Dal 25 ottobre al 26 novembre nel capoluogo emiliano ma anche a Ferrara, Modena e Forlì i più importanti nomi della musica afroamericana. Da Dianne Reeves a Pat Metheny fino a Fred Hersch e Dave Holland, per un'edizione "dipinta" da Altan.
Bologna -
Tra leader carismatici e guru musicali, l’edizione 2019 del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 25 ottobre al 26 novembre, sarà un giardino delle delizie, per il grande pubblico e per gli ascoltatori più esigenti. Tra i protagonisti spicca il nome di Pat Metheny, il chitarrista per eccellenza del jazz crossover. E gli altri non sono certo comprimari: la cantante Dianne Reeves, jazz diva della vocalità afro, il trio all stars Cross Currents (che raccoglie Dave Holland, Zakir Hussain e Chris Potter), il trio del sopraffino pianista Fred Hersch, un’autorità della musica brasiliana come Hermeto Pascoal.
Il programma del festival, oltre alla consueta ricchezza di musica dal vivo, includerà importanti contenuti didattici e di intersezione tra jazz e altre forme espressive. Sul fronte interdisciplinare, il BJF ha coinvolto il grande disegnatore Altan, che ha realizzato una serie di disegni originali per l’immagine del BJF 2019, con il fondamentale apporto di BilBOlbul Festival internazionale di fumetto.
“Con il Bologna Jazz Festival- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti-, torna un appuntamento di qualità internazionale, ormai imprescindibile per gli appassionati non solo di questa regione. Siamo al varo dell’edizione di un festival che è un pezzo della storia culturale moderna in Emilia-Romagna, con i suoi oltre sessant’anni di vita e con la linfa vitale del coinvolgimento delle giovani generazioni, penso ai progetti didattici, sempre più capillare e innovativo nelle metodiche. La Regione Emilia-Romagna sostiene con decisione questo festival, che fa rete con altre rassegne e interessa diverse città, propone musica ma anche eventi collaterali quali solo grandi rassegne sono in grado di proporre, come il Progetto welfare per i senza fissa dimora supportato dal nostro assessorato alle Politiche sociali, fino al convegno giornalistico sulla musica da noi patrocinato e alle altre iniziative”.
Concerti principali nei teatri
Al Bologna Jazz Festival 2019 si ascolteranno i più interessanti sviluppi moderni del format del trio, a partire dal concerto del pianista Fred Hersch, che inaugurerà i grandi appuntamenti in teatro (25 ottobre, Unipol Auditorium).
Il BJF ospiterà poi Dianne Reeves (31 ottobre, Teatro Duse), misurandosi così con la grande storia interpretativa del jazz vocale. Come le jazz divas del passato, delle quali è una vera erede moderna, la Reeves si muove con disinvoltura tra jazz e pop, trasformando ogni scelta di repertorio in una perfetta jazz song.
Un ritorno alla dimensione del trio, l’8 novembre all’Unipol Auditorium con il Cross Currents Trio, formazione nella quale si incontranotre leggende dei rispettivi strumenti: Dave Holland è uno dei più importanti bassisti della storia del jazz; Zakir Hussain è il virtuoso indiano delle tabla che più di ogni altro si è confrontato con il jazz statunitense; Chris Potter è uno dei più apprezzati ‘stilisti’ del sax. Con loro la musica scorre incontenibile e senza confini estetici.
Il 15 novembre, l’Unipol Auditorium accoglierà un’icona vivente della musica brasiliana: Hermeto Pascoal. Polistrumentista eccentrico, Pascoal trascina il suo ‘Grupo’ in una musica la cui energia vitale la fa sembrare una sorta di religione animistica tradotta in suoni, con una notevole propensione al jazz.
Un’icona musicale come il chitarrista Pat Metheny tornerà al Bologna Jazz Festival (dopo la sua apparizione del 2011) con un trio che promette di muoversi a ‘stile libero’ nel repertorio del carismatico chitarrista. Musicista dei record (una ventina di Grammy Awards, un’incalcolabile serie di premi come ‘migliore della classe’), Metheny, ha saputo costruire e mantenere nel tempo un rapporto unico col pubblico. Lo dimostrerà ancora una volta il 26 novembre al Teatro EuropAuditorium, affiancato da Darek Oleszkiewicz e Jonathan Barber.
Le produzioni principali del festival saranno incastonate in una cornice musicale creata dai live pre-concerto che si terranno allo Zushi e i dopo concerto al Camera - Jazz & Music Club.
Concerti nei jazz club tra Bologna e Ferrara
Tra un appuntamento in teatro e l’altro (inclusa la presenza del lussuoso duo pianistico con Stefano Bollani e Chucho Valdés al Teatro EuropAuditorium l’1 novembre), si scatenerà la vita da jazz club.
Nel centro cittadino bolognese la Cantina Bentivoglio è la ‘casa del jazz moderno’: ospiterà i concerti del ZZ International Quartet, co-diretto dal fisarmonicista Simone Zanchini e dal chitarrista Ratko Zjaca (27 ottobre); il trio del pianista Barry Harris, grande testimone dell’era bop (1 novembre); un duo con i campioni del modernismo newyorkese, il trombettista Dave Douglas e il pianista Uri Caine (il 3); il longevo gruppo “Frontal” del pianista Simone Graziano (il 5); il trombettista e local hero Diego Frabetti, con i frutti del suo lavoro discografico “Interno 41” (il 12); l’estrosa band Plankton della sassofonista Helga Plankensteiner (il 19).
Alcuni dei concerti in programma a Bologna saranno replicati nell’altro club principale della galassia BJF, il Torrione San Giovanni - Jazz Club Ferrara: Dena DeRose assieme alla ERJ Orchestra (26 ottobre); il duo con Dave Douglase Uri Caine (2 novembre); i “Frontal” di Simone Graziano (il 4). Il club ferrarese giocherà anche molte carte originali: il solo del pianista David Helbock (28 ottobre); due protagonisti di primo piano del jazz italiano come Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi, nel contesto internazionale della loro Revolutionary Brotherhood (6 novembre); l’avanzato trio “New Things” del pianista Franco D’Andrea (9 novembre); la Tower Jazz Composers Orchestra, che presenterà il suo esordio discografico (l’11); il concerto del ventennale di Italuba, la band del gigante della batteria afro-cubana Horacio “El Negro” Hernandez (il 14); il pianista Aaron Parks con il quartetto “Little Big” (il 16); il progetto “Sun of Goldfinger” del chitarrista David Torn, che prevede la presenza al sax di Tim Berne (il 23).
Il Camera – Jazz & Music Club è una new entry nella mappa del BJF. Qui sono annunciati i concerti del trio della pianista e cantante Dena DeRose (29 ottobre); del quartetto del trombettista Tom Kirkpatrick (9 novembre); del trio del pianista Michael Weiss (il 16); del quartetto all stars con Piero Odorici, Eric Reed, Dezron Douglas e Roberto Gatto (il 21). Il Camera sarà un vero ‘covo’ per il miglior mainstream.
Altra meta immancabile delle notti bolognesi è il Bravo Caffè. Qui, nel giro di pochi giorni, si concentreranno le apparizioni di una serie di star internazionali: il 10 novembre Tuck & Patti con la loro essenziale e intimistica miscela di folk e black music per voce e chitarra; l’11 gli Yellowjackets, campioni della fusion da oltre quarant’anni; il 13 il chitarrista Cory Wong, ‘prestigiatore’ del groove, come dimostrano la sua esperienza con i Vulfpeck e ora quella da solista; il 14 una super band co-diretta da un chitarrista di culto come Mike Stern e dal tastierista Jeff Lorber e completata da una ritmica ad alto voltaggio con Jimmy Haslip e Dennis Chambers. Il 20 toccherà poi al quintetto dello storico bassista Eddie Gomez.
Aria informale e ottima musica al Binario69: con un solo del vibrafonista Pasquale Mirra (17 novembre); l’ampio organico del Bologna Jazz Collective (il 22); il tocco funky dei Fake Jam (il 24).
Non solo jazz club, ma anche ritrovi più trasversali saranno coinvolti nel BJF con proposte di richiamo. Il Locomotiv Club proporrà l’afrobeat dei londinesi Kokoroko (3 novembre), mentre al Mercato Sonato si ascolterà il quintetto dell’istrionico sassofonista Daniele Sepe (il 23).
Concerti nell’area metropolitana e fuori provincia
Novità per la mappa geografica del BJF sono Forlì (dove il 10 novembre al Teatro Auditorium San Giacomo si replicherà il concerto di Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi) e San Giovanni in Persiceto (Bo), dove il 7 novembre al Cine Teatro Fanin si esibirà il gruppo del chitarrista Andrea Dessì, con la vocalist Sherrita Duran.
Anzola dell’Emilia (Bo) ospiterà un asso del jazz più avanzato, il trombettista Rob Mazurek (in quintetto il 18 novembre alla Biblioteca Civica), mentre al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore (Bo) andrà in scena Cinema Italia, un quartetto che riunisce alcuni protagonisti del jazz nazionale come Rosario Giuliani, Luciano Biondini, Enzo Pietropaoli e Michele Rabbia (il 22).
Oltre alle già citate serate al Jazz Club Ferrara, ci sarà una tappa allo Smallet Jazz Club di Modena: il 22 novembre con il duo che riunisce Bobby Watson e Andrea Pozza. A Vignola (Mo), la Jazz in’It Orchestra diretta da Marco Ferri si esibirà assieme al trombettista Stjepko Gut come ospite solista (il 17). Il 24 novembre il festival sbarcherà per la prima volta a Medicina (BO), con l’XY Quartet.
Attività didattiche, Progetto Welfare e altri eventi
Il Progetto Didattico “Massimo Mutti”, giunto alla settima edizione e realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si articolerà in varie sezioni, con il coinvolgimento della Tower Jazz Composers Orchestra e dell’ERJ Orchestra diretta da Roberto Rossi e Piero Odorici, che si esibirà in un omaggio aShirley Horn assieme a Dena DeRose (30 ottobre, Teatro Antoniano, con un opening act della Junior Jazz Band diretta da Cristiano Arcelli). In questa occasione verrà consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2020 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz.
Rientra nel progetto didattico anche il convegno Scrivere la Musica, che si terrà il 15 novembre presso la sede della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti (le iscrizioni sono aperte nella piattaforma Sigef). Significativo il cast di relatori provenienti dal mondo del giornalismo e degli studi musicali: Giordano Montecchi, Stefano Zenni, Pino Saulo, Carlo Massarini, Marco Molendini.
È ormai una tradizione la masterclass dello storico pianista Barry Harris alla Cantina Bentivoglio: si terrà tutti i giorni dal 30 ottobre al 3 novembre e sarà aperta a tutti i musicisti.
Il concerto del 30 ottobre all’Antoniano assieme a quello del 25 novembre alle Cucine Popolari con il duo formato dal trombettistaFlavio Boltro e il contrabbassista Stefano Senni costituiranno i momenti culminanti del nuovo Progetto Welfare “Note di Solidarietà”, che ha l’intento di coinvolgere (e finanziare con l’intero incasso delle serate a offerta libera) i centri di aggregazione dei senza fissa dimora e delle persone con necessità primarie a Bologna.
Torneranno anche le lezioni musicali “Jazz Insights” con Emiliano Pintori (ideate e ospitate dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, tutti i sabati di novembre): cinque approfondimenti tematici sulla musica afroamericana selezionati sulla base di importanti anniversari e raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz.
In visita al BJF anche uno dei più noti fotografi di jazz a livello internazionale: Pino Ninfa, che il 9 e 10 novembre terrà il workshop “Il jazz e la città” presso laGalleria Fotografica Paoletti; la stessa location dal 26 ottobre al 17 novembre ospiterà inoltre la sua mostra fotografica “Jazz Spirit”.
Sul fronte editoriale, il BJF celebra il ventennale dalla scomparsa di un grande pianista: gli autori Vanni Masala e Marilena Pasini presenteranno la graphic novel Io sono Michel Petrucciani (Edizioni Curci) assieme ad Alexandre Petrucciani, figlio di Michel, e Flavio Boltro (24 novembre, Cantina Bentivoglio).
Autobus del Jazz
La sinergia tra il Bologna Jazz Festival, BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e Tper, con l’importante sostegno del Gruppo Hera, rende ancora una volta possibile l’allestimento degli Autobus del Jazz, che dal 2010 sono un’icona viaggiante della kermesse jazzistica: due speciali autobus di linea di Tper che da ottobre sino alla fine del festival jazz percorreranno le strade di Bologna su linee ogni giorno diverse, con la loro livrea realizzata appositamente per il BJF.
L’immagine del Bologna Jazz Festival 2019 è stata affidata ad Altan, firma altisonante dell’illustrazione: le immagini in tema musicale da lui create su misura per il festival avvolgeranno l’esterno dei bus, mentre al loro interno i veicoli saranno trasformati in gallerie d’arte viaggianti, con l’esposizione delle tavole di Altan.
Le opere saranno inoltre affisse nelle bacheche del centro cittadino in collaborazione con Cheap on Board, il festival dedicato alla street poster art, diventando così un artistico arredo urbano. I disegni saranno poi visibili anche su tutto il materiale iconografico prodotto dal festival.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Tper, Città Metropolitana di Bologna, Bologna Città Creativa della Musica Unesco e del main partner Gruppo Hera.
Non sono storie qualsiasi. Sabato 12 ottobre, alle 17.00, presso la Sala civica ex colonia Leoni, in via Roma a Bore, verrà presentato il libro “Segreti e Intelligence”, con la presenza dell’autore, nonché del sindaco Diego Giusti e del senatore Maria Gabriella Saponara.
L’evento, promosso e moderato da Matteo Impagnatiello, segretario provinciale Ugl di Parma, è aperto a tutta la cittadinanza, per il taglio culturale dell’iniziativa.
“Il libro narra quattro vicende che fanno parte della storia del nostro Paese: non sono storie qualsiasi, ma, visto che si attende ancora la verità, possiamo affermare che esse sono “misteri di Stato”, così dichiara Impagnatiello. “Ustica, Ilaria Alpi, Nicola Calipari e Giulio Regeni saranno i casi trattati, dietro i quali i servizi segreti dei vari Stati coinvolti hanno agito con diverse modalità. Si avrà l’occasione di ascoltare, direttamente dall’autore, i particolari dei fatti accaduti, con una informazione di dettagli accurata”.
L’evento che renderà meno misteriosi gli accadimenti della storia geopolitica nazionale.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre torna "I Like Parma", la terza edizione dell'iniziativa dedicata alla scoperta del patrimonio artistico della città.
Ad inaugurare la manifestazione, in concomitanza con le Giornate Fai di autunno, sarà il concerto ad ingresso gratuito "Musica in Cattedrale per I like Parma" che si svolgerà nel Duomo cittadino, simbolo delle bellezze artistiche di Parma, venerdì 11 ottobre, alle ore 21.15.
Il concerto, che prevede musiche di Vivaldi, Pachelbel, Händel, Massenet e Bach, vedrà la presenza dell'Orchestra da Camera di Parma, di Marco Bronzi, violino solista e concertatore, e di Elisa Netzer, arpa solista di fama internazionale laureata al Conservatorio di Parma.
Don Alfredo Bianchi interverrà su “Dipinti e affreschi della navata centrale e dell‘organo del Duomo“.
La serata è offerta alla cittadinanza dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Parma, la Diocesi e la Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma.
Sabato 12 ottobre, alle ore 16.30, presso la libreria Mondadori Point di Modena in via Fonte d’Abisso 9/11, la giovane autrice presenta la sua raccolta di liriche. Per parlare al cuore di amore, tempo che fugge, emozioni, speranze e, soprattutto, sulla necessità di rimanere se stessi. Accompagnamento musicale di Lucia De Carlo all’arpa celtica.
Modena -
È un libro da tenere sempre in tasca e da leggere ogni volta che abbiamo voglia di condividere un’emozione. “Niente di Personale” (Damster Edizioni) debutto letterario di Anna Boccadamo, è un piccolo gioiello che raccoglie liriche a prima vista assai diverse sia per tema che per stile, ma che si configura, invece, come un ‘opera completa e armonica.
Anna Boccadamo presenterà la sua raccolta di liriche sabato 12 ottobre, alle ore 16.30 presso la libreria Mondadori Point di Modena in via Fonte d’Abisso 9/11.
Dialoga con l’autrice la giornalista Manuela Fiorini. La lettura di liriche sarà alternata da musiche e brani interpretati da Lucia De Carlo con l’accompagnamento dell’arpa celtica.
Anna Boccadamo è nata a Gallipoli nel 1991. I suoi studi universitari si sono svolti nelle aule di via Zamboni e via Azzo Gardino di Bologna. Al piano -1 della Sala Borsa ha incontrato le poesie di Wisława Szymborska e Jaroslav Seifert che l’hanno conquistata perdutamente.
“Niente di personale” è la sua prima pubblicazione. Attraverso l’uso sapiente del verso libero, la giovane autrice ci parla di amore, nelle forme della malinconia, della delusione, dell’infelicità, ma anche di un sentimento realizzato e completo. Altri filoni tematici, come la natura, il viaggio, i ricordi d’infanzia si trasformano a poco a poco da emozioni personali a universali, da condividere con il lettore.
Ricorrono poi temi “moderni”, specchio della società attuale, come il tempo, che scorre sempre troppo in fretta, che vorremmo fermare o afferrare, e la disillusione, che crea incertezza su chi siamo e sui nostri sogni. C’è poi il tema della funzione della scrittura, che si evolve da necessità personale delle prime liriche, a emozioni da condividere.
SCHEDA DEL LIBRO
Anna Boccadamo
Niente di personale
Collana Poetae – Damster Edizioni (www.damster.it)
F.to 11x18 - Pag 70 - € 10
Due giorni di eventi con chef stellati, spazi dedicati al gusto e alle tradizioni, insoliti itinerari nel cuore della città e alla scoperta dei luoghi di produzione dei prodotti tipici, dibattiti e presentazioni di libri.
Cibo e gente dell’Emilia, manifestazione dedicata alla terra e ai suoi prodotti declinati secondo la migliore tradizione emiliana. Un appuntamento nelle piazze del centro storico per raccontare e valorizzare quelle peculiarità locali che fanno di questa terra una “food valley” conosciuta e invidiata in tutto il mondo.
Tanti gli appuntamenti che per due giorni animeranno il centro storico della città.
12-13 ottobre
Degustazioni e dimostrazioni – Piazza Casotti
Orario: sabato ore 10.00-21.30; domenica ore 11.30-18.30.
Tipologia evento: gratuito e aperto alla cittadinanza
12-13 ottobre
Gustare la tradizione – Piazza Prampolini
Orario: sabato ore 9.00-23.00; domenica ore 9.00-19.00
Tipologia di evento: aperto a tutti, senza biglietto di ingresso, con consumazioni a pagamento
12-13 ottobre
Incontri a più voci – Piazza Prampolini
Orario: sabato ore 16.00-18.30; domenica ore 16.00-18.30
Tipologia evento: aperto a tutti
12-13 ottobre
L’Amministrazione Comunale, in occasione di “Cibo e gente dell’Emilia”, propone dei mini tour per conoscere da vicino alcune eccellenze del territorio, riscoprire angoli preziosi del centro
storico e alcuni luoghi particolari del patrimonio culturale reggiano.
Visita ai luoghi della produzione: alla scoperta del Re dei formaggi
Ore 9.00
Ritrovo in piazzale Cecati e partenza con bus
Max 20 posti – Prenotazione obbligatoria presso Agenzia Itinere
Costo: € 10,00 (da pagare sul posto)
Tel. 0522 1696020 o WhatsApp 349 5942833
–
Tour con visita guidata in centro città – Gratuita dei circa tre ore
Ore 15.00
Ufficio Informazione Accoglienza Turistica “Spazio Farini 1”
Max 25 posti – Prenotazione consigliata presso lo IAT, Via Farini, 1
Tel. 0522 451152
Museo della psichiatria – Via Amendola 2
Ore 16.00
Visita guidata gratuita a cura dei Musei Civici di Reggio Emilia
Visita ai luoghi della produzione: Il Re dei formaggi e l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia.
Ore 8.30
Ritrovo in piazzale Cecati e partenza con bus
Max 20 posti – Prenotazione obbligatoria presso Agenzia Itinere
Costo: € 5,00 – da pagare sul posto
Tel. 0522 1696020 o WhatsApp 349 594283
Museo della psichiatria – Via Amendola 2
Ore 10.00: visita guidata gratuita a cura dei Musei Civici di Reggio Emilia
Tour con visita guidata in centro città – Gratuita dei circa tre ore
Ore 15.00
Ufficio Informazione Accoglienza Turistica “Spazio Farini 1”
Max 25 posti – Prenotazione consigliata presso lo IAT, Via Farini, 1
Tel. 0522 451152
Modena -
Passato e futuro si fondono a ritmo di tamburello in un viaggio musicale che unisce popoli e mescola culture, emoziona, diverte e fa ballare il pubblico. Sarà l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” la protagonista di “Baci e abbracci a mezzanotte 2020”, la festa di Capodanno di Modena promossa dal Comune con Fondazione Cassa di risparmio di Modena, che si svolgerà martedì 31 dicembre in piazza Roma, dominata dalla facciata barocca di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare. Ne ha dato notizia l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi al termine delle procedure di selezione Mepa (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione).
Ad accompagnare i modenesi nel passaggio dal 2019 al 2020 sarà dunque la formazione musicale ufficiale (12 musicisti, due voci e ballerini e ballerine di pizzica) che accompagna La Notte della Taranta, una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della “pizzica”, musica tradizionale salentina, e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.
“La proposta presentata da “Studio's” – ha motivato la commissione valutativa che l’ha selezionata tra le cinque presentate in risposta all'avviso pubblicato dal Comune su Mepa – è risultata essere quella maggiormente coerente con quanto richiesto dal bando. Interpreta bene il clima della festa, offrendo uno spettacolo di qualità, divertente e per pubblici diversi. Anche l'aspetto della promozione è risultato particolarmente articolato”. L'avviso chiedeva di comprendere nel budget di 70 mila euro tutti gli aspetti artistici e logistico-organizzativi per realizzare lo spettacolo.
Il Capodanno in piazza Roma, a partecipazione libera e gratuita per tutti, consentirà l’accesso in relazione alle misure di sicurezza previste dalle norme.
Si incomincerà alle 23 circa con un laboratorio sul ballo della pizzica che coinvolgerà il pubblico, condotto da ballerini con dj. Alle 23.30 inizierà il concerto vero e proprio. Dopo il countdown, a mezzanotte sul palco si stapperà la rituale bottiglia e si faranno auguri a Modena e ai modenesi per il 2020, per poi riprendere con musica e balli fino alle 1.15 circa.
Tornano anche a Reggio Emilia le Giornate FAI d’Autunno, evento nazionale della Fondazione giunto alla sua VIII edizione, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 ottobre, quest’anno dedicato al nuovo BENE FAI di Recanati “L’Orto sul Colle dell’Infinito”, inaugurato lo scorso 26 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e luogo che ispirò l’idillio.
La Delegazione di Reggio Emilia, nell’intento di contribuire alle Celebrazioni per i Quattrocento anni della Basilica della Ghiara e perseguendo una delle linee guida del FAI che invita alla riscoperta di beni noti ma raccontati attraverso un punto di vista inusuale, grazie alla disponibilità dei Padri Serviti e della Fabbriceria Laica, propone l’apertura del Tempio con un programma straordinario di “Suoni e Luci in notturno”, occasione per apprezzarne la visione degli interni valorizzati attraverso un innovativo impianto illuminotecnico e l’applicazione di strumenti digitali multimediali.
Unicamente nelle serate di Venerdì 11 e Sabato 12 ottobre dalle 19.00 alle 22.00, si potrà ammirare uno spettacolo sorprendente della Ghiara, mediato dal racconto degli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Ariosto-Spallanzani, e allietato da uno speciale contributo musicale dedicato dal Maestro Giovanni Basile, allievo d’organo dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo.
Una delle attrazioni inedite del percorso di visita sarà costituita dall’esposizione temporanea delle due magnifiche pale di Lionello Spada e di Palma il Giovane che, restituite in una perfetta riproduzione con stampe su tela ad alta definizione, sono state ricollocate sugli altari delle Cappelle Brami e dell’Arte della Seta, dove si trovavano nel Seicento. Le due opere, sottratte al Santuario nel 1786 dal Duca di Modena, si trovano oggi nella Galleria Estense.
Per gli aderenti FAI e per coloro che vorranno iscriversi alla Fondazione usufruendo della promozione d’autunno riservata ai nuovi Soci, sarà possibile visitare, negli stessi orari serali di Venerdì 11 e Sabato 12, il Museo della Basilica, in cui è allestita fino al 13 ottobre una eccezionale Mostra di antichi e preziosi paramenti liturgici del Tempio, così come pure accedere, per gentile concessione della Provincia di Reggio Emilia, allo Scalone d’onore e alla grande Sala da Pranzo del Palazzo Ducale, oggi Palazzo Allende, con la presentazione degli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Gaetano Chierici.
Il programma delle Giornate si completerà con l’apertura prevista per Sabato 12 e Domenica 13, con orario continuato dalle 10.00 alle 16.00, della splendida Chiesa di San Giovanni Evangelista, detta di San Giovannino e conosciuta come “La Piccola Ghiara”. Grazie alla disponibilità della Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e San Francesco d’Assisi che ha cura di questo meraviglioso scrigno, sarà possibile scoprire il patrimonio di bellezza artistica della chiesa, dopo il recente recupero della facciata, insieme all’esposizione, riservata agli aderenti FAI, di alcuni tesori di corredo non conosciuti, con l’accompagnamento degli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Aldo Moro e dell’Istituto Angelo Motti.
Le visite saranno libere, spiega il Capo Delegazione architetto Roberta Grassi, ma sarà gradito un contributo facoltativo a favore del FAI, quale riconoscimento per l’offerta gratuita di un prodotto culturale di valore come una visita straordinaria a luoghi spesso non accessibili, raccontata con l’apporto degli studenti che, nel partecipare al Progetto Apprendisti Ciceroni® del FAI, hanno modo di maturare la consapevolezza del valore per la tutela del patrimonio storico artistico dell’Italia, vivendo una esperienza di cittadinanza attiva Il sostegno per il FAI è destinato al restauro, alla conservazione e alla gestione dei Beni della Fondazione, la cui rara bellezza viene resa continuamente disponibile alla fruizione del pubblico.
Un weekend unico, irripetibile, che venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”.
Questo il programma delle aperture reggiane:
- Venerdì 11 ottobre - ore 19.00 - 22.00
Basilica della Ghiara (Tutti i visitatori, con corsie preferenziali per aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Liceo Ariosto-Spallanzani
Museo della Ghiara e Mostra dei Paramenti (Solo aderenti FAI)
Scalone d’onore e Sala da pranzo del Palazzo Ducale (Solo aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Liceo Chierici
- Sabato 12 ottobre - ore 10.00 - 16.00 (orario continuato)
Chiesa di San Giovannino (Tutti i visitatori, con corsie preferenziali per aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Istituto Motti
- Sabato 12 ottobre - ore 19.00 - 22.00
Basilica della Ghiara (Tutti i visitatori, con corsie preferenziali per aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Liceo Ariosto-Spallanzani
Museo della Ghiara e Mostra dei Paramenti (Solo aderenti FAI)
Scalone d’onore e Sala da pranzo del Palazzo Ducale (Solo aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Liceo Chierici
- Domenica 13 ottobre - ore 10.00 - 16.00 (orario continuato)
Chiesa di San Giovannino (Tutti i visitatori, con corsie preferenziali per aderenti FAI)
Apprendisti Ciceroni® Liceo Moro
L’edizione 2019 delle Giornate FAI d’Autunno è possibile grazie all’importante contributo di UBI Banca, DHL Express Italy, GEDI Gruppo Editoriale, Ferrarelle ed è supportata dal Patrocinio della Commissione europea, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane e di Responsabilità Sociale Rai, con la media partnership di TG1, RAI TGR, RAINEWS24.
Torna con la sua terza edizione “I like Parma - Un Patrimonio da vivere”, la fortunata iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con la Delegazione FAI di Parma in occasione delle “Giornate Fai d’Autunno”, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. Sabato 12 e domenica 13 ottobre un ricco programma di aperture straordinarie e gratuite di palazzi, musei e spazi artistici cittadini visite guidate, concerti, mostre.
“Anche questa edizione di “I Like Parma” - ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – rinsalda i rapporti tra gli assessorati del Comune e FAI, con l'obiettivo di aprire i luoghi della città, rendendola ancor più accogliente, in modo gratuito. Ogni anno cerchiamo di far riscoprire nuovi spazi del patrimonio artistico cittadino facendo in modo che la cittadinanza possa riappropriarsene”.
Ma già durante tutta la settimana, dal 7 all’11 ottobre, saranno circa 2000 gli alunni delle scuole della città e della provincia che parteciperanno alle visite guidate e ai laboratori dedicati alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della nostra città organizzati dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Educativi e proposti gratuitamente a tutte le scuole, dall’infanzia sino alla secondaria.
“Il numero degli alunni che partecipano ad “I Like Parma” – ha detto Ines Seletti, assessora ad Educazione ed Innovazione Tecnologica – fa capire quanto sia significativo il coinvolgimento delle scuole in questo progetto. La volontà è sempre quella di investire per la cultura delle nuove generazioni cercando di creare occasioni arricchenti che possano interessare le famiglie tutte”.
Le attività saranno condotte dalle guide turistiche abilitate e dalle associazioni culturali del territorio che hanno risposto all’Avviso Pubblico indetto dall’assessorato alla Cultura, e vanno dagli itinerari alla scoperta delle meraviglie della nostra città alle proposte legate ad archeologia, libri, musica e teatro di figura.
Inoltre, grazie al contributo di SMTP - Società per la mobilità e il trasporto pubblico, per le classi che ne faranno richiesta anche il trasporto sarà gratuito, nell’ottica di favorire la partecipazione anche delle scuole della periferia e della provincia senza peso economico per le famiglie.
“Grazie alla collaborazione con il Comune – ha sottolineato Giovanni Fracasso, presidente della delegazione FAI di Parma – rinnoviamo un programma di aperture che vogliono far riscoprire luoghi di grande interesse del patrimonio cittadino, coinvolgendo tutta la città e in particolare le scuole, anche grazie all'apporto prezioso nelle attività delle Giornate da parte degli studenti volontari”.
20 luoghi con aperture straordinarie e gratuite
Saranno venti i luoghi con aperture straordinarie e gratuite, in molti casi accompagnate da visite guidate. Si segnalano, fra gli altri, la Cappella di Santa Maria ai Servi della Fondazione Don Gnocchi, la Chiesa di San Francesco del Prato con l’allestimento dell’opera “Luisa Miller”, il Chiostro delle Maestre Luigine, la Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti, la Chiesa di San Quintino, oltre a numerosi musei cittadini e alla mostre, come “L’Otello di Boito e Verdi: storia di un capolavoro” a Palazzo Bossi Bocchi e “Costellazioni familiari. Dialoghi sulla libertà” di Gianluigi Colin, ospitata a Palazzo del Governatore, che per le due giornate di sabato 12 e domenica 13 aprirà al pubblico ad ingresso gratuito.
Passaporto Culturale
Anche per la terza edizione di “I like Parma” è stato realizzato il Passaporto Culturale, che accompagnerà il viaggio di tutti i visitatori: portandolo con sé nei 20 luoghi e raccogliendo almeno otto degli sticker che raffigurano monumenti e personaggi di Parma si riceverà in regalo l’esclusivo gioco di memoria “Parma 2020 Card”, con cui mettere alla prova la propria memoria abbinando le carte che ritraggono le bellezze di Parma, o un volume d’arte. I premi potranno essere ritirati presso lo Spazio A di via Melloni dove dal 12 al 15 ottobre sarà allestito anche l’Infopoint a cui rivolgersi per avere tutte le informazioni sull’iniziativa e sugli eventi in corso, e che sarà aperto con i seguenti orari: sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 19, lunedì 14 e domenica 15 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
“I like Parma – Un patrimonio da vivere” è un progetto del Comune di Parma e della Delegazione FAI di Parma realizzato in collaborazione con:
APE Parma Museo – Fondazione Monteparma, ASP Ad Personam, Associazione Parma Color Viola, Comitato per San Francesco del Prato, Complesso Monumentale della Pilotta, Conservatorio “Arrigo Boito”, Destinazione Emilia, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, Fondazione Teatro Regio, Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi”, Musei del Cibo della provincia di Parma, Museo d’arte cinese ed etnografico, Museo Glauco Lombardi, Orchestra da Camera di Parma, Palazzo Bossi Bocchi – Fondazione Cariparma, “Parma, io ci sto!”, Parma illustrata, SMTP – Società per la mobilità e il trasporto pubblico, Università di Parma.
Le attività proposte gratuitamente alle scuole sono realizzate da: ArcheoVea Impresa Culturale srl, Artificio Società Coop, Coop 100 laghi, Itinera Emilia Coop, Libreria Libri e Formiche, Officina Fantastica, Zazì srl e dalle guide turistiche Alice Abbati e Antonella Ramazzotti.
Qui sotto il allegato tutto il programma
La fiera di Bari dedicata a macchine agricole, impianti e tecnologie.
Si tiene dal 10 al 13 ottobre 2019 a Bari “Agrilevante”, l’esposizione Internazionale delle macchine, degli impianti e delle tecnologie per la filiera agricola, la più importante tra le manifestazioni fieristiche dedicate al settore primario che si svolgono nell’intero bacino mediterraneo.
La fiera, dal carattere specialistico e professionale, si svolge su una superficie di 50 mila mq e ospita oltre 300 aziende a copertura di 6 filiere produttive (Filiera Cerealicola, Filiera Energetica Colture No Food, Filiera Olivicolo Olearia, Filiera Ortofrutticola, Filiera Vitivinicola Enologica e Filiera Zootecnica).
La manifestazione offre ai visitatori (circa 70.700 nell’edizione 2017, con oltre 40 delegazioni estere accreditate) un panorama completo di soluzioni efficaci per l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e prima lavorazione dei prodotti. A questo si aggiungono le filiere a destinazione non alimentare, vedi quelle delle materie prime per l’industria e per l’energia.
L’evento è particolarmente focalizzato sulle colture tipiche del Mediterraneo, per le quali l’industria della meccanizzazione è in grado di offrire una gamma di mezzi ed attrezzature molto ampia e tecnologicamente avanzata.
(Fonte Agrilevante Bari)
Sabato 5 ottobre all’Istituto Peri appuntamento con le musiche dal Fronte Occidentale.
Sabato 5 ottobre le musiche della Grande Guerra risuoneranno ancora nell’Auditorium dell’Istituto Peri-Merulo di Reggio Emilia con il convegno e concerto “Nelle Fiandre, 1917”, organizzato dal Centro Studi Musica e Grande Guerra, Istoreco e Istituto Peri in collaborazione con EWMD (European Women Management Development), Soli Deo Gloria, Icarus Ensemble e Familgia Artistica Reggiana. Giunta alla quarta edizione, il convegno ricopre oramai una certa rilevanza nazionale per gli appassionati del genere.
Il programma
La giornata, dedicata ques’anno alla produzione francese (Ravel, Debussy, Lili Boulanger) e inglese (Ivor Gurney, Parry, Holst, Scott-Gatty) è aperta a tutti gli interessati ed è nata, come il Centro Studi, con uno scopo ben chiaro: raccontare con canti e musica chi ha vissuto la drammaticità della guerra. Dalle 14.30, nell’Auditorium dell’Istituto di Studi Superiori Musicali “A. Peri – C. Merulo” di Reggio Emilia, in via Dante Alighieri 11, apriranno la giornata di studi gli interventi musicologici di Giuseppe Fagnocchi, Antonio Lovatto, Marco Pedrazzini, Silvia Perucchetti. A seguire, presentazione del libro Al rombo del cannon di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto. Presiede il fondatore e vice presidente dell’Associazione Carlo Perucchetti. Alle 18 spazio alla musica con Giacomo Pieracci, basso, Elisa Copellini e Marco Pedrazzini pianoforte e il Coro Mavarta diretto da Silvia Perucchetti, che si esidirà con Antonio De Vanna pianoforte, Laura Zambianchififfaro, flauto e ottavino, Simone Copellini tromba, e Anelio Bosio percussioni.
Musiche di Claude Debussy, Ivor Gurney, Lili Boulanger, Hubert Parry, Alfred Scott-Gatty, Bernard Hamblen.
Durante la giornata saranno presentati anche i libri e i CD nati dagli interventi ed esecuzioni delle scorse edizioni per sostenere le attività dell’Associazione.
Il Centro Studi Musica e Grande Guerra
Oltre ad avviare e completare la raccolta delle musiche, il Centro Studi organizza – in collaborazione con altre realtà culturali – convegni di studio, concerti e manifestazioni che contribuiscano alla conoscenza e alla diffusione della musica della Prima Guerra Mondiale. Inoltre si propone di documentare la ricerca con la pubblicazione di cataloghi e studi relativi alle musiche raccolte; tutte le notizie raccolte vengono riunite in un vasto e dettagliato data-base informatico messo a disposizione dei soci: un data-base di autori e delle composizioni, suddiviso per stati o aree culturali, un archivio di partiture, un archivio sonoro delle opere censite e la bibliografia generale degli studi di settore.
Produzione concertistica. Il Centro Studi Musica e Grande Guerra, dal 2007 ad oggi e soprattutto durante gli anni del centenario 2014-2018, ha prodotto numerosi spettacoli musicali coinvolgenti, tutti improntati ai principi di contestualizzazione storica con informazione corretta, di facile comprensione per ragazzi e adulti, di varietà per i vari linguaggi che si intrecciano alla musica (letture da diari e poesie, immagini, sequenze cinematografiche ecc.). Una parte cospicua dell’attività è richiesta dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Mostre
In collaborazione con associazioni come il Museo “Il nemico era come noi” e Obiettivo storia, il Centro Studi è ideatore e produttore di un’intensa attività espositiva. Sono state realizzate mostre storico-divulgative su alcuni argomenti della I Guerra mondiale, proponendo sempre prospettive variegate: storia, documentazione testimoniale, arte visiva, poesia, musica, oggettistica. Le mostre hanno avuto luogo a Celle (Hannover, Germania), Reggio Emilia, Brescia, Cremona, Sondrio, Sant’Ilario d’Enza, Bibbiano, Rubiera, Sorbolo, Casina, Castelnuovo né Monti, Iseo (BS), Praticello (RE), Pavia, Cles, Roma, Imola (BO).