L’impianto regola automaticamente i flussi a nord di Parma, acque smaltite nel corso della notte
Parma, 19 Settembre 2019 – “A seguito delle abbondanti piogge cadute dal pomeriggio di ieri il Consorzio della Bonifica Parmense ha prontamente attivato – sottolinea il Presidente dell’ente Luigi Spinazzi – l’impianto che regola automaticamente i flussi di entrata e di uscita dalla cassa di espansione del Canale Burla, a nord di Parma, in zona Ravadese”. Acque progressivamente smaltite nel corso della notte.
Reggio Emilia – 20 Maggio 2019 - Le piogge particolarmente intense di questi ultimi giorni, cadute con una media in pianura di 40 millimetri e con punte fino a 70 millimetri nella zona di alta pianura, sta tutt'ora impegnando duramente tutto lo staff del Consorzio intervenuto per la regolazione dei flussi in numerosissime zone dell'intero comprensorio regolato per tutta la durata del week end full time. Il passaggio della piena nei canali consortili è stato costantemente monitorato direttamente dalla centrale di telecontrollo digitale nella sede di Reggio Emilia e "a vista" sul campo da tutti gli operatori sul territorio intervenuti in svariate località per verificare le situazioni più critiche. Rilevante il contributo degli addetti agli impianti idrovori che sono stati attivati per far fronte ai grandi quantitativi d'acqua da smaltire.
Tra le principali manovre effettuate si segnalano per importanza: la messa in funzione delle Idrovore del Torrione a Gualtieri e di Mondine a Moglia. Sono stati inoltre attivati lo scarico a gravità nel Fiume Po a Boretto ed i sifoni alla Botte San Prospero a Moglia per lo scarico delle acque Alte nelle acque Basse.
Non si sono registrate tracimazioni importanti dai nostri canali, fatte salve alcune circoscritte esondazioni molto limitate nel tempo. Le segnalazioni di principali criticità pervenute e prontamente monitorate si sono registrate a Reggio Emilia in Via Settembrini, a causa del livello della Fossetta Canali Alta e di un fosso stradale, in Via Archimede lungo il Rio Acque Chiare, e nella zona delle Le segnalazioni di principali criticità pervenute e prontamente monitorate sul campo dagli operatori del Consorzio si sono registrate a Reggio Emilia in Via Settembrini, a causa del livello della Fossetta Canali Alta e di un fosso stradale, in Via Archimede lungo il Rio Acque Chiare, e nella zona delle Basse di Roncocesi dove il Cavo Ariolo di Testa non è esondato. Altre segnalazioni sono pervenute dalla zona pedecollinare a San Bartolomeo, dove a preoccupare è stato il livello del il Torrente Quaresimo e ad Albinea nella zona del Capriolo. Un'altra criticità si è riscontrata a Calerno in Via Martiri.
Nel carpigiano gli operai del Consorzio hanno monitorato il Cavo Gavasseto lungo Via Remesina, la zona di Migliarina a Carpi, e il deflusso delle acque lungo il Collettore Acque Basse Modenesi nella zona di Fossoli e Novi di Carpi.
Nel reggiano gli osservati speciali sono stati lo Scolo San Pellegrino a Santa Vittoria, la Fossetta Frassinara a Novellara, i Cavi Mandrio, Rio e Argine a Correggio e la Fossetta Fossatelli a Rio Saliceto. Complessivamente la gestione della piena ha tenuto impegnati per tutto il fine settimana una quarantina di addetti.
Una squadra consortile di 20 elementi tra tecnici ed operai tiene monitorato l'intero territorio di pianura a seguito delle copiose piogge cadute. Bassa sorvegliata speciale
Parma, 24 Novembre 2018 – A seguito della copiosa caduta, nelle ultime 24/36 ore, di 80-100 millimetri di pioggia in collina, una squadra del Consorzio della Bonifica Parmense – composta da 20 elementi tra tecnici ed operai – è in azione sul territorio per effettuare il monitoraggio delle aree di pianura (in particolare della Bassa). Sono stati inoltre attivati gli impianti del Cantonale (Polesine Parmense) e di Foce Abbeveratoia (Parma) per il deflusso delle acque.
Le abbondanti precipitazioni, anche nevose, di questo periodo – unite alle basse temperature e al transito di mezzi pesanti - hanno inevitabilmente deteriorato il manto anche di numerose strade provinciali.
La Provincia di Reggio Emilia ha già avviato una seconda tranche di interventi-tampone, dopo quelli eseguiti a fine febbraio, ma in alcuni tratti, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, è stato necessario abbassare i limiti di velocità. Da oggi, fino a quando le condizioni meteo non consentiranno di completare i necessari lavori di ripristino, si viaggia pertanto con limite di velocità a 50 km nei primi 2 chilometri della Sp 62R Variante Cispadana, in comune di Luzzara, e nei primi 11,3 chilometri della Sp 111 Asse di Val d'Enza (con limite dei 30 km/h nei due chilometri successivi), da Calerno di Sant'Ilario a Poviglio, passando per Campegine.
"La formazione di buche, nell'immediatezza di fenomeni atmosferici così intensi e prolungati, è purtroppo un problema che coinvolge con vari livelli di intensità tutta la rete viaria nazionale – spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei – Anche oggi, non appena le condizioni meteo ce lo hanno permesso, abbiamo ripreso a lavorare per tamponare con l'asfalto a freddo i punti più critici, ma per gli interventi risolutivi, che in alcuni tratti comporteranno anche il rifacimento del manto stradale, è necessario attendere temperature più elevate e condizioni di tempo stabile e asciutto. In questa fase, per tutelare la sicurezza degli automobilisti e, soprattutto, dei motociclisti, è pertanto necessario adottare provvedimenti di limitazione della velocità ed è altrettanto fondamentale che gli utenti della strada li rispettino. Abbiamo già emesso ordinanze per l'Asse di Val d'Enza e un piccolo tratto di Variante Cispadana, dove la situazione è particolarmente problematica, e stiamo valutando la situazione di altre strade provinciali. Siamo consapevoli del disagio, e siamo impegnati a risolverlo al più presto, ma la tutela della sicurezza viene prima di tutto".
Maltempo. Ancora allerte arancione e gialla per piogge e frane: sotto controllo le piene dei fiumi. Quindici persone evacuate tra il bolognese e il riminese con la frana di Gaggio Montano (Bo) osservata speciale.
Bologna, 12 marzo 2018
Ancora un week end di maltempo in Emilia-Romagna che tra domenica 11 marzo e oggi ha visto cadere in ampie zone della regione, soprattutto sulla fascia appenninica centro occidentale, pioggia per più di 50 mm in sei ore con punte superiori a 70 mm.
Impegnati a portare aiuto alla popolazione e nella sorveglianza idraulica 141 volontari di protezione civile (oltre 800 dal 21 febbraio) e i vigili del Fuoco che hanno risposto a una quarantina di chiamate tra segnalazioni di frane, alberi pericolanti e allagamenti.
Ancora osservata speciale la frana di Gaggio Montano nel bolognese che ha provocato la chiusura della linea ferroviaria Porrettana a causa dell'evoluzione della piena del Reno. L'entità reale del danno sarà valutabile solo dopo il ritorno dei livelli idrometrici a valori ordinari.
Il monitoraggio segnalava incrementi nella velocità di movimento del terreno che ora si attesta sui 200 mm/ora. Tra il pomeriggio e la sera di ieri è stato chiuso il cantiere e, come previsto dal Piano di protezione civile del Comune, sono state evacuate in via precauzionale altre nove persone (due erano già state allontanate nei giorni precedenti). A favorire le operazioni al lavoro anche una trentina di volontari di protezione civile del coordinamento di Bologna. La frana continua ad essere monitorata da tecnici dell'Area Reno Po di Volano dell'Agenzia, funzionari comunali, vigili del fuoco.
E un'altra frana, sempre nel comune e di Gaggio Montano, in località Campaccio, ha comportato l'interruzione della viabilità comunale.
Ancora nel bolognese è stata segnalata una frana in località Cà Bortolani di Montepastore, nel Comune di Monte San Pietro, al momento senza conseguenze.
Tra le altre situazioni critiche, a Lentigione, nel reggiano, dove a dicembre scorso è fuoriuscito l'Enza e l'argine appena ricostruito è in via di consolidamento, una trentina di volontari hanno lavorato sul fiume predisponendo circa 3.700 sacchetti di sabbia per i rialzi arginali e a presidio per la popolazione. I cittadini con abitazioni in prossimità degli argini sono stati seguiti e informati in tempo reale, anche dai volontari, sull'evoluzione della situazione.
Dal modenese sono giunte segnalazioni di dissesti e smottamenti a Palagano, Pavullo e Fanano, mentre nel riminese a Novafeltria (frana di Libiano) l'evoluzione del movimento franoso ha comportato la completa interruzione della viabilità con l'allontanamento di sei persone per l'isolamento di alcuni nuclei abitati. Altri dissesti si segnalano a Sant'Agata Feltria, Casteldelci, Pennabilli e Poggio Torriana.
Quasi tutti i corsi d'acqua dell'Emilia-Romagna hanno registrato superamenti di soglia tra la giornata e la notte di ieri. Nel dettaglio le piene hanno riguardato: Montone, Savio, Marecchia, Lamone, Bidente, Rabbi e Ronco (in Romagna), Reno e affluenti (Idice, Samoggia, Setta, Savena, Savena abbandonato, Quaderna), Secchia, Panaro, Enza, Parma, Baganza, Taro, Ceno, Cedra, Arda, Trebbia, Aveto.
Le piene stanno defluendo ovunque senza particolari problemi con il passaggio del colmo di piena del Reno dalla sezione di Cento, nel ferrarese, atteso nelle prime ore del pomeriggio.
Per tutta la giornata e per domani martedì 13 marzo (per la propagazione delle piene in corso), prosegue l'allerta arancione per criticità idraulica nella Pianura emiliana orientale e centrale e la Costa ferrarese (zone F e D) emessa dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.
Le deboli precipitazioni (meno di 10 mm nelle 24 ore) attese domani su tutta l'Emilia-Romagna, con possibili rovesci sui rilievi centrali - insieme all'apporto della fusione della neve - fanno mantenere il codice giallo per le piene anche sui bacini romagnoli ed emiliani orientali, pianura e costa romagnola, pianura emiliana orientale e costa ferrarese (aree A, B, C, E). Le precipitazioni si prevedono in esaurimento a partire dal settore occidentale nel pomeriggio di domani.
Per quanto riguarda il rischio frane è ancora allerta gialla per tutte le aree di collina e montagna.
Regione ER
La perturbazione ancora presente sul nostro territorio determinerà condizioni di maltempo ancora per la prima parte della giornata di sabato 24 febbraio.
Si avranno precipitazioni deboli a carattere nevoso a partire da quote collinari, con accumuli dell'ordine di 10-20 cm progressivi dalla collina alla montagna, in attenuazione ed esaurimento durante la giornata.
Possibili fenomeni di acqua mista a neve nella pianura centro-occidentale al primo mattino. Per il resto del territorio piogge deboli in progressivo esaurimento.
Nella mattinata persiste una ventilazione sostenuta lungo la fascia costiera e il mare con valori di intensità del vento forte dell'ordine di 50-61km/h. Il mare nelle prime ore del giorno risulterà agitato al largo (altezza pari a circa 3m) ; è prevista una temporanea attenuazione del moto ondoso nelle ore centrali del giorno e una nuova ripresa in serata ad iniziare dal largo.
Per approfondimenti sul contenuto del presente documento e la consultazione dei dati in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
Per ulteriori informazioni di carattere meteorologico:
Centro Funzionale Regione Emilia Romagna – Arpae Servizio Idro-Meteo-Clima https://www.arpae.it/sim/
tel: 051 649 7600 (segreteria telefonica previsioni)
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Per ulteriori informazioni di protezione civile:
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Emilia Romagna http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/
Centro Operativo Regionale lun. - sab. 08:00-20:00 - 051 527 4440/4200 Centralino Agenzia regionale attivo H24 - 051 527 4404
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(In allegato il bollettino n°25)
Fra le 13.30 e le 14.30 di ieri, si sono verificati ben cinque sinistri in città. Il Comando di Polizia Municipale ricorda a tutti gli utenti della strada di adottare sempre una guida prudente ed in particolare in caso di pioggia, quando la sede stradale risulta più scivolosa
In via Padre Lino un'autovettura ha tamponato la macchina che lo precedeva all'altezza dell'intersezione con via della Salute. Ferite lievi per i conducenti.
In piazzale S. Croce un autovettura ed uno scooter si sono urtati mentre procedevano nella rotatoria. il conducente del ciclomotore è stato trasportato al Pronto Soccorso.
In via Cremonese, nell'abitato di Viarolo, un autocarro ed un furgone si sono scontrati in prossimità dell'ufficio postale. Ferite lievi per i conducenti.
In via Baganzola, all'intersezione con via Reggio, si è verificato uno scontro tra un'autovettura ed una bicicletta. La vettura ha terminato la corsa nel campo attiguo. Ferite lievi per i conducenti.
In via Marchesi, all'intersezione con viale Piacenza, un anziano è rovinato a terra in prossimità del passaggio pedonale. La caduta è stata accidentale. L'uomo è stato trasportato in via precauzionale presso il Pronto Soccorso.
Le dinamiche dei sinistri sono al vaglio del Reparto Infortunistica della Polizia Municipale, intervenuta per rilievi.