegna di circo contemporaneo “Tutti Matti in Emilia” a Sant’Ilario d’Enza.
In scena per la seconda serata consecutiva il collettivo À Sens Unique, nato dall’unione di alcuni studenti della Scuola Nazionale di Circo del Québec, che ha sede in Francia dal 2013.
Acrobazie leggere e attriti turbolenti, in un coinvolgente susseguirsi di corde, pali cinesi, prese acrobatiche estreme, molta confusione e…tanti sorrisi.
“Léger démêlé” è uno spettacolo di circo contemporaneo fresco, divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero.
Il festival, pioniere nella scoperta dei più grandi talenti internazionali di circo contemporaneo, porta nella splendida cittadina ducale di Colorno le esperienze artistiche più eccentriche e poetiche del mondo circense: il duetto fra un danzatore e un escavatore, un clown che tocca il cuore, acrobati che assaltano la scena lanciando coltelli, giostre fantastiche, esperti di hula hop, sand art, fanfare e musica da non poter stare fermi: tutto questo e molto altro è Tutti matti per Colorno 2019.
La dodicesima edizione di Tutti Matti per Colorno, il festival di circo contemporaneo, teatro e musica all’aperto più atteso in Emilia Romagna, con la direzione artistica e organizzativa di Teatro Necessario, torna venerdì 30 agosto, sabato 31 e domenica 1 settembre 2019.
Per tre giorni il talento e l’estro di numerose formazioni artistiche internazionali, tra programmazione ufficiale, Scena OFF e progetti speciali, con un centinaio di spettacoli in calendario, oltre a un mercato dell’artigianato e a un’area street food di qualità, saranno protagonisti di una proposta unica, amata dal pubblico di tutte le età.
Per i giovani circensi in erba (dai 6 agli 11 anni) torna anche la piccola scuola di circo curata dall’Ass. Circolarmente, Percorso Scuola Circo Conad, realizzata grazie al sostegno di Conad Centro Nord. Proprio davanti al negozio Conad di Colorno avrà luogo giovedì 29 agosto alle ore 18.00 un’anteprima del festival con lo spettacolo Sleep inside della compagnia Okidok.
In dodici anni Tutti matti per Colorno ha portato nella splendida cittadina ducale alcune fra - e per la prima volta in Italia - le esperienze artistiche più eccentriche, divertenti, poetiche e, in alcuni casi, rischiose del mondo; una selezione ogni anno diversa di spettacoli internazionali difficili da vedere altrove.
Fra i tanti si ricordano David Dimitri - L’homme Cirque, che concentra in se stesso un intero circo, il Cirque Bidon di Francois Rouline che il circo lo porta in giro per le strade su carovane di legno trainate da cavalli, dai giganteschi cavalli di luce della compagnia Quidam, alla mongolfiera acrobatica di Cirque Inextremiste, i cileni Murmuyo e Metrayeta che hanno comicamente bloccato il traffico e una miriade di altri artisti che hanno lasciato ricordi indelebili nelle centinaia di migliaia di spettatori incontrati in questi anni. Una festa di circo contemporaneo, teatro di strada che include da sempre anche la musica, da ballare, ascoltare e da vivere nelle lunghissime jam session notturne, divenute ormai parte del programma.
Fra le proposte più straordinarie a cui assistere a Tutti Matti Per Colorno 2019, TRANSPORTS EXCEPTIONNELS è un audace opera coreografica della compagnia Beau Geste: un duetto tra un ballerino e un escavatore, un singolare incontro tra ferro e corpo, in cui il danzatore e la macchina si sfiorano, si guardano, si inseguono e si incontrano, il tutto su alcune celebri arie operistiche cantate da Maria Callas (Il Cid di Massenet, Sansone e Dalila di Camille Saint-Saëns e Norma di Bellini). Un pas de deux che è divenuto emblema della compagnia ed è stato presentato più di 700 volte in Francia e all'estero in quasi 50 paesi.
Dalla Catalogna arriva il clown Leandre, punta di diamante del mimo internazionale, divertente come Charlie Chaplin, poetico come Buster Keaton. In RIEN À DIRE Leandre mette in scena una casa senza muri fatta, con solo quattro mobili e una porta; una casa piena di varchi verso l’assurdo, abitata da un solo personaggio, circondato da presenze, calzini volanti, piogge di ombrelli, regali inaspettati, pianoforti telepatici, demoni, sogni… Una casa immaginata per condividere la solitudine e le emozioni. Senza una parola ma con un’infinita poesia e tenerezza, Leandre, arriva dritto al cuore degli spettatori.
Dalla Francia arrivano i giovani e già pluripremiati acrobati di Cirque la Compagnie con L’AVIS BIDON, spettacolo coinvolgente in cui i quattro artisti prendono d’assalto la scena sulle note di Wagner e dei Noir Désir. Un turbinio di situazioni e di differenti discipline, dal quadro coreano al palo cinese, dal lancio di coltelli al canto, che con ironia e umorismo fonde corpi, parole e musica, lasciando emergere un’originale visione dei rapporti umani. Sempre dalla Francia, esordio della giovane e talentuosa compagnia A Sens Unique, LÉGER DÉMÊLÉ combina acrobazie leggere e attriti turbolenti, in un coinvolgente susseguirsi di corde, pali cinesi, prese acrobatiche estreme, molta confusione e… tanti sorrisi. Uno spettacolo di circo contemporaneo fresco, divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero.
Tante altre le compagnie in programma: TONY CLIFTON CIRCUS in Missione Roosvelt, una performance urbana in cui i partecipanti saranno protagonisti di una vera e propria mission impossible (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), gli OKIDOK due clown che in Slips Inside credono di essere bellissimi, atletici, attraenti e invece... ,i giochi della compagnia catalana Guixo de 8, LA DINAMICA DEL CONTROVENTO, giostra fantastica che fa volare il pubblico sulle note di un pianoforte suonato dal vivo.
Grande spazio come ogni anno alla musica, con la FANFARE OLAÏTAN dal Benin, unica fanfara africana che ha spopolato in Europa grazie la forza del rito woodoo che mette in scena nella sua incontenibie performance, gli SUGAR DADDY AND THE CEREAL KILLERS con un repertorio che spazia dal Rythm’n’Blues al Jive, Boogie Woogie, Swing e Rock’n’Roll, i THE BLIND RATS specializzati delle sonorità della scena musicale degli anni del proibizionismo americano che faranno ballare i Parma Lindy Hoppers e tutti gli amanti dello swing e infine il pianoforte incontenibile di ROBERTO ESPOSITO che per 3 serate trascinerà il pubblico in canzoni e cantate collettive al suono del suo piano e di celebri melodie di tutte le epoche.
Molti anche gli artisti selezionati con bando per il programma della Scena OFF: MASSIMO PEDERZOLI in Surprise, cameo di 10 minuti per un pubblico che vuole sorprendersi il mimo ADRIAN KAYE, l’artista di Hula hop ANDREANNE THIBOUTOT, gli acrobati cileni DEPASO, l’artista di sand art ERMELINDA COCCIA che crea mondi con la sabbia, la magia di L’ABILE TEATRO, l’acrobatica aerea di LUDILÒ e i circensi PIROUETTES ENSEMBLE.
Saranno inoltre 5 le compagnie in scena nella sezione TRAMPOLINO, bando lanciato da A.C.C.I., Associazione Circo Contemporaneo Italia, di cui Teatro Necessario è membro fondatore: Duolinda, Maremotum, Byk Cirque, compagnia blucinQue e Chilowatt - Electric Company +.
Nell’ambito di Trampolino avrà luogo anche una la tavola rotonda Il Circo: un’identità multidisciplinare, promossa da A.C.C.I., in collaborazione con Tutti Matti per Colorno e Ateatro.
Dal 2016 il Festival è preceduto e seguito da altri appuntamenti internazionali di circo in provincia: Tutti matti… in Emilia 2019 presenta il 26 agosto a Sant’Ilario D’Enza in Piazza Curiel lo spettacolo Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario, il 27 e 28 agosto lo spettacolo LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE. In settembre a Montechiarugolo il 4 LEANDRE porta in scena RIEN À DIRE e il 5 settembre CIRQUE LA COMPAGNIE propone L’AVIS BIDON.
RISTORO E MERCATO
Il tendone bar del festival è aperto ogni giorno allo Spazio Circo e ha un secondo approdo posizionato in Piazza Garibaldi con cibo e birra del festival prodotta dal Birrificio Farnese.
In spazio circo sono diverse le proposte di street food di alta qualità, mentre altri punti ristoro con specialità gastronomiche locali sono curati dai commercianti del paese.
Novità di quest’anno è il mercato dei Cibi Rari con prodotti gastronomici insoliti e particolari per esploratori del gusto.
Appuntamento fisso anche con il mercatino dell’artigianato: in piazza Garibaldi e nei Giardini della Reggia ogni giorno esporranno le loro creazioni d’arte e ingegno 30 artigiani selezionati con un bando.
Il Festival è diretto dalla compagnia di circo contemporaneo Teatro Necessario, che lo organizza insieme a Comune di Colorno, con il sostegno di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e con il contributo di Fondazione Cariparma, Fondazione Nuovi Mecenati / Institut Français d’Italie - La Francia in Scena. Main sponsor è GLF; BPER accompagna il Festival nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale. Contribuiscono a sostenere le attività Carebo, Baretz, Gas Sales, insieme a Zec, Condiparma, Bottega Verde, Righi Elettroservizi, Confesercenti Parma, Caggiati, numerose piccole imprese ed esercenti locali, preziosi sponsor tecnici. Il Festival è membro del network internazionale di circo contemporaneo CIRCOSTRADA e Teatro Necessario è membro fondatore di ACCI - Ass. Circo Contemporaneo Italia.
Ingresso a offerta libera. Tutti gli spettacoli del Festival sono gratuiti ad eccezione di LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE, RIEN À DIRE di LEANDRE e L’AVIS BIDON di CIRQUE LA COMPAGNIE, i cui biglietti sono acquistabili in prevendita sul sito www.tuttimattipercolorno.it e presso le rivendite autorizzate Vivaticket di tutta Italia pubblicate sul sito www.vivaticket.it
I biglietti saranno in vendita anche a Colorno presso la biglietteria di Via Mazzini, 7 aperta da lunedì 26 a giovedì 29 agosto dalle 16.00 alle 19.00.
TUTTI MATTI PER COLORNO
VENERDÌ 30/08
Dalle 18.30 alle 00.00
Con le compagnie Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Pirouettes Ensemble in Approdi, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Cometa Circus in Cometa, Depáso in La Trottola, Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Massimo Pederzoli in Surprise, L’Abile Teatro in Mago per Svago, La dinamica del controvento (giostra)
20.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
22.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
23.00 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
00.00 Fanfare Olaïtan (concerto)
SABATO 31/08
Dalle 17.00 alle 0.00
Con le compagnie Pirouette Ensemble in Approdi, L’Abile Teatro in Mago per Svago, Cie Byk in Istinto, Depáso in La Trottola, Cometa Circus in Cometa, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Fanfare Olaïtan (itinerante), Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Okidok in Slips Inside, Massimo Pederzoli in Surprise, BluCinque in Luk / Osservatorio, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra),
15.30 Tavola Rotonda Il Circo: Un’Identità multidisciplinare (presso Aranciaia)
10.30 e 17.00 Tony Clifton Circus in Mission Roosvelt (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
18.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
20.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.30 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
0.00 Sugar Daddy and the cereal killers (concerto)
DOMENICA 02/09
Dalle 16.00 alle 22.15
Con le compagnie Maremotum in Limbo, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Depáso in La Trottola, Pirouettes Ensemble in Approdi, LudiLò in Resta, Massimo Pederzoli in Surprise, Cometa Circus in Cometa, Duolinda in La Dama Demodè, Chilowatt-electric company+ in Rex, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra)
18.45 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
19.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.00 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
22.30 The blind rats (concerto) con i Parma Lindy Hoppers, blues/swing, musica e danza
La IV edizione di Tutti Matti in Emilia, rassegna di circo contemporaneo internazionale, organizzata da Tutti Matti per Colorno in collaborazione con Comune di Sant’Ilario d’Enza, torna in piazzale Curiel dal 26 al 28 agosto 2019 alle ore 21.30 con gli spettacoli Nuova Barberia Carloni dei tre clown musicali di Teatro Necessario e Léger Démêlé degli acrobati franco-canadesi À Sense Unique.
lunedì 26 agosto: Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario
martedì 27 e mercolòedì 28 agosto: Léger Démêlé di À Sense Unique
Dopo i successi delle tre edizioni precedenti riprende il viaggio di Tutti Matti in Emilia, rassegna di circo contemporaneo internazionale, che precede e segue la tre giorni della XII edizione del festival Tutti Matti per Colorno (30, 31 agosto e 1 settembre 2019), organizzata quest’anno in collaborazione con Comune di Sant’Ilario d’Enza (RE) e Comune di Montechiarugolo (PR). La rassegna, che da quattro anni porta in alcuni paesi emiliani importanti formazioni artistiche internazionali, prenderà il via a Sant’Ilario d’Enza il 26, 27 e 28 agosto, per poi proseguire a Montechiarugolo il 4 e 5 settembre.
Sant’Ilario d’Enza, che è una delle tappe della rassegna fin dai suoi esordi con l’indimenticabile arrivo del Cirque Bidon nel 2016, quest’anno ospiterà due spettacoli divisi su tre serate: lunedì 26 agosto alle ore 21.30 in Piazzale Curiel (dietro al Municipio) protagonisti saranno i tre clown musicali di Teatro Necessario in Nuova Barberia Carloni, spettacolo di successo internazionale quest’anno apprezzato anche al Festival OFF di Avignone; martedì 27 e mercoledì 28 agosto, sempre alle ore 21.30, scenderanno in pista i giovani e talentuosi acrobati del collettivo franco canadese À Sense Unique con lo spettacolo Léger démêlé.
Tre notti magiche sotto le stelle, nel centro del paese; tre appuntamenti dedicati a tutte e tutti, senza limiti di età, che porteranno allegria, stupore, emozioni e risate nell’estate emiliana. I biglietti sono in vendita online su www.tuttimattipercolorno.it e sul posto a partire da un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni (12 € intero, 6 € ridotto fino a 12 anni).
Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il sito www.tuttimattipercolorno.it
Teatro Necessario, compagnia di Parma alla direzione artistica dei Festival Tutti Matti per Colorno e Tutti Matti sotto Zero, porta in scena uno degli spettacoli più apprezzati e divertenti del proprio repertorio, Nuova Barberia Carloni, di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori, con la regia di Mario Gumina. In un salone vecchio stile, antico luogo di socialità, scherzi, pettegolezzi e storie, tre singolari personaggi sono in trepidante attesa: la barberia sta per aprire e il pubblico è invitato a festeggiare con loro. Il palco diventa così il luogo in cui i tre divertenti, quanto maldestri aspiranti barbieri, si cimentano in singolari dimostrazioni di abilità, tra gag, musica dal vivo acrobazie e comicità, con un ritmo incalzante, coinvolgente, irresistibile. Il collettivo À Sens Unique, nato dall’unione di alcuni studenti della Scuola Nazionale di Circo del Québec, è basato in Francia dal 2013. Lo spettacolo Léger démêlé combina la leggerezza di straordinarie acrobazie con la forza di incontri e scontri tra i 5 personaggi in scena, in un flusso trascinante fatto di corde, pali cinesi, prese acrobatiche e tanti sorrisi… Uno spettacolo di circo divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero.
Biglietti: 12 € intero, 6 € ridotto (fino a 12 anni) prevendite online su www.tuttimattipercolorno.it biglietteria aperta sul posto un’ora prima dell’inizio degli spettacoli
Dal 30 luglio al 27 ottobre, nove serate in luoghi suggestivi e pieni di fascino tra le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Tra gli ospiti, l’attore Marco Manchisi con uno spettacolo dedicato a Totò, il ballerino di danza contemporanea Daniele Albanese, la cantante e musicista inglese Sarah Jane Morris. E poi un concerto di musica lirica e un evento a cura del Festival della Fiaba di Modena. Una iniziativa organizzata da Regione Emilia-Romagna, IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare.
29 luglio 2019
Sei spettacoli in nove serate diverse tra teatro musica e danza in altrettanti luoghi suggestivi e pieni di fascino, che coinvolgono il territorio dell’Emilia Romagna con le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi sul territorio, in location singolari e non comunemente pensate per lo svolgersi di spettacoli, e invece capaci di innescare proprio per questo un cortocircuito emozionale negli spettatori.
Da martedì 30 luglio a domenica 27 ottobre 2019 avrà luogo in otto Mulini storici nei Comuni di Lesignano de’ Bagni (PR), Ravenna, Castelbolognese (RA), Gaggio Montano (BO), Montese (MO), Castelfranco Emilia (MO), Premilcuore (FC) e Novafeltria (RN) Macinare Cultura 2019, seconda edizione di un progetto di valorizzazione dei mulini associati ad AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) e dei loro luoghi, in genere piccoli comuni posti - assieme ai mulini - in luoghi geograficamente straordinari. Orari diversi.
L’iniziativa è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, da IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, da AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici Emilia Romagna e da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare, in collaborazione con gli otto Comuni coinvolti e BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese, e EmilBanca Credito Cooperativo.
L’inaugurazione di Macinare Cultura 2019 si terrà all’insegna della prosa martedì 30 luglio alle ore 21.30 presso il Mulino di Lesignano in località Stadirano frazione di Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma con “Il corpo di Totò” scritto diretto e interpretato da Marco Manchisi. Totò e Antonio De Curtis. Un corpo, due anime, il comico e l'uomo che lo muove. Un uomo, un cantastorie ne racconta frammenti di vita e di teatro, mette in luce i contrasti tra i due caratteri, vive la frenesia dell'attore Totò, ma anche il desiderio di calma del Principe. I due sulla scena si stuzzicano, si combattono, ma si alimentano e si contaminano fino a fondersi. L'andamento dei testi - di Totò, Karl Valentin, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini - è cronologico, dagli anni venti dove Totò sopravviveva con il varietà, fino alle sue ultime parole prima della scomparsa nel 1967. Per tutta la serata sarà aperto un bar ristorante.
Per Info:
ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna
Programma nel pdf allegato qui sotto
Luca Argentero, col suo nuovo spettacolo “E' questa la vita che sognavo da bambino?”, regia di Edoardo Leo, arriva a Parma. L’atteso appuntamento è previsto per mercoledì 20 novembre 2019 alle ore 21,00 presso il Teatro Regio.
Lo spettacolo con Luca Argentero, fa parte della nuova attesissima stagione della rassegna “Tutti a Teatro 2019/2020” al Teatro Regio di Parma,insieme agli altri primi spettacoli già annunciati di “Paola Turci” (19 novembre 2019), “Francesco Renga” (14 dicembre 2019), “Niccolò Fabi” (30 gennaio 2020) e il musical “We Will Rock You” (21 novembre 2019). La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, è realizzata come sempre da Caos Organizzazione Spettacoli con la direzione artistica di Marcello Fava.
Luca Argentero in “È questa la vita che sognavo da bambino?” racconta le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani.
Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ‘46, faceva molta simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l’arrivare ultimo che tentare la vittoria. In poco tempo è arrivata anche la popolarità. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, sono arrivati nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi arriva ultimo.
Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso; eppure la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.
Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni ‘80.
Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.
Biglietti in prevendita: sono disponibili tramite il circuito www.ticketone.it e a partire da martedì 16 luglio alle ore 9:30 presso l’Arci Provinciale di Parma (Via Testi, 4 – PR)
Per ulteriori informazioni: Arci Parma tel. 0521 706214 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prosegue mercoledì 10 luglio a Casa Cervi (Gattatico, Reggio Emilia) la 18^ edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea, che proseguirà sino al 25 luglio sempre ad ingresso libero.
Alle ore 21.30 sarà presentato il secondo spettacolo in concorso: “Figli senza volto” con Natascia Curci, regia di Aldo Cassano, una produzione Animanera/CRT Centro Ricerche Teatrali, con il sostegno di Comune di Milano.
Adattamento teatrale del racconto di Ida Farè “Come voi", pubblicato in “Il pozzo segreto. Cinquanta scrittrici italiane” (Giunti, 1993), lo spettacolo restituisce lo spaccato di una generazione guardata con gli occhi di oggi.
Anni '70 nella periferia di una città del Nord: in un casermone dell’edilizia popolare vive una coppia simile a tante. Ma dietro i gesti e le azioni delle normalità si nascondono due terroristi in clandestinità, e con essa i sentimenti di disperazione che possono alimentare la scelta estrema della lotta armata: la dimensione di una vita consumata nell’ombra, l’ansia di riuscire a mimetizzarsi, la paura di essere riconosciuti, l’ascolto dei passi e il controllo ossessivo dei vicini, nella speranza che tutto vada come deve andare…
L’esito della vicenda è noto, ma l’interesse sta nell’entrare nella mente e nella psicologia di quei figli della società della crescita economica e del benessere diffuso che hanno scelto di muovere guerra a un sistema capace di garantire soltanto quella pallida esistenza - la tragedia di una generazione che ha tentato l’ “assalto al cielo”.
Al termine dello spettacolo seguirà la conversazione con la Compagnia “Degustando il Teatro. Voci autorevoli incontrano la Compagnia” insieme a Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea, occasione di approfondimento e riflessione sul rapporto che intercorre tra la scena del teatro e il paesaggio umano, sociale e politico contemporaneo.
La serata sarà allietata dalla degustazione di prodotti del territorio dell’Azienda Latteria Sociale “La Grande” (Castelnuovo di Sotto-RE) accompagnati dai vini della Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine-RE).
Il Festival proseguirà sino al 25 luglio, serata della Premiazione nell’ambito della Festa della Storica Pastasciutta Antifascista. La Giuria, presieduta da Maurizio Bercini (regista), e composta da Roberta Biagiarelli (autrice, attrice, regista), Stefano Campani (Boorea), Maddalena Massafra (Fondazione A.Toscanini), Damiano Pignedoli (critico teatrale) - decreterà lo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro Memoria (2.000 Euro) e il secondo premio (1.000 Euro). Verrà infine assegnato anche un terzo premio secondo il giudizio del pubblico (Premio del Pubblico – 1.000 Euro).
Il Festival Teatrale di Resistenza è ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea con il sostegno di Proges, con il patrocinio di Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Restate 2019, Unione Terra di Mezzo, Comune di Castelnovo di Sotto, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Parma, Provincia di Parma, Comune di Casalmaggiore, in collaborazione con I Teatri di Reggio Emilia, Arci,ErmoColle, Associazione Culturale dai CampiRossi, Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa.
Durante le serate di spettacolo, Casa Cervi rimane aperta ai visitatori.
Dalle ore 19 alle ore 24 è disponibile il servizio di caffetteria e bar presso il Ristoro di Casa Cervi.
INFORMAZIONI
Casa Cervi, via Fratelli Cervi, 9 - Gattatico (Reggio Emilia)
Tel. 0522.678356 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
MERCOLEDÌ 10 LUGLIO ORE 21.30
Compagnia Animanera / CRT Centro Ricerche Teatrali
FIGLI SENZA VOLTO
SABATO 13 LUGLIO ORE 21.30
Teatro della Cooperativa e Aparte Ali per l'arte
DITA DI DAMA
MARTEDI 16 LUGLIO ORE 21.30
Compagnia Beppe Casales
NAZIEUROPA
VENERDI 19 LUGLIO ORE 21.30
Ippogrifo Produzioni
RICCARDO PERSO
DOMENICA 21 LUGLIO ORE 21.30
Compagnia ErosAntEros
VOGLIAMO TUTTO!
MARTEDI 23 LUGLIO ORE 21.30
Teatrodallarmadio
ALFONSINA PANCIAVUOTA
GIOVEDI 25 LUGLIO DALLE ORE 19.30
Festa della Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi
ore 22.00
PREMIAZIONE
FUORI FESTIVAL
SABATO 27 LUGLIO ORE 21/ NUOVA PRODUZIONE
CASA CERVI - BIBLIOTECA EMILIO SERENI
Compagnia Pietribiasi/Tedeschi
DAL TRATTORE ALL'ARCHIVIO
casacervi#memoriedelsuolo
MARTEDI 27 AGOSTO ORE 21 /CASTELNOVO DI SOTTO - PARCO ROCCA
Compagnia Stefano Panzeri e Teatro del Buratto
TERRA MATTA PARTE PRIMA: QUESTA E’ LA VITA BELLA CHE HO FATTO
Si chiude in bellezza, con un appuntamento impossibile da perdere: mercoledì 10 aprile al Teatro dal Verme di Milano, la serata finale dell’edizione 2019 delle “Serate Musicali Off” porterà in scena il Gomalan Brass Quintet, quintetto d'ottoni made in Italy che darà vita a esecuzioni musicali di altissimo livello e divertimento allo stato puro. Un mix incontenibile voluto e proposto da WEC (World Entertainment Company) in collaborazione con “Serate Musicali”. Dalle ore 21 spazio alle note di questi grandi professionisti, all’interno di un contesto settimanale in cui Milano diventa protagonista incontrastata.
IL GRUPPO - L’ensemble è composto da cinque raffinati musicisti che, grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, da vent’anni conquista pubblico e critica di tutto il mondo. E proprio per festeggiare questo anniversario nella metropoli lombarda, il quintetto suonerà brani tratti dal proprio repertorio “degli inizi” e altri che hanno accompagnato il gruppo per molto tempo. Il fine è quello di ripercorrere la loro carriera in un concerto dal titolo “Gomalanbrass Da Vent’anni”. Curioso e ridicolo anche il nome scelto per il gruppo: Go Mal An Brass significa “ho male a un braccio”. Il Gomalan Brass Quintet è composto da Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba)
LO SHOW - Lo spettacolo proposto, e continuamente rinnovato, si fa distinguere per la riconosciuta qualità musicale e per la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto. Il Gomalan Brass Quintet, infatti, si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica per film. Il programma prevede musiche di Wagner (Pilgrim’schorus), Verdi (Traviata, preludio I), Bach (Concerto per violino in La minore, I mov), Ewald (Quintet, III mov), Puccini (Nessun Dorma) e ancora Verdi (Aida, marcia trionfale). Ad essi si aggiungono Morricone, Ottolini, D’Anzi, Buscaglione, Pollack e un simpatico mix di cartoni animati.
LA STORIA - A due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni. Regolarmente presente nelle più importanti sale da concerto e ai principali festival italiani, il Gomalan Brass si è esibito anche negli Stati Uniti, in Giappone, in Canada, in Inghilterra, in Scozia, in Germania, in Grecia e in Svizzera. Il quintetto ha all’attivo cinque lavori discografici. Il 2019 sarà un anno molto denso di appuntamenti per “Gomalanbrass Da Vent'anni Tour”: Oltre a Milano, infatti, saranno protagonisti su palcoscenici italiani (fra cui Roma, Verona, Torino, Lecco, Cervo, Foggia, Castelfranco) e internazionali (USA, Israele, Germania, Taiwan).
“Remember my name, fame! I'm gonna live forever, I'm gonna learn how to fly, high!”. Sono in pochi ad aver dimenticato il ritornello di una delle canzoni più note di un musical che è tornato prepotentemente alla ribalta a Milano. “Fame-Saranno Famosi” sarà al Teatro San Babila, nella metropoli lombarda, fino al 14 aprile, portando in scena il calore dei suoi protagonisti, la passione della sua storia, l’adrenalina dei suoi ritmi.
Un appuntamento imperdibile perché firmato da uno dei registi più cool del panorama italiano, Federico Bellone che ha a disposizione ciò che di più “famoso” (e non poteva essere altrimenti visto il titolo) c’è nel mondo del musical tricolore. Alle loro spalle, la Wizard Productions, l’unica casa di produzione non inglese ad aver mai esportato in tutto il mondo la versione italiana di un musical americano, l’acclamato “Dirty Dancing”. È lei che ha deciso di produrre questo nuovo allestimento con la collaborazione organizzativa della Compagnia della Rancia.
PROTAGONISTI – Alcuni nomi capaci di invogliarvi ad assistere allo spettacolo? Luca Giacomelli Ferrarini, Mercuzio in “Romeo e Giulietta”, Giulia Fabbri, protagonista in Mary Poppins, Simona Di Stefano, Maddalena in “Jesus Christ Superstar”, Francesca Taverni, Mrs. Goodman in “Next To Normal”, Simona Samarelli, Ulla in “The Producers”, Marta Melchiorre, Lise in “An American in Paris”, Roberto Tarsi, David in “Newsies”, Beatrice Baldaccini, Ariel in “Footloose”, Rodolfo Ciulla, Neil in “Dirty Dancing”, Monica Ruggeri, Linda Manero ne “La febbre del sabato sera” e Davide Sammartano, Bert in “Mary Poppins”. E poi una curiosità: nel cast c’è anche il direttore artistico del Teatro San Babila, Marco Vaccari. È lui a vestire i panni di Mr. Myers.
LA TRAMA – Un gruppo di ragazzi, ognuno con la propria storia e un sogno in comune, entra nella rinomata ed esclusiva High School of Performing Arts di New York. Il racconto della loro vita che si intreccia a quella dei professori sarà la base di un percorso che, negli anni, ha regalato un film cult, una serie tv indimenticabile e un musical di successo internazionale. Quella di “Fame”è una storia che continua a conquistare ed emozionare nuove generazioni di pubblico e a ispirare i giovani talenti del nuovo millennio. Conclude Federico Bellone: “Nel 1998 ebbi la fortuna di assistere al musical a teatro, con un allestimento e un cast di primissima qualità. Fu uno shock e subito nacque un gran desiderio di metterlo in scena. Nel 2006 ho avuto questa possibilità e ora, a distanza di qualche anno ma con tante esperienze in più maturate anche all’estero, posso ritornare ad affrontare questo spettacolo con occhi un po’ diversi. Alla base, comunque, rimane in me una nostalgia di fondo per le atmosfere anni ’80. Ricordate con noi le vite di Leroy, Coco e dei grandi personaggi di Fame. Identificatevi in esse e lasciatevi ispirare da una storia in cui volere è potere”.
Pietro Razzini
Dal 15 al 24 marzo il Teatro Nuovo di Milano sarà la casa di “Viktor und Viktoria”, commedia ispirata al film di Reinhold Schunzel. La regia di Emanuele Gamba porta in scena Veronica Pivetti, Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci e Nicola Sorrenti.
Tutte le sere a partire dalle 20.45. Il 16, 17 e 24 marzo anche alle 15.30. Lo show racconta di un mondo dello spettacolo che non è sempre scintillante. Ecco perché quando la crisi colpisce gli artisti, anche essi devono aguzzare l’ingegno. Parte da qui la storia di Viktoria, talentuosa cantante disoccupata che si finge Viktor e conquista le platee. Ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti.
LA STORIA
La vicenda è ambientata in una Berlino stordita prima dai fasti e poi dalla miseria della repubblica di Weimar. In questo contesto, un’attrice di provincia, Susanne Weber (Veronica Pivetti), approda in città spinta dalla fame e in cerca di scrittura. Il freddo le ha congelato le membra, e anche il cuore non è rimasto illeso. L’incontro con un collega attore, Vito Esposito (Yari Gugliucci) immigrato italiano, sembra cambiarle la vita. E mentre la città subisce gli umori delle nascenti forze nazionalsocialiste di Hitler in lotta con gli spartachisti dell’estrema sinistra, Susanne e Vito s’immergono negli eccessi della vita notturna weimeriana. La coppia condivide fame, scene e battute e, alla fine, si scambieranno anche... sesso ed identità! Ed è per proprio per l’affamata ditta che Susanne si sacrifica e diventa “Viktor und Viktoria”, cioè un acclamato ed affascinante “en travesti”(un personaggio che in un'opera teatrale viene interpretato da un attore di sesso opposto), anche grazie all’aggiunta di un colorato, buffo e stravagante fallo di cotone che diventa l’emblema del loro piccolo grande segreto.
IL SIGNIFICATO
Si ride ma non solo: tra battute di spirito e divertenti equivoci, infatti, si legge la critica a una società bigotta e superficiale sempre pronta a giudicare dalle apparenze. La Berlino degli Anni Trenta fa da sfondo ad una vicenda che, con leggerezza, arriva in profondità. Veronica Pivetti si cimenta nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria, nato sul grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale. Ed è proprio una spassosa Veronica Pivetti ad emergere all’interno di una commedia ricca di artisti di qualità: sarà lei, infatti, a raccontare una storia piena di qui pro quo, cambi di sesso, scambi di persona e piena di intrecci sentimentali senza esclusione di colpi.
Pietro Razzini
Un'unione devastante, simpatica, ironica, irresistibile. Il teatro Leonardo di Milano ospiterà dal 14 al 24 marzo il nuovo spettacolo della Rimbamband per la regia di Goele Dix. Ed è proprio da questa unione che nasce “Manicomic”, uno show che ha già conquistato il Teatro Palazzo di Bari totalizzando 11 sold out su 11 repliche programmate (con più di 750 persone a sera) e ora si propone in tutta la sua comicità anche nella metropoli lombarda.
Non solo uno spettacolo ma una festa di pubblico: in scena, in un imprecisato luogo di cura, si ricreerà il mondo di un medico che segue i suoi quattro pazienti più gravi, affetti da varie patologie. Renato ha frequenti disturbi di personalità multipla, Francesco (il “Rosso”) è un po' Dottor Jekyll e un po’ Mr. Hyde, Vittorio è un alcolizzato cronico e Nicolò ha una grave forma di “neomelodite” ossessiva compulsiva. Come combattere tutto ciò? Con la musicoterapia, l'ippoterapia, l'elioterapia, lo sport e lo psicodramma, ossia la cura delle nevrosi attraverso l’improvvisazione teatrale. Come direbbero i protagonisti: “Ce n'è di che uscire pazzi”.
Manicomic si preannuncia una sfida intrigante per la Rimamband: la sfida di un gruppo che è abituato a mettersi in gioco con forme d’arte che mixano il comico e il teatral-musicale. Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo e Vittorio Bruno sono i cinque maestri di un genere in cui la maschera e la comicità vanno a braccetto con la giocoleria, la clownerie, il mimo, il tip tap e la straordinaria capacità musicale di ogni strumentista. Si tratta del quarto spettacolo della Rimbamband scritto da Raffaello Tullo. In questa occasione, tuttavia, c’è un elemento che regala ulteriore notorietà allo show: la regia di Gioele Dix. Per l'attore e regista milanese, con il suo autorevole punto di vista squisitamente teatrale, è un ritorno sui sentieri della follia, dopo aver diretto “Matti da slegare” con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti e “Fuga da via Pigafetta” con Paolo Hendel.
LO SPETTACOLO - “È uno spettacolo pieno di cose nuove che vi sorprenderanno: ci sono molte idee particolari all'interno di una struttura del teatro comico che osserva le sue regole ferree. Non si perde mai però la scioltezza e la freschezza, in una pièce che tratta la follia in maniera molto intelligente. Sono felice e onorato di lavorare con la Rimbamband, un gruppo dotato di grande energia e straordinaria creatività”, ha affermato Gioele Dix parlando di Manicomic, show in cui gli oggetti diventano degli strumenti musicali: palloni da pallavolo, case-contenitori, palloncini e campanelli. Ma non solo: si gioca con la “table percussion”, il tip tap e tanto altro ancora. In Manicomic la metafora musicale e il gioco teatrale si incontrano in un particolare spazio in cui ricreare un effetto straniante e stralunato: ciò che ne deriva è un mix di poesia e comicità del tutto originale. A differenza degli altre notti griffate Rimbamband, le variazioni tra il claunesco e il surreale di Raffaello Tullo e dei suoi compagni di ventura si esercitano sul tema della follia, senza alcuna malizia carognesca ai danni dei malati di mente. Insomma, l’occasione è ghiotta per ridere e sorridere con Gioele Dix e la Rimbamband.
Pietro Razzini